Autore Topic: Faccio quello che voglio!  (Letto 5470 volte)

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Online Jason

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Re: Faccio quello che voglio!
« Risposta #15 il: Ottobre 04, 2010, 22:03:48 pm »
Bhe già il titolo è una satira...figuriamoci i contenuti  :D :D
No scherzi a parte, UNA ( e solo UNA  :D ) cosa che ho condiviso c'è , la spiegherò alla fine .

PS dato che Giubizza si è stufato  :rolleyes:, prometto di riportare solo i post che trovo offensivi ( ne scrivono talmente tanti...porto solo quelli che interessano )

Perchè le donne uccise da uomini italiani sono dimenticate?


La ministra Carfagna, secondo i quotidiani online, pare voglia costituirsi parte civile al processo contro l’assassino dell’ultima vittima della violenza maschile, un uomo, pachistano, che avrebbe ammazzato la moglie, mentre il figlio pestava a sprangate la sorella, perchè quest’ultima non voleva accettare un matrimonio combinato.

Ci piacerebbe sapere perchè il ministro Carfagna non è interessato a costituirsi parte civile nei processi a carico di uomini italiani che ammazzano le mogli o le ex mogli.

Possiamo fornire una lunga lista di morte ammazzate che non hanno ricevuto la benchè minima attenzione da parte delle istituzioni e dei media.

Dato che è fondamentale non fare passare il concetto che la violenza maschile sia solo addebitabile a stranieri di altre culture, non fosse che per salvare la vita alle tante donne italiane sterminate da uomini italiani, per divulgare corrette informazioni e per comunicare con chiarezza che le donne muoiono più spesso per mano di mariti/ex mariti/ex fidanzati/fidanzati/padri/conoscenti in altissima percentuale italiani, sarebbe dunque utile chiarire che il governo, e il ministro quale suo rappresentante, non possono portare avanti la loro politica contro gli stranieri a danno delle donne.

Le donne hanno diritto ad una corretta informazione e hanno il diritto ad essere tutelate, a ricevere attenzione, progetti di prevenzione, campagne culturali, diffusione di dati ed elementi che le aiutino a salvarsi la vita, aiuti concreti su casa e reddito, supporto ai centri antiviolenza, unici baluardi in difesa delle donne maltrattate a prescindere dalla loro etnia e cultura di provenienza, corsi di formazione per ospedali e vari luoghi e professionalità che si trovano a doversi occupare di donne maltrattate e uccise da uomini.

In italia la maggior parte delle vittime della violenza maschile è di nazionalità italiana. Gli uomini che compiono quelle violenze sono per la maggior parte di nazionalità italiana.

Nei confronti degli uomini italiani che commettono violenza contro le donne e le uccidono la stampa usa sempre toni di comprensione, giustificazione, tolleranza. Le istituzioni invece tacciono e come unico elemento a discarico usano la legge sullo stalking che in realtà non aiuta le donne a non morire di morte violenta.

Le donne italiane, e non, vengono uccise per punizione, vendetta, per imprimere un marchio di proprietà su persone che non sembrano avere diritto a decidere delle proprie vite.

Quelle che sopravvivono vengono ogni giorno stuprate, violentate, perseguitate, massacrate, picchiate, accoltellate, strangolate, bastonate, minacciate, ricattate, da uomini più spesso italiani.

Nella categoria “femminicidio” del Bollettino di Guerra troverete una lista parziale di donne uccise da uomini quasi sempre italiani. Perchè di loro non si parla mai? Perchè gli assassini italiani sono tollerati o viene tollerato che qualcuno scriva di loro parole di giustificazione dei delitti commessi?

Perchè due pesi e due misure?

Perchè le donne italiane non godono della stessa attenzione?

Perchè le donne straniere non vengono aiutate concretamente senza il ricatto del permesso di soggiorno, del Cie, che le obbliga a restare ancorate alle famiglie accanto a uomini violenti. Perchè le donne straniere vengono “considerate” soltanto quando sono morte e uccise dai loro mariti?

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Donne uccise da uomini italiani dimenticate ?
Ma se i giornali ne parlano in prima pagina per due settimane consecutive! ...figuriamoci se un articolo di cronaca nera poi venga così buttato alle ortiche
E poi scusate , ma dei 2mila padri separati che muoiono suicidi ogni anno in europa vedete tutti sti articoli ?

Quindi se le donne italiane sono dimenticate, allora i padri separati chi sono?
Bestiacce dimenticate da Dio ?

