Secondo me si sottovaluta anche un'altra cosa essenziale... la mentalità sociale, insieme più o meno condiviso di valori e "verità storiche" cioè quei luoghi comuni che vanno di moda ora e che probabilmente in altri contesti socio-storici non andranno perché ce ne saranno altri..
bene al giorno d'oggi uno di questi è indubbiamente il disfattismo, chiunque è orientato al cambiamento, allo girare pagine, ad andare avanti ecc; non entro nel merito del disfattismo in sé, se porta benefici o meno ma credo che ciò sia erroneamente associato all'emancipazione femminile
cioè se ti lascio sembra quasi la condizione necessaria affinché una donna sia tale. E spesso tutto ciò ha una manifestazione reale di questo principio che è sbilanciata.
vado OT ma cito un esmpio che fa capire secondo me.. da non molto mi è capitato di fare scambi di coppia e in un privee abbiamo beccato una coppia la cui lei ha cercato di convincere la mia compagna a lasciarmi stare perché secondo lei si stava annullando, che lo faceva solo per compiacere me... bene. non più lontano di dieci metri c'era un'altra coppia lui 70enne, lei 30enne rumena che scopava coi singoli e lui non faceva niente
e NESSUNO si èè preso la brigaa di sentirsi in diritto di andare a dire qualcosa entrando in quell'altra coppia e giocando a fare lo psicologo.
Capito quale è il discorso? c'è una mentalità votata allo sfascio della coppia che è dilagante, ed in più ha una connotazione prettamente femminista, dimostrata dal fatto che ci sia un'incongruenza di giudizio su situazioni analoghe in cui l'unica differenza è rappresentata dal sesso dei protagonisti.. cioè se l'uomo ha "controllo" nella coppia = mostro --> bisogna sfasciare, se lo ha la donna = normale --> niente
e tutto ciò non può non essere colpa del connubio psicologi-media perché la gente gioca a fare lo psicologo, ma se queste cose non fossero state tirate fuori senza controllo probabilmente neanche lo sapevano..