si.
ma mi sembra controproducente che hai detto di essere d'accordo con quanto scritto da lei
controproducente per cosa? per chi? io non devo produrre niente.
io non sto dalla parte delle donne, nè dalla parte degli uomini, io sto dalla mia parte.
Concordo con la donna, sull'intero articolo, perchè lei spiega esattamente che peso dà ai termini che usa.
Il problema nasce dal fatto che, il peso che lei dà, è sbagliato.
Come ho detto sopra, maschilismo e femminismo sono cose differenti da ciò che erano nel '68.
Ecco, dico che l'articolo andrebbe bene anche con i termini usati, se fosse un articolo del 1968. Il problema è che siamo nel 2010 e le parole sono importanti. Queste due cose insieme, fanno andare l'intero articolo in malora.
E' evidente che la donna che scrive, di evidente mentalità retrogada, non conosca la situazione NE' del femminismo di oggi, NE' del maschilismo di oggi.
E' convinta che il femminismo sia la possibilità che si dà alle donne per essere alla pari degli uomini. Beata Ignoranza.
Sia ben chiaro, considero l'ignoranza una colpa. Ma una cosa è la malvagità del nazifemminismo, altra cosa è parlare non conoscendo di cosa si parla.
La ritengo una colpa leggermente minore.