sottoscrivo. il problema è che siccome la donna nelle decisioni economiche è sempre stata piu decisiva ed influente e determinante, la si mette al centro della società per tentare di trarre il massimo vantaggio economico da cio. se la si silenzia, o comunque non la si mette al centro, delle decisioni economiche, si perdono bei soldini. insomma i grandi magazzini, le grandi multinazionali che producono beni di consumo, con gli uomini affari non ne fanno, a meno che nn si tratti di articoli a loro dedicati. quindi la tendenza a metterla al centro della società esiste, e tale tendenza è di solito patrocinata da uomini e non certo per i begli occhi della donna.
Il problema è che chi sta manipolando le cose in questa direzione,forse non è così intelligente.
Uno dei più gravi problemi economici della nostra società,è che si dà un'importanza sproporzionata al consumo,arrivando ad attribuire il 70% del calcolo del pil ad esso.
Non fa mistero che il pil diventa una misura fittizia di ricchezza.
In realtà consumo e risparmio hanno eguale importanza,e nel momento in cui si forza artificialmente la proporzione fra i 2 a favore del consumo si creano le condizioni per gravi crisi economiche,e allora lì sì che si perdono per davvero bei soldini.
Non fa mistero che là nella famosa ''società patriarcale'' la donna aveva un ruolo di ''brava massaia'',che era un ruolo sempre correlato alla gestione del bilancio familiare MA IN SENSO INVERSO RISPETTO AD ESSO,OVVERO ERA UNA TESAURIZZATRICE E NON UNA SCIALACQUATRICE.
Il modello che si è fatto passare,anche con un certo successo è:''compra che ti passa...con un poco di ''shopping'' la pillola va giù...''
Si è cercato poi di ''requisire'' la donna agli uomini,per sottrarla al limite residuo che questi potevano porre allo scialacquamento,e perchè la donna in qualche maniera SI FIDANZASSE CON LA SOCIETA' E NON CON L'UOMO.
Vi ricordate la pubblicità di ''amica il giornale delle donne'' in cui un ragazzo chiama una ragazza nel letto ''pucci pucci'' e cerca di attirare la sua attenzione,e per aver osato disturbare la sua attenzione riceve uno schiaffo da una mano che esce dal giornale?
Che messaggio trasmette?
''LASCIA QUELLO SFIGATO E METTITI CON ME''
E' come se la società moderna consumistica sia ''GELOSA'' della donna,perchè ritiene che tutto il tempo che lei passa con l'uomo,anche a fare... è tempo che lei non passa a spendere.
Si sa,il tempo è denaro,nel caso della ''donna moderna'' denaro speso...
Il modello ideale di donna proposto,è quello della donna single ''emancipata'',che ''ritaglia più tempo per se stessa''(leggi per spendere,negozi bruttty farm ecc...)
che è sola,magari ha un cane che ha il nome del suo ex,che è insoddisfatta affettivamente,e che colma questa insoddisfazione affettiva ''comprando scarpe''.
In sostanza il ritratto della donna californiana...se sottraiamo tette e spiaggia(pensavate subito a pamela anderson...nulla di più ingannevole...):
una sclerata piena di soldi che scialacqua a fase continua i soldi dell'ex marito per farsi passare lo sclero che però peggiora con gli anni.
E' un modello made in Usa.
E' un modello insopportabile,è qualcosa che pur essendo il dogma e (secondo l'elite)la colonna portante del capitalismo moderno,viene abbracciato dalla sinistra,ecco un cartellone di rifondazione:
Messaggio:votare rifondazione(ed essere femminista)è come comprare una marca di scarpe griffata.
Il fatto di essere di sinistra come habitus,status symbol delle donne borghesi.(sto dicendo qualcosa stile uomini beta,qualcuno gli invii la foto a Fabrizio Marchi)
Io ancora poi non riesco a spiegarmi come si possano mandare spot televisivi contro la violenza sulle donne dopo aver mandato in onda roba tipo ''beverly hills'' e i suoi prodotti derivati,dove le donne in questione vivono praticamente come dee dell'olimpo circondate da lacchè...
è discrasico,Orwell lo chiamerebbe bispensiero.