Autore Topic: Terza Fase del confronto con le femministe  (Letto 31315 volte)

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Offline Milo

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #60 il: Settembre 19, 2010, 03:14:17 am »
PS: Sono d'accordo con ilvaccaro: chi può deve smettere di lavorare. In particolare, poi, le forze dell'ordine e la protezione civile. L'ozio creativo è il miglior modo di campare. Auguri e godetevi la vita.

Offline Ethans

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #61 il: Settembre 19, 2010, 03:19:40 am »
PS: Sono d'accordo con ilvaccaro: chi può deve smettere di lavorare. In particolare, poi, le forze dell'ordine e la protezione civile. L'ozio creativo è il miglior modo di campare. Auguri e godetevi la vita.

Se potessi lo farei subito... a fa te se lo farei...

Offline sandro

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #62 il: Settembre 19, 2010, 10:14:59 am »

ma basta leggere in giro, basta vedere quante invece voglio i figli senza un uomo a fianco.
il discorso del "ma non sarebbe meglio con un compagno?" ovvio che non lo è per chi cerca di annullare il ruolo del marito e del padre.


l'iniziativa maschile non è necessaria da un bel pezzo,non in forma diretta almeno. c'è la banca del seme.

La possibilità di avere un figlio con la fecondazione eterologa c'è già da almeno un lustro ed è alla portata praticamente di tutte, dato che i costi complessivi sono paragonabili a quelli per l' acquisto di un' auto usata (poche migliaia di euro); tuttavia la percentuale di donne single che vi ricorrono rimane trascurabile e si tratta per la maggior parte di donne vicine ai 50 anni ed economicamente agiate.
Morale: la stragrande maggioranza delle donne vuole i figli solo a condizione di non doversi sbattere per mantenerli, altrimenti nisba.
Va detto anche che i donatori di seme sono in calo costante da quando è stato tolto l' anonimato (hanno intravisto la "sòla" all' orizzonte) e la legge non consente di utilizzare il seme della stessa persona per più di poche volte.



hanno paura. Siccome sono stronze, cercano, per l'ennesima volta, l'inganno. hanno capito fin troppo bene che se gli uomini si associano, per loro e' finita. la politica non potra' piu' ignorare il peso , anche elettorale, dell'associazionismo maschile, come non ignora che il motore delle attivita' economiche siano noi uomini. E se noi uomini mandiamo tutto in malora, addio societa' e magari anche addio pace sociale.


E' tutto lì il problema. Noi produciamo troppo, il surplus va a favore loro e di una élite di uomini, ed entrambi lo usano contro di noi per mantenere lo status quo.
Lavorando e producendo contribuiamo a scavare la nostra fossa.
Non è un caso che la stigmatizzazione di quegli uomini (pochi) che non fanno della produzione e del consumo la loro ragione di vita provenga per la maggior parte dalle due categorie sociali di cui sopra.
Per quanto riguarda la pace sociale, negli ultimi decenni è stata garantita dal debito pubblico, e visto che aumentarlo ulteriormente significa default tipo Argentina se non peggio, il bubbone è destinato ad esplodere a breve.


L'associazionismo e diciamolo, il lobbismo, e' la chiave di volta.


Su questo non ci piove. Nessuno ottiene niente da solo.
Le donne hanno dalla loro parte la consistenza numerica, la compattezza e l' appoggio di una élite di uomini che le usa come serbatoio di consenso in cambio di privilegi di vario tipo.
Noi siamo penalizzati da un individualismo ottuso (e fomentato in ogni modo, sempre dalle due categorie di cui sopra), ma la società in pratica va avanti grazie a noi.
Se cominciassimo a fare lobby noi nel giro di un decennio per quanto riguarda il rapporto dare/avere raggiungeremmo il pareggio di bilancio con un aumento di svariati ordini di grandezza per quanto riguarda la qualità della vita, oggi mediamente bassa per via del fatto che veniamo spremuti come limoni in cambio della metà o anche meno di quello che produciamo.

