Autore Topic: Una domanda non in tema  (Letto 45859 volte)

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Offline Rosa-92

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Re: Una domanda non in tema
« Risposta #135 il: Settembre 07, 2010, 13:04:42 pm »
Giulia, forse non te ne sei accorta, ma praticamente mi hai detto di non essere d'accordo con me confermando però il mio pensiero con il tuo. Abbi pazienza, non è che ti voglio psicanalizzare, interpreto solo quello che leggo.
Cioè anch'io non concordo affatto con la politica per i diritti alla genitorialità delle coppie omosessuali (nè gay nè lesbiche) e nemmeno con la famiglia monogenitoriale.
Ma......... questo andazzo è in funzione del femminismo in un'ottica di consumismo che è in funzione del bambinismo. I genitori NON DEVONO sapere educare i propri figli. QUINDI è fondamentale fare in modo che le mamme siano TRAVIATE. E ciò per un motivo molto semplice: bambini e ragazzi colti e bene educati sarebbero dei pessimi consumatori. Il sistema non sa che farsene di giovani colti e bene educati: li vuole superficiali, ignoranti, deboli, influenzabili e quindi sottratti alla potestà educativa dei genitori.
Esempio: un giorno vedo un ragazzino giocare a pallone in strada che con una cannotata per poco spacca la testa a sua mamma. Suo papà gli dice candidamente: "ma sei scemo?" col tono come se dicesse "ti amo". E la mamma: "Ma stai attento un po'" sempre col tono gentile come se pensasse: "colpa mia che non sono stata attenta, se lo sgrido sono una madre violenta". E il figlio: "ma cooosa voooelteeeee, merda!!".
Ecco, i genitori hanno il cervello intriso di nonviolenza... grazie all'azione politica femminista su cui si fonda la pedagogia moderna. E così intanto si vendono i palloni e le scarpe firmate.
E' solo un esempio piccolo piccolo piccolo.....
Comunque se io avessi risposto a mio papà così, come minimo mi faceva il didietro viola. Giustamente.
Ciao
Rosa

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Re: Una domanda non in tema
« Risposta #136 il: Settembre 07, 2010, 13:48:22 pm »
Bho..... sto cercando le info sulle adozioni delle coppie omosex e le relative ricerche scientifiche... ma non sono brava col Web. Domani mi informo all'università.

Comunque non è tanto una questione morale o di diritti civili, ma di politica liberale e di sinistra e guarda caso anche moooooolto femminista perchè indubbiamente ne gioveranno molto di più le lesbiche dei gay.... (poveri uomini, ci rimettono sempre a prescindere dal fatto di essere eteo o gay) :(

Ma tanto per dirla tutta..... è sempre e comunque una questione che dipende dal bambinismo dato il volume di affari in vista con i prodotti di consumo e il mercato che gira su psicologi infantili, avvocati infantili e famigliari che ci mangeranno sopra anche su sta cosa.

Ciao
Rosa

Offline Giulia

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Re: Una domanda non in tema
« Risposta #137 il: Settembre 07, 2010, 13:51:31 pm »
Giulia, forse non te ne sei accorta, ma praticamente mi hai detto di non essere d'accordo con me confermando però il mio pensiero con il tuo.
eh?  :wacko:

Citazione
Abbi pazienza, non è che ti voglio psicanalizzare, interpreto solo quello che leggo.
Cioè anch'io non concordo affatto con la politica per i diritti alla genitorialità delle coppie omosessuali (nè gay nè lesbiche) e nemmeno con la famiglia monogenitoriale.

sai le cose complicate vanno semplificate il più possibile...non il contrario ...

Citazione
Ma......... questo andazzo è in funzione del femminismo in un'ottica di consumismo che è in funzione del bambinismo
.
eh?

