scusate ma io mi sento di escludere le mie conterranee dal classico tipo di donna italiana che disprezza gli uomini o non li rispetta, almeno da Olbia in giù!!!
Bene...
Da Olbia ad Orosei, direi...
Qui a Cagliari e dintorni, invece, pare che la "femmina liberata" avanzi a grandi passi...
In realtà, Femmina83, non ne farei una questione di "popoli"...
Sai bene che quaggiù le cose arrivano in ritardo, nel bene e nel male...
Dai tempo, e vedrai che le FAS apriranno anche una sezione sarda...
oppure noi sarde dobbiamo reputarci musulmane (come già ci definiscono spesso e volentieri, visto che portiamo il velo?)
Ecco, il velo simbolo di "eterno" lutto, portato solo perchè politicamente corretto, anche da donne che hanno odiato profondamente i loro ex mariti, la dice lunga sul come siamo messi...
Frantumate le ultime resistenze di ordine "morale", vedremo molte delle "velate" andare in giro in minigonna inguinale...
Tempo al tempo...
Il disprezzo per la cosiddetta "ègua" (cavalla, usato per indicare una di facili costumi) è duro a morire...
Quindi non direi che si tratta di un maggior "rigore morale" delle donne sarde, ma solo di opportunismo (fatte le dovute eccezioni, eh...)
Evidentemente, da queste parti, si pensa che ancora non sia conveniente togliersi la maschera...
quindi anche tra le italiane, ci sono "popolazioni" che mantengono una certa cultura antica, basata sul rispetto di genere!!!
Non sono affatto convinto che la nostra "cultura antica" sia basata sul rispetto di genere...
Almeno da Olbia in giù...