Offline Ethans

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #63 il: Settembre 19, 2010, 13:36:01 pm »
Noi siamo penalizzati da un individualismo ottuso (e fomentato in ogni modo, sempre dalle due categorie di cui sopra), ma la società in pratica va avanti grazie a noi. Se cominciassimo a fare lobby noi nel giro di un decennio per quanto riguarda il rapporto dare/avere raggiungeremmo il pareggio di bilancio con un aumento di svariati ordini di grandezza per quanto riguarda la qualità della vita, oggi mediamente bassa per via del fatto che veniamo spremuti come limoni in cambio della metà o anche meno di quello che produciamo.

Interessante questo aspetto della riflessione... bisognerebbe approfondire...

Offline mik

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #64 il: Settembre 19, 2010, 13:43:54 pm »
Se potessi lo farei subito... a fa te se lo farei...
Pure io.
ciao

Offline mik

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #65 il: Settembre 19, 2010, 13:49:47 pm »
PS: Sono d'accordo con ilvaccaro: chi può deve smettere di lavorare. In particolare, poi, le forze dell'ordine e la protezione civile. L'ozio creativo è il miglior modo di campare. Auguri e godetevi la vita.
De Masi dice anche delle sciocchezze(per esempio sul femminismo) ma sull'ozio creativo no.
Poi basta capirsi su cio' che si intende per ozio e se si possa considerare saggia una societa' dello spreco e del super lavoro non necessario.
ciao

Offline mik

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #66 il: Settembre 19, 2010, 14:23:55 pm »
Sandro:
Citazione
Noi produciamo troppo, il surplus va a favore loro e di un'elite di uomini, ed entrambi lo usano contro di noi per mantenere lo status quo.Lavorando e producendo contribuiamo a scavare la nostra fossa.
Non e' un caso che la stigmatizzazione di quegli uomini(pochi) che non fanno della produzione e del consumo la loro ragione di vita provenga per la maggior parte dalle due categorie sociali di cui sopra.
Per quanto riguarda la pace sociale, negli ultimi decenni e' stata garantita dal debito pubblico, e visto che aumentarlo ulteriormente significa default tipo Argentina se non peggio, il bubbone e' destinato ad esplodere a breve.
Straquoto.
ciao

Offline ilmarmocchio

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #67 il: Settembre 19, 2010, 15:00:30 pm »
@ ILVaccaro : le elite di potere si basano sul fatto che tutti gli altri credano ai valori del sacrificio, del futuro, della produttivita', ecc. naturalmente , anche le femministe sanno che l'uomo tira la carretta e la tira anche per la famiglia.
Siccome la famiglia oggi e' per l'uomo una trappola, o meglio, un giogo, ecco che limitarsi a una vita sobria, senza la sbornia della produttivita', del superlavoro, dell'etica di gruppo ( intesa come nazione), minerebbe alla base il meccanismo consumistico sul quale il femminismo prospera.
Sia chiara una cosa : nelle societa' preindustriali e nei paesi dell'est Europa ( comunismo), il femminismo NON c'era, anche se l'affinita' tra marxismo e femminismo esiste, e viene rivendicata.
ma, chiedete a qualsiasi donna dell'est se da loro c'era il femminismo.
facciamo asciugare tutto il grasso che cola e che mantiene e fa prosperare i parassiti del femminismo : quote rosa, psicosociopedagogisti orientati, lavori che svolti da donne sono improduttivi ( FF.AA , ecc) .
Vedremo quanto durera' la giostra.
Ovviamente , una azione di lobby, su temi comprensibili, che toccano la carne e il sangue degli uomini.
Non questioni di destra o sinistra ( o sopra o sotto), ma le asimmetrie legali, le assurdita' dei tribunali.
Questi sono gli obiettivi che potranno coagulare un associazismo maschile, che , pur embrionale, gia' spaventa.
proprio loo spavento dell?UDI ( associazione storica del femminmismo), ci conferma che e' quella la strada giusta.
E se la pletora dei politici ci mettera' sotto il naso i rischi del terrorismo e della crisi economica, la risposta sara' semplice :
per la guerra al terrore (sic) , che si armino e partano . Loro, i politici.
per la crisi, fosse anche la fame, beh , siamo uomini. Se proprio si arrivera' all'arma bianca, saranno altre a doversi preoccupare. Sono cosi' brave ? Su, e' ora di dimostrarlo.
per quanto riguarda i deliri riproduttivi di alcune donne con gravi problematiche sessuali, c'e' poco da dire :
senza lo spermatozoo, niente . Un po' di sangue sporco ogni mese : nessun dono della vita, nessuna intimita' della nutrizione. Niente. Circa 400 ovulazioni inutili, se non per i produttori di tamponi, e poi la mesta discesa verso la vecchiaia.
la riproduzione assistita non fa eccezione : sempre lo spermatozoo ci vuole.  se il padre e' ignoto, il figlio prima o poi ne chiedera' conto alla madre psicotica : spesso  con argomentazioni piuttosto energiche.
L'evoluzione ha scelto la via della riproduzione sessuata : le fandonie di alcune disadattate sono un vicolo cieco

