Autore Topic: Varie: argomenti che non valgono una discussione.  (Letto 39546 volte)

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Re: Varie: argomenti che non valgono una discussione.
« Risposta #120 il: Luglio 02, 2010, 14:22:01 pm »
Non è solo l'attrazione che spinge a sposare una persona.

Online Jason

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Re: Varie: argomenti che non valgono una discussione.
« Risposta #121 il: Luglio 02, 2010, 14:55:37 pm »
Questa mi sembra piuttosto azzeccata e non mi sembra un'affermazione femminista: è il concetto di idolum maschile.
Che poi siano spronate da tanti messaggi del genere "perchè voi valete" e "sole è meglio" aggrava la situazione ma il peggio secondo me è che proprio non sono attratte e basta.

No, è proprio un'affermazione femminista secondo me , come a dire "tu uomo ormai sei inutile" . Semmai il problema è che molte donne ci hanno creduto, ma questo è naturalmente scorretto ( ormai tendo ad usare questa espressione) . Se fossimo così inutili ci saremmo dovuti estinguere già da un pezzo, perchè la natura questo fa : fa estinguere le specie meno "forti e utili" , ovviamente includo quelle che non si adattano.
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

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Re: Varie: argomenti che non valgono una discussione.
« Risposta #122 il: Luglio 02, 2010, 15:39:23 pm »
Comunque ci sono molti contesti in cui le donne potrebbero "fare a meno" degli uomini (e viceversa) eppure ci si sposa lo stesso.
Nei paesi dell'est europeo fino a qualche tempo fa le donne lavoravano come gli uomini e c'era molta più parità tra i sessi di quanto non ci sia oggi nell'occidente femminista. Eppure le donne si sposavano regolarmente. Stesa cosa per le società "primitive".
Fatto sta che non è che gli uomini servono alle donne e viceversa tanto per sopravvivere, ma per riprodursi. Se in molti casi c'è una suddivisione dei ruoli e quindi una necessità reciproca che va oltre la mera riproduzione è dovuto al fatto che per riprodursi servono entrambi i sessi e in molti contesti è più conveniente che questi si spartiscano i ruoli e collaborino rendendosi reciprocamente utili. Non in tutti i contesti (in molte società "primitive" non c'è una consistente divisione dei ruoli) ma in molti si.

La questione è un'altra. E' che la società occidentale è iperindividualista e odia la condivisione e la convivenza. Ci si scanna a vicenda, ci si odia, mal si sopporta la compagnia altrui, non si accettano compromessi e non c'è spirito di sacrificio ma solo senso di rivalsa e risentimento. Così si finisce per preferire la solitudine. Ognuno per sè, è questa la condizione in cui siamo spinti oggi. E questo non riguarda solo i rapporti tra uomini e donne, ma tutti i rapporti umani in generale.
« Ultima modifica: Luglio 02, 2010, 15:43:27 pm da Giubizza »

Online Jason

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Re: Varie: argomenti che non valgono una discussione.
« Risposta #123 il: Luglio 02, 2010, 16:23:48 pm »
Citazione
Comunque ci sono molti contesti in cui le donne potrebbero "fare a meno" degli uomini (e viceversa) eppure ci si sposa lo stesso.

Appunto.

Citazione
Nei paesi dell'est europeo fino a qualche tempo fa le donne lavoravano come gli uomini e c'era molta più parità tra i sessi di quanto non ci sia oggi nell'occidente femminista. Eppure le donne si sposavano regolarmente. Stesa cosa per le società "primitive".

Certamente.

Citazione
Fatto sta che non è che gli uomini servono alle donne e viceversa tanto per sopravvivere, ma per riprodursi. Se in molti casi c'è una suddivisione dei ruoli e quindi una necessità reciproca che va oltre la mera riproduzione è dovuto al fatto che per riprodursi servono entrambi i sessi e in molti contesti è più conveniente che questi si spartiscano i ruoli e collaborino rendendosi reciprocamente utili. Non in tutti i contesti (in molte società "primitive" non c'è una consistente divisione dei ruoli) ma in molti si.

