Autore Topic: Terza Fase del confronto con le femministe  (Letto 31325 volte)

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Offline Kargrazark

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #45 il: Settembre 19, 2010, 00:04:22 am »
Credo che si possa e debba sempre dialogare con le donne, ma dialogare con le femministe penso sia quasi impossibile.
Si rischia di riconoscere loro uno status di rappresentanti legittime delle donne, ruolo che si arrogano spesso ma che non appartiene a loro.
ciao

No, appunto, moltissime donne anzi (quelle che conosco) non appoggiano il femminismo, e riconoscono l'uomo come sesso debole del momento, reso debole non dalle donne, ma dalla società femminista, cioè due cose completamente diverse.
Io non amo le donne, io non amo gli uomini, io posso amare ogni singola persona.

Offline Giulia

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #46 il: Settembre 19, 2010, 00:06:15 am »
Giulia:Scusa ma non mi è chiaro. Io volevo dire che senza lo spirito di iniziativa maschile, in linea di massima, (ci sono eccezioni), non si crea un legame-> non si crea un'unione -> non si crea una famiglia -> non si crea nuova vita.
a me sembra abbastanza chiaro che si voglia arrivare al genitore unico, ed è ovviamente la madre.
annullando completamente il padre - quelli ancora esistenti- questi a sentir loro si devono pure togliere dalle scatole senza far troppo baccano...

red:  l'iniziativa maschile non è necessaria da un bel pezzo,non in forma diretta almeno. c'è la banca del seme.
non dico che sarà questa l'alternativa di tutte le donne, ma solo per quelle che fanno parte delle loro sacrosanti lobby e che ragionano in questi termini. la maggioranza ovviamente no, ma son pur sempre donne...donne che pagheranno la mancata iniziativa maschile per diffidenza generale.



Offline mik

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #47 il: Settembre 19, 2010, 00:15:35 am »
Giulia:Scusa ma non mi è chiaro. Io volevo dire che senza lo spirito di iniziativa maschile, in linea di massima, (ci sono eccezioni), non si crea un legame-> non si crea un'unione -> non si crea una famiglia -> non si crea nuova vita.
Il massimo dell'iniziativa femminile (tranne eccezioni, che sempre ECCEZIONI restano) è domandare "...Scusa, che ore sono?" ..e poi ritirarsi in attesa. Se lui non fa tutto il resto, vuol dire che non ci sta, è ovvio. Ma se l'uomo facesse così, se avesse sempre fatto così, oggi noi non staremmo qui a scrivere. Non esisteremmo.Da queste osservazioni pratiche, empiriche, ma reali e tangibili, si deduce che se la vita è custodita dalla donna, l'innesco della vita è del maschio. E' lui che possiede il fuoco, lei possiede la polvere da sparo. Lui è l'ape, lei il fiore. Einsten disse che senza le api la vita sarebbe scomparsa in breve tempo. Infatti siamo il paese col più basso indice di natalità al mondo (al mondo. So che riesce difficile crederci, ma così ci dicono i numeri. ...Però possiamo non crederci ugualmente, è nostra facoltà)
Per quanto riguarda la fecondazione artificiale/assistita, è una bufala grande come il mondo. Ci vorranno molti e molti decenni (secoli?)  perchè diventi -forse- una pratica quasi di massa, percentualmente almeno rilevante.
E' fumo negli occhi, una menzogna creata ad uso mediatico.
Non ho mai conosciuto nemmeno una donna che abbia concepito in quel modo, e neanche penso che possa averlo fatto in segreto.
Potrebbe diventare una pratica d'élite, ma mai di massa, secondo me. Tranne scenari da "Mondo nuovo" di  Huxley.
Credo che questo sia solo un fattore culturale, non biologico. non necessariamente solo l'uomo puo' e deve prendere l'iniziativa.
La fecondazione assistita e' stata inventata per permettere la procreazione in casi non risolvibili con il "metodo tradizionale": l'idea carezzata da parte del femminismo di farne il metodo per eccellenza trova spiegazione nel loro sogno di "soluzione finale al problema maschile".
ciao