Offline Zoltan2

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #68 il: Settembre 19, 2010, 15:29:59 pm »
Su questo non ci piove. Nessuno ottiene niente da solo.
Le donne hanno dalla loro parte la consistenza numerica, la compattezza e l' appoggio di una élite di uomini che le usa come serbatoio di consenso in cambio di privilegi di vario tipo.
Noi siamo penalizzati da un individualismo ottuso (e fomentato in ogni modo, sempre dalle due categorie di cui sopra), ma la società in pratica va avanti grazie a noi.
Se cominciassimo a fare lobby noi nel giro di un decennio per quanto riguarda il rapporto dare/avere raggiungeremmo il pareggio di bilancio con un aumento di svariati ordini di grandezza per quanto riguarda la qualità della vita, oggi mediamente bassa per via del fatto che veniamo spremuti come limoni in cambio della metà o anche meno di quello che produciamo.

Questo pezzo è interessante, ma sinceramente non l'ho capito fino in fondo. Quando parli di "noi" cosa intendi? Noi uomini o noi (uomini e donne) del ceto medio-basso?

Per approfondire la cosa, quali strategie andrebbero messe in atto e quali benefici ne otterremmo?
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

Offline Zoltan2

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #69 il: Settembre 19, 2010, 15:36:18 pm »
@ ILVaccaro : le elite di potere si basano sul fatto che tutti gli altri credano ai valori del sacrificio, del futuro, della produttivita', ecc. naturalmente , anche le femministe sanno che l'uomo tira la carretta e la tira anche per la famiglia.
Siccome la famiglia oggi e' per l'uomo una trappola, o meglio, un giogo, ecco che limitarsi a una vita sobria, senza la sbornia della produttivita', del superlavoro, dell'etica di gruppo ( intesa come nazione), minerebbe alla base il meccanismo consumistico sul quale il femminismo prospera.
Sia chiara una cosa : nelle societa' preindustriali e nei paesi dell'est Europa ( comunismo), il femminismo NON c'era, anche se l'affinita' tra marxismo e femminismo esiste, e viene rivendicata.
ma, chiedete a qualsiasi donna dell'est se da loro c'era il femminismo.
facciamo asciugare tutto il grasso che cola e che mantiene e fa prosperare i parassiti del femminismo : quote rosa, psicosociopedagogisti orientati, lavori che svolti da donne sono improduttivi ( FF.AA , ecc) .
Vedremo quanto durera' la giostra.
Ovviamente , una azione di lobby, su temi comprensibili, che toccano la carne e il sangue degli uomini.
Non questioni di destra o sinistra ( o sopra o sotto), ma le asimmetrie legali, le assurdita' dei tribunali.
Questi sono gli obiettivi che potranno coagulare un associazismo maschile, che , pur embrionale, gia' spaventa.
proprio loo spavento dell?UDI ( associazione storica del femminmismo), ci conferma che e' quella la strada giusta.
E se la pletora dei politici ci mettera' sotto il naso i rischi del terrorismo e della crisi economica, la risposta sara' semplice :
per la guerra al terrore (sic) , che si armino e partano . Loro, i politici.
per la crisi, fosse anche la fame, beh , siamo uomini. Se proprio si arrivera' all'arma bianca, saranno altre a doversi preoccupare. Sono cosi' brave ? Su, e' ora di dimostrarlo.
per quanto riguarda i deliri riproduttivi di alcune donne con gravi problematiche sessuali, c'e' poco da dire :
senza lo spermatozoo, niente . Un po' di sangue sporco ogni mese : nessun dono della vita, nessuna intimita' della nutrizione. Niente. Circa 400 ovulazioni inutili, se non per i produttori di tamponi, e poi la mesta discesa verso la vecchiaia.
la riproduzione assistita non fa eccezione : sempre lo spermatozoo ci vuole.  se il padre e' ignoto, il figlio prima o poi ne chiedera' conto alla madre psicotica : spesso  con argomentazioni piuttosto energiche.
L'evoluzione ha scelto la via della riproduzione sessuata : le fandonie di alcune disadattate sono un vicolo cieco

