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...... siete inutili ............ siete inutili .................. siete inutili

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mik:

--- Citazione da: Jason - Settembre 01, 2010, 14:46:00 pm ---
Ma perchè, quando dicono che la Terra è sovrappopolata, non è lo stesso una menzogna gigante ?MA col tasso di natalità bassissimo in occidente e il numero elevatissimo di morti (specie di bambini ) nei paesi poverissimi, come può essere sovrappopolata la Terra ?!

--- Termina citazione ---
Perche' la popolazione e' passata da 1 miliardo nel 1800 (all'alba della societa' industriale) agli oltre 6 miliardi attuali(e non si fermera' prima di aver almeno sfiorato gli 8 miliardi).
L'incremento non avviene in occidente(natalita' per donna in Italia:1,4)se non per apporto di immigrati.
Nei paesi poveri c'e' ancora un'alta mortalita' infantile, ma il numero di coloro che sopravvivono fino all'eta' della riproduzione e generano molti figli e' comunque tale da superare sia la normale mortalita' degli anziani sia quella infantile(prodotta quasi interamente da fame e dal non accesso a cure per poverta').

ciao

mik:

--- Citazione da: Giubizza - Agosto 31, 2010, 18:39:37 pm ---Tassare la moneta, tassare la proprietà terriera, ce ne son di cose che si potrebbero tassare e magari aliminare la attuali tasse sui redditi, sul lavoro e sui consumi (tranne quelli dannosi). Se è per questo io metterei pure una tassa sugli animali domestici. Hai soldi per dare da mangiare al cane? Allora tira fuori qualcosa in più pure per il bene comune che male non ti farà.

--- Termina citazione ---
Se intendi l'eliminazione completa di tutte le imposte dirette ed indirette sostituendole solo(o quasi) con una tassa sui patrimoni, non credo sarebbe possibile(a meno di cancellare quasi del tutto lo stato sociale).Il totale dei patrimoni accumulati dagli italiani(incluse le case di proprieta') mi pare sia circa 8 volte il pil.
Occorrerebbe una consistente patrimoniale(ma per i patrimoni medi e alti:super tassare l'unica modesta casa di proprieta' che un pensionato e' riuscito a comprarsi dopo una vita di lavoro mi sembra inaccettabile)e un'imposta alta sui redditi alti(certo immaginando di aver risolto nel frattempo l'evasione fiscale) e, naturalmente, leggi tipo Tobin Tax.Anche tassare pesantemente i consumi dannosi(e quelli di lusso).
L'alternativa e' lo smantellamento di fatto dello stato sociale(cio' che un pezzo alla volta i governi-tutti i governi, di destra come di sinistra, stanno facendo da tempo).
Essendo un inguaribile"ottimista", ritengo che la politica di tutti i governi sara' di tentare solo una forte compressione della spesa sociale(magari quando arriva al governo la sinistra ci aggiungera' una bella patrimoniale non progressiva tipo ici sulle prime case, dissanguando pensionati e lavoratori a basso reddito).
ciao

Giulia:

--- Citazione da: Zoltan2 - Settembre 01, 2010, 00:36:29 am ---Il problema è che il "bene comune" non è mai un vero "bene comune".

Chi ha più soldi è perché, per un motivo o l'altro (abilità, inventiva, studio, duro lavoro, intuizioni commerciali, capacità sportive, etc...), è stato in grado di fare meglio della media delle persone.
Alla fine c'è un'esigua percentuale di popolazione più "adatta" e ricca che dona molto (tramite le tasse) alla comunità senza ricevere in cambio un beneficio equiparato al contributo dato...
Ora, non dico che ci sia bisogno di puntare a un estremo individualismo, però ritengo l'idea di tassare "chi se lo può permettere" sia ingiusto e controproducente.
Controproducente perché l'eccessiva tassazione congela l'economia, riducendo gli investimenti, gli acquisti, e le vendite. Risultato: Meno soldi in tasca a tutti, meno lavoro per tutti.
Ingiusto perché è inaccettabile che una parte della popolazione, quella mediamente più meritevole, debba sostenere il peso del mantenimento del resto della comunità.

