Evvai, questa è una delle ultime topoline partorite dalla fervida
fantasia dei neuroni meridionali congelati
http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2010/10/16/dialoghi-sul-pene/#more-6674estrapoliamo qualche chicca:
Mara D. scrive:
non ho alcun rapporto con gli uomini
e come fa? vive nella foresta amazzonica circondata da sole amazzoni? in ogni caso, se ci riesce brava, però sulla sua apertura mentale e capacità di relazione credo che possiamo avere molti sospetti
Lorenzo (un maschizero colluso con le FAS) scrive:
Per quello che ho visto e conosciuto crescendo, il rapporto uomo-pene non c’è proprio. Un uomo “normalmente” NON si ascolta, NON si fa domande, NON cerca di capire che rapporto avere con se stesso, dà tutto per acquisito e scontato
appunto, era ciò che noi abbiamo sempre detto: i maschi collusi con le FAS non sono maschi, non sanno chi sono, non hanno rapporto nè con i propri simili, nè (il ke è ovviamente molto peggio) con sè stessi
per fortuna Lorenzo è
ma sono consapevole di essere una specie di eccezione
meno male, che anche lui sa di non essere
normale Lore' dai retta a me, vai a farti curare se ti ritieni:
un uomo che per quanto ami quella donna non riesce, durante un rapporto sessuale, a non pensare che sì, deve farcela, che non può proprio fallire”, è’ esattamente così.
a Jones invece devono aver innestato qualche neurone targato FAS:
Tra uomini è difficile parlare di qualsiasi cosa che ci riguardi da vicino, o che ci chiami in causa dalle viscere. Non solo il pene, quindi. Ma anche corpo, malattia, emozioni, sentimenti, desideri, paure.
Io ho avuto la fortuna di avere tante suggestioni per interrogarmi su di me e di incontrare altri uomini disposti a interrogarsi (Non siamo pochi ...
dunque, famme' capi': tra uomini è difficile parlare o invece ci sono tanti uomini con cui tu parli? delle due l'una, tertium non datur. A meno che tu non ritenga che tu e i tuoi tanti amici siete una eccezione...
poi Jones ammette il proprio difetto:
Ma il punto di partenza non può che essere un disagio rispetto ai modelli di maschilità che respiriamo fin da piccoli...La sessualità maschile è ridotta ad animalità e fisiologia, descritta come istinto “basso” e “sfogo. Se la sessualità maschile è questa e non può essere altro, noi maschi possiamo solo viverlo in una dimensione miserà e poco soddisfacente
mi dispiace tanto per lui e x i modelli di maschilità che ha avuto, per la sessualità che gli è stata mostrata, soprattutto perchè poi viene fuori che:
Il nostro sguardo cambia e comincia a “fare a pezzi” il corpo delle donne
allora sì che mi preoccupo, xkè se Jonas ammazza qualche donna e poi le paucineuroniche dicono: "ecco un altro femminicidio ad opera di un maschilista violento", fa davvero il loro gioco, due volte!
infatti poco dopo Jones si confessa ancora + chiaramente:
A cementare le maschere e le barriere impenetrabili di cui si è parlato, l’omofobia. Quella sottile arma che separa gli uomini (i maschi, dico), gli impedisce di entrare in comunicazione, di condividere con sincerità emozioni desideri e fragilità.
dove lui è, evidentemente, il primo omofobo: guarda caso noi U3000 abbiamo sempre difeso anche i diritti degli omosessuali finchè si trattave di diritti maschili e non contro i maschi! Così come, guarda caso, noi abbiamo sempre sostenuto la necessità dell'autosufficienza, mentre il povero Jones:
Gli spazi che abitiamo, il loro ordine e la pulizia li affidiamo (li imponiamo) alle donne e alle loro cure, incapaci di prendercene cura da sol
in chiusura Jones dichiara che:
Ho conosciuto uomini che andando a cercare una ragazza per strada e pagando per avere sesso hanno conosciuto la realtà della tratta di esseri umani e combattuto con quelle che poi sono diventate le loro compagne uscire dalla schiavitù e dalla violenza
chissà perchè per Jones questo non è uno stimolo a riflettere sul proprio essere in profondità, su cosa significa essere maschio. Ma per lui sembra normale non rifletterci, si scusa se si è dilungato e chiude, così come chiude il post delle paucineuroniche: come al solito tanto fumo e poco arrosto.
Se proprio volessero sapere cosa pensano gli uomini del pene, basterebbe che aprissero gli occhi: dal lingam indù ai simboli fallici dei cessi dei treni!
Ricordo sul sito dei nostri cugini una galleria impressionante di immagini falliche: non sono riuscito a ritrovarla, ho trovato solo questo, ma è un buon inizio:
http://www.maschiselvatici.it/index.php?option=com_content&view=article&id=53:-il-nostro-simbolo&catid=8:il-maschio-selvatico&Itemid=26Gli uomini veri non si vergognano di avere un pene e sanno combattere i tentativi di evirazione dei politicamente corretti.
Noi lo abbiamo, e ce lo teniamo!