Autore Topic: Terza Fase del confronto con le femministe  (Letto 31490 volte)

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Offline Giulia

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #150 il: Settembre 26, 2010, 15:10:56 pm »
Einstein diceva che una teoria per esser giusta deve essere armoniosa, ovvero deve spiegare un pò tutto senza stridere di qua e di là, senza forzature. Proviamo a vedere se questa teoria stride o no!?
ma credi davvero che l'indifferenza maschile sia iniziata  40 anni fa? ti pare che nel 68 ci fossero uomini consapevoli che quelle 4 gatte intente a bruciare i reggiseni, potevano generare tutto ciò? se proprio vogliamo dirla tutta il 68 ha contribuito a moltissimi cambiamenti sociali, non solo il femminismo.molti giovani uomini , hanno in accolto a braccia aperte l'emancipazione femminile, finalmente donne libere, senza il padre padrone che le tenevano a casa, che potevano far sesso, senza sentirsi un mascalzone, senza conseguenze perché tanto c'è l'aborto, senza obblighi di fedeltà se la segretaria è bona, perchè tanto c'è il divorzio...ci è voluto tanto, ma tanto per capire che erano solo chiacchiere...e tanti ex sessantottini femministi oggi sono pentiti, feriti dentro da quelle chiacchiere, compreso vasco rossi, che non perde occasione per raccontare ciò che oggi, considera un inganno. .e altri ancora ci credono.

Offline mik

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #151 il: Settembre 26, 2010, 15:25:12 pm »
Mik:Ma Mik, una differenza dello 0,2 non è significativa, è assolutamente fisiologica; nel magari in quell'anno c'è stato un inverno più lungo del solito:
1961…………….. 2,4
1965............. 2,6
1971…………….. 2,4
1981…………….. 1,6
1991…………….. 1,3
2001……………… 1,2

... altra cosa è passare da 2,4 -ben al di sopra del tasso di sostituzione- all'1,6, cioè ben al di sotto, e ciò avviene proprio negli anni immediatamente dopo il 68, con la "rivoluzione culturale" conseguente...
...Ma poi non mi è chiaro: se la cosa dipende da fattori ecomonic, rivoluzione industriale, eccetera, quale può essere una possibile soluzione?? Io non riesco asd intravederla. Si deve dare più soldi alla gente, senza distinzione di sesso? Allora, se la donna ha lo stesso potere economico dell'uomo ma ha meno bisogno di sesso, perchè si deve mettere con lui? Per la sua bellezza? E succede così spesso che una donna trovi un uomo tanto bello da corteggiarlo? A te è successo spesso? Ai tuoi amici? ...Lascia stare le star, vasco rossi, il figlio di Berlusconi et similia.

Insomma, quale soluzione possibile, se le cause sono quelle da te indicate ? Proviamo ad andare sul pratico e sul concreto? soluzioni ?