Citazione
I genitori NON DEVONO sapere educare i propri figli. QUINDI è fondamentale fare in modo che le mamme siano TRAVIATE. E ciò per un motivo molto semplice: bambini e ragazzi colti e bene educati sarebbero dei pessimi consumatori. Il sistema non sa che farsene di giovani colti e bene educati: li vuole superficiali, ignoranti, deboli, influenzabili e quindi sottratti alla potestà educativa dei genitori.
ti blocco subito qui:personalmente  non condivido assolutamente sta cavolata .il consumismo  attuale non c'entra un cavolo con l'essere viziati, diseducati o non-picchiati da mammà e papà. esiste perché è possibile. oggi si acquista di più perché molte cose di valore e di lusso non sono più né di valore né di lusso. la visione puramente morale del "quanto siamo consumatori e  viziati" PER ME è una buffonata ipocrita. per carità ripetila anche tu che avrai molti fans, sono quei dogmi che si formano in ogni pensiero e nessuno li stronca più.
Citazione

Esempio: un giorno vedo un ragazzino giocare a pallone in strada che con una cannotata per poco spacca la testa a sua mamma. Suo papà gli dice candidamente: "ma sei scemo?" col tono come se dicesse "ti amo". E la mamma: "Ma stai attento un po'" sempre col tono gentile come se pensasse: "colpa mia che non sono stata attenta, se lo sgrido sono una madre violenta". E il figlio: "ma cooosa voooelteeeee, merda!!"
Ecco, i genitori hanno il cervello intriso di nonviolenza... e così intanto si vendono i palloni e le scarpe firmate.
E' solo un esempio piccolo piccolo piccolo.....
ci sono anche i palloni firmati?  :blink:

hai visto due genitori, che hanno un approccio diverso dal tuo teorico e concludi con "i genitori hanno il cervello intriso di questo o quello"?
Citazione
Comunque se io avessi risposto a mio papà così, come minimo mi faceva il didietro viola. Giustamente.
o meglio:  tuo padre non gli sarà mai uscita l'espressione o merda davanti a te....
i figli copiano i genitori nel bene e nel male. sculacciarli quando li imitano nel male - è già troppo tardi.

Offline Rosa-92

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Re: Una domanda non in tema
« Risposta #138 il: Settembre 07, 2010, 14:13:27 pm »
secondo me non è una buffonata.... e non la ripeto per avere dei fans.
Lo dico solo perchè i dati sono chiari: abbiamo 8.000.000 di operai che prendono 800 €/mese pari a 6 € lordi/ora.
cionostante nemmeno queste famiglie non esitano a non educare i figli al rispetto e anzi li viziano comprando loro la citycar a 14 anni la moto 125 a 16 e l'auto a 18 anni facendo un sacco di debiti. Come faccio a sapere se è vero? semplice: basta parlare con un amico che lavora in banca o in posta o in un'agenzia di credito ed emerge una montagna di clienti che hanno uno stipiedio bassissimo e fanno debiti incredibili.

Non ho visto solo DUE genitori.. ma una marea.................... ho portato a scuola i miei fratellini per tutte e 5 le elementari andando anche a prenderli  ^_^ e se ne vedono delle belle!

Non è la parola "merda", ma il modo. L'imitazione dei comportamenti non è sempre una scusante se non nell'ottica buonista...... è un tantino troppo comodo sostenere che i figli copiano... come se non avessero il cervello... o come scimmie. Comodissimo obbligare il genitore a dare sempre il buon esempio... anche se il fanciullo tanto non lo segue, no?
Debolissimi concetti milleriani. Fumo negli occhi. Irrazionalità totale.

Comunque se tutti continuano a ritenere giusta questa pazzesca educazione nonviolenza.... ebbene meritano totalmente quello che si vede a scuola, cioè bambini delle elementari che tirano ceffoni in faccia alla mamma per dei capricci (termine aborrito dai nonviolenti... si dice "esigenze") la quale invece di fare i conti a casa sorride dicendo agli spettatori dello spettacolino: "eh anche oggi ha voglia di rompere".

