Autore Topic: Varie: argomenti che non valgono una discussione.  (Letto 39540 volte)

0 Utenti e 4 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

Offline Stealth

  • Veterano
  • ***
  • Post: 2892
  • Sesso: Maschio
  • Questo utente è altamente tossico e pericoloso
    • Cosa dice un fesso
Re: Varie - articoli che non valgono una discussione
« Risposta #30 il: Dicembre 25, 2009, 12:42:10 pm »
La cosa che più mi colpisce dei tempi odierni non è tanto lo smutandamento e l'esaltazione del corpo femminile, che considero più una conseguenza, quanto l'oscuramento e lo svilimento di quello maschile.
Fino a pochi anni fa si andava in spiaggia tutti in slip, oggi invece gli slip sono stati sostituiti dagli orribili boxer maschili e dagli altrettanto orribili perizomi femminili.
I calciatori una volta giocavano con magliette aderenti e calzoncini a mezza coscia, oggi con magliette larghissime e brache larghe e lunghe fino al ginocchio.
Io credo che il corpo maschile rappresenta ciò che la società asettica e smidollata occidentale teme di più: forza, vigore, fierezza e, se vogliamo, anche un pizzico di arroganza.
Da qui il continuo e contemporaneo coprirsi degli uomini e scoprirsi delle donne. Da qui l'insistente sminuzione dell'importanza del copro maschile in vari campi, anche nel sesso. Ricerche e ricerchine che "dimostrebbero" che le donne sono attratte dal reddito degli uomini, dal puzzo di sudore delgi uomini, dalle "qualità morali" (questa è la più bella! :D ) degli uomini, da tutto fuorché dalla fisicità maschile.
Da qui l'esaltazione del corpo femminile, a sua volta però svilito e deformato. Da qui la denigrazione degli uomini che osano andare fieri della propria fisicità e che sono etichettati come "narcisisti bambinoni", "complessati", "presuntuosi" se non addirittura "effeminati".
Questo non esclude il fatto che possano esserci spinte diverse e anche contrarie, ma credo che la tendenza prevalente sia questa.

Stessa cosa può dirsi dello spirito, ma mi par di capire che questo topic sia dedicato allo smutandamento e quindi alla parte fisica.

Offline Warlordmaniac

  • WikiQM
  • Veterano
  • ***
  • Post: 4250
  • Sesso: Maschio
Re: Varie - articoli che non valgono una discussione
« Risposta #31 il: Dicembre 25, 2009, 14:17:11 pm »
Io credo che i boxer da spiaggia siani stato preferiti al costume a slip nel momento in cui le donne si sono sentite abbastanza presuntuose da non riuscire a tenere tra di loro i propri pensieri; poi la diffusione di parametri sballati, impregnati dell'istinto all'iperbole e del culto per l'immagine, ha fatto il resto.

Vorrei ricordare che in alcune zone d'Italia, era tradizione non fare sesso prima del matrimonio, ma proprio per compensare questo svantaggio, bisognava passare un estate insieme in spiaggia, quando ancora tutti i costumi maschili erano a slip.

Offline Stealth

  • Veterano
  • ***
  • Post: 2892
  • Sesso: Maschio
  • Questo utente è altamente tossico e pericoloso
    • Cosa dice un fesso
Re: Varie - articoli che non valgono una discussione
« Risposta #32 il: Dicembre 25, 2009, 15:31:19 pm »
Ma i miei erano solo degli esempi eh.
« Ultima modifica: Dicembre 25, 2009, 15:36:14 pm da Giubizza »

Harmonica

  • Visitatore
Re: Varie - articoli che non valgono una discussione
« Risposta #33 il: Dicembre 29, 2009, 11:25:44 am »
http://www.corriere.it/cronache/09_dicembre_29/rodota-modelli-femminili_25a1dbc8-f44c-11de-a1b2-00144f02aabe.shtml
LE DONNE DELL?ANNO | Quelle che hanno fatto colpo nel 2009. Un catalogo (incompleto) di figure significative nella politica e nel costume italiano
Da Angela Merkel alla Canalis
Modelli (e spauracchi) al femminile
Lo strappo di Veronica, Rosi icona femminista. E Hillary rivalutata


Viva la differenza? Non tanto. Non quando si fanno bilanci annuali e bisogna segnalare le donne che hanno fatto colpo, hanno fatto opinione, hanno fatto qualcosa; come categoria a sé. È un segno di parità non raggiunta; però, a essere ottimiste, può essere uno stimolo. Per crearsi dei modelli, e anche degli spauracchi. E questo è un catalogo molto incompleto di donne significative del 2009.