In Italia un esempio di questo genere di squilibri li abbiamo con le regioni: La Lombardia paga da sola il 27% di tutte le tasse dell'intero stato. Su venti regioni, 3-4 regioni del nord, DA SOLE, mandano avanti più della metà dell'intera spesa pubblica dell'intero paese.

Premetto che non sono un leghista, e non sono d'accordo per le misure estreme. Ma vi sembra davvero giusto che una piccola ma sviluppata parte d'Italia debba mantenere quasi integralmente il resto del paese?


--- Termina citazione ---
questo è dannatamente vero, ma una verità molto impopolare da dire.


--- Citazione da: Giubizza - Settembre 01, 2010, 10:11:51 am --- Inoltre sono alimentate, oltre che da un pessimismo ormai cronico, da un odio verso la società odierna, in particolare quella definita "occidentale". Si tratta per lo più di desideri mascherati da pronostici: io odio la società odierna e quindi spero che avvenga una catastrofe, per cui la catastrofe credo che avverrà. Un po' come il paradiso dei cristiani...

--- Termina citazione ---
idem con questa.


--- Citazione da: Jason - Settembre 01, 2010, 14:46:00 pm ---
Ma perchè, quando dicono che la Terra è sovrappopolata, non è lo stesso una menzogna gigante ?MA col tasso di natalità bassissimo in occidente e il numero elevatissimo di morti (specie di bambini ) nei paesi poverissimi, come può essere sovrappopolata la Terra ?!

--- Termina citazione ---
ti sembriamo pochi?
http://www.riflessioni.it/semplici_curiosi/popolazione.htm

Zoltan2:

--- Citazione da: mik - Settembre 01, 2010, 14:57:33 pm ---Certo, Zoltan, la crisi alimentare sara' risolta coltivando terrazze e balconi, come dubitarne.
Il problema centrale dell'agricoltura e' che l'aumento di resa dei campi(anche il semplice mantenimento sui valori attuali in molti casi) e' ottenuto con l'uso crescente di prodotti basati su combustibili fossili e la bassa percentuale di coltivatori(0,7% della forza lavoro in U.S.A.) e' possibile grazie alla meccanizazione(a sua volta possibile grazie alle energie non rinnovabili).
OGM. progetti e sogni, per ora; nel futuro? forse si', o forse no. La realizzazione in laboratorio di nuove specie testimonia 2 cose:la perdita di contatto con la realta' e la superbia umana.Noi siamo qui perche' una certa evoluzione(che ha impiegato miliardi di anni) si e' verificata creando le condizioni adatte alla nostra esistenza: introdurre cambiamenti genetici improvvisi nell'eco-sistema significa non capire che ogni cosa al suo interno e' connessa:cio' significa una reazione di fronte alla novita'.la natura di tale reazione e' imprevedibile(essendo incalcolabili le variabili in gioco). E qui entra in gioco l'altro elemento :la superbia.L'umanita' ha generato l'immagine della divinita' a seconda del livello culturale in cui si trovava e delle sue conoscenze:con lo sviluppo della societa' industriale ha di fatto liquidato Dio per prenderne il posto, in un'illusione di onnipotenza(illusione che si basa sullo sviluppo tecnologico industriale,che a sua volta e' basato sulla presenza di abbondanti riserve a basso costo di combustibili fossili).
Incoscienza e superbia sono elementi molto rassicuranti circa le future prospettive di sopravvivenza dell'umanita'.
Energia eolica e solare: ottime per sostenere una civilta' basata sui bassi consumi(per bassi consumi non si intende la miseria), incapaci di sostenere una crescita produttiva e consumistica senza limiti.
Nucleare.: centrali a fusione:e' da quando sono bambino che si assicura che tra 40 anni saranno costruite, i decenni passano ma gli anni ancora da attendere restano sempre 40.Molti scienziati sostengono che non verranno costruite mai: sbagliano? forse, ma il punto non risede solo nel se ma anche e soprattutto nel quando: fra 100 anni sara' troppo tardi.
Centrali a fissione: i piu' ottimisti ritengono che ci sia ancora uranio per 80 anni(a questi livelli di consumi, se si costruiscono centinaia di nuove centrali durera' molto meno_attualmente in tutto il mondo sono poco piu' di 400).
Reattori autofertilizzanti :conosci la vicenda esemplare del Superphenix?
Le costruiamo comunque, ok: per quanto tempo l'occidente si illudera' di poter mantenere il monopolio? Quante decine di stati avranno entro pochi anni, scegliendo questa strada, armi nucleari?
Tralascio il problema delle scorie perche' e' un argomento non interessante per una societa' capitalista :a differenza delle culture del passato, ha perso ogni capacita' di preoccuparsi realmente della sopravvivenza a lungo termine della specie, mirando solo al tutto e subito:ai posteri i problemi.
E' piu' irragionevole invitare una persona che accusa rapida riduzione di peso(ad alimentazione invariata) a rivolgersi ad un medico il piu' in fretta possibile, o consigliarla di non fare nulla ora ed aspettare passivamente?
La fiducia cieca nel progresso e' essa stessa figlia della civilta' industriale, cioe' dei combustibili fossili che l'hnno premessa.
Una volta si confidava in Dio, ora si confida in un tecnico che gioca a fare l'apprendista stregone.
ciao

