Dell'assasinio di Sarah Scazzi si occupa anche la giornalista Marina Terragni in Leiweb (maschile femminile e altro) intitolando :"Qualcuno puo' spiegarmi?".
Cio' di cui chiede spiegazioni non e', pero', sui motivi che possono spingere un particolare individuo ad atti violenti e disumani come questo; piuttosto si chiede e chiede:"C'e' qualcuno che puo' spiegarmi perche', per un uomo, un'ejaculazione, e il senso del possesso, possono essere piu' importanti della vita di una nipote, diventata donna da poco? E della vita di sua sorella, di sua figlia, di sua moglie, di sua madre, se e' ancora al mondo, e del padre di Sarah, e degli altri uomini di casa, tutta gente che da oggi non vivra' piu'? Qualcuno puo' dirci di questo orribile mistero della sessualita' maschile?"
Chiaro quindi dove vada ricercata la causa: non nelle motivazioni deviate e violente del singolo, ma in tutto il genere maschile, collettivamente colpevole in quanto tale: una tesi cara a tutto il femminismo radicale.Segue un vivace dibattito tra i suoi lettori con alcuni spunti interessanti.
Giuseppe(12.44) :"....Per questo, cercare di accomunare tutti gli uomini in quanto maschi, in un accadimento cosi' ferino e grave e nell'impulso dell'eiaculazione, mi sembra enorme, criticamente sbrigativo, ingiusto e offensivo. Io ho connessioni co quell'impulso eiaculativo, a quel modo, quante ce ne ha lei. Non mi pare che considerare automaticamente e indistintamente altre persone assassini "in pectore" per il fatto del loro sesso e per il meccanismo dell'eiaculazione, sia la via migliore per capire le cose e per il rispetto che si deve alle persone stesse, al loro libero arbitrio e moralita'".
Marina Terragni(14.59) cosi' gli risponde. "Giuseppe, nessuna qui dice che tutti gli uomini sono stupratori assassini. Ma tutte e tutti sappiamo che tutti gli stupri e omicidi a sfondo sessuale sono maschili. La cosa va assunta, anche con dolore, ma va assunta. Altrimenti non riusciamo a discutere di niente. Noi donne ne parliamo da anni. Adesso toccherebbe agli uomini darci il loro contributo autocosciente. Possibilmente senza ricorrere ad alibi, tipo: sono malati di mente. quasi mai sono malati di mente. ..."
Infatti, se per malati di mente si intende incapaci di intendere e volere, certamente non lo sono(per inciso non lo sono neanche le madri infanticide, alle quali viene riconosciuto istantaneamente) ma cio' non esime dal cercare le cause del loro comportamento in loro, nel loro passato, nei loro problemi sessuali, non certo nel criminalizzare tutto il loro genere per le azioni di alcuni.
Poco dopo interviene Francesca(14.00) :"E' insopportabile vedere come gli uomini, sistematicamente, si affrettino a dire che la violenza che il loro genere esercita, sistematicamente, contro le donne, riguardi solo coloro che la esercitano materialmente. E' insopportabile che si rifiutino di utilizzare i loro neuroni e il loro cuore per analizzare questo maledetto problema. non dico per affrontarlo, no, dico solo per analizzarlo!
E' insopportabile sentire ancora la stessa insulsa nenia. non e' un problema degli uomini, e' un problema degli umani.
E' insopportabile."
Infatti e' insopportabile attribuire responsabilita' collettive a comportamenti individuali: chiunque usa un po' di neuroni questo lo capisce bene. Ci sono comunque alcuni "uomini" che fanno cio' che chiede Francesca: su quanti neuroni essi usino meglio sorvolare.
Gae(14.02) scrive. "ne ho appena parlato con tre miei colleghi maschi. Non ho fatto in tempo a esprimere il mio parere, che subito uno di loro ha ribattuto."E allora che dire della strage di Novi Ligure, o della Franzoni che ha fatto fuori il proprio figlio?" Ovviamente gli altri due lo hanno "spalleggiato", tacciandomi per la solita anti-misogina. Ho scritto anti-misogina, non ho scritto femminista! insomma,l'omicidio a sfondo sessuale, secondo alcuni maschi, non esiste, si tratta di menti malate, non certo di maschi in preda a impulsi sessuali tali da arrivare ad uccidere un'innocente per approfittarne da morta!
C'e' da restare senza parole..."
Infatti, c'e' da restare senza parole: l'omicidio a sfondo sessuale esiste ma da qui ad attribuirne la responsabilita' in qualche modo a tutto il genere ce ne passa.
Come le hanno fato notare i suoi tre colleghi, la violenza non e' solo maschile. perche' allora non attribuire a tutto il genere femminile la responsabilita' dei delitti commessi dalle singole donne, interrogandosi pensosamente sull'orribile mistero della femminilita' in modo speculare a quanto fatto dalla Terragni nella sua domanda'.
Errata corrige(14.59) mette il dito nella piaga riformulando la domanda della giornalista :"...Qualcuno puo' dirci qualcosa di questo orribile mistero della sessualita' di Michele Misseri'".