Einstein diceva che una teoria per esser giusta deve essere armoniosa, ovvero deve spiegare un pò tutto senza stridere di qua e di là, senza forzature. Proviamo a vedere se questa teoria stride o no!?
No, perche' non si tratta di una oscillazione tra alti e bassi ma dell'inizio di una decisa inversione di tendenza che non si e' piu' arrestata per 30 anni. E' evidente che all'inizio sia minore( maggior quota di agricoltori, tempo necessario perche' la nuova mentalita' adatta alla nuova societa' si insinui nelle coscienze della gente). Stessa cosa accade agli immigrati che vengono in Europa: i loro tassi di fecondita' non crollano di colpo, ma tendono comunque ad uniformarsi con i locali(cio' e' confermato anche dalle statistiche dell'ISTAT sulla fecondita' degli stranieri in Italia, per il momento ancora piu' alta degli italiani ma anch'essa in calo).
Sicuro che adesso occorra gia' una soluzione? Sicuro che in un mondo sovrappopolato e sull'orlo del collasso energetico-economico(non domani ma neanche tra 100 anni) abbiamo bisogno di espandere ancora la popolazione invece di mirare ad una sua graduale riduzione(per non parlare dell'assurdita' maggiore di espandere all'infinito i consumi)?
Comunque soluzioni per portare l'indice di fecondita' a 2,1% ce ne sono : potenziare servizi come asili nido(questo per via del ruolo lavorativo delle madri, anche se su questa soluzione si possono fare facilmente considerazioni che ne dimostrano la nocivita' per i figli, a cominciare dagli studi di Bowlby), rivedere le norme in materia di separazione/divorzio penalizzanti gli uomini( non hanno avuto influenza nel passato ma credo ne avranno-forse gia' cominciano ad averne nel presente); rimediare in qualche modo all'instabilita' occupazionale diffusa( che associata ad una mentalita' comunque consumistica generata dalla pubblicita' gia' nei bambini spinge a non progettare in termini di figli_ neanche a lasciare la casa dei genitori fino ad eta' relativamente avanzata) e cio' perlomeno creando forme efficaci di sostegno al reddito per chi resta disoccupato tra un lavoro interinale ed un altro a progetto; elargire contributi fiscali(gli assegni di famiglia) sostanziosi per le famiglie con figli, sostenere le nuove famiglie nelle spese per mutui e affitti(tramite detrazioni fiscali considerevoli ed interventi diretti tipo prestiti a fondo perduto o a basso tasso d'interesse).
: tutte cose fattibili, certo costose ma molto meno di quanto le elite hanno sborsato(ci faranno sborsare) per salvare il sistema bancario nell'attuale crisi.
ciao

Offline mik

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #152 il: Settembre 26, 2010, 15:31:33 pm »
ma credi davvero che l'indifferenza maschile sia iniziata  40 anni fa? ti pare che nel 68 ci fossero uomini consapevoli che quelle 4 gatte intente a bruciare i reggiseni, potevano generare tutto ciò? se proprio vogliamo dirla tutta il 68 ha contribuito a moltissimi cambiamenti sociali, non solo il femminismo.molti giovani uomini , hanno in accolto a braccia aperte l'emancipazione femminile, finalmente donne libere, senza il padre padrone che le tenevano a casa, che potevano far sesso, senza sentirsi un mascalzone, senza conseguenze perché tanto c'è l'aborto, senza obblighi di fedeltà se la segretaria è bona, perchè tanto c'è il divorzio...ci è voluto tanto, ma tanto per capire che erano solo chiacchiere...e tanti ex sessantottini femministi oggi sono pentiti, feriti dentro da quelle chiacchiere, compreso vasco rossi, che non perde occasione per raccontare ciò che oggi, considera un inganno. .e altri ancora ci credono.
Concordo totalmente.
ciao

Offline Animus

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #153 il: Settembre 26, 2010, 15:41:21 pm »

Io non credo sia una questione di reddito e basta.

avrei poco da offrire come situazione di partenza

cosa più importante, manca completamente qualsiasi speranza in un futuro migliore da questo punto di vista.
Negli anni 50 si veniva da una situazione disastrosa, ma il miglioramento delle condizioni di vita era palpabile e la gente fece una marea di figli perché c'era fiducia in un futuro migliore.

Le frasi più azzeccate...

Del resto proprio nel '50, in pieno boom demografico, qualcuno aveva già previsto le cose come sarebbero andate, dando, piu' o meno, le stesse motivazioni (che non sono di ordine economico)

L'avevo già scritto, ma tanto vale....repetita iuvant.


Il rifiuto di procreare

Colui che, avendo consumato i propri appetiti, si avvicina ad una forma limite di distacco, non vuole più perpetuare se stesso; detesta sopravvivere in un altro, al qual d'altronde non avrebbe più niente da trasmettere; la specie lo sgomenta: è un mostro – e i mostri non generano più.
L'"amore" continua ad affascinarlo: un'aberrazione in mezzo ai suoi pensieri.
Egli vi cerca un pretesto per ritornare alla condizione comune, ma il figlio gli sembra in concepibile, come la famiglia, come l'eredità, come le leggi della natura.
Senza professione né discendenza, egli attua – ultima ipostasi – il proprio compimento.

