Autore Topic: La ricchezza e l'uomo contemporaneo  (Letto 4520 volte)

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Offline Kargrazark

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Re: La ricchezza e l'uomo contemporaneo
« Risposta #15 il: Ottobre 05, 2010, 19:04:58 pm »
Comunque non credo che ci sia bisogno di nessuna rivoluzione e non penso che ce ne sarà una in un prossimo futuro.

Credo succederà, perchè così non si può andare avanti, di sicuro.
E se questo, purtroppo, è l'unico modo che il popolo ha per farsi sentire, benvenga.

Per affrontare molti dei problemi strutturali odierni basterebbe introdurre qualche bella variabie di perfezionamento al sistema. Una variabile molto ben mirata. Mi astengo dal dire in questa sede di quale variabile si tratta. :D

Lanci il sasso e nascondi la mano? Perchè non lo vuoi dire?
Io non amo le donne, io non amo gli uomini, io posso amare ogni singola persona.

Offline Ethans

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Re: La ricchezza e l'uomo contemporaneo
« Risposta #16 il: Ottobre 06, 2010, 01:53:21 am »
Secondo me chi nega che l'economia ha una grossa influenza sul nostro modo di essere fa confusione... [omissis: lascia stare la micro e macro economia che sarebbe come dire se è nato prima l'uovo o la gallina]

Straquoto a metà la frase che come vedi te l'ho troncata. Sai quanti cretinetti qualsiasi con le tasche piene ho visto che per darsi un tono si votano all'idealismo?

Coloro che poi danno risposte "filosofiche" e/o psicologiche alle problematiche odierne farebbero bene a iniziare a chiedersi qualche volta "perché?". Perché c'è un certo stato d'animo? Perché la si pensa in un certo modo?

Straquoto... sempre detto che viene prima lo stomaco e poi il pisello e che per la soddisfazione di entrambi si mette in moto anche il cervello...  :D

Comunque non credo che ci sia bisogno di nessuna rivoluzione... [omissis]. Per affrontare molti dei problemi strutturali odierni basterebbe introdurre qualche bella variabie di perfezionamento al sistema.

Straquoto anche questa, speriamo bene... anche perchè se non si ristruttura prevedo scenari foschi...

E bravo il nostro Giubizza...

Offline Stealth

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Re: La ricchezza e l'uomo contemporaneo
« Risposta #17 il: Ottobre 07, 2010, 14:51:11 pm »
La questione micro/macroeconomia è importante. Un seme cresce a seconda del campo in cui viene piantato.
Il fatto è duplice: da una parte ogni soggetto umano, individuale o collettivo che sia, agisce in base a scelte più o meno consapevoli e in maniera autodeterminata, ma tutte le volontà di tutti i soggetti umani si annullano a vicenda e ciò che va avanti è la logica del sistema.
Dall'altra parte c'è anche da dire che le scelte fatte dipendono dal contesto in cui si agisce e dal modo con cui si è formato un certo soggetto umano.

Insomma il singolo essere umano è piuttosto "piccolo" per poter determinare il contesto generale. Lo fanno tutti gli esseri umani senza alcun accordo consapevole, ma perché indotti dal sistema.

Per quanto riguarda gli idealisti, sono a mio avviso dei superficiali che si atteggiano a "profondi". Loro vedono solo il riflesso del mondo che è nella nostra mente e non il mondo reale che ha fatto sorgere questo riflesso.
Ma loro ragionano al rovescio, ecco che chi vede le cose come stanno viene da costoro tacciato con etichette di stampo maccrthyano. Solo che Mccarthy agiva negli anni '50, ora siamo nel 2010...