Ma quella nel video è una violenza estrema che ha risvolti sia psicologici che fisici e psicosomatici.
E' inutile parlare di violenza leggerissima portando invece esempi di violenza fisica grave..... o parlando di "violenza sbagliata a prescindere" sulla base di principi morali e filosofici.... l'essere umano deve ed è giusto che sia un po' violento. Il parto stesso è violento. La morte è violenta. Ogni nostra azione è intrisa di violenza.
Dipende da cosa si intende con violenza al lato pratico...... perchè ogni ideologismo non è utile nè veritiero.
Capisco le considerazione di Giulia, e come darle torto?
La violenza ha mille facce e quella fisica è la più visibile. Ma di solito chi usa violenza sui figli non è così raffinato e articolato da sculacciarli, li pesta a pugni, calci e sbatocchiandoli di qua e di là, non si prende certo la briga né il tempo per "costruire" una punizione........ né un marito sulla moglie... mai sentito di mariti violenti che sculacciano, menano e basta (come anche le mogli del resto, non è che la violenza fisica sia sempre da parte maschile).
Ma non c'entra mai nulla il discorso "vera violenza" con le sculacciate, se non per ideologie...... ma le ideologie non ci servono se non a lavarci la bocca, secondo me.
Le forme "educative" della "nuova" educazione consistono nella continua frustrazione dei pargoli: ti spiego le cose a oltranza, ti fornisco esempi su esempi, cerco di essere sempre più empatica....... e poi non guardi la tv per una settimana anche se non centra nulla con il guaio che hai combinato, oppure non vedi gli amici, non mangi i dolci, etc.
Conosco diversi bambini che vivono nella reiterazione di questi "castighi" e li vivono come enormemente ingiusti, sono molto frustrati ed aggressivi (specie con i più deboli/piccoli).
Questa a lungo andare li porta ad abituarsi alla frustrazione dei propri desideri/bisogni come quello di socializzare o di riconoscersi parte di un gruppo e crescono come adulti insicuri, pensando che da un momento all'altro ciò che gli piace gli può essere tolto così, senza quasi un motivo... prevaricando il più debole e anche il più forte (il genitore che a quel punto diventa il più debole) insoddisfatti perchè non sanno dare priorità ai propri desideri, quindi sempre in cerca di nuovi stimoli e sensazioni, senza assaporare e digerire.....
Lo sforzo da parte del bambino nel crescere è enorme, come quello del genitore che lo aiuta a crescere. Serve impegno non solo da parte del genitore, ma anche da parte delle istituzioni.
Per non parlare poi di quanto si sia abbassato (e non solo in Italia, cifre da piangere le ultime che ho visto) il livello culturale e l'alfabetizzazione. Già nelle scuole elementari si permette quasi dappertutto di usare il cellulare in classe e giocare con gli sms durante le lezioni, invece di pretendere che seguano le lezioni e imparino qualcosa.
Nell'indulgenza e negli infiniti tentativi empatici vedo molto abbandono.... invece di imporgli le nostre regole ragioniamo e parliamo con lui chiedendogli la sua opinione... e questo implica che il bambino si chiederà presto: "ma chi è l'adulto?". E noi sinceramente cosa dovremmo rispondere? Certo fa comodo chiedere consigli, approvazioni e autorizzazioni al bimbo che guidiamo, così la responsabilità non è mai davvero nostra... e lui si sentirà solo. E perso.
Prima di dire se è giusto o sbagliato è meglio chiedersi cosa farebbe meglio a lui.
Oggi, secondo me, si dimentica un concetto importantissimo da trasmettere: bisogna imparare a meritarsi e a guadagnarsi ciò che si vuole. Specie se la mettiamo sul guadagnarsi il diritto di essere riconosciuto e trattato per chi abbiamo deciso di essere, per il tipo di persona che vogliamo diventare o essere trattati. Ogni bambino cresce con il desiderio di essere trattato dal prossimo con rispetto e stima: deve imparare a guadagnarseli e l'adulto lo aiuti a farlo.... con il buon senso e non con il buonismo.
Ciao a tutti
Rosa
PS. Mik, d'accordissimo con te....... ma io non mi riferivo esclusivamente alla persona di Alice Miller ma ai milleriani che la interpretano come vogliono.
PSS. sono solo miei pensieri personali, non ho la pretesa di insegnare niente a nessuno.