Molti secoli no, ma cambiamenti culturali di questa portata(che modificano schemi comportamentali durati millenni) necessitano di qualche tempo, non bastano certo una ventina d'anni.
Io, Mik, sarei pronto a scommettere che i cambiamenti di cui parli non avverranno mai.
Se vuoi prova ad analizzare il tutto razionalmente e poi dimmi per quali motivi quei cambiamenti dovrebbero avvenire. se ne può discutere.
Semplicemente la tua è una speranza che si trasformerà presto in disillusione. Esattamente come è successo a quelli di 20 anni più vecchi.
Mi pare pero' di capire che tu colleghi la bassa natalita' in Italia(anche a me risulta la piu' bassa al mondo) in qualche modo al calo dell'iniziativa maschile.
Si, la tua impressione è giusta; la ritengo la prima causa, quella di fondo, quella che sta alla base, anche se non certo l'unica.
Ritengo importante precisare che non dò certo la colpa agli uomini per questo.
Penso che per queste cose il ragionamento va impostato sui grandi numeri; la colpa fondamentalmente sta delle nuove regole sociali (e legali) di stampo femminista che spengono l'iniziativa maschile, sui grandi numeri, appunto. E' il trend femminista; lo scrittore Stefano Re lo ha chaiamato "il drive femminile", che è circa la stessa cosa.
Credo che una parte più che considerevole di uomini (forse non la maggioranza, beninteso) non ritenga più così vantaggioso ed opportuno prendere l'iniziativa e corteggiare (se ne è discusso più volte), nè tantomeno ritiene così vantaggioso crearsi una famiglia in giovane età.
E allora sta lì e aspetta, aspetta che sia lei a prendere l'iniziativa e che sia lei a fare. E aspetterà molto, moolto a lungo. ...A qualcuno magari andrà anche bene, sia chiaro (è come giocare al lotto: qualcuno diventa ricco- molti diventano più poveri).
Questo è, a parte aspetti secondari che tu hai citato.
Secondo me, ovvio.