Concordo su tutto, eccetto sulla fecondazione assistita: E' vero che senza spermatozoo niente figli, ma è anche vero che bastano pochi donatori perché ogni donna abbia la possibilità di ottenere un figlio senza rapporto sessuale.
Secondo me la riproduzione assistita (soprattutto in chiave eugenetica) è un passo obbligato nel percorso del progresso umano e a meno di catastrofi o guerre, presto dovremo farci i conti.
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

Offline Ethans

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #70 il: Settembre 19, 2010, 15:37:58 pm »
Questo pezzo è interessante, ma sinceramente non l'ho capito fino in fondo. Quando parli di "noi" cosa intendi? Noi uomini o noi (uomini e donne) del ceto medio-basso?

Noi uomini che ci dobbiamo contrapporre all'elite di quegli uomini che detengono il potere + donne... queste ultime due categorie sono ormai un corpo unico in quanto si sostengono vicendevolmente (consenso per i primi in cambio di privilegi per le seconde) e su questo punto l'analisi di Sandro è assolutamente corretta...

Offline Ethans

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #71 il: Settembre 19, 2010, 15:46:05 pm »
Secondo me la riproduzione assistita (soprattutto in chiave eugenetica) è un passo obbligato nel percorso del progresso umano e a meno di catastrofi o guerre, presto dovremo farci i conti.

Perchè la riproduzione assistita in chiave eugenetica deve essere per forza di cose un passo obbligato per il progresso umano? Scusa ma non colgo, puoi allargare?

;)

Offline ilmarmocchio

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #72 il: Settembre 19, 2010, 16:04:47 pm »
@ Zoltan : se la vediamo da un punto di vista eugenetico , la questione ne' assai semplice : chi non puo' riprodursi, e' meglio che non si riproduca. perche' forzare una possibilita' ( non un diritto , ne una certezza) che la natura offre ?

Offline Zoltan2

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #73 il: Settembre 19, 2010, 16:19:24 pm »
Il discorso dell'uso della procreazione artificiale in chiave eugenetica è complesso, comunque quello che volevo dire è che già vi sono movimenti che chiedono la legalizzazione delle tecniche eugenetiche applicabili tramite biotecnologie e ingegneria genetica. Questi orizzonti apriranno la strada per tecniche riproduttive artificiali (utero artificiale) e questo segnerà il passaggio dalla tecnica riproduttiva "naturale", basata su riproduzione sessuata naturale e predeterminazione genetica imprecisa a quella "artificiale", basata su riproduzione "gestita in laboratorio" e con predeterminazione mirata ed accurata del patrimonio genetico, con tutto ciò che ne consegue.
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L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

Offline Ethans

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #74 il: Settembre 19, 2010, 16:25:50 pm »
Il discorso dell'uso della procreazione artificiale in chiave eugenetica è complesso, comunque quello che volevo dire è che già vi sono movimenti che chiedono la legalizzazione delle tecniche eugenetiche applicabili tramite biotecnologie e ingegneria genetica. Questi orizzonti apriranno la strada per tecniche riproduttive artificiali (utero artificiale) e questo segnerà il passaggio dalla tecnica riproduttiva "naturale", basata su riproduzione sessuata naturale e predeterminazione genetica imprecisa a quella "artificiale", basata su riproduzione "gestita in laboratorio" e con predeterminazione mirata ed accurata del patrimonio genetico, con tutto ciò che ne consegue.

Non è necessariamente un passo obbligato, però... a meno che qualcuno/a ti imponga di farlo... mi riferisco alle coppie etero ovviamente...
« Ultima modifica: Settembre 19, 2010, 16:29:05 pm da Ethans »