e sai... quasi quasi godo... perchè così i maschietti di 6 anni imparano subito che le mamme sono delle sottomesse e quindi persone inferiori in quanto donne! :)

e allora a questo punto rallegriamoci: grazie al bambinismo si sta per aprire un'epoca di maschilismo e di misoginia senza precedenti nella storia dell'umanità :D

e tiè femministe/i ! :w00t:

ciao
Rosa
« Ultima modifica: Settembre 07, 2010, 14:29:55 pm da Rosa-92 »

Offline Giulia

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Re: Una domanda non in tema
« Risposta #139 il: Settembre 07, 2010, 16:57:52 pm »
secondo me non è una buffonata.... e non la ripeto per avere dei fans.
Lo dico solo perchè i dati sono chiari: abbiamo 8.000.000 di operai che prendono 800 €/mese pari a 6 € lordi/ora.
cionostante nemmeno queste famiglie non esitano a non educare i figli al rispetto e anzi li viziano comprando loro la citycar a 14 anni la moto 125 a 16 e l'auto a 18 anni facendo un sacco di debiti. Come faccio a sapere se è vero? semplice: basta parlare con un amico che lavora in banca o in posta o in un'agenzia di credito ed emerge una montagna di clienti che hanno uno stipiedio bassissimo e fanno debiti incredibili.





non è che non creda al tuo amico. ma non può fornire dati completi.
non può tener conto dei lavori in nero.
non può tenere i conti di tutta la montagna di operai con presunti debiti incredibili  sui vari acquisti fatti o da fare,  a distanza di 11-16 o 18 anni per ogni figlio viziato - poi sapere che è viziato...o che non gli si insegni il rispetto - (verso cosa poi...mah)
Citazione
Non ho visto solo DUE genitori.. ma una marea.................... ho portato a scuola i miei fratellini per tutte e 5 le elementari andando anche a prenderli  ^_^ e se ne vedono delle belle!
L'imitazione dei comportamenti non è sempre una scusante se non nell'ottica buonista...... è tantino troppo comodo sostenere che i figli copiano...
comodo per chi? i genitori fumatori hanno una maggiore probabilità  di avere figli fumatori. i genitori obesi o in sovrappeso e pigri  hanno una maggiore probabilità di avere figli in sovrappeso, obesi e pigri.
queste sono cose ovvie, note a tutti.
che c'è di buonista criticare le cattive abitudini degli adulti  e l'incoerenza e la poca credibilità che hanno poi con i figli?
 potevi anche evitare di scrivere doveri e fermarti solo ai diritti dei genitori, rimpiazzando il problema buonista bambinista con quello del buonista genitorista.


Citazione
come se non avessero il cervello... o come scimmie. Comodissimo obbligare il genitore a dare sempre il buon esempio... anche se il fanciullo tanto non lo segue, no?
Debolissimi concetti milleriani. Fumo negli occhi. Irrazionalità totale.
se il fanciullo non segue l'esempio corretto del genitore , non vedo come  può seguirlo quando il  genitore stesso non segue ciò che va cianciando al figlio. proprio perché ha cervello percepisce l'incoerenza...non colgo sinceramente dove ci sia razionalità in questa tua logica.

Offline Rosa-92

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Re: Una domanda non in tema
« Risposta #140 il: Settembre 07, 2010, 20:11:17 pm »
Non gli insegni certo il rispetto per l'autorità genitoriale nè viziandolo, nè lasciando correre il fatto che ti tiri un ceffone alle elementari, nè il rispetto per il senso di sacrifico comprandogli tutto quello che vuole. C'è eccome razionalità in questa logica che non è certo solo la mia...
ed è comodo, ripetere come pappagalli i concetti educativi del figlio che impara soprattutto dall'esempio che riceve, per i sostenitori dell'educazione indulgente. Questi sono moltissimi e sono educatori e genitori che traviano arbitrariamente le terorie di Alice Miller, cioè sono i milleriani... e se analizzi le statistiche (reperibili facilmente su moltissimi siti web) ti renderai conto che milleriani sono ben il 4-5% del totale. Mentre solo l'88% sono per un educazione "violenta" (uff.. che brutti termini).
E comunque... facciamo finta che i miei fratelli siano soggetti alla mia autorità come se fossero miei figli e che io non sia una donna con una permissività esagerata (perchè sono una sorella che li ama davvero all'inverosimile come e più di una madre) e che a un certo punto mi sentissi spinta a intervenire in maniera razionale con una sberla (cioè solo una e non forte e su una guancia... non parlo neanche di sculacciate dato che sono grandicelli)....... bhe se una persona milleriana viene a dirmi che ho sbagliato e sono piena di pedagogia nera e che loro ora copieranno il mio gesto violento e che la violenza genera solo altra violenza bhe le ficco una palla da tennis in bocca!! e così almeno non parla più e avrà visto che io che non ho subito violenza sono capace di essere violenta come chiunque. Perchè loro 2 ce l'hanno il cervello e sanno distinguere perfettamente una "violenza" educativa, praticata come forma di correzione e in modo autorevole, da una competizione tra amici o tra bulletti che è tutta un'altra storia.
Straconfermo il pensiero di Rino e Claudio.
Ciao
Rosa