Angela Merkel
Comunque la pensiate, è la donna dell’anno. In Italia la dismetterebbero come un’anziana massaia. In Germania ha rivinto le elezioni. In Europa sta riaffermando il peso politico- economico della Germania. Nell’occidente ossessionato dalla bellezza-magrezza- giovinezza femminile, questa cinquantenne fuori forma è diventata un esempio di forza tranquilla. Non reagisce agli attacchi, sfianca paciosamente gli avversari, piace fuori dal suo Paese e molto più del suo partito. Vent’anni fa, la sera in cui cadde il muro, andò a farsi una sauna, poi una birra, poi sconfinò a Berlino Ovest. Ora lo fa tutti i giorni, per governare.

Michelle Obama
La spilungona che nella sua tesi a Princeton denunciò l’apartheid di fatto nel suo campus elitario è diventata diva dell’élite mondiale. È parecchio di più, in realtà: è la più ascoltata da Barack Obama, l’attivista che parla nelle scuole per motivare i ragazzi svantaggiati; la prima nera alla Casa Bianca, poi. E molto a suo agio nel ruolo (nel messaggio festivo insieme a Barack sembrava un pacco di Natale; ma Vabbé).

Veronica Lario
È figura cruciale della telenovela berlusconian-nazionale, ancora in corso . Ha lasciato il marito in primavera accusandolo di eccessivo interesse per le altre donne, anche minorenni; e invitando i suoi amici a occuparsi di lui. È stata proclamata santa subito (vendevano anche le magliette) da alcuni e insultata da altri. Ha poi chiesto alimenti sostanziosi. La sua storia appassiona tutti, in Italia, dalle mogli sofferenti agli avvocati.

Noemi Letizia
Ragazza dell’hinterland napoletano, è diventata famosa perché alla sua festa dei diciott’anni ha partecipato Berlusconi. Subito dopo, Veronica Lario ha chiesto la separazione. A fine dicembre, ha debuttato sul Web come cantante (lei, non Veronica). Simbolo nolente o magari volente delle giovinette italiche che vogliono farsi strada con la bellezza e i contatti importanti, mette un po’ in imbarazzo, alcune donne, francamente.

Patrizia D’Addario
Bella escort barese, ha raccontato urbi et orbi la sua notte col premier, a palazzo Grazioli, nel «letto grande, quello di Putin». Ha pubblicato anche un libro. L’amico che la portò a Roma, Giampaolo Tarantini, è agli arresti domiciliari. L’avvocato del premier, Nicolò Ghedini, ha detto che Berlusconi ignorava il suo ruolo di prezzolata; era solo l’”utilizzatore finale”. La frase passerà alla storia, l’abitudine diffusa all’utilizzo resiste, pare.

Lorella Zanardo
Pochi sanno che faccia abbia questa milanese; moltissime hanno visto, in tv o più spesso online, il suo documentario «Il corpo delle donne», montaggio serrato e ossessivo di seminudità femminili nelle nostre tv. Umiliante, illuminante, importante.

Rosi Bindi
Da poco presidente del Pd, ex democristiana; diventata icona femminista italiana da quando a Berlusconi che le diceva «lei è più bella che intelligente» ha risposto «non sono una donna a sua disposizione». Ma ce sono ancora molte, nella politica italiana, di donne a disposizione; anche mentale.

Renata Polverini
Grazie alla sua aria da donna non a disposizione, al suo successo nei talk show, al suo lavoro di sindacalista vicina all’ex An, è ora candidata del centrodestra a governatore del Lazio. Se vincerà dovrà governare anche il centrodestra del Lazio, povera donna.