Cioran '49
 
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

Ha crocifissi falci in pugno e bla bla bla fratelli (Roberto Vecchioni)

Offline sandro

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #154 il: Settembre 26, 2010, 15:49:03 pm »
Mik:Ma Mik, una differenza dello 0,2 non è significativa, è assolutamente fisiologica; nel magari in quell'anno c'è stato un inverno più lungo del solito:
1961…………….. 2,4
1965............. 2,6
1971…………….. 2,4
1981…………….. 1,6
1991…………….. 1,3
2001……………… 1,2

... altra cosa è passare da 2,4 -ben al di sopra del tasso di sostituzione- all'1,6, cioè ben al di sotto, e ciò avviene proprio negli anni immediatamente dopo il 68, con la "rivoluzione culturale" conseguente...
...Ma poi non mi è chiaro: se la cosa dipende da fattori ecomonic, rivoluzione industriale, eccetera, quale può essere una possibile soluzione?? Io non riesco asd intravederla. Si deve dare più soldi alla gente, senza distinzione di sesso? Allora, se la donna ha lo stesso potere economico dell'uomo ma ha meno bisogno di sesso, perchè si deve mettere con lui? Per la sua bellezza? E succede così spesso che una donna trovi un uomo tanto bello da corteggiarlo? A te è successo spesso? Ai tuoi amici? ...Lascia stare le star, vasco rossi, il figlio di Berlusconi et similia.

Insomma, quale soluzione possibile, se le cause sono quelle da te indicate ? Proviamo ad andare sul pratico e sul concreto? soluzioni ?

Einstein diceva che una teoria per esser giusta deve essere armoniosa, ovvero deve spiegare un pò tutto senza stridere di qua e di là, senza forzature. Proviamo a vedere se questa teoria stride o no!?

Dal mio punto di vista il problema socioculturale è risolvibile nel momento in cui si risolve quello economico: se non si risolve il secondo è impossibile risolvere il primo.
Il primo si può risolvere solo destinando risorse alla parte anagraficamente produttiva dal punto di vista demografico (i figli li fanno i trentenni non i sessantenni), se necessario sottraendone une parte a quella non più produttiva (per intenderci, finché la pensione del padre babypensionato con 25 anni di servizio dalla pubblica amministrazione è più alta dello stipendio del figlio laureato che fa il commesso precario full time perché non trova di meglio, non si va da nessuna parte).
Una volta risolto questo problema, per risolvere l' altro basta correggere una serie di storture legislative riguardo il divorzio e l' affido dei figli, in modo da impedire che questo possa rappresentare uno strumento per consentire alle mogli di fottere i mariti come accade ora.
Se a queste condizioni le donne italiane non accettano di mettere su famiglia, chi se ne frega, ci penserà l' evoluzione a tagliarle fuori: in tutto il mondo ci sono milioni di donne felici di farlo.
L' importante è che una volta giunte qui la legge ci tuteli dalla possibilità di venire fottuti con il divorzio.
Del resto come hanno fatto ad abbassare il potere contrattuale dei lavoratori italiani? Non hanno forse fatto la stessa cosa?

Offline Zoltan2

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #155 il: Settembre 26, 2010, 16:18:04 pm »
Il futuro della procreazione non è la famiglia, è il singolo individuo.