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Re: Una domanda non in tema
« Risposta #141 il: Settembre 08, 2010, 00:06:29 am »
Senza dilungarmi troppo...

Io penso che il buonismo nell'educazione dei figli sia una pratica che danneggia non solo il futuro adulto (debole, confuso, non disciplinato) ma danneggia anche tutta la comunità.

Guardate in giro i giovani d'oggi cresciuti in famiglie spesso separate, senza figura autoritaria (padre...) e senza alcuna disciplina.

Sono deboli, viziati, indisciplinati, irrispettosi e confusi.

Crescere un figlio senza un po' di sana autorità disciplinata è il peggior danno che gli si possa arrecare. Un danno di cui -forse- si potrà rendere conto troppo tardi.
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

Offline Giulia

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Re: Una domanda non in tema
« Risposta #142 il: Settembre 08, 2010, 02:41:47 am »
Non gli insegni certo il rispetto per l'autorità genitoriale nè viziandolo, nè lasciando correre il fatto che ti tiri un ceffone alle elementari, nè il rispetto per il senso di sacrifico comprandogli tutto quello che vuole. C'è eccome razionalità in questa logica che non è certo solo la mia...
tu stessa hai fornito dati vaghi sulla tua teoria. ma non è questo che discuto. finché si scambiano opinioni non vi è verità assoluta ma solo posizioni personali. è come trai le conclusioni per affermare la tua tesi come unica e vera che è un bel po' forzata.
più che razionalità mi sembrano i soliti discorsi moralisti triti e ritriti.
Citazione
ed è comodo, ripetere come pappagalli i concetti educativi del figlio che impara soprattutto dall'esempio che riceve, per i sostenitori dell'educazione indulgente.
eh...tu ne hai di materiale da ripetere. nonostante siano  concetti partoriti da altri, li studi, li apprendi e li ripeti, ora non so se lo fai come un pappagallo...ma sinceramente prima non ci vedevo nulla di male, ora mi hai messo il dubbio...


un genitore che da il buon esempio per primo, non è comodo per nulla e non esclude che possa anche punire i figli con punizioni corporali...è semplice coerenza e senso di responsabilità - essere ciò che si vuole insegnare al figlio-

Citazione
Questi sono moltissimi e sono educatori e genitori che traviano arbitrariamente le terorie di Alice Miller, cioè sono i milleriani... e se analizzi le statistiche (reperibili facilmente su moltissimi siti web) ti renderai conto che milleriani sono ben il 4-5% del totale. Mentre solo l'88% sono per un educazione "violenta" (uff.. che brutti termini).
ecco appunto.
quindi di che ti preoccupi?