Marina Terragni(15.37):"...errata corrige sta dicendo perfettamente quello che pensa. Non e' affar mio. I don't care. Il problema e' solo di michele Misseri. Io rifiuto di discuterne. Ci sono decine di migliaia uomini che ogni giorno maltrattano le donne.... ma e' un problema loro, e solo loro.
L'ho scritto in un post sulla violenza, poco qui sotto. ...la maggioranza degli uomini rifiuta in modo assoluto di assumere la questione, di dire e' anche affar mio. Poi ci sono anche quelli, come Larrson, che invece dicono I care.".
Per chi non lo conoscesse, il Larrson a cui fa riferimento e' l'autore di alcuni romanzi, tra i quali Uomini che odiano le donne, vero capolavoro di autodenigrazione di genere(peraltro da cio' che altrove scrive la Terragni, si dice che il nostro eroe sia stato complice di uno stupro di gruppo da ragazzo :uno quindi che del SUO odio contro le donne doveva intendersene).
Ci sono migliaia di donne che commettono atti di violenza (su figli, figlie, partner) ma alla Terragni non viene neppure in mente di dire I care. se la violenza e' agita da una donna, resta un problema individuale, se a commetterla e' un uomo, in qualche modo la responsabilita' ricade su tutti.
Poco dopo, sempre Terragni(15.49) ci propina questa perla di consiglio: "Dovreste discuterne tra voi. parlare del dominio delle donne da parte degli uomini, del fatto che e' cosi' difficile rinunciarvi, interrogarvi sul perche' la vostra sessualita' puo' essere tanto violenta, anche in assenza di patologie psichiche-come nella stragrande maggioranza dei casi- e che cosa si potrebbe fare per disinnescarla"
Attendo con trepidazione analoghe sedute di coscienza di femministe che si interroghino pensosamente sulla crescente violenza femminile( ma per ora non ce n'e' traccia, se non per giustificarla).
Di nuovo Francesca(16.04): "...Dovreste smetterla di compatire quelli che, al contrario di quelli come voi, non si sentono affatto "poveri" ad avere donne come noi come compagne...".
A dire il vero, io quegli uomini "fortunati" non li compatisco, semmai li disprezzo.
Errata corrige(16.07): " [lo facciamo] interrogandoci...con le nostre mogli o fidanzate, o amiche,, "normali". E per normali non intendo remissive, bensi' quelle che ragionano e si rapportano, con noi, ...quelle che non ci considerano automaticamente e indistintamente altre persone assassini" in pectore" per il fatto che sono maschi e per il meccanismo dell'eiaculazione...
Certo che se per combattere milioni di anni di storia dobiamo accettare ragionamenti, come quello di Francesca, komeinisti, allora sono donne cosi' che allungano, e complicano ulterirmente, la strada. E, senza fare bassa psicologia, parlano in questo modo, troppo spesso, anche se non sempre, perche' hanno incontrato sulla loro, di strada, il coglionazzo di turno."
hari(18.24) : "Orribile mistero della sessualita' maschile?!?!
Come se non ci fossero donne mature che "adescano" minorenni maschi!
E in ogni caso non fa parte della sessualita' maschile ammazzare una nipote adolescente perche' non vuole dartela!
fa parte di una sessualita' deviata. Punto e basta.
E poi, a dirla tutta, sebbene io provi orrore per quanto accaduto, e' noto che spesso chi ha atteggiamenti di perversione sessuale violenta, come in questo caso, e' stato spesso vittima di violenze. uomini o donne che siano. La cosa orribile non e' la sessualita' maschile. la cosa orribile e' che ancora oggi la molestia sessuale in famiglia e' protetta dall'omerta'. Anche e soprattutto delle donne. ne ho purtroppo, esperienza diretta.
la sessualita' maschile...ma andiamo...ma quanta superficialita' ci vuole per fare una domanda simile?!".
L'intervento di Hari appare equilibrato e codivisibile, ma ecco come risponde Terragni(18.42): "Ecco, avete visto? questo sopra e' quello che chiamo un negazionista.
E' colpa delle donne. Se uno ti stupra, ti perseguita o ti ammazza e' colpa tua. E se le donne copronio le molestie in famiglia-e sbagliani- e' sempre colpa loro......
Ti fanno venire il sangue alla testa."
In effetti, considerazioni come quelle della giornalista fanno realmente venire il sangue alla testa: quando la violenza la compie l'uomo, la colpa e' dell'uomo( e di tutto il genere maschile), quando la commette la donna la colpa non solo non ricade su tutto il genere femminile, ma anche la stessa responsabilita' della donna e' ridotta (ovviamente deve essere stata traviata da qualche appartenente al genere maschile, in se' la donna e' sempre innocente, o quasi).
Nel complesso e' un esempio della faziosita' femminista che dilaga sui mezzi di informazione( Terragni collabora con alcune testate come Iodonna e Il foglio ed ha partecipato ad alcune trasmissioni tv), del suo modo assurdo e colpevolizzante verso tutti gli uomini di trattare certi argomenti che andrebbero valutati sotto un'ottica ben diversa.