La famiglia è stata uccisa da quando si è fatto di tutto per sfavorirne la costituzione e la stabilità:

- "Emancipazione" femminile: la donna non ha più bisogno dell'uomo, lavora per conto suo e non è più interessata e disposta ai sacrifici e alle mansioni necessarie per la costituzione e il mantenimento di una famiglia sana
- Effetto "rinuncia", ovvero: quel principio per cui, dato che una donna è totalmente indipendente E le leggi sul divorzio sono completamente a suo favore, appena qualcosa non va come lei desidera in un matrimonio/convivenza lei ha il potere di distruggere il nucleo familiare. Ciò porta a ridurre il numero di figli, perché è facilissimo che tale "rinuncia" avvenga pochi o pochissimi anni dopo l'unione (non si ha nemmeno il tempo per farne due di figli che già l'unione è saltata).
- Esaltazione dell'individualismo sia maschile che femminile
- Leggi inique su divorzio e separazioni
- Esaltazione del modello di donna in carriera
- Riduzione di stabilità economica e del potere di acquisto (il femminismo ha contribuito RADDOPPIANDO la disponibilità di forza lavoro in società facendo in modo, conseguentemente, di ridurre il potere d'acquisto)
- Aumento degli anni di studio: prima a 18 anni al massimo si era già pronti a metter su famiglia, con lavoro stabile. Oggi molti a 25 anni sono ancora dei semi-bambinoni impegnati ancora fra esami e discoteche.
- Riduzione delle capacità individuali di avere prospettive, di fare sacrifici e costruire progetti. Questa mancanza si nota anche in altri ambiti, come quello imprenditoriale.
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

Offline Stealth

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #156 il: Settembre 26, 2010, 16:37:15 pm »
Dal mio punto di vista il problema socioculturale è risolvibile nel momento in cui si risolve quello economico: se non si risolve il secondo è impossibile risolvere il primo.
Ecco, appunto. ;)

Offline Milo

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #157 il: Settembre 26, 2010, 16:37:36 pm »
Citazione
Infatti se io voglio scommettere sul futuro delle nuove generazioni gli lascio 30.000 € di debiti a capoccia nel momento stesso in cui vengono al mondo.

se confido nella crescita, sì.

Offline Jason

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #158 il: Settembre 26, 2010, 16:52:33 pm »
Il futuro della procreazione non è la famiglia, è il singolo individuo.

La famiglia è stata uccisa da quando si è fatto di tutto per sfavorirne la costituzione e la stabilità:

- "Emancipazione" femminile: la donna non ha più bisogno dell'uomo, lavora per conto suo e non è più interessata e disposta ai sacrifici e alle mansioni necessarie per la costituzione e il mantenimento di una famiglia sana
- Effetto "rinuncia", ovvero: quel principio per cui, dato che una donna è totalmente indipendente E le leggi sul divorzio sono completamente a suo favore, appena qualcosa non va come lei desidera in un matrimonio/convivenza lei ha il potere di distruggere il nucleo familiare. Ciò porta a ridurre il numero di figli, perché è facilissimo che tale "rinuncia" avvenga pochi o pochissimi anni dopo l'unione (non si ha nemmeno il tempo per farne due di figli che già l'unione è saltata).
- Esaltazione dell'individualismo sia maschile che femminile
- Leggi inique su divorzio e separazioni
- Esaltazione del modello di donna in carriera
- Riduzione di stabilità economica e del potere di acquisto (il femminismo ha contribuito RADDOPPIANDO la disponibilità di forza lavoro in società facendo in modo, conseguentemente, di ridurre il potere d'acquisto)
- Aumento degli anni di studio: prima a 18 anni al massimo si era già pronti a metter su famiglia, con lavoro stabile. Oggi molti a 25 anni sono ancora dei semi-bambinoni impegnati ancora fra esami e discoteche.
- Riduzione delle capacità individuali di avere prospettive, di fare sacrifici e costruire progetti. Questa mancanza si nota anche in altri ambiti, come quello imprenditoriale.