Citazione
E comunque... facciamo finta che i miei fratelli siano soggetti alla mia autorità come se fossero miei figli e che io non sia una donna con una permissività esagerata (perchè sono una sorella che li ama davvero all'inverosimile come e più di una madre) e che a un certo punto mi sentissi spinta a intervenire in maniera razionale con una sberla (cioè solo una e non forte e su una guancia... non parlo neanche di sculacciate dato che sono grandicelli)....... bhe se una persona milleriana viene a dirmi che ho sbagliato e sono piena di pedagogia nera e che loro ora copieranno il mio gesto violento e che la violenza genera solo altra violenza bhe le ficco una palla da tennis in bocca!! e così almeno non parla più e avrà visto che io che non ho subito violenza sono capace di essere violenta come chiunque. Perchè loro 2 ce l'hanno il cervello e sanno distinguere perfettamente una "violenza" educativa, praticata come forma di correzione e in modo autorevole, da una competizione tra amici o tra bulletti che è tutta un'altra storia.

Ciao
in  verità il cervello di un bambino è diverso da quello di un adulto . ha sviluppata la parte istintiva. non può afferrare il concetto di violenza  buona e violenza cattiva. altrimenti sarebbero nani.
e non staremmo qui a chiacchierare di metodi educativi da seguire se non fosse così.

per quanto riguarda la milleriana che ti viene a dire qualcosa, non è diverso da ciò che hai fatto tu ogni volta che hai criticato l'atteggiamento dei i genitori con approcci diversi dai tuoi.


Offline COSMOS1

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Re: Una domanda non in tema
« Risposta #143 il: Settembre 08, 2010, 12:57:58 pm »
Grazie Cosmos, anche delle prove pvt.
Ma come si fa a editare i propri messaggi sul forum? cioè se mi accordo che ho fatto errori di ortografia o che ho scritto ripetendo parole, come faccio a correggere? non vedo un pulsante "modifica"... cioè lo vedo solo per un po' e poi sparisce.

i messaggi possono essere editati entro 10' dall'invio
poi stop
abbiamo preso questa misura perchè avevamo a che fare spesso con utenti balzani i quali a distanza di settimane o mesi cancellavano tutti i loro messaggi togliendo leggibilità al forum
Dio cè
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Offline Rosa-92

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Re: Una domanda non in tema
« Risposta #144 il: Settembre 09, 2010, 01:41:18 am »
è come trai le conclusioni per affermare la tua tesi come unica e vera che è un bel po' forzata.
più che razionalità mi sembrano i soliti discorsi moralisti triti e ritriti.eh...tu ne hai di materiale da ripetere. nonostante siano  concetti partoriti da altri, li studi, li apprendi e li ripeti, ora non so se lo fai come un pappagallo...ma sinceramente prima non ci vedevo nulla di male, ora mi hai messo il dubbio...
Chi io ho detto che la mia tesi è unica e vera? Mi sa che hai capito male... oppure come conviene dire in certi casi: mi sarò spiegata male io. Ho solo detto che non è unica e vera quella dei milleriani.

Citazione
in  verità il cervello di un bambino è diverso da quello di un adulto . ha sviluppata la parte istintiva. non può afferrare il concetto di violenza  buona e violenza cattiva. altrimenti sarebbero nani.
e non staremmo qui a chiacchierare di metodi educativi da seguire se non fosse così.
Appunto! e non quello che dico anch'io? e allora perchè mi e *ti* smentisci?
E' innegabile che un bambino distingue perfettamente un'azione fisica di tipo correttivo da una di combattimento che sia giocoso o meno... a meno che tu non mi parli di under-3 visto che sotto i 3 anni non ha il concetto di autorità e di gerarchia, ma non mi pare che stiamo parlando di bambini così piccoli perchè sotto i 3 anni non ha nemmeno senso parlare di punizioni nè fisiche nè men che meno psicologiche. Parliamo di grandicelli, con cervello che ragiona, bambini alle elementari. Del resto i miei hanno quasi 10 e 12 anni e la mia ipotesi era riferita a loro, non a dei poppanti.

