i programmi femministi di boeri e pisapia
tra le tante sozzerie si legge:
Assunzione della violenza sessuale come “questione maschile”:
Ecco i programmi “per le donne” (diciamo così, per capirci), dei candidati alle primarie della coalizione di centrosinistra a Milano per l’elezione del sindaco.
Vado in ordine alfabetico: Boeri, Onida (ma il suo sito è in aggiornamento), Pisapia, e Sacerdoti ancora non ce l’ho.
Quindi per ora accontentatevi di Boeri e Pisapia. Appena sono in grado vi propongo anche gli altri. Sorry.
STEFANO BOERI
DONNE E UOMINI PER UNA CITTA’ PIU’ FELICE
Una democrazia completa ha bisogno delle donne e del loro sguardo. La forbice tra una società sempre più femminile e una politica irriducibilmente maschile deve essere chiusa. Cominceremo a farlo qui, a Milano. Ho sempre lavorato con donne e uomini e lo farò a maggior ragione da sindaco, portando la ricchezza, la competenza e l’esperienza delle donne a governare la città insieme a me.
ECCO COME
VICESINDACA Preferisco chiamarla cosindaca. Una compagna di viaggio con cui condividere l’esperienza di governo della città.
50/50 Metà donne e metà uomini a ogni livello: liste, giunta, ruoli chiave dell’amministrazione, enti e società partecipate. Per garantire ovunque questo doppio sguardo.
ASCOLTO Dopo l’importante serata all’Elfo Puccini, dove ho incontrato le proposte di gruppi e singole cittadine, mantenimento di una linea d’ascolto permanente e diffusa aperta alle moltissime associazioni femminili, dalla cultura alla salute, dal volontariato alle buone pratiche di ogni tipo, che da sempre tengono in piedi la città.
Per raccogliere spunti e proposte di azione, tenendo gli occhi aperti sulla società reale.
Il primo gesto d’ascolto sarà sulle candidature femminili, subito dopo le primarie: indicazione di nomi per le liste e per le posizioni amministrative.
PER FARE COSA?
Il nostro impressionante ritardo storico può essere colmato da subito. Queste le prime cose che intendo realizzare. Molte delle proposte che leggerete nascono dalla serata all’Elfo Puccini e dall’ascolto già attivato.
LAVORO E VITA
Le donne ci insegnano a rendere più umana la dimensione del lavoro, avvicinandola sempre di più alla vita: primum vivere.
FLESSIBILITA’ E NUOVE TECNOLOGIE, a cominciare dalla macchina comunale, che diventerà un laboratorio virtuoso e trasparente di nuovi modelli di organizzazione del lavoro.
COMUNICAZIONE E FORMAZIONE Luoghi diffusi sul territorio di orientamento, relazione, scambio di informazioni, di contatto tra chi dà lavoro e chi lo cerca. E di formazione, con particolare riferimento alle nuove tecnologie.
MICROCREDITO E INCUBATORI per le imprese femminili
AZIENDE WOMEN FRIENDLY Segnalazione e collaborazione con aziende “amiche delle donne”.
APPALTI che favoriscono le imprese femminili e women friendly
SERVIZI ONLINE per ridurre lo spreco di tempo.
ORARI DELLA CITTA’ “Rivoluzione” oraria di servizi, scuole e asili, negozi, trasporti pubblici.
BAMBINI Non solo nidi, ma anche soluzioni su “misura”, flessibili e modulari. Formazione e controllo di micronidi –di condominio, aziendali, di quartiere- e tagesmutter. Formazione e albi di baby sitter, colf e badanti. Luoghi di socialità e ascolto per le neomamme.
PRECARIE Il sindaco può farsi parte attiva, insieme a sindacato ed economisti, per l’individuazione di nuove forme di contratto che, pur tenendo conto dei grandi cambiamenti in atto nel mercato del lavoro, individuino tutti i possibili dispositivi per assicurare una continuità lavorativa, nonché tutte le forme di garanzia indispensabili per un progetto di vita, diritto di tutte e di tutti.
CASA Il mio primo atto di sindaco: una campagna per riportare i giovani e le coppie ad abitare a Milano. Come? Con un’anagrafe degli appartamenti vuoti e un’agenzia che -in accordo con i proprietari- li offra in affitto a prezzi economici.