Offline Red-

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #48 il: Settembre 19, 2010, 00:21:52 am »
Citazione
red:  l'iniziativa maschile non è necessaria da un bel pezzo,non in forma diretta almeno. c'è la banca del seme.
non dico che sarà questa l'alternativa di tutte le donne, ma solo per quelle che fanno parte delle loro sacrosanti lobby e che ragionano in questi termini. la maggioranza ovviamente no, ma son pur sempre donne...donne che pagheranno la mancata iniziativa maschile per diffidenza generale.
Si, ma ragioniamo coi piedi per terra: quante saranno le donne che faranno un figlio in quel modo, da sole, senza aiuto, senza appoggio?
Una su diecimila, su ventimila?
Tu lo faresti ora e qui, non se vinci al superenalotto o se ti trasferirai su un mondo parallelo? Cioè, tu concepirai artificialmente e senza un compagno a fianco? E vivrai con 1300 euro al mese tu e tuo figlio? E se si rompe la lavatrice che fai? E se ti si caria un dente? E se c'è una nuova crisi economica (quasi certa, ormai sono periodiche) ? E se ti viene l'influenza, chi guarda tuo figlio?

Non è diverso se invece hai a fianco un compagno? ..E se hai a fianco un compagno, che bisogno hai di ricorrere all'inseminazione artificiale (tranne casi particolari, ovvio) ?


Mik:
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Credo che questo sia solo un fattore culturale, non biologico. non necessariamente solo l'uomo puo' e deve prendere l'iniziativa.
Negli anni ottanta si diceva la stessa cosa su tutti i media, da ogni angolo pure sui maniofesti, e nelle canzoni. Sono passati decenni, ma non è cambiato niente. Si dovrà aspettare ancora molti altri secoli? E nel frattempo che si fa!?
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline ilvaccaro

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #49 il: Settembre 19, 2010, 00:30:45 am »
Credo che questo sia solo un fattore culturale, non biologico. non necessariamente solo l'uomo puo' e deve prendere l'iniziativa.
La fecondazione assistita e' stata inventata per permettere la procreazione in casi non risolvibili con il "metodo tradizionale": l'idea carezzata da parte del femminismo di farne il metodo per eccellenza trova spiegazione nel loro sogno di "soluzione finale al problema maschile".
ciao

Non so tu ma io se io aspettavo l'iniziativa femminile ero ancora vergine e tieni presente che sono abbastanza un bel figo.

A meno che tu per "iniziativa femminile" non ti riferisca solo ad una donna che sorride 32 denti agli approcci di un uomo, ridendo esageratamente alle sue battute, dopo che ovviamente ogni iniziativa l'ha già presa lui, e tutto lui è chiamato a fare\dimostrare sia prima che durante che dopo.

Ma forse sarò stato sfortunato, chissà...

Non sono come certi sfigati che si pagano le donnacce.
Io mi sposo e poi pago " SOLO " alimenti e mantenimento ad una donna " ONESTA.."

Offline Archiloco

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #50 il: Settembre 19, 2010, 00:45:12 am »
Non so tu ma io se io aspettavo l'iniziativa femminile ero ancora vergine e tieni presente che sono abbastanza un bel figo.

A meno che tu per "iniziativa femminile" non ti riferisca solo ad una donna che sorride 32 denti agli approcci di un uomo, ridendo esageratamente alle sue battute, dopo che ovviamente ogni iniziativa l'ha già presa lui, e tutto lui è chiamato a fare\dimostrare sia prima che durante che dopo.

Ma forse sarò stato sfortunato, chissà...



Quello che dici è vero,vale anche per me. Io questa  mitica iniziativa femminile non la vedo così tanto in giro.......almeno con gli uomini comuni.


Offline mik

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #51 il: Settembre 19, 2010, 00:49:54 am »
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Negli anni ottanta si diceva la stessa cosa su tutti i media, da tutti gli angoli pure sui manifesti, e nelle canzoni. Sono passati decenni ma non e' cambiato niente. Si dovra' aspettare ancora molti altri secoli?E nel frattempo che si fa!?
Molti secoli no, ma cambiamenti culturali di questa portata(che modificano schemi comportamentali durati millenni) necessitano di qualche tempo, non bastano certo una ventina d'anni.
Mi pare pero' di capire che tu colleghi la bassa natalita' in Italia(anche a me risulta la piu' bassa al mondo) in qualche modo al calo dell'iniziativa maschile. Credo che le cause siano da ricercarsi altrove, per esempio l'esaltazione del lavoro produttivo economicamente retribuito e la svalutazione di ogni altra cosa, per cui nessuna donna(o quasi) ritiene piu' la maternita' un fattore importante e centrale di autorealizzazione, per cui  pone lavoro e carriera come priorita'.
Un altro elemento, importante in tutte le societa' altamente avanzate(economicamente) e' il costo dei figli: a differenza di quelle contadine, ora i figli sono a carico dei genitori in media fin quasi ai 30 anni(se la precarizzazione del lavoro continuera' probabilmente lo diventeranno a vita) e non comportano un ritorno finanziario di alcun tipo per i genitori(nelle societa' agricole costano meno-niente consumismo, brevi studi- e cominciano ad essere produttivi gia' nella prima adolescenza).