Mariastella Gelmini
Più che un ministro è un parafulmine. Delle ire di studenti, insegnanti, genitori preoccupati per i tagli all’istruzione. Il diffuso astio antigelminiano è però stemperato dall’imitazione di Caterina Guzzanti; in cui confessa di essere una precaria calabrese costretta a fare il ministro e a parlare bresciano. Chissà.

Hillary Clinton
È un segretario di Stato molto più apprezzato del previsto. I liberals la lodano come ambasciatrice dello smart power obamiano, basato su interessi e valori comuni invece che sulla forza delle armi. I repubblicani che detestano Obama, a ripensarci, la rivalutano. Il marito non fa danni, al momento.

Zahra Rahnavard Mousavi
Durante la rivoluzione khomenista era un’attivista integralista islamica. Oggi la moglie del candidato presidenzialeMir Hosein Mousavi è considerata “la mente dietro la Rivoluzione Verde”. Che la mente sia una donna, in Iran, è un segno e un contrappasso. Purtroppo era donna anzi ragazza anche il simbolo della rivolta, Neda Agha-Soltan, caduta in strada durante le prime proteste.

Catherine Ashton
Non doveva essere Max D’Alema il nuovo ministro degli Esteri della Ue? Macché. Gli hanno preferito una laburista inglese con la faccia da insegnanti di corsi estivi per stranieri zucconi (non possono mandarcene una anche per presiedere il Copasir? Per favo-re).

Johanna Sigurdardottir
È il capo del governo di un Paese che comincia con la I; è stata eletta per fare pulizia in un paese in crisi finanziaria spaventosa; è di centrosinistra; è apertamente lesbica. Il Paese è l’Islanda, ovviamente, non agitatevi.

Elisabetta Canalis
Apoteosi globalizzata della velina, sta con George Clooney. Forse. Buon per loro. Natalì. Trans molto amica di Piero Marrazzo e miracolosamente ancora viva, è stata al centro di molti dibattiti sull’emotività maschile. Poi non si è saputo più nulla.

Lady Gaga
Diva pop alla moda. Sua la canzone del momento, Bad Romance, molto adatta ai tempi.

Buon anno.

Maria Laura Rodotà
29 dicembre 2009

Online Jason

  • WikiQM
  • Veterano
  • ***
  • Post: 4515
Re: Varie - articoli che non valgono una discussione
« Risposta #34 il: Dicembre 29, 2009, 11:32:51 am »
http://www.corriere.it/cronache/09_dicembre_29/rodota-modelli-femminili_25a1dbc8-f44c-11de-a1b2-00144f02aabe.shtml
LE DONNE DELL?ANNO | Quelle che hanno fatto colpo nel 2009. Un catalogo (incompleto) di figure significative nella politica e nel costume italiano
Da Angela Merkel alla Canalis
Modelli (e spauracchi) al femminile
Lo strappo di Veronica, Rosi icona femminista. E Hillary rivalutata


Viva la differenza? Non tanto. Non quando si fanno bilanci annuali e bisogna segnalare le donne che hanno fatto colpo, hanno fatto opinione, hanno fatto qualcosa; come categoria a sé. È un segno di parità non raggiunta; però, a essere ottimiste, può essere uno stimolo. Per crearsi dei modelli, e anche degli spauracchi. E questo è un catalogo molto incompleto di donne significative del 2009.

Angela Merkel
Comunque la pensiate, è la donna dell’anno. In Italia la dismetterebbero come un’anziana massaia. In Germania ha rivinto le elezioni. In Europa sta riaffermando il peso politico- economico della Germania. Nell’occidente ossessionato dalla bellezza-magrezza- giovinezza femminile, questa cinquantenne fuori forma è diventata un esempio di forza tranquilla. Non reagisce agli attacchi, sfianca paciosamente gli avversari, piace fuori dal suo Paese e molto più del suo partito. Vent’anni fa, la sera in cui cadde il muro, andò a farsi una sauna, poi una birra, poi sconfinò a Berlino Ovest. Ora lo fa tutti i giorni, per governare.

