io credo che, in condizioni normali e medie, la "complicazione" (o meglio l'apparente complicazione dell'uno o dell'altro sesso) sia semplicemente esplicata in termini e momenti diversi.
Concordo con la teoria dei cocomeri espressa da Tullio tempo fa: il difficile per un uomo è il primo tassello e per questo si attrezza (anche mentalmente) per questo. Per una donna è relativamente facile fare del sesso, un po' più difficile interessare un uomo per farlo restare a far sesso (e altri tipi di condivisione) soltanto con lei.
Cosa ne derivi non lo so... probabilmente le donne appaiono più complicate nel momento della selezione agli uomini, mentre gli uomini appaiono più complicati alle donne nel momento immediatamente successivo all'instaurarsi di una possibile relazione.
Animus
L'uomo per sapere ha bisogno di pensare.
La donna per sapere ... le basta "sentire".
Tutte sentono, pochi pensano.
Ecco la radice della sperequazione.
non lo so Animus.. mi sembra che "sentire" e "pensare" non necessariamente portino al "sapere".
Quindi magari è vera la proposizione che tutte sentono e pochi pensano... ma non necessariamente si arriva al "sapere". L'intuitivo per eccellenza è cosa rara, così come il pensatore per eccellenza.