Infatti tutti i meccanismi biochimico-fisiologici dell'amore sono in noi proprio per la riproduzione : se non esistesse l'amore non esisterebbe il sesso a fini riproduttivi, però è anche vero che se il sesso non fosse un'attività piacevole, nessuno lo farebbe per la fatica che comporta in realtà ( equivarrebbe a 200 vasche di piscina in una serata, già sono estremamente faticose 120 - provato sulla mia pelle - figuriamoci cosa può voler dire un'attività equivalente a 200 vasche).
Quanto riguarda la collaborazione reciproca: dovrebbe essere così nella maggioranza dei casi, tranne appunto alcune situazioni particolari.

Citazione
La questione è un'altra. E' che la società occidentale è iperindividualista e odia la condivisione e la convivenza. Ci si scanna a vicenda, ci si odia, mal si sopporta la compagnia altrui, non si accettano compromessi e non c'è spirito di sacrificio ma solo senso di rivalsa e risentimento. Così si finisce per preferire la solitudine. Ognuno per sè, è questa la condizione in cui siamo spinti oggi. E questo non riguarda solo i rapporti tra uomini e donne, ma tutti i rapporti umani in generale.

Hai centrato il punto : io aggiungo che in realtà ( mia personale opinione eh) non è il prodotto dell'evoluzione quanto l'intervento di forze esterne che hanno il fine di " dividi et impera", guerra dei poveri quindi io ti domino più facilmente perchè tu povero coglione pensi a scannarti con altri tuoi simili senza capire che il pericolo viene appunto da forze esterne destabilizzatrici (mentre se ti chiedi come mai siamo arrivati a questo sei un soggetto pericolosissimo ) . Elimina queste forze, spazzale via e il problema è risolto. Il punto è che è difficile spazzarle via se ancora troppe persone hanno le menti totalmente chiuse.
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Re: Varie: argomenti che non valgono una discussione.
« Risposta #124 il: Luglio 17, 2010, 09:23:18 am »
http://www.gynevra.it/blog/articolo.asp?articolo=156

l paradosso dei sessi
Di Ginevra (del 25/02/2009 alle 09:43:50, in Cultura, letto 307 volte)

Non si fa in tempo ad assestarsi sulle ultime conquiste della mentalità e dei nuovi costumi sociali che già qualcuno si affaccia dal mondo della cultura a sconvolgere lo scenario con una nuova ‘stretta conservatrice’. Tanto più scomoda, quanto più avallata da montagne di studi scientifici ed, in fatto di parità tra i sessi, eccezionalmente provocatoria se 'auto-inferta' da una donna. Sto parlando della psicologa canadese Susan Pinker e del suo ultimo libro, “Il paradosso dei sessi” (Einaudi 2009), la cui pubblicazione è accompagnata da una bagarre di polemiche volte a contestarne il presunto intento maschilista. Alla berlina, la teoria secondo cui le donne, nonostante il superiore rendimento negli studi, non siano inclini per natura ad eguagliare i maschi nella scalata al successo professionale. Il mondo femminile, naturalmente si ribella, sbandierando illustri rappresentanze tra le fila dei lavori più ‘difficili’ del mondo. Abbiamo eccellenti chirurghe, ingegnere, manager, squali in tailleur  più temibili dei loro corrispettivi al maschile, ed un numero di politiche sufficiente a garantire la causa delle ‘quote rosa’. Ma, allora, perché le statistiche continuano a darci contro?

Frugando nelle dinamiche sociali, la ragione si direbbe nel ritardo storico di una società ancora troppo maschilista. Se invece interroghiamo la neurobiologia, come fa scrupolosamente l’autrice del libro,  le cause sarebbero da ricercare nella stessa fisiologia femminile. Ed a bloccare la carriera delle donne un gradino prima di quella dei propri mariti sarebbe allora la presenza di un ormone, l’ossitocina, che legato a sesso, sfera affettiva e maternità, ed in barba a qualsiasi ambizione professionale legittimamente perseguita, ricorda loro di avere una marcia in più sul piano umano. Secondo Pinker, l’accanimento su un modello di carriera banalmente ‘maschile’ rischia di appiattire la capacità dei sentimenti femminili di svilupparsi secondo una pluralità di obbiettivi, molto più vasta di quella espressa dal sesso forte (dove l’attributo 'forte' è da intendersi espressamente come superiorità fisica).

