lunedì 11 ottobre 2010
Sfruttatrici mantenute?Disinformazione misogina! Alè!
http://noviolenzasulledonne.blogspot.com/2010/10/sfruttatrici-mantenutedisinformazione.html Ah, è solo un mese che l’amministratore della falsa pagina NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE ci ammorba con questa notizia? Pensavo di più. Siccome l’avrò vista passare decine di volte (come pure la notizia della morte per crepacuore del povero Maurizio, deceduto il 7 Aprile 2010 è riportata continuamente sulle stesse pagine accompagnata dall’incipit “Oggi è volato in cielo” come se il pover’uomo fosse destinato a finire i suoi giorni ogni giorno da quel dì) mi deve aver fatto lo stesso effetto di mezz’ora di sala d’attesa dal dentista.
(Sapevamo che a voi nazistelle non ve ne frega nulla dei padri separati , fin qui potrebbe andare, evitate di infamarlo almeno come avete fatto più sotto )Per fortuna “Anna” cita la fonte dell’articolo ma si scorda di riportarne anche la parte finale. Ogni volta che apro uno dei pezzi scritti su questi siti-clone misogini trovo sempre che hanno tagliato o cucito qualcosa. A volte sono percentuali, diminuite o aumentate a seconda delle necessità, a volte sono statistiche tagliate ad arte. Insomma, c’è un problema di scarsa confidenza tra i misogini e la verità.
( Geniaccio , hai appena descritto il tipico modo nazifemminista di distorcere le informazioni )Il pezzo dice questo:
Mantenimento di 250€ a vita per 7 giorni di matrimonio. Alè!
Written by Anna on 12 settembre 2010
Si è sposata, è rimasta con il marito per una sola settimana senza mai occuparsi della gestione familiare né concedendosi mai al neo-coniuge. Poi se n’è andata e ha chiesto gli alimenti. E’ successo a Bologna, dove una fresca sposina non ha retto la vita coniugale e se l’è data a gambe, ottenendo, a dispetto della brevità e del mancato “consumo” del rapporto, un assegno di 250 euro mensili. Ad attribuirglielo in via definitiva (ma anche in misura inferiore a quanto richiesto) la Corte di Cassazione, che ha confermato la bontà di una sentenza della Corte d’appello del capoluogo emiliano, poiché lontano dal marito le signora in questione non riusciva a mantenere lo stesso tenore di vita goduto durante le (fulminee) nozze.
In Italia solo il 3.5% delle mogli paga assegni di mantenimento: chissà come mai le femministe non si battono contro queste sentenze sessiste…
(Beh aspettiamo - invano - che il numero di mogli paganti equipari quello dei mariti paganti...vedremo cortei di femministe sfilare in tutta italia! )La notizia è tratta da
http://donna.libero.it/lifestyle/mantenere-ex-divorzio-mantienimento-soldi-moglie-marito-ne1665.phtml L’originale dice, invece:
L'ex lo mantiene lei
Mentre a Bologna una moglie incassa gli alimenti per un matrimonio non consumato di una settimana, si moltiplicano i casi in cui l'assegno di mantenimento lo deve girare lei a lui. Miracolo della parità dei diritti. Ma le donne pagano senza fiatare
Si è sposata, è rimasta con il marito per una sola settimana senza mai occuparsi della gestione familiare né concedendosi mai al neo-coniuge. Poi se n'è andata e ha chiesto gli alimenti. E' successo a Bologna, dove una fresca sposina non ha retto la vita coniugale e se l'è data a gambe, ottenendo, a dispetto della brevità e del mancato "consumo" del rapporto, un assegno di 250 euro mensili. Ad attribuirglielo in via definitiva (ma anche in misura inferiore a quanto richiesto) la Corte di Cassazione, che ha confermato la bontà di una sentenza della Corte d'appello del capoluogo emiliano, poiché lontano dal marito le signora in questione non riusciva a mantenere lo stesso tenore di vita goduto durante le (fulminee) nozze.