Perchè ho scritto dei padri separati ? Per un motivo semplice : perchè se per le femministe la violenza sulle donne ha solo un sesso ( altro patetico ritornello che dimostra la loro ignoranza, dato che la violenza di donne su altre donne è diffusissima ), allora la violenza sui padri separati avrebbe un solo sesso*, giusto ?
A parti invertite questo succede  :cry:


* Naturalmente la verità è che la violenza sui padri separati la fanno le istituzioni femministe
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

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Re: Faccio quello che voglio!
« Risposta #16 il: Ottobre 04, 2010, 23:41:43 pm »
Citazione
In italia la maggior parte delle vittime della violenza maschile è di nazionalità italiana. Gli uomini che compiono quelle violenze sono per la maggior parte di nazionalità italiana.

ma vaaaa? e chi l'avrebbe mai detto?

siamo in Italia...è ovvio che la maggior parte dei crimini e delle vittime sono italiane.

Online Jason

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Re: Faccio quello che voglio!
« Risposta #17 il: Ottobre 05, 2010, 21:21:49 pm »
Bhe qui PARE ( e ripeto, PARE ) che nei neuroni delle femministe a sud la corrente di depolarizzazione che si propaga lungo gli assoni riesca ancora a scorrere  :D
Scusate le immagini non compaiono, aprite il link , qui vi dico solo che viene citato da FB un certo Eros Intuaiumeda e il "gruppo al quale Eros solidarizza" siamo noi .
PS francamente ero indeciso se metterlo nella discussione " terza fase del confronto con le femministe" , purtroppo io non modero questo topic, COSMOS deciderà come vuoe .

http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2010/09/27/i-dolori-del-giovane-padre-separato/

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I dolori del giovane padre separato


Di padri separati si parla dappertutto. Però certi padri separati proprio non tollerano che qualcun@ parli di qualcos’altro. Se non sei d’accordo con loro ti becchi insulti, intimidazioni, diffamazioni, clonazioni di pagine facebook e blog, forme varie di molestie online che noi abbiamo il dispiacere di documentare.

Stasera a Presa Diretta, programma condotto da Riccardo Iacona, si è parlato una volta tanto di donne senza diritti [clicca QUI per rivedere la puntata], donne povere, senza lavoro, costrette a restare a casa quando fanno un figlio, costrette a sorbirsi una organizzazione del welfare che non facilita la vita a nessuno, compresi i loro compagni (NON separati). Si è paragonato il nostro welfare sessista, anacronistico, votato al regresso a quello della Norvegia dove le donne, ma anche gli uomini, i padri (NON separati) vivono meglio. Si è parlato di donne vittime di violenza degli ex. Hanno intervistato una donna in gambissima alla quale l’ex aveva staccato un braccio con un colpo di fucile. Si è parlato del fatto che l’italia è ultima in Europa per applicazione delle direttive europee in fatto di soluzione al gender gap, altissimo. Sono stati pronunciati dati concreti, cifre, statistiche che dimostrano quanto delle donne in italia venga considerato solo il corpo in termini sessuali e riproduttivi. Di questo comunque riparleremo in altro post, sottolineando che ci è dispiaciuto che si è parlato esclusivamente di donne e madri etero/sposate come se le donne accoppiate, single o lesbiche senza figli non avessero diritto ad eguali garanzie, perchè quello che ci preme dire è che nulla della puntata di Presa Diretta ci sembra essere stata contro la paternità. Anzi. Sono stati intervistati tanti padri contenti di stare con i propri figli. Contenti di usare il congedo parentale che il governo li obbliga a prendere. Contenti di aiutare le proprie compagne che sono in difficoltà se hanno necessità di tornare al lavoro. Un quadro complessivo dove la divisione dei ruoli di cura è paritaria e dove le madri, così come i padri, giustamente rivendicano attenzione da parte dello Stato, asili, copertura dei congedi, tutte cose che in italia non esistono. ( Non parti molto bene , non mi risulta che nei paesi scandinavi i maschi vivano così bene dato che c'è un tasso di suicidi maschile pauroso - . Comunque si, noi rivendichiamo i diritti per i padri separati che devono eguagliare quelli delle ex mogli , ciò vuol dire che va punito chi trasgredisce la legge )


Quale offesa dunque? Dove sta il problema? ( Infatti non c'è nessun problema , lo credono loro . Poi i padri separati non hanno mai detto che non gliene frega niente dei NON separati...anzi beati questi che vivono felici con mogli e figli ! )