Ora. Lungi da me limitare all’ossitocina la responsabilità totale di quel 9% che penalizza gli stipendi femminili e delle difficoltà che ancora oggi ostacolano la carriera delle donne. Ma dobbiamo distinguere ciò che accade nostro malgrado, da quel che avviene per scelta, e non per arrendevolezza di fronte alle difficoltà materiali imposte dall’ambiente in cui viviamo. E davanti alla rivolta che accoglie questo nuovo saggio a noi dedicato non vedo proprio dove si celi l’offesa se, tra le pagine, leggo piuttosto il riconoscimento di capacità, se non superiori (come sembra emergere ‘fra le righe’), quanto meno più variegate dei grezzi e bidimensionali uomini a cui molte di noi restano convinte di dover dimostrare chissà che cosa. La tanto controversa parità è un fatto ormai scontato, oggi siamo orgogliosamente oltre. Ed un profilo sociale e, soprattutto, ‘neuroscientifico’ che ci rappresenti degnamente non può non tener conto delle differenze che, per nulla escludendo le nostre ‘maschilissime’ qualità di lavoratrici a 360 gradi, ci elevano  sul piano delle nostre squisite ‘superiorità’ naturali. Se fossi in voi leggerei il libro e, sempre che non cediate a facili ed impulsivi femminismi (ammetto la tentazione ad una prima lettura, ma è solo abitudine), potreste scoprirvi da questo addirittura lusingate!


Offline vanos

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Re: Varie: argomenti che non valgono una discussione.
« Risposta #125 il: Luglio 23, 2010, 18:27:34 pm »
Dal numero 30 del settimanale "l'Espresso".

C'è un articolo sulla società, in cui si parla di corpi femminili "grandi, forti, voluttuosi" e di corpi maschili "pallidi, leggeri ed ambigui". Questa sarebbe l'ultima ossessione che verrebbe rilanciata dal cinema e dalla moda. Oltre a frasi in cui non trovo alcun significato, vi sono altre che dicono "all'asilo le bambine sono le più forti", "le trentenni hanno difficoltà a trovare un partner perchè fortissime rispetto ai coetanei. Fanno carriera, hanno le idee chiare, i maschi sono schiacciati da loro".. Poi si parla di uomini in dieta perenne, altri sono anoressici.. Insomma, gli uomini sarebbero deboli ed effeminati (oltre che deficienti).

Nella sezione dedicata alla posta, c'è una lettera (di Francesco Deambrois) che riporto:

"Cara Rossini, un tempo c'era il matrimonio riparatore. Un uomo che faceva sesso con una ragazza era quasi sempre costretto a sposarla. Oggi la situazione si è capovolta. La ragazze, anche giovanissime, fannoi sesso volentieri, ma rifiutano legami. Se questo è bene o male, è argomento troppo complesso per essere oggetto di una lettera. Si possono però fare alcune considerazioni. Il disinvolto comportamento sessuale femminile può provocare due opposti effetti. Aumenta l'umiliazione del maschio rifiutato: vai con tutti ma non con me! Favorisce l'attaccamento affettivo alla ragazza con cui si è fatto sesso, e quindi reazione d'ira quando, apparentemente senza ragione, la donna tronca la relazione. In queste situazioni di disagio gli psicolabili reagiscono spesso con ingiustificata violenza. La moria di giovani donne in questo scorcio d'estate lo prova. Si può reagire in vari modi. Dare spazio alle teorie delle femministe d'antan, quelle espresse dalle psicologhe da tv, oppure reagire razionalmente. Educare le bambine informandole sui rischi che corrono nei comportamneti sessuali troppo disinvolti. Informare è meglio che seppelire. Poi ognuna si comporterà secondo la propria indole ed intelligenza. Ovviamente è anche importante curare gli psicolabili."

Ecco la risposta (idiota) piena di livore e cattiveria di Stefania Rossini:

"Otto donne uccise da ex partner soltanto nell'ultimo mese e molti uomini che si esercitano in analisi come questa, scelta tra le decine arrivate sul tema perchè la più indicativa dell'involuzione dei tempi. Per il signor Deambrois, che ha almeno il coraggio di dire ciò che tanti pensano, la colpa è ancora delle donne. E non solo perchè avrebbero esagerato nella loro emancipazione sociale e personale spaventando così il fragile maschio. Ma addirittura perchè farebbero sesso "volentieri" senza per questo sentirsi condannate a un legame duraturo. Sembra un aggironamento di quella cultura dello stupro che imputa alla vittima la responsabilità dell'aggressione perchè vestita in modo succinto. Forse davvero non c'è scampo al radicamento di un patriarcato che ci eravamo illusi di aver debellato attraverso decenni di battaglie civili. Ora c'è qualcuno, non importa se psicolabile, che può nuovamente pensare: se tu donna esci dal mio possesso e controllo, devi sapere che rischi la vita. Fino al 1981 era chiamato delitto d'onore e trovava attenuanti nel codice. Oggi è stato ribattezzato femminicidio e la legge lo condanna. Ma non lo ferma."

