Sì assolutamente sono d'accordo che i genitori hanno il dovere di educare i figli senza usar loro violenza...
dipende da cosa sia la violenza, infatti io non sono mai stata punita e sono venuta su benissimo... mentre i miei fratelli sono stati spesso sculacciati e sono venuti su benissimo lo stesso, infatti le sculacciate non sono una violenza dal momento che questa dipende da molti parametri e tra questi il destinatario piuttosto che l'azione in sè... come dire che per la personalità di tizio uno sguardo severo può essere una violenza mentre per quella di caio uno sculaccione può essere una carezza...
Comunque la mia domanda non era per intavolare una discussione sulla pedagogia, anzi evito completamente, ma solo per sapere se avesse vinto la volontà popolare oppure quella femminista. Infatti le iniziative politiche, come pure gli studi pedagogici, di tipo "bambinista" sono quasi sempre promossi e portati avanti da persone e organizzazioni fortemente femministe.
Ho notato perfino che nella ricerca di save the children (che è fatta malissimo secondo me) presentata a Roma per chiedere una legge che vieti anche il più leggero buffetto ai figli, quando scrivono la composizione di un nucleo famigliare mettono sempre prima "madre" e poi "padre"... SIC! cioè secondo me non ci sono storie, questo è un modo subliminale di fare passare messaggi nella testa del pubblico affinchè si rinforzi il concetto che la madre viene prima del padre... e giustificano la richiesta di una legge che renderebbe reato il semplice buffetto ai figli sostenendo che l'Italia è una nazione maschilista e patriarcale dove vige un tacito ius corringendi verso le mogli e contro le donne in generale.
Ciao
Rosa