L'egoismo diffuso, da una parte, e lo sviluppo di alcune parziali forme di assistenza sociale per gli anziani dall'altra, hanno ridotto anche il vantaggio che poteva ottenere l'anziano genitore grazie all'aiuto dei figli.
Gli immigrati nel nostro paese tengono alto il loro tasso di natalita' perche' provengono direttamente da civilta' non industriali e quindi ancora per un po' manterranno gli schemi culturali delle loro terre d'origine: in un paio di generazioni si adegueranno anche loro.
ciao

Offline mik

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #52 il: Settembre 19, 2010, 00:52:15 am »
Non so tu ma io se io aspettavo l'iniziativa femminile ero ancora vergine e tieni presente che sono abbastanza un bel figo.

A meno che tu per "iniziativa femminile" non ti riferisca solo ad una donna che sorride 32 denti agli approcci di un uomo, ridendo esageratamente alle sue battute, dopo che ovviamente ogni iniziativa l'ha già presa lui, e tutto lui è chiamato a fare\dimostrare sia prima che durante che dopo.

Ma forse sarò stato sfortunato, chissà...


Ma infatti e' un cambiamento che avverra' col tempo, non nello spazio di una generazione.
ciao

Offline ilvaccaro

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #53 il: Settembre 19, 2010, 01:00:37 am »
Si, ma ragioniamo coi piedi per terra: quante saranno le donne che faranno un figlio in quel modo, da sole, senza aiuto, senza appoggio?
Una su diecimila, su ventimila?


Senza dubbio saranno relativamente poche, in compenso ci saranno centinaia di migliaia od anche milioni di donne che si ritroveranno ad avere una vita fatta solo di lavoro, arrivismo, sacrificio, e 4 salti in padella findus riscaldati al microonde davanti alla TV dopo 12 ore di lavoro.

Ma in fondo sono problemi loro, noi avremo già i nostri a cui pensare e non mi è chiaro di cosa dovremmo preoccuparci noi.

Siamo in 7 miliardi al mondo non rischiamo certo l'estinzione ed anche se una buona fetta di donne non avranno mai figli e\o faranno una vita di merda, se la saranno anche voluta si arrangino.

Secondo me facendo un serio bilancio dare-avere agli uomini toccherebbe comunque una vita leggermente meno schifosa di quella che in futuro aspetta moltissime delle donne di oggi.

E tanto per dirne una, non mi pare che in natura esista da nessuna parte un maschio che ingravida e poi lavora 30 o più anni per la femmina e per la prole.

In natura il maschio scopa e se ne va.

in Brasile ad esempio stanno faticosamente e con mille difficoltà cercando di costruire negli uomini un senso di paternità....... Fanno addirittura degli spot in TV.......PERCHE...?

Perché da quelle parti gli uomini scopano si tirano su le braghe, e ciao.

Perché la fa comodo il senso del dovere e della paternità, la fa comodo costruirli  mentre qui ha fatto comodo distruggerli.

A chi vuole che la paternità e il valore degli uomini ritorni ad essere importante io dico sempre:

" Basta difendere i vostri doveri....... A Nessuna donna MAI ho sentito spendere parole per rivendicare i propri"

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Offline Ethans

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #54 il: Settembre 19, 2010, 01:02:12 am »
Eh!, non è mica da tutti...Ci vuole anche una considerevole dose di culo.
Anche avere avuto un padre che ti ha lasciato qualcosa, ( anzi molto....) aiuta. :D
come diceva lui infatti:

-" Vedi figlio mio, a far soldi con altri soldi son buoni tutti, non c'è quasi merito.....Arrivare ad averli partendo da zero invece, quello si che è difficile.

lo ripeteva spesso.

Un altro aristocratico dell'analisi che si premette di profferire consigli col culo parato dai soldi di papino, dunque... beh, almeno sei molto arguto e quindi potrai essere utile alla causa... come ben saprai tu e Guit siete i miei idoli preferiti...

Brutta cosa l'invidia, lo so...

 ;)

P.s: prendila sportivamente mi raccomando... così facendo ti potrebbe anche servire per approfondire la tua riflessione sulla QM...