Il problema sta nel fatto che nella prospettiva dei padri separati riconoscere maggiori diritti alle donne discriminate sarebbe come toglierli a loro. ( Ecco, già la corrente lugno gli assoni rischia di bloccarsi  :D noi mica siamo i maschilisti che vorrebbero le donne realmente sottomesse...noi vogliamo la parità e basta )

La loro logica è di destra, catto-fascista, leghista, mors tua vita mea, negazionista delle violenze contro le donne, schierata in favore di uomini che con parole e fatti mostrano di odiare le donne, dunque è una logica miope. Perchè giusto la Norvegia dimostra come concedere diritti alle donne discriminate diventa motore per l’economia e motivo di incremento della natalità. Favorire l’autonomia delle donne nel lavoro significa anche aiutarle a non essere più dipendenti dagli uomini, dunque dai genitori e, nel caso di una separazione, dai loro ex mariti. ( Se vabbè...i padri separati non hanno politica . Fino a mo quanti partiti politici ci sono che hanno espresso chiaramente " dobbiamo prendere coscienza del problema dei padri separati " ? )

Ci sono padri separati che considerano le donne soltanto uteri utili a sgravare la prole che loro vorranno sottrarre. Sono uomini completamente immersi in quella logica patriarcale, maschilista, catto-fascista che vuole sottrarre alle donne ogni genere di opportunità. Ogni diritto di esistenza. ( Questa è una realtà fantascientifica dipinta a piacimento . Noi questo genere di uomini li allontaniamo dai movimenti antifemministi )

Non inventiamo niente e vi mostriamo un esempio (ne abbiamo documentati molti altri su altre fonti online) di questo modo di pensare. E’ un estratto delle scorribande serali del solito animatore antifemminista di facebook. ( E qui ci sono alcuni post di questo Eros Intuaiumeda, che potrete vedere aprendo il link )



Abbiamo sintetizzato i commenti che in ogni caso “esortavano” Iacona ad occuparsi di padri separati e lo “illuminavano” circa la opportunità di dare lavoro SOLO ai padri separati perchè così potrebbero fare fronte ai mantenimenti da dare alle ex.




Questa è una estremizzazione delle diffamazioni, illazioni e degli insulti che in ogni caso taluni padri separati sottoscrivono e pubblicano contro le donne dell’idv toscana alle quali ovviamente rivolgiamo la più totale solidarietà.





Resta da comunicare a Eros qualche passaggio delle ultime decisioni diffuse da alcuni gruppi con i quali egli solidarizza che forse gli sono sfuggite. ( qui c'entra un post di COSMOS )


Alla necessità di fare un distinguo tra padri separati che usano toni civili ed altri che si servono dell’argomento per istigare odio contro le donne, insultare, diffamare, minacciare, intimidire, alcuni interventi sul forum maschile rispondono dicendo che ciascuno per se’ e dio per tutti. Nel senso che ciascuno si assume la responsabilità di quello che fa e che la squadra è compatta, si muove insieme, fintanto che qualcuno inciampa. In quel caso resta indietro. Capito Eros? E’ affar tuo! ( Si ma  noi abbiamo sempre sostenuto che gli uomini violenti e maschilisti portano danno perchè minano alla credibiltà e perchè dicono le solite cagate del tipo " le donne sono inferiori, tutte troie tutte stronze " , cagate che noi antifemministi appunto schifiamo perchè prive di valore e di fondamento oltre ad essere totalmente off topic con la QM . LA QM è ben altro mettetevelo in testa . Fikesicule ma che vi credevate ? )

La cosa, se non fosse sufficientemente chiara viene ulteriormente chiarita in un passaggio in cui si precisa il nuovo corso dei sostenitori della causa dei padri separati che potrebbe essere sintetizzata così. Dato che i grandi parlano con maggiore garbo e profitto, prendono le distanze e la manovalanza della diffusione in web può congedarsi dalla trincea. ( Qui c'entra un post mio , dove ordino - e ripeto ordino - di non scrivere per nessuna ragione insulti nei siti femministi , anche se in realtà questo concetto l'ha ribadito sia COSMOS  nel post citato dalle fikesicule sia LesPaul )


Ultima cosa : i commenti di questo eros in effetti sono fuori luogo . Se qualcuno ha modo di dirglielo , che lo faccia .


Scusate, un aggiornamento per Eros Intuaiumeda .
Scrivono che è un padre separato incattivito . Quindi secondo loro , è un pazzo .

Bene, Eros Intuaiumeda NON è un padre separato , è una bugia delle paucineuroniche per cercare di dimostrare in modo estremamente sleale che i padri separati sono criminali .
Potrebbero farlo con chiunque , quindi attenzione .
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America