SALUTE E CURA
Per un’idea più femminile di cura, come prevenzione, relazione e consapevolezza. Il sindaco e la cosindaca possono fare molto, non solo con una buona politica ambientale, ma anche indirizzando le scelte delle ASL.
CAMPAGNE EDUCATIVE per una buona alimentazione, per la prevenzione e l’educazione sanitaria. Le donne sono i terminali sensibili, responsabili della salute delle famiglie.
LUOGHI di informazione e cura diffusi sul territorio. In particolare, creazione, implementazione e supporto delle strutture per anziani, disabili e malati psichiatrici.
SOCIALITA’ Luoghi di relazione, di scambio e di “buon vicinato” contro le patologie legate alla solitudine
SCUOLE Campagne di prevenzione e cura per bambini e giovani, con particolare riferimento ai disturbi dell’alimentazione, sempre più diffusi e precoci, alle droghe, al bullismo, alla vita sessuale.
IL CORPO DELLE DONNE
Contro una cultura ripugnante che riduce la donna a oggetto sessuale, incrementa i comportamenti violenti, svilisce l’amore, occulta le competenze e le eccellenze femminili.
PUBBLICITA’ Organismi di controllo contro le pubblicità sessiste. Vigilanza sulle affissioni. Campagna di comunicazione multimediale per stigmatizzare l’uso da audience del corpo femminile nella comunicazione tradizionale.
LEGGE Sostegno a iniziative giuridiche nazionali per una disciplina sul tema della comunicazione e della pubblicità sessista.
SCUOLE Promozione di campagne educative contro la riduzione a oggetto sessuale del corpo femminile e contro gli stereotipi umilianti. Per una maggior amicizia tra i sessi, e per un’idea di bellezza realistica e non degradante.
VIOLENZA Sostegno, promozione e valorizzazione di iniziative contro la violenza sessuale, le molestie, lo stalking. Assunzione della violenza sessuale come “questione maschile”: prevenzione e aiuto psicologico per i sex offender.
Infine un’idea che mi piacerebbe davvero molto:
abbinare a Expo 2015 la CANDIDATURA DI MILANO PER LA CONFERENZA MONDIALE DELLE NAZIONI UNITE SULLA DONNA, le cui precedenti edizioni si sono tenute a Pechino (1995) e a New York (2005).
GIULIANO PISAPIA
MILANO AL FEMMINILE
Il Comune parte da se stesso: un esempio di percorso virtuoso per ripensare e indirizzare la città al femminile
Adozione della Analisi di Impatto rispetto al Genere delle politiche di governo della città e adozione del Bilancio di Genere, ristrutturando entrate e uscite per promuovere l’uguaglianza tra uomini e donne, mettendo in luce le politiche di impatto sociale del Comune sulla vita dei cittadini e delle cittadine nella prospettiva di uno sviluppo umano e sociale paritario tra i generi.
Piano degli orari e tempi della città per conciliare lavoro, cure parentali, e tempo per se.
Presenza di donne nei ruoli di decisione delle politiche fondamentali del governo comunale (assessore al Bilancio, City manager, ecc) e nei consigli di amministrazione con deleghe esecutive delle aziende partecipate.
Rispetto dei principi DI democrazia paritaria e di rappresentanza attraverso azioni specifiche volte ad aumentare la presenza delle donne nel governo del Comune e del Consiglio comunale.
Pari opportunita’ all’accesso e all’avanzamento di carriera nell’amministrazione comunale.
Sistema premiante nelle gare d’appalto per le imprese virtuose nell’ambito della presenza di donne nelle loro organizzazioni in generale e nelle posizioni dirigenziali e apicali in particolare.
Azioni di sostegno e di formazione della cultura di genere attraverso azioni di promozione di campagne contro gli stereotipi di genere e contro pubblicità lesive della dignità delle donne attraverso l’istituzione del ‘Giurì cittadino’.
Prevenzione per contrastare la violenza e le molestie nei confronti delle donne attraverso l’educazione e la formazione sul rispetto reciproco tra uomini e donne; collaborazione con le agenzie, le associazioni e le iniziative già presenti sul territorio; costituzione del Comune come parte civile in tutti i procedimenti penali inerenti violenze alle donne; trasporti dedicati e parcheggi riservati per la sicurezza nelle ore sia diurne che serali; sistemi di soccorso nelle emergenze con avvisi via sms e geolocalizzazione.
[anonym]http://blog.leiweb.it/marinaterragni/2010/11/02/milanesi-ecco-qui/[/anonym]