Il concept e´buono, lo svolgimento invece non lo trovo del tutto soddisfacente.
Voglio dire, quello che si evincerebbe come violenza psicologica fa parte dell´incontro/scontro di due volonta´, di quella finzione, necessaria, che va sotto il nome di amore (1).
Prima c´e´l'inganno, che pero' va ricordato
non e´solo dell'altro, ma anche e soprattutto di se stessi, (chiamasi innamoramento), e poi,
assolta la funzione, la disillusione emegre come sua naturale conseguenza. (se prima mi servivi per fare un figlio...adesso mi servono SOLO i soldi per mantenerlo)
Non ho capito quale sarebbe la soluzione :
giurate di amarvi ... tutta la vita? I sentimenti non si giurano caro giovane, lo dice la parola stessa: si sentono, o non si sentono (piu´).
Animus1 - Dietro le cosiddette "meraviglie del creato", si cela una lotta continua degli uni verso gli altri, tutti protesi alla propria autoconservazione.
E in questa vicenda l’individuo appare soltanto un mero strumento per la specie, fuori della quale non ha valore. Alla natura interessa solo la sopravvivenza della specie e null’altro.
Per questo essa parla all’uomo dell’amore.
Se l’amore è così forte da fare di Cupido "il signore degli dèi e degli uomini", dietro le sue lusinghe e il suo incanto sta in realtà il freddo genio della specie che mira soltanto alla perpetuazione della vita.
A. Schopenhauer