Offline mik

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #55 il: Settembre 19, 2010, 01:06:57 am »
E' l'unico punto dove l'autrice "scopre" l'acqua calda: quello che chiunque sa se solo ha almeno conosciuto una di queste vicende di separazione.


il punto è questo: possiamo discutere con chi si accorge che l'acqua è calda
con chi ritiene che affermare "l'acqua è calda" sia fascista, è difficile discutere
per cui apprezziamo questo ritorno alla realtà dopo decenni di ideologia
mi rendo conto che non è molto, non è neppure un bicchiere mezzo pieno, è una goccia d'acqua laddove eravamo abituati a trovare solo sale
Puo' darsi che sia cosi' ma leggendo e rileggendo la lettera io non sento alcuna chiamata al dialogo autentico: il loro obiettivo non cambia, i toni magari si' per non apparire cosi' apertamente di parte come in realta' sono. Poi tutto e' possibile in teoria....

ciao

Offline ilvaccaro

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #56 il: Settembre 19, 2010, 01:18:55 am »

P.s: prendila sportivamente mi raccomando... così facendo ti potrebbe anche servire per approfondire la tua riflessione sulla QM...


Tranquillo sono un tipo che ben difficilmente si incazza per le critiche e gli sfottò....
Anche se per onestà va detto che ho sempre lavorato fin da ragazzino.
Pur essendo un "figlio di papà".... :D

Tipo molti figli di operai che conosco, che hanno cominciato a lavorare parecchi anni dopo di me.
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Offline Ethans

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #57 il: Settembre 19, 2010, 01:39:09 am »

Tranquillo sono un tipo che ben difficilmente si incazza per le critiche e gli sfottò....
Anche se per onestà va detto che ho sempre lavorato fin da ragazzino.
Pur essendo un "figlio di papà".... :D

Tipo molti figli di operai che conosco, che hanno cominciato a lavorare parecchi anni dopo di me.

Anche Maldini junior era figlio di papà...

 ;)

Offline Giulia

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #58 il: Settembre 19, 2010, 02:50:33 am »
.
Si, ma ragioniamo coi piedi per terra: quante saranno le donne che faranno un figlio in quel modo, da sole, senza aiuto, senza appoggio?
l'appoggio può essere chiunque anche altre donne che la pensano così. ma non è questo il punto. il punto è: perché credere di poter trovare un dialogo con chi la pensa così?
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Tu lo faresti ora e qui, non se vinci al superenalotto o se ti trasferirai su un mondo parallelo? Cioè, tu concepirai artificialmente e senza un compagno a fianco?
E vivrai con 1300 euro al mese tu e tuo figlio? E se si rompe la lavatrice che fai? E se ti si caria un dente? E se c'è una nuova crisi economica (quasi certa, ormai sono periodiche) ? E se ti viene l'influenza, chi guarda tuo figlio?
Non è diverso se invece hai a fianco un compagno? ..E se hai a fianco un compagno, che bisogno hai di ricorrere all'inseminazione artificiale (tranne casi particolari, ovvio) ?
a parte che ci stanno famiglie con 800 euro al mese. ma personalmente un figlio non lo farei  in nessun caso.

ma basta leggere in giro, basta vedere quante invece voglio i figli senza un uomo a fianco.
il discorso del "ma non sarebbe meglio con un compagno?" ovvio che non lo è per chi cerca di annullare il ruolo del marito e del padre.


Offline Milo

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #59 il: Settembre 19, 2010, 03:07:42 am »
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l'iniziativa maschile non è necessaria da un bel pezzo,non in forma diretta almeno. c'è la banca del seme

IMHO:

Il principio maschile comunque rimane; doppiamente, essendo la tecnica principio maschile in sé. Lo scopo della tecnica è ottimizzare. Solo questo fa. Nascono figli down: non va bene, dice la tecnica, posso fare di meglio. Infatti è così. La competizione spermatica naturale è imperfetta; svilupparsi in un utero naturale è imperfetto (meglio un utero artificiale, che uno vecchio isterico viziato vizioso e fumatrice). E per principio la tecnica non si ferma. Il resto sono illusioni. Alle femministe, donne frustrate, non va giù che il valore biologico maschile sia pari al loro (geni ereditati) a fronte di quei "maledetti" - da loro - nove mesi. Io non sono contrario alla tecnica - non posso esserlo per formazione - ma la questione attuale è un'altra, di ordine economico: la riproduzione artificiale sembra essere un mercato promettente.