Telegraficamente.
1- Ufficialmente la politica del figlio unico è stata lanciata nel 1979. Nel momento in cui una simile politica venga davvero praticata, la popolazione deve iniziare a calare, subito e inevitabilmente (perché subito il numero dei morti supera quello dei nati). Non è accaduto nulla di simile. Al contrario, la popolazione cinese ha continuato a crescere.
Nel 1996, mentre mi trovavo a Pechino, il ministro degli affari sociali annunciò (amaramente) che i cinesi l'anno prima erano cresciuti di altri 15 milioni (sic!).
I dati non coincidono (fonti diverse) ma ancora nel 2005 sarebbe cresciuta di 3 - 7 milioni. Il che significa che vi è un tasso di riproduzione superiore ai 2,1 figli per donna. In Italia siamo ad 1,4 e non è stato pianificato alcun controllo delle nascite. Dove è dunque la politica del figlio unico? Là o ...qui?! E' lecito sospettare che tale politica sia in Cina quasi un vuoto proclama (cui non corrispondono davvero i fatti) e qui invece un fatto cui non corrisponde alcun progetto/piano palese/dichiarato. (ma, dicono alcuni, ...occulto...).
Dati mancanti o contraddittori, ministri che (probabilmente) mentono. Cosa si può dire di certo?
Quel che è certo è che i cinesi non stanno diminuendo, ergo la politica del figlio unico non è la realtà.
2- Si parla poi della selezione dei maschi con la soppressione delle femmine. Nessuno è in grado di citare la fonte di questa affermazione. Non ho mai trovato fonti. Fino a controprova mi permetto di sospettare che questa realtà sia "vera" quanto la precedente.
RDV
1) Non necessariamente. Per quel che ne so io, la politica della Cina di Mao era stata di appoggiare una forte crescita demografica, e cio' ha provocato un forte aumento della popolazione, specie negli anni '60.
Cio' significa una popolazione di eta' media bassa(con moltissimi giovani rispetto agli anziani).
Anche applicando una politica del figlio unico, la popolazione continua per anni a crescere(i giovani giungono all'eta' della riproduzione ed,essendo numerosi, generano comunque un numero di nuovi nati molto superiore rispetto ai morti:l'incremento demografico non si blocca di colpo, ma cala lentamente, come sembra sia avvenuto).
2) Su questo ci si puo' basare solo sui dati dei censimenti ufficiali:se siano accurati o no, non saprei. In piu', e' indubbio che c'e' chi (femminismo) potrebbe specularci sopra per ragioni ideologiche gonfiando a dismisura il gap tra maschi e femmine.
ciao