Ma quanto è idiota questa femmina? E' da prendere a calci nel sedere!!!

Offline Fazer

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« Risposta #126 il: Luglio 23, 2010, 18:36:40 pm »
Dal numero 30 del settimanale "l'Espresso".

Vanos, se posso permettermi un consiglio, non farti del male, tratta "l'Espresso" per quello che e'...
Ricordati che:
1) e' morbidissimo ed e' alto dieci piani.
2) Si srotola e un sacco di idioti lo inseguono per la strada.

insomma, carta igienica... ;)

Offline Warlordmaniac

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« Risposta #127 il: Luglio 23, 2010, 18:59:34 pm »
Ma io ancora non ho sentito parlare quest'estate di troiette uccise. Erano più che altro donne mature e sposate.

Offline vanos

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Re: Varie: argomenti che non valgono una discussione.
« Risposta #128 il: Luglio 27, 2010, 18:33:47 pm »
Vanos, se posso permettermi un consiglio, non farti del male, tratta "l'Espresso" per quello che e'...
Ricordati che:
1) e' morbidissimo ed e' alto dieci piani.
2) Si srotola e un sacco di idioti lo inseguono per la strada.

insomma, carta igienica... ;)

Nessun problema! Cmq è abbonato mio padre, non io, a quella carta straccia.  ;)
Tuttavia mi è parso opportuno segnalare quanto ho scritto x dare un contributo alla discussione e x vedere se le stupidaggini femministe sono sempre quelle o se cambiano nel tempo.
 :)

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Re: Varie: argomenti che non valgono una discussione.
« Risposta #129 il: Luglio 29, 2010, 18:15:34 pm »
stavo riflettendo sul diritto della donna di cambiare idea.qualè la legge che lo sancisce?
esiste una legge che mi impedisce di andare al supermercato comprare una scatola di biscotti mangiarne 4 e riportarla?
le persone incriminate per stupro in casi simili,non hanno almeno provato a far togliere la capacita di intendere e volere a queste signore, come possono le stesse essere libere di stipulare contratti senza un tutore?
e il diritto della donna a vestirsi come vuole? non ricordo dove l ho visto, ma era piu importante del diritto di una azienda ad imporre una divisa ai suoi dipendendi. ma se domani i lavoratori di tutta italia smettono di indossare la divisa della loro azienda sulla base di quella sentenza cosa succede? è solo un diritto della donna? non è anticostituzionale?.
voglio dire..questi diritti delle donne sono supportate da leggi apposite o sono solo frutto di sentenze in base al libero arbitrio del giudice. e come fa a non esserci un modo legale di contrastarle?

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Re: Varie: argomenti che non valgono una discussione.
« Risposta #130 il: Luglio 29, 2010, 18:22:11 pm »
mi rispondo da solo.
benvenuto nella qm beta :lol:

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Re: Varie: argomenti che non valgono una discussione.
« Risposta #131 il: Luglio 29, 2010, 19:03:13 pm »

e il diritto della donna a vestirsi come vuole? non ricordo dove l ho visto, ma era piu importante del diritto di una azienda ad imporre una divisa ai suoi dipendenti.

mi rispondo da solo.
benvenuto nella qm beta :lol:

 :D :D :D

E, aggiungo, e' più importante il diritto della donna di vestire la divisa o e' più importante il diritto del cittadino contribuente di essere difeso dal "meglio" disponibile?
E' più importante il diritto della donna di lavorare secondo i suoi "tempi" o e' più importante il diritto del popolo bue/contribuente di pretendere lavoratori presenti sul posto di lavoro con ragionevole continuità?
E' più importante il diritto della donna di spogliarsi ad ogni occasione o e' più importante il diritto di chi subisce questo continuo "bombardamento" di tette e culi di pretendere un limite allo smutandamento?
Se vuoi, Beta, continuo per un mese... :P

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