--- Termina citazione ---

Quelli che tu poni come minacce o problemi non li si dovrebbe nemmeno vedere come tali. Il calo della manodopera del settore primario è da ricondurre alla meccanizzazione, che in effetti è una forma di progresso (puoi chiamarla evoluzione) rispetto all'antico sistema di coltivazione/lavoro dei campi. Non ci vedo nulla di negativo. L'utilizzo di megastrutture a piani verticali (sono già stati proposti progetti validissimi) consentirà di moltiplicare di 100 volte se non di più le capacità produttive attuali di cibo. Unici questo alla creazione di piante con resa produttiva di cibo molto alta, automazione dei sistemi agricoli, e progresso nell'efficienza della produzione ed hai un buon mix in grado di risolvere qualunque crisi alimentare da qui ai prossimi x000 anni.
Che le centrali a fusione diverranno realtà in questo o nel prossimo centenario, questo non conta molto. La fonte energetica primaria, ovvero il sole, rimarrà al nostro servizio per almeno altri 6 miliardi di anni e noi abbiamo tutti gli strumenti per raccogliere questa energia. Anno dopo anno si sviluppano pannelli fotovoltaici sempre più efficienti e il solare non è l'unica fonte alternativa di energia. Quando il petrolio finirà (e per chiarire: ne abbiamo ancora molto) l'intera economia energetica si sposterà su altri settori di produzione, e questo contribuirà ulteriormente allo sviluppo di nuove tecnologie.
Gli OGM non sono un miraggio né un incubo. L'utilizzo dell'ingegneria genetica CONSENTE e consentirà in maniera che ora pochi osano immaginare la manipolazione degli organismi viventi (piante, animali e uomo compreso) per renderli più adatti. E la favola dell'intervento sbagliato dell'uomo nei confronti di madre natura non sta più in piedi da molto: primo, l'uomo ha sempre modificato l'ambiente circostante e gli altri organismi viventi (vedi le piante, vedi gli animali da compagnia/allevamento) e non vedo perché non dovrebbe continuare a farlo. Secondo, come l'uomo ha gli strumenti per modificare gli altri organismi viventi, egli ha le conoscenze per evitare di fare errori grossolani ed evitare quindi pseudo-armagheddon vari (pronosticati solo da chi ha interessi contrastanti con lo sviluppo di queste innovazioni). Infine, come verranno create piante (o animali) in grado di crescere molto velocemente e in grado di produrre enormi quantità di cibo, così si vedrà l'utilizzo dell'ingegneria genetica per aumentare le capacità fisiche e intellettuali dell'uomo stesso, migliorando la sua stessa condizione esistenziale. Se un giorno cose come invecchiamento, malattie, cancro, incapacità fisiche e intellettuali o debolezze un giorno saranno solo un ricordo per l'umanità lo dovremo solo all'ingegneria genetica.
E poi lo sviluppo delle biotecnologie in generale, o della nanotecnologie consentiranno di arrivare a traguardi tecnologici che ora possiamo solo immaginare. Un giorno potremo avere gli strumenti per creare in laboratorio batteri in grado di ripulire l'aria, oppure nanomacchine in grado di curarci da qualunque malattia.

