Gli scopi nonsono politici, sono sottrarre le donne alla procreazione e confondere l'identità dei ruoli
Intendevo dire che gli scopi sono
politici e non di ordine
militare e sono stati definiti in ambito NATO, che non è come molti pensano una mera alleanza militare ma fondamentalmente politica
Dopo la caduta del fronte europeo-orientale si è proceduto alla pesante ristrutturazione delle forze armate (europee) che fino a quel momento non prevedevano in Italia la presenza femminile, per chiari ed insuperabili motivi di efficienza ed efficacia
Se non mira alla concreta efficienza-efficacia un esercito infatti non so chi le possa ricercare
Una propensione plurimillenaria
La disfatta di un esercito, la storia ce lo racconta, può portare persino alla fine di un'intera civiltà
Il nuovo assetto geopolitico ha reso possibile il congelamento della coscrizione obbligatoria (maschile) e da quel varco è stato possibile infilarci le donne
Le FF AA e quelle di Polizia sono state fatte diventare per le donne una ulteriore occasione di lavoro come tanti altri, ma senza che nel complesso abbiano prodotto maggiore qualità ed efficacia nei corpi che le hanno accolte
Anzi...ci sono studi che certificano il contrario
L'ingresso delle donne in ambito militare e della pubblica sicurezza ha agito anche in termini simbolici
Ad esempio non limitando le loro funzioni al ruolo amministrativo o ausiliario, come ci si poteva aspettare, ma “combattente” e “operativo”
Più in generale mostrare che le donne realizzavano una "conquista" un "avanzamento" di cui il mondo politico che lo aveva permesso poteva fregiarsi
Una farsa naturalmente
Nessuna donna in divisa fino ad ora è deceduta in conflitti a fuoco o ha dato prova di particolare ardimento
I comandi poi (militari e civili) si guardano bene nell'esporle al pericolo, poiché sanno bene che ne scaturirebbero polemiche in grado di mettere in seria discussione la scelta di allora da parte della pubblica opinione