Il discrimine per capire chi è pro o contro la q.m. non è secondo me politico,anche se è vero che le scemenze più grosse provengono dalla sinistra,sarebbe una pia illusione credere che il femminismo sia rimasto confinato ai ''collettivi''.Oramai il femminismo come un virus si è diffuso trasversalmente in tutta la società e in tutti gli schieramenti politici,anche di destra.Per contro esistono persone di sinistra che sono ferocemente antifemministe.Io direi che il discrimine tra chi è per la qm e chi è contro è il qi.Basso qi=domande stupide(generalmente sempre le stesse),tentativi sperticati di negare l'evidenza,scarsa capacità di osservazione,fiducia nei messaggi veicolati dai mass media e dalle scuole.Fondamentalmente un pò tutti noi credo,aveva intuito che c'era qualcosa che non funzionava anche prima di arrivare su questo sito.Mi ricordo quando ho visto una scena in un telefilm che mi ha mandato il sangue alla testa dall'incazzatura,lui e lei su una macchina,lui gli cade qualcosa e tenta di riprenderlo piegandosi sembrando (neanche poi molto) che tentasse di toccarla,lei a un certo punto lo vede e gli ficca una gomitata,lui incassa e sta zitto.
Non è stata la gomitata in sè a farmi incazzare(in tv la violenza abbonda)e nemmeno il suo atteggiamento da ''maschietto'' a farmi arrabbiare.
E' stato il pensiero:''MA DIAMINE,CREDE DI ESSERE SACRA?'',sacro deriva dal latino sacer,che vuol dire separato.Crede che la sua persona sia diversa,inviolabile,NON SFIORABILE,IN UNA PAROLA SACRA?
Secondo pensiero:CREDE DAVVERO CHE NOI IN QUANTO UOMINI RIPONIAMO IN LEI TUTTO QUESTO INTERESSE TANTO DA DOVER STUDIARE SOTTERFUGI PER TOCCARLA?
Ora la cosa non mi desta alcuna reazione emotiva,solo un sorriso amaro sulla stoltezza di certe comuni mortali che si comportano come fossero dee dell'olimpo,allora ricordo che pensai che al posto del ragazzo le avrei fatto di tutto,non racconto le fantasie macabre per non essere censurato,però avrei rigorosamente omesso di stuprarla,perchè lei avrebbe dovuto imparare che per me essa non rivestiva alcun interesse,neanche sessuale,e che parte della rabbia derivava appunto da questo,dal suo supporre che io fossi un bavoso,e dall'idea malata di punirmi per questo.(se mai ha senso punire qualcuno per un desiderio).
Ora io,avendo queste reazioni emotive pensai di essere ''strano'' dal momento che la reazione emotiva prevista per lo spettatore era un altra(durante la gomitata sono partite le risate preregistrate come capita nei telefilm americani quando qualcuno fa una battuta o qualcosa di divertente).
Ero strano?
No scoprendo questo sito ho scoperto di non essere strano,di essere normalissimo e di non riconoscermi nell'immagine caricaturale di me in quanto uomo che mi veniva proposta.
Ma tutta la serie di riflessioni che io ho fatto e che fanno il paio con altre su questo forum inerenti la ''sacralità'' della vagina(ricordo una discussione che se non sbaglio verteva sul film trecento o qualcosa del genere),sono riflessioni reazioni che sottendono un soggetto pensante.
Per capire quelle cose,fare quelle riflessioni è necessaria una certa sottigliezza che certi non hanno.
Loro vedono una vagina e ne vengono attratti punto,e si domandano perchè invece noi reagiamo dinanzi a certi comportamenti della ''detentrice di vagina'',FORSE APPUNTO PERCHE' NON LA CONSIDERIAMO UNA SEMPLICE ESTENSIONE DI VAGINA,MA UNA PERSONA,E NON ESSENDO NOI CONCENTRATI ESCLUSIVAMENTE SUL BUCO RIUSCIAMO A CONSIDERARE COSE CHE ALTRI NON RIESCONO A OSSERVARE,DAL MOMENTO CHE LA PAROLA FIGA OCCUPA TUTTO IL LORO CERVELLO.
FONDAMENTALMENTE IO RIGIRO L'ACCUSA DI MISOGINIA AL MITTENTE,io riesco a osservare certi comportamenti e a dispiacermene APPUNTO PERCHE' CONSIDERO LE DONNE COME PERSONE E NON COME BUCHI.
Tutto ciò è ovviamente paradossale,e per l'uomo-buco forse incomprensibile.
E qui ritorniamo al punto da capo,il discrimine tra chi è per la q.m. e chi no,non è politico,e nemmeno economico è il q.i.
Sotto una certa soglia certe cose risultano incomprensibili.E' brutto e magari anche presuntuoso pensarla così,però la q.m. non è una cosa ''immediata''.
E' una cosa molto mentale e molto poco emotiva.
Se noi guardiamo una donna che viene picchiata in un film tutti noi trasaliamo,alcuni persino si eccitano ma a prescindere da ciò c'è una reazione fortemente emotiva.
Se noi invece leggiamo che negli under 20 il tasso di suicidio maschile è 4 volte quello femminile chi trasalisce?
E' un dato algido freddo.
E le percentuali di suicidi dei padri separati?
E' evidente che in una società basata sull'immagine le immagini per mostrare ciò di cui parliamo NEMMENO ESISTONO.
DUNQUE PER L'UOMO COMUNE NON ESISTE LA QM.
E' anche un errore il nostro di spendere fiumi di parole e non lavorare mai sulle immagini.
E' sufficiente un fil con una donna vittima per protagonista con 2-3 scene di violenza forti per cancellare tutto il nostro lavoro,tutte le nostre statistiche,tutti i nostri ragionamenti,tutte le nostre descrizioni di vita reale.
Perchè se la finzione scatena emozioni più forti della realtà sarà percepita dal soggetto come LA REALTA'.