Non mi sembra di vivere in un mondo dove si pensi così troppo poco al futuro. La fiducia nel progresso non è come la fiducia in dio, improduttiva nel lungo periodo. La fiducia in dio può servire a chi vuole alimentare una speranza vuota e ottenere una certa rassicurazione psicologica nel corto periodo. Il progresso, a differenza della fede religiosa, da i suoi frutti più nel lungo periodo che nel corto periodo. E' proprio questa la grande differenza fra scienza e religione: la prima vincerà sempre sulla seconda, perché non è statica, chiusa e improduttiva.

Non vedo come il progresso possa essere paragonato alla fede in dio...

mik:

--- Citazione da: Zoltan2 - Settembre 02, 2010, 00:49:54 am ---Quelli che tu poni come minacce o problemi non li si dovrebbe nemmeno vedere come tali. Il calo della manodopera del settore primario è da ricondurre alla meccanizzazione, che in effetti è una forma di progresso (puoi chiamarla evoluzione) rispetto all'antico sistema di coltivazione/lavoro dei campi. Non ci vedo nulla di negativo. L'utilizzo di megastrutture a piani verticali (sono già stati proposti progetti validissimi) consentirà di moltiplicare di 100 volte se non di più le capacità produttive attuali di cibo. Unici questo alla creazione di piante con resa produttiva di cibo molto alta, automazione dei sistemi agricoli, e progresso nell'efficienza della produzione ed hai un buon mix in grado di risolvere qualunque crisi alimentare da qui ai prossimi x000 anni.
Che le centrali a fusione diverranno realtà in questo o nel prossimo centenario, questo non conta molto. La fonte energetica primaria, ovvero il sole, rimarrà al nostro servizio per almeno altri 6 miliardi di anni e noi abbiamo tutti gli strumenti per raccogliere questa energia. Anno dopo anno si sviluppano pannelli fotovoltaici sempre più efficienti e il solare non è l'unica fonte alternativa di energia. Quando il petrolio finirà (e per chiarire: ne abbiamo ancora molto) l'intera economia energetica si sposterà su altri settori di produzione, e questo contribuirà ulteriormente allo sviluppo di nuove tecnologie.
Gli OGM non sono un miraggio né un incubo. L'utilizzo dell'ingegneria genetica CONSENTE e consentirà in maniera che ora pochi osano immaginare la manipolazione degli organismi viventi (piante, animali e uomo compreso) per renderli più adatti. E la favola dell'intervento sbagliato dell'uomo nei confronti di madre natura non sta più in piedi da molto: primo, l'uomo ha sempre modificato l'ambiente circostante e gli altri organismi viventi (vedi le piante, vedi gli animali da compagnia/allevamento) e non vedo perché non dovrebbe continuare a farlo. Secondo, come l'uomo ha gli strumenti per modificare gli altri organismi viventi, egli ha le conoscenze per evitare di fare errori grossolani ed evitare quindi pseudo-armagheddon vari (pronosticati solo da chi ha interessi contrastanti con lo sviluppo di queste innovazioni). Infine, come verranno create piante (o animali) in grado di crescere molto velocemente e in grado di produrre enormi quantità di cibo, così si vedrà l'utilizzo dell'ingegneria genetica per aumentare le capacità fisiche e intellettuali dell'uomo stesso, migliorando la sua stessa condizione esistenziale. Se un giorno cose come invecchiamento, malattie, cancro, incapacità fisiche e intellettuali o debolezze un giorno saranno solo un ricordo per l'umanità lo dovremo solo all'ingegneria genetica.
E poi lo sviluppo delle biotecnologie in generale, o della nanotecnologie consentiranno di arrivare a traguardi tecnologici che ora possiamo solo immaginare. Un giorno potremo avere gli strumenti per creare in laboratorio batteri in grado di ripulire l'aria, oppure nanomacchine in grado di curarci da qualunque malattia.

