Interessante e molto lungo da commentare punto per punto.. impossibile (a meno di dedicargli ore), mi concentro dunque solo sulla prima affermazione, che come le fondamenta, regge tutto l'edificio:
Dare vita alla vita e un potere grande. Dare vita alla vita e un potere che, da sempre, gli uomini invidiano alle donne. Cosi, prima «dell'invidia del fallo «esiste» l'invidia del grembo».Allora, l'invidia uterus, sicuramente esiste, ma è la stessa che "provano" tutti gli (altri) animali: si vede che è la femmina a "dare vita alla vita", e bona lì.
Non mi sembra che questo causi nel regno animale grandi sconvolgimenti.
L'invidia penis invece, che voglio ricordare, nasce da un "contratto" per la femmina ritenuto "capestro" (chiaro, per coloro che non sono adepte
all'autocoscienza femminile è trattenuto nell'incoscio) dove uno c'ha solo il piacere - il coito- e l'altra i dolori -
il travaglio con tutti gli annessi e connessi (il siamo nate per soffrire delle mamme/nonne), è invece fonte di grandi sconvolgimenti/dolori.
Ed il contratto è certamente capestro.E' come se uno di voi scrivesse un'intera opera letteraria, di 3.200 pagine (3.2 kg), e dovesse dividere la fama (parità dei diritti "editoriali") con un socio che vi apponga solo il punto conclusivo all'opera stessa.
Sareste contenti?
Non covereste del rancore?
come minimo non gli direste almeno
renditi utile?
E' dunque vero, che ogni male, la Storia, inizia con la scoperta della paternità.
E' sul sentimento originario, che non siamo in accordo con le
amiche femministe..
Animus