Italia, 28 Settembre 2010
I FIGLI COMINCIANO A PARLARE!
cari amici, dopo la lettera:
http://paternita.info/sos-padri-negati/roberto-riflessioni/index.htmle interessamento di mentalocale (in molti avete scritto)
il magazine pubblica oggi queste bellissime risposte:
http://www.mentelocale.it/27958-separazione-e-affido-non-soffrono-soltanto-i-genitori/in particolare una figlia tolta del papà oggi grande
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Caro giovane padre, mi sono commossa leggendo la tua storia, la tua solitudine e la tua impotenza davanti a una situazione ingiusta. Ingiusta per te, ma anche per la tua bambina, che non ne ha nessuna colpa.
Non so cosa significhi essere un giovane padre che perde da un giorno all'altro la possibilità di viversi la propria figlia, ma so bene cosa significhi essere una bambina che perde da un giorno all'altro la possibilità di essere messa a letto dal proprio papà. Anche io, caro giovane padre, inizio soltanto ora a rendermene conto, 22 anni dopo che i miei genitori si sono separati.
Inizio a rendermi conto di quanto abbia sofferto per questa separazione, di quanto mi sia mancato mio padre. Già, perché all'epoca avevo solo sei anni e per non pesare ulteriormente sulla situazione mi ero convinta, facendolo credere a tutti, che per me in fondo la separazione non fosse un gran problema. E a chiunque mi chiedesse se soffrivo, rispondevo di no, perché il mio papà, anche se meno, lo vedevo lo stesso. Fortunatamente, infatti, i miei genitori hanno mantenuto un rapporto discreto e mio padre l'ho continuato a vedere tutti i weekend. Certo, quel "tutti i weekend" che mi faceva sentire fortunata, oggi mi rendo conto che in realtà non mi bastava per niente.
Soltanto oggi, appunto,
inizio a rendermi conto del grande vuoto che per anni mi sono portata dietro, di quanto fossi impotente davanti a quella situazione e quanto in realtà mi sia mancato quell'uomo, quell'uomo di cui ogni figlia si innamora perdutamente da bambina. Però, finalmente, ora posso decidere io quando vedere mio padre, posso decidere io come gestire il mio rapporto con lui. Certo, il rapporto, dopo quel vuoto di anni, è praticamente da costruire dall'inizio, però... meglio tardi che mai e io voglio almeno provarci. Oggi, posso almeno provarci. Caro giovane padre, il consiglio che mi sento di darti è di non smettere mai di lottare e soprattutto di non smettere mai di far capire alla tua bambina il bene immenso che le vuoi: prima o poi riavrete il vostro rapporto. [..]
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Ricordo che dal 1 Ottobre inizierò una nuova trasmissione (regionale tosco-umbra ma che poi andrà sul nazionale con youtube) dove parlerò da figlio di separati, e vi invito nuovamente a segnalarmi figli/e di separati che vogliono parlare e
rompere il muro di silenzio che c'è.
Da parte mia non ce ne sarà per nessuno. Perchè una volta per tutte
il mondo SMETTA di dire stupidamente ed ipocritamente che togliere il papà non fa poi tanto male, che togliere il padre è nell'interesse del minore, che una famiglia con due genitori è come una famiglia con uno. Io conto e mi impegno perchè in un futuro non troppo lontano queste sciocchezze non passino più per la testa della gente e che tutti i figli possano avere un padre ed una madre come si deve!
Come so bene, e come oggi scrive anche questa ragazza 22enne ci vogliono 10 anni "almeno" (io ce ne ho messi 15) per
rendersi conto dello shock e delle problematiche, implicazioni legate alla sottrazione di un genitore vivo ed affettuoso. Per questo oggi è pieno di figli di separati che non parlano perchè NON SI RENDONO CONTO. E bisogna aiutarli a fare OUTING.
in fede, F.Barzagli
www.infanzia-adolescenza.infowww.paternita.info