Citazione
per quanto riguarda la milleriana che ti viene a dire qualcosa, non è diverso da ciò che hai fatto tu ogni volta che hai criticato l'atteggiamento dei i genitori con approcci diversi dai tuoi.
Evidente sarà perchè dal mio personale punto di vista non è proprio il massimo dell'educazione che un bambino dica merda ai genitori e tiri ceffoni alla mamma. Ma dato che oggi è la normalità, sarò io che sono antiquata. Però intendo rimanere antiquata e mantenere un approccio disciplinare che non perdoni a gratis certe mancanze.
« Ultima modifica: Settembre 09, 2010, 01:53:08 am da Rosa-92 »

Offline Rosa-92

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Re: Una domanda non in tema
« Risposta #145 il: Settembre 09, 2010, 01:58:16 am »
Senza dilungarmi troppo...

Io penso che il buonismo nell'educazione dei figli sia una pratica che danneggia non solo il futuro adulto (debole, confuso, non disciplinato) ma danneggia anche tutta la comunità.

Guardate in giro i giovani d'oggi cresciuti in famiglie spesso separate, senza figura autoritaria (padre...) e senza alcuna disciplina.

Sono deboli, viziati, indisciplinati, irrispettosi e confusi.

Crescere un figlio senza un po' di sana autorità disciplinata è il peggior danno che gli si possa arrecare. Un danno di cui -forse- si potrà rendere conto troppo tardi.
Quotone :)

Oggi ho notato che cominciano ad andare di moda perfino siti di solo uomini e padri... tutti fondamentalmente impostati sulla pedagogia dell'indulgenza milleriana... ne ho trovati ben 7 :(

Non credo sia bello che io li linka... comunque sono di basso livello rispetto a metromaschile. Questo forum secondo me è senza ombra di dubbio il migliore che esista nel suo genere.

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Re: Una domanda non in tema
« Risposta #146 il: Settembre 09, 2010, 03:03:15 am »
Circa un'oretta fa ho scaricato la ricerca dell'organizzazione "save the children" presentata a Roma per sostenere la legge anti-sculacciate.

Mentre la sto leggendo, vi incollo una perla che potete trovare a pag. 136.....


I COMMENTI DEGLI ESPERTI
...
è opinione condivisa che le punizioni corporali non possano costituire un metodo correttivo accettabile in quanto propongono un modello di aggressività e prevaricazione che tende ad essere emulato: tu mostri all'altro un modo che poi userà: se picchia lui, perché non posso picchiare io? Questo è l'esempio che noi genitori diamo: il figlio prima le becca, e poi applica, facendo altrettanto magari con la ragazza: ricordiamoci che siamo in un Paese in cui le donne sono picchiate spesso: sembra che ci sia uno ius corrigendi anche nei confronti della consorte.
...


ovvero, come volevasi dimostrare.... l'Organizzazione è bambinista perchè è femminista.
E, obiettivamente, competenze pedagogiche e valore pedagogico di simili concetti tendenti allo zero se non anche alla stupidità. Insomma, che ipocriti tutti questi "educatori" della nonviolenza!!

Ciao
Rosa
« Ultima modifica: Settembre 09, 2010, 03:07:03 am da Rosa-92 »

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« Risposta #147 il: Settembre 09, 2010, 04:48:15 am »
Appunto! e non quello che dico anch'io? e allora perchè mi e *ti* smentisci?
tu hai detto il contrario qui :
Citazione
Perchè loro 2 ce l'hanno il cervello e sanno distinguere perfettamente una "violenza" educativa, praticata come forma di correzione e in modo autorevole, da una competizione tra amici o tra bulletti che è tutta un'altra storia.

Citazione
E' innegabile che un bambino distingue perfettamente un'azione fisica di tipo correttivo da una di combattimento che sia giocoso o meno... a meno che tu non mi parli di under-3 visto che sotto i 3 anni non ha il concetto di autorità e di gerarchia, ma non mi pare che stiamo parlando di bambini così piccoli perchè sotto i 3 anni non ha nemmeno senso parlare di punizioni nè fisiche nè men che meno psicologiche. Parliamo di grandicelli, con cervello che ragiona, bambini alle elementari. Del resto i miei hanno quasi 10 e 12 anni e la mia ipotesi era riferita a loro, non a dei poppanti.
per il cervello che "ragiona" devi aspettare i 18 anni.
Citazione

