Dialoghi > Verso una Nuova Alleanza
Dionne "emancipate" vs donne "tradizionali"
Giulia:
--- Citazione da: jorek - Ottobre 26, 2010, 16:14:52 pm ---nel senso che qui si fanno tante chiacchiere....cosa vuol dire che le donne "tradizionali" sono quelle piu furbe e quelle "emancipate" sono piu fessacchiotte?esisteranno migliaia di tipi di donne a sto mondo e non mi sembra possano essere inquadrate inqueste due categorie..questo discorso sinceramente mi lascia un po perplesso
--- Termina citazione ---
no infatti: ci stanno le rosse che a prescindere che siano tradizionaliste o emancipate ci hanno l'urina velenosa...
a parte gli scherzi ti quoto ancora.
Giulia:
--- Citazione da: Zoltan2 - Ottobre 26, 2010, 16:20:45 pm ---Da come l'ho capita io, le donne "tradizionali" sono quelle che "sanno quello che vogliono" ---> tradotto: Mirano ad sposarsi, fare le mantenute, mettere su famiglia.
Quelle "emancipate" sono quelle che non hanno idea di che fare nella vita, studiano e lavorano e poi si ritrovano a 40 anni stressate fra lavoro e famiglia...
--- Termina citazione ---
ma perché una che lava il cesso pieno di cacca di tutta la famiglia , o il pavimento inzozzato da scarpe sporche di escrementi di cane erba e fango insudiciato da tutta la famiglia, o stura il buco della doccia pieno di sputi e capelli di tutta la famiglia o lava i vetri sporchi anche di cacca di piccione oltre che di dita appiccicose di tutta la famiglia la si chiama mantenuta?!
ma mantenuta de che? figo quando cerano gli schiavi che lo facevano gratis e per forza, ma ora è un lavoro se non vuoi fartelo da solo.
l'emancipata se non riesce a gestire casa e lavoro, paga un'altra donna per fare le pulizie di casa.
e quella donna lo farà per lavoro...e che è emancipata la donna delle pulizie?
non è una mantenuta come la casalinga?
magari è più mantenuta quella che va in ufficio attaccata ore al pc su facebook.
secondo me è meglio lavorare, non ci vedo modernità né emancipazione, ma semplice necessità.
ma non ho mai pensato che chi sta a casa e fa la "tradizionalista", non si guadagnasse il cibo che si cucina.
Utente cancellato:
--- Citazione da: Giulia - Ottobre 27, 2010, 01:19:21 am ---
secondo me è meglio lavorare, non ci vedo modernità né emancipazione, ma semplice necessità.
ma non ho mai pensato che chi sta a casa e fa la "tradizionalista", non si guadagnasse il cibo che si cucina.
--- Termina citazione ---
quoto ed emendo ;-)
avere un'attività a cui appassionarsi è emancipazione, il dover lavorare è solo necessità
il lavoro femminile è utile alle donne e persino agli uomini per la capacità di far uscire loro di casa (ma che si avrebbe lo stesso in presenza anche della "sola" disponibilità economica)
ma anche se non lo fosse... ora non se ne può far più a meno per mantenere una coppia.
è quindi dato semplicemente da acquisire.
invece il disprezzo con cui vengono circondate le casalinghe, spesso da uomini raffinati-liberal o cafoni-tradzionalisti e da donne in carriera (per volontà o necessità), è indecente.
una coppia decide un libero patto .
se chi guadagna di più nella coppia assegna un altissimo valore al fatto che l'altro componente impieghi gran parte del tempo per la cura di casa e famiglia ... e per questo è disposto a condividere stipendio e rispetta la/il partner
quale diritto si ha di sindacare ?
se tizio è disposto a far gestire il proprio prospero reddito alla moglie quando torna dalla propria attività
ma è disposto a pagar ben poco il proprio dipendente....
beh si può obiettare che sia il ricco a scegliere quale sia il lavoro che vale di più (e premi il lavoro affettivo invece che quello simile al suo ma mancante di proprietà dei "mezzi di produzione) ,
si può condividere la visione degli "uomini beta" sugli uomini delle classi inferiori come quelli che lo prendono sempre in quel posto
ma non si può contestare la libera scelta individuale di due persone libere (lui e lei)
e si deve ammettere che , a suo modo, anche questo è mercato del lavoro !
Zoltan2:
--- Citazione da: bhishma - Ottobre 27, 2010, 01:33:18 am ---
quoto ed emendo ;-)
avere un'attività a cui appassionarsi è emancipazione, il dover lavorare è solo necessità
il lavoro femminile è utile alle donne e persino agli uomini per la capacità di far uscire loro di casa (ma che si avrebbe lo stesso in presenza anche della "sola" disponibilità economica)
ma anche se non lo fosse... ora non se ne può far più a meno per mantenere una coppia.
è quindi dato semplicemente da acquisire.
invece il disprezzo con cui vengono circondate le casalinghe, spesso da uomini raffinati-liberal o cafoni-tradzionalisti e da donne in carriera (per volontà o necessità), è indecente.
una coppia decide un libero patto .
se chi guadagna di più nella coppia assegna un altissimo valore al fatto che l'altro componente impieghi gran parte del tempo per la cura di casa e famiglia ... e per questo è disposto a condividere stipendio e rispetta la/il partner
quale diritto si ha di sindacare ?
se tizio è disposto a far gestire il proprio prospero reddito alla moglie quando torna dalla propria attività
ma è disposto a pagar ben poco il proprio dipendente....
beh si può obiettare che sia il ricco a scegliere quale sia il lavoro che vale di più (e premi il lavoro affettivo invece che quello simile al suo ma mancante di proprietà dei "mezzi di produzione) ,
si può condividere la visione degli "uomini beta" sugli uomini delle classi inferiori come quelli che lo prendono sempre in quel posto
ma non si può contestare la libera scelta individuale di due persone libere (lui e lei)
e si deve ammettere che , a suo modo, anche questo è mercato del lavoro !
--- Termina citazione ---
Concordo in pieno, ognuno deve essere libero di fare quello che gli pare.
E per precisazione, quando parlavo di "mantenute" intendevo quelle donne che sfruttano la "tradizionalità" per trovarsi un uomo benestante in modo da sostenere uno stile di vita "relax-shopping-viaggi"
Warlordmaniac:
Avrei voluto l'opinione di Giubizza alle risposte che ha ricevuto.
Che fine hai fatto?
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