La cosa che più mi colpisce dei tempi odierni non è tanto lo smutandamento e l'esaltazione del corpo femminile, che considero più una conseguenza, quanto l'oscuramento e lo svilimento di quello maschile.
Fino a pochi anni fa si andava in spiaggia tutti in slip, oggi invece gli slip sono stati sostituiti dagli orribili boxer maschili e dagli altrettanto orribili perizomi femminili.
I calciatori una volta giocavano con magliette aderenti e calzoncini a mezza coscia, oggi con magliette larghissime e brache larghe e lunghe fino al ginocchio.
Io credo che il corpo maschile rappresenta ciò che la società asettica e smidollata occidentale teme di più: forza, vigore, fierezza e, se vogliamo, anche un pizzico di arroganza.
Da qui il continuo e contemporaneo coprirsi degli uomini e scoprirsi delle donne. Da qui l'insistente sminuzione dell'importanza del copro maschile in vari campi, anche nel sesso. Ricerche e ricerchine che "dimostrebbero" che le donne sono attratte dal reddito degli uomini, dal puzzo di sudore delgi uomini, dalle "qualità morali" (questa è la più bella!
) degli uomini, da tutto fuorché dalla fisicità maschile.
Da qui l'esaltazione del corpo femminile, a sua volta però svilito e deformato. Da qui la denigrazione degli uomini che osano andare fieri della propria fisicità e che sono etichettati come "narcisisti bambinoni", "complessati", "presuntuosi" se non addirittura "effeminati".
Questo non esclude il fatto che possano esserci spinte diverse e anche contrarie, ma credo che la tendenza prevalente sia questa.
Stessa cosa può dirsi dello spirito, ma mi par di capire che questo topic sia dedicato allo smutandamento e quindi alla parte fisica.