Non mi sembra di vivere in un mondo dove si pensi così troppo poco al futuro. La fiducia nel progresso non è come la fiducia in dio, improduttiva nel lungo periodo. La fiducia in dio può servire a chi vuole alimentare una speranza vuota e ottenere una certa rassicurazione psicologica nel corto periodo. Il progresso, a differenza della fede religiosa, da i suoi frutti più nel lungo periodo che nel corto periodo. E' proprio questa la grande differenza fra scienza e religione: la prima vincerà sempre sulla seconda, perché non è statica, chiusa e improduttiva.

Non vedo come il progresso possa essere paragonato alla fede in dio...


--- Termina citazione ---
Neanche io vedo niente di negativo nella meccanizzazione dell'agricoltura: il problema non e' la valutazione che se ne da, semmai e' la sostenibilita' nel medio-lungo periodo. "Tornare ai campi" non sara' una scelta bucolica, sara' una necessita' vitale.
le megastrutture a piani verticali sono appunto progetti, e resteranno progetti(insieme a fantasie tipo vacanze su Marte, viaggi intergalattici, viaggi nel tempo:tutta materia di cui son fatti i sogni).
L'uomo ha modificato lentamente l'ambiente , gli animali e le piante ed anche queste modifiche non sono state senza conseguenze: da dove sono originate le epidemie che hanno decimato l'umanita nei millenni?(addomesticazione e allevamento degli animali),che dire di buco dell'ozono, piogge acide, desertificazione, effetto serra?
l'uomo non ha gli strumenti necessari per evitare errori grossolani: sopravvaluti enormemente il grado di conoscenza e di controllo che abbiamo (e la diffusione di queste idee non e' forse funzionale ad interessi economici?).
invecchiamento e malattie solo un ricordo? Quindi la scienza ci rendera' onnipotenti? E' una bella notizia, ma anche questo restera' solo un sogno.
prima si confidava in un dio(in cui per inciso io non credo) anche perche' si aveva il senso della misura, della propria umilta'(uso il termine nel senso piu' positivo) nei confronti della natura,oggi ci si ritiene onnipotenti, abbiamo completamente rimosso il fatto che non siamo una specie divina venuta da chissa' dove, siamo solo uno dei "prodotti" di questo pianeta.
Ma il punto centrale e' che ORA non c'e' un'alternativa alle attuali fonti energetiche non rinnovabili che permetta non di costruire il mondo che immagini tu, ma neppure di continuare a lungo con questo.Ci sara' in futuro? lo ritengo estremamente improbabile(soprattutto se dovra' sostenere il livello colossale di consumi che immagini caratterizzera' il futuro).
Il petrolio durera' a lungo? persino i piu' ottimisti prevedono il picco nella produzione per il 2037(e si tratta di visioni molto ottimistiche): il picco nella scoperta di nuovi giacimenti si e' raggiunto negli anni '60, col ritrovamento dei giacimenti giganti dell'Alaska e del Mare del Nord: da allora l'unico altro super gigante scoperto pare essere nel Mar Caspio(con stime ridimensionate enormemente negli ultimi anni).
Questo non significa un prossimo esaurimento del petrolio: significa una produzione lentamente in calo e non in grado di soddisfare la domanda(quindi con prezzi crescenti, fino ad un certo limite).
In quanto ai guadagni in efficienza, essi sono calanti(sempre piu' investimenti per miglioramenti sempre piu' scarsi).
Poi, quale delle 2 visioni sia vera, nessuno puo' saperlo ora, ma tra non molti anni la situazione comincera' ad essere molto piu' chiara(nel senso se si tendera' in una direzione o nell'altra, non di una "apocalisse" che non e' dietro l'angolo).
ciao

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