Evidente sarà perchè dal mio personale punto di vista non è proprio il massimo dell'educazione che un bambino dica merda ai genitori e tiri ceffoni alla mamma. Ma dato che oggi è la normalità, sarò io che sono antiquata. Però intendo rimanere antiquata e mantenere un approccio disciplinare che non perdoni a gratis certe mancanze.
e ho capito che non è il massimo!! ma che bisogno c'è di esagerare ogni volta citando esempi estremi
o  tirando fuori sti milleriani ( ma chi caxxo li conosce?!).
che bisogno c'è?
oltre a questo esempio:
Citazione
Non gli insegni certo il rispetto per l'autorità genitoriale nè viziandolo, nè lasciando correre il fatto che ti tiri un ceffone alle elementari, nè il rispetto per il senso di sacrifico comprandogli tutto quello che vuole
.
 ci sarà una via di mezzo no? ci sarà un modo per essere severi, autoritari, insegnare il rispetto e  le buone maniere senza sculacciare i figli? o vedi tutto bianco e nero?!

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Re: Una domanda non in tema
« Risposta #148 il: Settembre 09, 2010, 06:36:35 am »
Mi sa che non riusciamo mica a capirci io e te, abbiamo dei problemi... (mi pare che gli uomini tra di loro si capiscano meglio vedo qua, il che è segno evidente che noi donne abbiamo il cervello inferiore)  :P

Ricominciamo tutto daccapo (che tanto abbiamo parlato poco fino a oggi ;) )


tu hai detto il contrario qui :
...

Allora.. non ho detto il contrario affatto. Ho detto che un bambino già alle elementari è perfettamente in grado di capire che una sculacciata è un intervento educativo-correttivo che nulla ha che vedere con ciò che egli pratica durante una violenza di tipo combattivo con i suoi compagni di ventura o di sventura. E' illogico sostenere che se sculacci un bambino gli insegni la violenza. Per questo gli educatori fissati con la nonviolenza sono sostanzialmente degli ipocriti. Egli non copia la violenza educativa. Egli impara la violenza da sè a prescindere dalle punizioni, perchè la sua è una violenza di matrice competitiva, non un'azione educativa. Il concetto violenza genera solo violenza è un concetto relativo e non assoluto come invece vogliono farci credere save the children, le femministe, i liberali, gli svedesi e tanti altri pagliacci come loro.
 
Citazione
e ho capito che non è il massimo!! ma che bisogno c'è di esagerare ogni volta citando esempi estremi
o  tirando fuori sti milleriani ( ma chi caxxo li conosce?!).
che bisogno c'è?
oltre a questo esempio:
è strapieno di milleriani all'uni, e tutti gli esperti e i politici che vogliono le leggi antisculacciata sono di pensiero milleriano. E anche se sono una esigua minoranza rispetto al popolo, poi finisce che le leggi si fanno... è la storia a dirlo, mica io. Vedi Svezia 1979 e resto d'Europa fino ai giorni nostri.

Citazione
.
 ci sarà una via di mezzo no? ci sarà un modo per essere severi, autoritari, insegnare il rispetto e  le buone maniere senza sculacciare i figli? o vedi tutto bianco e nero?!
Chi io?? Io sono proprio per le vie di mezzo!
Se non lo fossi, o condannerei le sculacciate sostenendo la nonviolenza, oppure condannerei la nonviolenza giustificando maltrattamenti e abusi vari.
Io sono contraria anche alle sgridate proprio come lo sono all'indulgenza.
Più sulle vie di mezzo di così!

Ciao
rosa
« Ultima modifica: Settembre 09, 2010, 06:41:45 am da Rosa-92 »

Offline Giulia

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« Risposta #149 il: Settembre 09, 2010, 12:09:18 pm »
Mi sa che non riusciamo mica a capirci io e te, abbiamo dei problemi... (mi pare che gli uomini tra di loro si capiscano meglio vedo qua, il che è segno evidente che noi donne abbiamo il cervello inferiore)  :P
io ti capisco benissimo rosa. ;)