Il caso felsineo ha già scatenato polemiche e discussioni tra matrimonialisti e gente comune. Ma rischia di essere superato dai fatti o ribaltato nelle parti (con il marito al posto della moglie), visto che gli ultimi dati rivelano una netta crescita dei casi in cui è la donna a dover versare l'assegno di mantenimento all'ex compagno. La rivoluzione ha ancora piccoli numeri ma il trend è in crescita: secondo l'Associazione Matrimonialisti Italiani, rispetto al 2% del 2005, le sentenze favorevoli ai "mariti indigenti" sono salite al 3,5% sia nel 2007 sia nel 2008.
Sarà per l'ancora scarsa incidenza del fenomeno, per il fatto che casi simili coinvolgono donne manager o professioniste estremamente benestanti o per maggior buonsenso femminile, ma, come racconta l'avvocato Annamaria Bernardini de Pace al Corriere , «le donne, quando ci sono i requisiti, non creano nessun ostacolo, sono leali: versano quel che c'è da versare. Sono rispettose dei diritti dell'ex marito e anche dell'opportunità di aiutarlo. Finora con le mie clienti non c'è mai stata nessuna discussione». Ecco allora la proprietaria di quattro alberghi in Costiera Amalfitana che passa all'ex diecimila euro al mese senza fiatare o l'imprenditrice che lascia una delle sue aziende al marito scaricato. Che in 4 casi su 10 è più giovane dell'ex moglie.
«In linea di principio - rivela sempre al quotidiano milanese Gian Ettore Gassani, presidente nazionale dell'AMI -, valido sia per l'uomo sia per la donna, viene accordato l'assegno di mantenimento quando il reddito di uno dei due è quattro volte superiore a quello dell'altro, e sempre, invece, nel caso in cui quest'ultimo ne sia privo». E se fino a qualche anno fa gli uomini finivano per non azzardare richieste di alimenti per vergogna od orgoglio, ormai le remore sembrano essere sparite. Ma l'inversione delle parti ha portato un grande vantaggio: «Le donne lo fanno (pagare, ndr) con minor conflitto perché hanno una maggiore capacità di distacco — dice la psicoterapeuta Gianna Schelotto —. Gli uomini sono riluttanti per vendetta, non per avarizia. Il dolore, però, è uguale per tutti».
Libero News
( A parte che il link citato risulta introvabile , io non ho mai sentito che il mantenimento scatta se il reddito A è quattro volte superiore al reddito B . Anzi...ma vi devo linkare casi che dimostrano come l'assegno scatta anche a stipendio quasi pari ? )Ripetiamo: in linea di principio si accorda il mantenimento quando il reddito di uno dei due è quattro volte superiore a quello dell’altro e sempre, invece, nel caso in cui quest’ultimo ne sia privo. Quindi se lui guadagna 1700 euro e lei 1500 niente assegno coniugale ma solo il mantenimento dei pupi perché non volete solo l’affidamento condiviso forzato, vero? Vorrete pure pagare quello che vi spetta, spero? Perché, sapete, la casistica riporta che moltissimi ex mariti, al momento della quantificazione del mantenimento della figliolanza diventano immediatamente nullatenenti.
(Perchè magari non ci linki questa presunta casistica, così poi vieni in questo forum e ce la commenti ? ) Quindi, se c’è una categoria che distrugge il PIL italiano, fa aumentare il deficit e vive alle spese della popolazione quella è la categoria dei papà separati finto-indigenti. E molti arrivano persino a far perdere le proprie tracce pur di non essere costretti a pagare e di questi tempi i figli costano!
( Ah strano, pensavo che a distruggere il PIL italiano fossero gli imprenditori avidi favoriti da una legge sul mercato totalmente inefficace, pensavo che fossero i politici che rubano per i tornaconti personali . Eh no , non sono loro ! Ma vi dico una cosa, fate veramente schifo )Ehi, io le tasse le pago tutte e le pago care, non mi mantiene nessun ex marito e quindi sono io a stare mantenendo ex mariti altrui!
Quindi non sono le donne a far finire gli ex papà alla Caritas. I versamenti di cui si lamentano non sono per la ex moglie ma per i figli così come la casa non va alla ex moglie perché è bella e simpatica agli occhi del magistrato o perché è femminista. La casa va alla prole per il principio per cui non si vuole allontanare i figli da dove sono cresciuti. Invece, con il condiviso bis, i pupi saranno senza fissa dimora, oscillanti tra casa della mamma e casa del papà.
