Per onore di cronaca...
Guardatevi questo video:
Il revisionismo non è basato su aria fritta. Ci sono molti studiosi che sono stati incarcerati e messi a tacere solo per aver messo in discussione la "versione ufficiale". Non vi sembra un tantino strano tutto ciò? Non è che forse c'è qualcosa da nascondere?
Il revisionismo non professa che non siano mai stati uccisi ebrei nei campi di concentramento, né che la Germania nazista sia stata responsabile di moltissime morti. Tuttavia, attraverso ricerche obbiettivamente corrette e osservando alcune congruenze nella versione data ufficialmente dagli stati vincitori, si è scoperto che (molto probabilmente, la certezza non l'avremo mai):
- Il numero di ebrei uccisi nei campi di sterminio è stato di circa mezzo milione. Il valore sempre martellato dalla propaganda alleata post guerra di 6-7 milioni (alcuni spararono anche cifre superiori tipo 15 milioni) è quasi sicuramente un'esagerazione che aveva lo scopo di aumentare l'effetto "colpevolizzante" della Germania appena sconfitta e per assicurare, sull'onda emotiva, la costituzione dello stato di Israele attraverso -anche- i contributi economici che quest'ultima avrebbe ricevuto per molti anni in futuro dalla Germania. Esistono numerose prove che l'esatto numero di ebrei uccisi fosse questo: rapporti di enti esterni come la croce rossa internazionale dichiarano tale valore, oltre che -ovviamente- documenti di amministrazione nazisti. Inoltre, studi effettuati da STESSI ebrei criticarono anch'essi la versione ufficiale sostenendo l'impossibilità che il numero di ebrei uccisi fosse superiore al massimo al milione, in quanto i censimenti della popolazione ebrea pre e post guerra NON corrispondevano assolutamente con uno scenario simile (il numero di ebrei nel mondo pre e post guerra aumentò leggermente dal valore se non ricordo male di 14 a 15 milioni: chiara evidenza che non era possibile che 6 milioni fossero stati uccisi durante la guerra, avvenuta in un periodo di pochi anni).
- Le camere a gas non sono mai esistite. Molti studiosi post guerra, osservando le condizioni di esecuzione capirono subito che era impossibile che le testimonianze dei sopravvissuti fossero vere. I sopravvissuti raccontarono che venivano condotti in massa nelle stanze e che poi lo Zyklon B venisse calato dall'alto. Dopo 10 minuti le guardie entravano e raccoglievano i cadaveri a mani nude, e si fumavano pure una sigaretta dopo il lavoro. Molti chimici confutarono la realisticità di tale racconto, poiché sarebbe stato impossibile per le guardie sopravvivere. Lo Zyclon B si impregna nei tessuti e nelle pareti, e sarebbe stato impossibile sopravvivere al contatto con i cadaveri appena 10 minuti dopo il contatto con l'agente chimico. Inoltre, le zone dei complessi adibite a tale scopo non erano predisposte per tale pratica: lo Zkyclon B avrebbe impregnato per pareti fatte di mattone e contaminato l'intero centro, uccidendo TUTTI. Oggi, in america, si effettuano esecuzioni simili, ma le camere adibite sono a tenuta stagna in acciaio, e i cadaveri vengono raccolti dopo moltissime ore da operatori con tuta anti contaminazione.
Se questo non bastasse, è stato calcolato che l'effettiva esecuzione del numero indicato di ebrei, anche se fosse stata condotta 24/7, in tutti i campi, utilizzando tutti i forni e le camere come camere a gas, sarebbe stato IMPOSSIBILE, nell'arco di tempo avuto, uccidere quel numero di persone.
Comunque, altre prove come i progetti di costruzione dei campi, confermano l'ipotesi che le camere a gas non sono mai esistite.
- Che i forni non sono stati utilizzati per uccidere le persone, ma per incenerire il gran numero di corpi che invece sarebbero stati portatori di malattie molto gravi ed epidemie. Calcoli e valutazioni di esperti confermarono che l'efficienza massima dei forni non avrebbe mai potuto consentire l'esecuzione dell'alto numero di persone dichiarato.
- Il maggior responsabile dei morti fu il tifo e altre epidemie simili: posti in condizioni precarie, gli internati, soprattutto verso la fine della guerra, morirono a causa di epidemie gravissime. Perizie mediche messe ovviamente a tacere, dichiararono che campi come auswitch erano stati decimati poco prima dell'arrivo degli americani da febbri tifoide.
Ovviamente la versione ufficiale ignora completamente tale aspetto.
- I revisionisti inoltre sostengono che le testimonianze e le "confessioni" avute durante il processo di Norimberga siano palesemente false e incongruenti fra loro. Pochi sanno che i maggiori comandanti e responsabili dei centri di concentramento vennero torturati per giorni per obbligarli a confessare quello che i vincitori della guerra volevano che la gente pensasse che avessero fatto.
Inoltre, molti revisionisti citano documenti del processo di norimberga che riportano testimonianze palesemente in contrasto fra loro.
- Per finire, la ragione delle falsificazioni, delle bugie e delle strumentalizzazioni, sia da cercare nella necessità di infierire su un nemico sconfitto e inerme, e per favorire la nascita dello stato di Israele.
I revisionisti inoltre sottolineano il grande sforzo fatto dagli stati vincitori per sopprimere ogni dubbio riguardo la versione ufficiale e anzi, inculcare fino allo sfinimento le tesi da loro arbitrariamente estrapolate.
Nessun revisionista pensa che non siano esistiti campi di concentramento: al tempo anche america e urss avevano campi di concentramento molto simili a quelli nazisti. I revisionisti hanno semplicemente avuto l'obbiettività di mettere in discussione delle tesi arbitrarie date dagli stati vincitori, le quali erano palesemente in contrasto con la realtà.
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Mi sono sentito in dovere di citare ALCUNE delle ragioni dei revisionisti, che io rispetto, perché penso che la faccenda dell'olocausto nasconda un crimine ancora oggi rimasto nascosto... Comunque, l'idea di vietare per legge il revisionismo è stata e sarà, l'ennesima prova che qualcosa di marcio si nasconde dietro la cosiddetta versione ufficiale dei fatti.
Esattamente come accade tuttora per l'11 Settembre, altro chiaro esempio di manipolazione di informazioni e dell'opinione pubblica.
Non è vero che la versione ufficiale ha prove schiaccianti di quanto sostiene. Le uniche prove sono le testimonianze, che non rappresentano però prove valide.
Ancora oggi chi sostiene le tesi revisionistiche viene calunniato, insultato nei casi migliori. Incarcerato e messo a tacere nei casi peggiori.
Molte tesi revisionistiche, come quelle da me riportate, rimangono tuttora SENZA CONFUTAZIONI ed essendo avvalorate da documenti ufficiali e deduzioni scientifiche, CORRETTE.
Fino a 2 anni fa credevo anche io che la versione ufficiale, quella inculcata nella mia mente sin quando ero piccolo, fosse l'unica possibile. Quando vidi un revisionista dichiarare in TV che le camere a gas non erano mai esistite mi chiesi: "ma come può uno dire una cosa del genere?"
Ma a differenza di molti, mi informai sulla versione ufficiale e sui revisionisti, cercando di capire come era possibile che qualcuno la pensasse così. Eliminai il mio pregiudizio sulla faccenda. Non fu facile ma ci riuscii.
Dopo poco però finalmente capii perché questi "pazzi" erano disposti a esporsi e rischiare la galera per fare dichiarazioni del genere: i fatti sono tutt'ora dalla loro parte.