Vedo i loro volti sofferenti, li vedo piangere. Gli angoli della bocca riversi e gli occhi che fissano il vuoto. Non sanno più cosa pensare, che cosa fare, che cosa dire. E ogni tentativo di risalita è soffocato sul nascere da un grido lacerante che spezza il loro cuore:
Brutti porci maschilisti. E' ora di finirla coi vostri modi da teppisti.
Quello che ci avete fatto è un'indecenza. Vogliamo eliminare ogni Nostra Sofferenza.
Razza di ipocriti, misogini e falliti. Non avrete più trame per i vostri sporchi orditi.
E adesso che siete caduti nella nostra stretta. E' giunta finalmente l'ora della Terribile Vendetta.
Nonostante una dichiarazione di guerra così esplicita, scagliata nei loro confronti con una veemenza mai riscontrata prima nella storia, non li vedo imbastire una benchè minima difesa, uno straccio di reazione. Li vedo invece scappare con la coda tra le gambe, fuggire in ritirata in cerca di un riparo, annaspare come pesci fuor d'acqua nel vano tentativo di trovare un senso, un perchè alla sfida che viene loro improvvisamente lanciata. Guerrieri increduli, imbalsamati, attoniti. Incapaci di capire il movente che ha generato così tanto odio nei loro confronti. Rimasti senza più riferimenti e sprovvisti di una spalla su cui piangere, cercano di motivare i loro silenzi e le loro mancanze stringendo opportune alleanze con il nemico. Tattica vana e fallace. Giusto per prendere tempo e salvarsi il culo in vista dello scontro finale. Perchè io so perfettamente che il pesante fardello della vergogna e della fame di fica li rende privi di una difesa adeguata allo scopo.
Chi sono questi codardi, vi starete dunque chiedendo? Chi sono questi sciocchi conigli che non hanno il coraggio delle loro azioni? Chi sono questi scellerati senza palle che si fanno canzonare senza aver la benchè minima forza necessaria a muovere un sol dito? Ma siete voi, no? Voi che mi state leggendo, cari maschietti. Voi che condividete con me l'elastica protuberanza che vi trovate in mezzo alle gambe. A cui è stato insegnato fin da piccoli a pisciare in piedi e che allo stato dell'arte, gli alti vertici del potere, stanno seriamente ridiscutendo questa vostra naturalissima prerogativa, affinchè anche voi impariate a farla da seduti, come fanno le femminucce. Quale smacco, quale abiezione. Quale terribile onta, nevvero?
Eh sì, cari uomini... animi generosi e ingenuamente mossi dal principio di cavalleria, avete concesso troppo alle vostre dolci metà e ora è giunto il momento di pagarne le conseguenze. Il cerchio si stringe attorno a voi. Armature rosa stanno oscurando il vostro orizzonte, si accingono a invadere i vostri spazi, ad abbattere i vostri confini. E voi non potrete far nulla se non arretrare sempre più, fino a cadere uno dopo l'altro senza aver nemmeno sfoderato la spada. A meno che...
A meno che un'avanguardia di uomini scevra da qualsivoglia illusione si decida a fare sul serio e a combattere la giusta guerra per la sacrosanta sopravvivenza del Fallo. Allora si che sarà una battaglia degna di questo nome. Un lotta vera, dura, decisa. E finalmente maschia. Perchè non c'è limite all'efferatezza del nemico, non c'è limite alla sua spietatezza. E solo con la forza di volontà, con l'umiltà derivante dalla consapevolezza dei propri limiti, con la fermezza di Ulisse di fronte al canto seducente delle sirene si può essere in grado di fermarlo.
Che piaccia o non piaccia è iniziata la guerra dei sessi, signori. E' iniziata la guerra fra uomini e donne, fra due generi antitetici che fanno di tutto per non capirsi, per disprezzarsi, per non amarsi. Siamo al di là delle parole ormai, dei bei gesti, della comprensione. Dall'altra parte non c'è nessuna volontà di apertura e non c'è financo nessuna lealtà in quanto il codice cavalleresco è a loro bandito per ordine naturale. E' bene rendersi conto di questo e non essere sciocchi. Abbiamo a che fare col lato buio della luna, con la parte malvagia che si nasconde nell'animo delle donne. Bisogna prenderne atto, mettersi il cuore in pace e farsi trovare preparati. Perchè da questa zona oscura, da questo luogo ambiguo dove tutto si confonde e si trasforma seguendo il principio dell'utile e del piacere, possono solo arrivare pugnalate alla schiena, colpi bassi e tradimenti. In questo territorio l'azione è motivata dall'invidia, dalla fame di riscatto, dalla vendetta, dalla sete di potere. E l'unico strumento valido per contrastare una tale forza è una solida unità fra maschi e una dura opposizione. Senza sconti e senza concessioni derivanti da uno spirito cavalleresco o dalla semplice e ormonale voglia di fica. Non c'è un'alternativa morbida per far fronte allo stato di cose. E' un dato di fatto. Perchè quando il nemico ha l'arroganza d'invadere gli spazi degli uomini senza avere i requisiti necessari per farlo, ma solo una propaganda ideologica confacente allo scopo, ogni tentativo di dialogo e di confronto non ha più alcun valore.
Siamo al grande snodo, inutile negarlo. Il campo è sgombro da qualsiasi interferenza. Uomini e donne sono schierati gli uni di fronte alle altre. Ogni briciolo di raziocinio è stato consumato, ogni tentativo di chiarimento è stato esaurito. E la pietà è solo un sentimento relegato nell'angolino buio dei ricordi. E' giunta l'ora, uomini. Non si torna più indietro. Siamo alla resa dei conti, finalmente.
E che si spengano le luci. E che si abbassino le voci. E che nessuna mosca osi volare. Sipario.
Che il sacro Dio dei Cristiani brandisca la mia spada
E che la mia frenesia sapientemente tenga a bada
Agli occhi di tutti i tempi sono ormai fecondi
Si dia dunque inizio alla guerra dei mondi.
Dedicato a tutti quegli uomini che come me si sbattono per portare alla luce la Questione Maschile.
Grazie ragazzi
Ethans