Michelle Obama
La spilungona che nella sua tesi a Princeton denunciò l’apartheid di fatto nel suo campus elitario è diventata diva dell’élite mondiale. È parecchio di più, in realtà: è la più ascoltata da Barack Obama, l’attivista che parla nelle scuole per motivare i ragazzi svantaggiati; la prima nera alla Casa Bianca, poi. E molto a suo agio nel ruolo (nel messaggio festivo insieme a Barack sembrava un pacco di Natale; ma Vabbé).

Veronica Lario
È figura cruciale della telenovela berlusconian-nazionale, ancora in corso . Ha lasciato il marito in primavera accusandolo di eccessivo interesse per le altre donne, anche minorenni; e invitando i suoi amici a occuparsi di lui. È stata proclamata santa subito (vendevano anche le magliette) da alcuni e insultata da altri. Ha poi chiesto alimenti sostanziosi. La sua storia appassiona tutti, in Italia, dalle mogli sofferenti agli avvocati.

Noemi Letizia
Ragazza dell’hinterland napoletano, è diventata famosa perché alla sua festa dei diciott’anni ha partecipato Berlusconi. Subito dopo, Veronica Lario ha chiesto la separazione. A fine dicembre, ha debuttato sul Web come cantante (lei, non Veronica). Simbolo nolente o magari volente delle giovinette italiche che vogliono farsi strada con la bellezza e i contatti importanti, mette un po’ in imbarazzo, alcune donne, francamente.

Patrizia D’Addario
Bella escort barese, ha raccontato urbi et orbi la sua notte col premier, a palazzo Grazioli, nel «letto grande, quello di Putin». Ha pubblicato anche un libro. L’amico che la portò a Roma, Giampaolo Tarantini, è agli arresti domiciliari. L’avvocato del premier, Nicolò Ghedini, ha detto che Berlusconi ignorava il suo ruolo di prezzolata; era solo l’”utilizzatore finale”. La frase passerà alla storia, l’abitudine diffusa all’utilizzo resiste, pare.

Lorella Zanardo
Pochi sanno che faccia abbia questa milanese; moltissime hanno visto, in tv o più spesso online, il suo documentario «Il corpo delle donne», montaggio serrato e ossessivo di seminudità femminili nelle nostre tv. Umiliante, illuminante, importante.

Rosi Bindi
Da poco presidente del Pd, ex democristiana; diventata icona femminista italiana da quando a Berlusconi che le diceva «lei è più bella che intelligente» ha risposto «non sono una donna a sua disposizione». Ma ce sono ancora molte, nella politica italiana, di donne a disposizione; anche mentale.

Renata Polverini
Grazie alla sua aria da donna non a disposizione, al suo successo nei talk show, al suo lavoro di sindacalista vicina all’ex An, è ora candidata del centrodestra a governatore del Lazio. Se vincerà dovrà governare anche il centrodestra del Lazio, povera donna.

Mariastella Gelmini
Più che un ministro è un parafulmine. Delle ire di studenti, insegnanti, genitori preoccupati per i tagli all’istruzione. Il diffuso astio antigelminiano è però stemperato dall’imitazione di Caterina Guzzanti; in cui confessa di essere una precaria calabrese costretta a fare il ministro e a parlare bresciano. Chissà.

Hillary Clinton
È un segretario di Stato molto più apprezzato del previsto. I liberals la lodano come ambasciatrice dello smart power obamiano, basato su interessi e valori comuni invece che sulla forza delle armi. I repubblicani che detestano Obama, a ripensarci, la rivalutano. Il marito non fa danni, al momento.

Zahra Rahnavard Mousavi
Durante la rivoluzione khomenista era un’attivista integralista islamica. Oggi la moglie del candidato presidenzialeMir Hosein Mousavi è considerata “la mente dietro la Rivoluzione Verde”. Che la mente sia una donna, in Iran, è un segno e un contrappasso. Purtroppo era donna anzi ragazza anche il simbolo della rivolta, Neda Agha-Soltan, caduta in strada durante le prime proteste.