Una cosa : siamo sicuri che sia conveniente un futuro così ? Vaccaro un giorno disse che se gli uomini cominciano a tirare i remi in barca e si rifiutano di formare famiglia le donne saranno costrette a lavorare il doppio e a farsi insomma un mazzo così . Non è che poi , se dovesse veramente succedere così , improvvisamente la società comincia a promuovere la famiglia ?
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline Zoltan2

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #159 il: Settembre 26, 2010, 17:18:54 pm »
Una cosa : siamo sicuri che sia conveniente un futuro così ? Vaccaro un giorno disse che se gli uomini cominciano a tirare i remi in barca e si rifiutano di formare famiglia le donne saranno costrette a lavorare il doppio e a farsi insomma un mazzo così . Non è che poi , se dovesse veramente succedere così , improvvisamente la società comincia a promuovere la famiglia ?

Non lo so.

Ma guarda che questo cambiamento sta già avvenendo... gli uomini si rifiutano sempre più di metter su famiglia e le donne, che dovrebbero occuparsi dei figli, sono costrette ad occuparsi solo del lavoro per sopravvivere. Risultato: Gli uomini fanno i cavoli loro, le donne non hanno più scelta fra famiglia e lavoro e sono costrette a scegliere la 2°, con conseguente calo delle nascite. Però questo status quo fa comodissimo a chi ci lucra sopra, economicamente e politicamente, ed è quindi difficile auspicare un ritorno alle "origini" meno consumiste.

Il femminismo è la "scusa", l'inganno per continuare a mantenere le cose così come stanno. A quei pochi che fa comodo, ovviamente.

La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

Offline Jason

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #160 il: Settembre 26, 2010, 17:42:46 pm »
Citazione
Però questo status quo fa comodissimo a chi ci lucra sopra, economicamente e politicamente, ed è quindi difficile auspicare un ritorno alle "origini" meno consumiste.

Il femminismo è la "scusa", l'inganno per continuare a mantenere le cose così come stanno. A quei pochi che fa comodo, ovviamente.


Su questo che dici ne ho parlato proprio qui..

http://www.metromaschile.it/forum/off-topic/sterminare-l'-80-della-popolazione/

per non far perdere il filo del discorso , è un video in cui si parla di strategie per ridurre la popolazione.
Fra queste, anche quella - indiretta e per questo più difficile da sconfiggere - di rendere sconveniente il formare una famiglia attraverso mille modi , anche quello di togliere figli a famiglie unite per scuse banali e assurde.
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline Giulia

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #161 il: Settembre 26, 2010, 19:05:53 pm »
Una cosa : siamo sicuri che sia conveniente un futuro così ? Vaccaro un giorno disse che se gli uomini cominciano a tirare i remi in barca e si rifiutano di formare famiglia le donne saranno costrette a lavorare il doppio e a farsi insomma un mazzo così . Non è che poi , se dovesse veramente succedere così , improvvisamente la società comincia a promuovere la famiglia ?
si vuole cercare una morale in certi meccanismi che non vi è assolutamente.
ma perché le donne dovranno lavorare il doppio se stanno sole?
e come fanno gli uomini a smettere di lavorare se anche da soli, devono  mangiare e vivere?
per quanto si dice di preoccuparsi del ricambio generazionale, la maggioranza dei governi ha sposato la teoria malthusiana e un figlio per donna basta.

Offline COSMOS1

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #162 il: Settembre 26, 2010, 19:23:45 pm »
una rondine non fa primavera
evidentemente l'ipotesi di confronto è stato uno svarione
non ne avevano l'intenzione
discussione chiusa
perchè non c'è sostanza e xkè siamo off topic!
Dio cè
MA NON SEI TU
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Offline COSMOS1

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Re: Terza Fase del confronto con le femministe
« Risposta #163 il: Ottobre 03, 2010, 23:03:01 pm »
FALSO ALLARME

le Fanatiche sono tornate nel loro buco piccolo e puzzolente

non avevano e non hanno alcuna intenzione seria di dialogare

[chissà xkè allora hanno dato risalto all'articolo della Buonocore?! mah]
Dio cè
MA NON SEI TU
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