( Il condiviso bis in realtà prevede in più che il genitore che impedisce all'altro di frequentare la prole sia punito . Altrimenti proponga lei una soluzione , che non sia però quella che comandi solo la madre )Ma è colpa del femminismo se solo il 3,5% delle donne paga gli alimenti al marito? è davvero come afferma “Anna”? La legge è femminista? La donna vince a prescindere?
( Tutte domande con affermazione positiva )Ovviamente no! “Le condizioni per il sorgere del diritto al mantenimento in favore del coniuge cui non sia addebitabile la separazione sono la non titolarità di adeguati redditi propri, ossia di redditi che consentano al richiedente di mantenere un tenore di vita analogo a quello goduto in costanza di matrimonio, e la sussistenza di una disparità economica tra le parti ( sentenze di Cass. 1998 n. 3490; 1997 n. 7630; 1997 n. 5762; 1996 n. 5916; 1995 n. 4720; 1995 n. 2223; 1990 n. 11523; 1990 n. 6774).
(ma legga piuttosto le sentenze antimaschili , e faccia una visita alla Caritas, queste sentenze sono gocce nell'oceano ) Si parla di “coniuge”. Da nessuna parte è scritto che il mantenimento vada alle donne a prescindere grazie a leggi femministe.
( da nessuna parte no, basta però un'accusa di stupro o violenza, anche se infondata - a farlo scattare automaticamente ) è colpa delle femministe se le donne che si laureano sono il 58% ma solo l’11,9% accede a ruoli manageriali, il 49,2% delle donne è disoccupata e in tutta Europa le donne guadagnano il 17,4% in meno degli uomini?
(E se la cavano meglio secondo lei gli uomini ? Ma voi avete i paraocchi o cosa ? Ma in Svezia guadagano veramente meno degli uomini ? Ma stiamo scherzando ? ) No, se siamo svantaggiate nell’occupazione la colpa è degli uomini che non vogliono cedere una parte del loro potere.
(E te pareva...se ci sta gente incapace cosa ci possiamo fare noi poveri onesti ? Il potere maschile ) Ora, mentre quello della fortunella bolognese (che prevedo non canterà vittoria a lungo) è solo un caso isolato di una sentenza bislacca, la verità è tutt’altra, ovvero, le donne non sono tutelate come lavoratrici e troppo spesso lasciano il lavoro per restare a casa a fare le mamme e le cameriere
( Ecco la vostra vera natura nazista, ma se c'è una donna che si vuole dedicare alla famiglia e lasciare il lavoro - e su questo do ragione a Zoltan2 - perchè dovete romperle le ovaie ? Poi certo è ovvio che se anche le mogli lavorano fa comodo ed è una gratitudine per le suddette mogli ... ) Non male per un mondo immaginario di padri sfruttati da donne avide ed approfittatrici che non si sa perché potrebbero mai essere femministe, visto che le femministe sono completamente per l’indipendenza anche economica della donna.
( Indipendenza quando conviene, non quando si tratta degli ex mariti che vengono quotidianamente spennati . Se ci tiene tanto all'indipendenza allora dica agli ex mariti di smettere di pagare le ex mogli e paghino DIRETTAMENTE solo i figli ) Ah, io oggi mi chiamo Maurizio!
Written by Maurizio ;-)
(Ecco brava ce lo dica prima che vuole prendere per il culo un povero cristo morto di infarto che non vedeva da tempo suo figlio . Per carità può farlo, però lei e le sue amichette smettetela di offendervi se noi "maschilisti" vi chiamiamo naziste, perchè questo siete : naziste che infamano gli uomini anche se sono morti ) Leggete poi questa chicca : " nazifemministe misandriche, a scopo di creare un nemico immaginario, screditare ed annientare chi lotta per il conseguimento della vera parità tra i sessi
(Bella questa...parità dei sessi solo quando conviene, in realtà sappiamo i loro veri scopi )PS Giubì, il sito citato non è femminismo a sud