Catherine Ashton
Non doveva essere Max D’Alema il nuovo ministro degli Esteri della Ue? Macché. Gli hanno preferito una laburista inglese con la faccia da insegnanti di corsi estivi per stranieri zucconi (non possono mandarcene una anche per presiedere il Copasir? Per favo-re).

Johanna Sigurdardottir
È il capo del governo di un Paese che comincia con la I; è stata eletta per fare pulizia in un paese in crisi finanziaria spaventosa; è di centrosinistra; è apertamente lesbica. Il Paese è l’Islanda, ovviamente, non agitatevi.

Elisabetta Canalis
Apoteosi globalizzata della velina, sta con George Clooney. Forse. Buon per loro. Natalì. Trans molto amica di Piero Marrazzo e miracolosamente ancora viva, è stata al centro di molti dibattiti sull’emotività maschile. Poi non si è saputo più nulla.

Lady Gaga
Diva pop alla moda. Sua la canzone del momento, Bad Romance, molto adatta ai tempi.

Buon anno.

Maria Laura Rodotà
29 dicembre 2009


Già, Veronica Lario.
DIsprezza Berlusconi per la sua condotta si, però stranamente non disprezza i suoi soldi. Fiero di non sopportare quella donna, da molti descritta come un'eroina, soprattutto dalle femministe.

Stranamente manca la Finocchiaro, che Carai, quell'idiota sindaco di Montalto di Castro, l'ha definita talebana ( bhe un pò lo è...)
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline vanos

  • Utente
  • *
  • Post: 45

Offline Warlordmaniac

  • WikiQM
  • Veterano
  • ***
  • Post: 4250
  • Sesso: Maschio
Re: Varie - articoli che non valgono una discussione
« Risposta #36 il: Gennaio 03, 2010, 16:00:01 pm »
http://www.consiglieradiparitapotenza.org/FILE%20PDF/Glossario%20UE.pdf

Frasi più curiose:

Citazione
PATRIARCATO - Sistema di dominazione violenta che prevede l'egemonia degli uomini - i quali hanno il potere economico, politico, religioso, ideologico e culturale - a costo dell'oppressione delle donne. E' basata apparentemente sul mero fatto del dimorfismo sessuale, crea gerarchia (nella parte più alta c'è l'uomo) e della dicotomia (pregiudizi e concetti opposti per uomini e donne) fra le persone secondo il sesso al quale appartengono. Il patriarcato è rivolto contro le donne, insistendo a separarle dalla cultura e ad assimilarle alla loro natura riproduttiva (esistono soltanto come madri) e questo per far in modo che perdano potere e prevenire la parità. Il patriarcato è, infatti, il potere dei padri, che provoca androcentrismo, sessismo e discriminazione. Questo termine non dovrebbe essere utilizzato come contrario di Matriarcato, mitica teoria storica che conferisce potere alle madri e che non ha lasciato nessun'eredità significativa in nessuna cultura, in quanto sistema di organizzazione del partner -economica-ideologica e politica (SIMÓN: 1999)

Citazione
SOCIALIZZAZIONE DI GENERE - Processo attraverso il quale le donne imparano le norme, i valori, gli usi, gli stereotipi e i ruoli assegnati da ogni singola cultura a ciascuno di loro. E' un processo che inizia nella prima infanzia e si consolida dall'inizio alla fine degli anni. Questo processo viene rafforzato dalle istituzioni sociali quali la famiglia, organismi d'istruzione e religiosi,i media, il gruppo delle coppie e dei pari sociali (Volio: 1999)
Poverine! Agli uomini non succede.
« Ultima modifica: Gennaio 03, 2010, 16:09:33 pm da Warlordmaniac »

Offline vanos

  • Utente
  • *
  • Post: 45
Re: Varie - articoli che non valgono una discussione
« Risposta #37 il: Gennaio 12, 2010, 17:05:04 pm »
Ieri sera, al TG1, è stato mandato in onda un servizio sulla Cina. E' stato detto che là vengono soppresse le figlie femmine, (in base alla norma che impone il figlio unico), che 24 milioni (!!) di uomini resteranno senza moglie in virtù del fatto che là nascono 120 maschi ogni 100 femmine e poi è comparso un sociologo (in realtà un'idiota) che ha spiegato ciò con il solito maschilismo e facendo notare che negli USA il numero di donne lavoratrici ha superato quello degli uomini lavoratori.
Ovvero è andata in onda la solita disinformazione unita alla misandria..  :sick:

Per prima cosa, che io sappia, in Cina ci sono forti penalizzazioni x le coppie che fanno più di un figlio e queste leggi drastiche sono state fatte x cercare di contenere la sovrappopolazione (problema di cui nessuno parla..). Quindi non c'è nessun maschilismo dietro; inoltre capita anche tra gli animali che nascano più maschi che femmine (in rapporto di 115 a 100) x cui non vedo che allarme ci debba essere x un dato assolutamente NORMALE (tra l'altro, se in Cina uccidessero tutte le figlie femmine come detto al TG, come si farebbe ad avere un rapporto maschio-femmina del genere??). Che c'entra poi la notizia dagli USA? Dovremmo far festa x questo?
Senza poi contare che le se le fabbriche chiudono sono gli operai (x la stragrande maggioranza UOMINI) a restare senza lavoro, non le infermiere, le commesse o le maestre (ovvero non vengono colpiti i "lavori" femminili..)

Offline ilmarmocchio

  • Moderatore
  • Pietra miliare della QM
  • *****
  • Post: 10666
  • Sesso: Maschio
Re: Varie - articoli che non valgono una discussione
« Risposta #38 il: Gennaio 12, 2010, 21:09:37 pm »
@ vanos : condivido il tuo sdegno. D'altra parte, spesso la sociologia sfiora il livello scientifico dell'astrologia

Offline Tullio

  • Affezionato
  • **
  • Post: 341
Re: Varie - articoli che non valgono una discussione
« Risposta #39 il: Gennaio 12, 2010, 21:20:28 pm »
il fatto che in una societa vi siano piu uomini che donne e' un vantaggio per le donne.

Io preferirei vivere in una societa' in cui gli uomini sono piu rari delle donne, piuttosto che il contrario.

In definitiva e' la legge della domanda e dell'offerta.



omissis


Online Jason

  • WikiQM
  • Veterano
  • ***
  • Post: 4515
Re: Varie - articoli che non valgono una discussione
« Risposta #41 il: Gennaio 14, 2010, 10:22:01 am »
il fatto che in una societa vi siano piu uomini che donne e' un vantaggio per le donne.

Io preferirei vivere in una societa' in cui gli uomini sono piu rari delle donne, piuttosto che il contrario.

In definitiva e' la legge della domanda e dell'offerta.





 in Italia vivono più donne che uomini
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline Rita

  • Veterano
  • ***
  • Post: 2819
  • Sesso: Femmina
Re: Varie - articoli che non valgono una discussione
« Risposta #42 il: Gennaio 14, 2010, 11:04:50 am »
in Italia vivono più donne che uomini

si ma i rapporti fra fasce d'età?

Perchè che ci siano in assoluto più donne che uomini puo' anche voler dire che sono concentrate in una determinata fascia: ad esempio oltre i 65 anni.  :unsure:
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline Tullio

  • Affezionato
  • **
  • Post: 341
Re: Varie - articoli che non valgono una discussione
« Risposta #43 il: Gennaio 14, 2010, 11:50:39 am »
esatto, e' quello il punto.

La fascia di allupatezza degli uomini e' molto piu vasta dalla fascia di desiderabilita' delle donne.

omissis

Offline vanos

  • Utente
  • *
  • Post: 45
Re: Varie - articoli che non valgono una discussione
« Risposta #44 il: Gennaio 14, 2010, 16:03:03 pm »
@ vanos : condivido il tuo sdegno. D'altra parte, spesso la sociologia sfiora il livello scientifico dell'astrologia

Perfettamente d'accordo. Dopotutto ciò che scrivono i sociologi è solo un mucchio di boiate.. (spesso femministe)

Segnalo pure questo link:
http://temporeale.libero.it/libero/news/2010-01-14_114456332.html

Siamo alle solite..