Vabbé, le solite solfe ecologiste che mi ricordo da quando ero bambino che erano scritte su Topolino. Mah, io sono diffidente su questo. Secondo me alcune cose sono vere ma altre sono frutto di esagerazione. Io credo che l'ecologismo fondi i suoi discorsi su una base di verità ma che li pompi e ci marci sopra in quanto ha interesse a fare ciò.
Inoltre si intravede un discorso reazionario in tutto questo, come il disprezzo verso la tecnica produttiva e sociale moderna. Io credo che questo sia infondato. Anzi, penso proprio che per sfamare una quota crescente di popolazione e anche per attuare buone politiche di tutela ambientale c'è bisogno proprio di maggiore meccanizzazione e maggiore progresso tecnico.
Secondo me oggi c'è la possibilità di vivere in un buono stato di benessere e non in uno mondo più che spartano come vorrebbero alcuni, deve solo essere essere gestito meglio lavorando e producendo meglio e un po' meno e distribuendo meglio. Tutto qui.
Gli ecologisti di solito non hanno una visione cosi' "estrema" come la mia:basta poco e tutto si aggiustera' facilmente, secondo loro(un po' la posizione di Al Gore).
Poi loro si preoccupano principalmente di fenomeni come l'effetto serra, che certo produrranno danni(se confermati e se non corretti)tra qualche secolo(intendo danni significativi).
in piu' pensano di risolvere tutto con la tecnologia(nuovi modelli di auto "ecologiche" immesse sul mercato a getto continuo,magari sciocchezze come l'idrogeno, tutta musica per le orecchie dell'industria automobilistica).
Io invece mi riferivo a fonti energetiche, minerali e consumi non sostenibili a tempo indeterminato(per la verita' neanche in tempi medi, se la Cina,l'India e altri ci seguono su questa strada).
Si', il disprezzo per la modernita' c'e', te lo posso serenamente confermare(se non altro perche' ci ha regalato" doni" come il femminismo,tra gli altri).Reazionario no.Rifiutare molti aspetti della vita moderna(fintamente progressisti) non significa per nulla vagheggiare il ritorno ai bei tempi andati(che poi belli non furono per niente).
D'accordo quando dici producendo meno, ma un po' non bastera':questo se si vuole permettere agli altri 5 miliardi di umani(sperando che nel frattempo non aumentino di altri 2 o 3 miliardi) di raggiungere un livello di vita decoroso.Altrimenti presto saranno forti abbastanza per prendersi la quota che spetta loro delle risorse di questo pianeta.
Una vita "spartana"(io direi piuttosto frugale, ma non certo misera) non impoverisce, aumenta il benessere:il problema e' che 200 anni di capitalismo e alcuni decenni di consumismo portato oltre ogni logica hanno convinto molti che la felicita' umana alberghi in un centro commerciale.E per rimediare a cio' occorrerebbero generazioni(tempo che probabilmente non abbiamo).
ciao