Autore Topic: tesi di laurea matrimoni misti  (Letto 67059 volte)

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Re: tesi di laurea matrimoni misti
« Risposta #225 il: Novembre 10, 2010, 14:59:05 pm »
io farò errori grandi, ma mi vanto di non fare il tuo.
vantasti pure ma è proprio uguale al mio quello che fai  :rofl1: :rofl1:
o magari non ti capisci quando scrivi, allora non so che dirti...

Offline ninonino

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Re: tesi di laurea matrimoni misti
« Risposta #226 il: Novembre 10, 2010, 18:34:38 pm »
vantasti pure ma è proprio uguale al mio quello che fai  :rofl1: :rofl1:
o magari non ti capisci quando scrivi, allora non so che dirti...
e no caro, o cara, fai tu: io erasmista, tu solipsista.

Offline Guit

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Re: tesi di laurea matrimoni misti
« Risposta #227 il: Novembre 10, 2010, 19:16:04 pm »
il maschiopentitismo altro non è che una patetica e meschina strategia mirante, a ragione o a torto (intendo dire nella testa del maschiopentito), a strappare qualche sorriso, favore o scopata in più. se il maschio pentito fosse tale per motivi di coscienza, sarebbe femminista come me, e non femminilista come lui; prova ne sia che quando una donna viene a contatto con le mie idee di femminismo ben oltre quanto ad essa stessa convenga, se la dà a gambe levate!!! e questo il maschiopentito non lo favorirebbe mai!!!

Ritengo questa lettura fuorviante: se un uomo per scopare si deve ridurre così evidentemente la società ha cagionato tale comportamento.

Come? Privando l'uomo, grazie all'imposizione del costume femminista, di una merce di scambio equivalente a quella della fica.

Quindi il maschiopentito che lo fa per scopare è meno colpevole del maschiopentito che lo fa per coscienza.



Take the red pill

Offline ninonino

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Re: tesi di laurea matrimoni misti
« Risposta #228 il: Novembre 10, 2010, 19:57:37 pm »
Ritengo questa lettura fuorviante: se un uomo per scopare si deve ridurre così evidentemente la società ha cagionato tale comportamento.

Come? Privando l'uomo, grazie all'imposizione del costume femminista, di una merce di scambio equivalente a quella della fica.

Quindi il maschiopentito che lo fa per scopare è meno colpevole del maschiopentito che lo fa per coscienza.
e no caro, ammesso che si tratti di pentimento in entrambi i casi, la natura di ciascuno di essi è diversa. l'equivoco nasce dal fatto che sempre di pentimenti si tratta secondo te. ti sfugge tuttavia il fatto, sempre secondo te, che nel primo caso lo si fa per strappare un favore al mercato dei favori, nel secondo, invece, ci si viene a porre in una situazione esattiva nei confronti della donna, che in quanto uguale all'uomo, almeno nella testa del perpetratore di tale pentimento, ha il dovere di esperire tale uguaglianza, non solo il diritto di pretendere parità. tra questi individui vi è addirittura chi ritiene la donna superiore, e quindi aumenta il tasso di esazione nei confronti di lei!!! queste persone, a differenza di quelle, non strappano nessun favore, bensì ottengono solo la fuga alle brutte, o la dipartita alle belle, della donna, che ovviamente non regge il carico esattivo. secondo me, la seconda categoria, quella che tu accomuni alla prima, non consta di pentiti, ma di gente che ha sempre pensato ed esatto che la donna sia uguale, se non addirittura migliore e maggiore. vedi il campionato o la coppa la puoi vincere una volta, ma mantenerla è ancora piu difficile. insomma, tu donna, dicono questi, dici di essere pari? benissimo, addirittura io ti considero migliore e maggiore, e quindi adesso fatti un culo cosi per dimostrarlo. devi vedere che ridere!!!!

Offline nyamya

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Re: tesi di laurea matrimoni misti
« Risposta #229 il: Novembre 10, 2010, 20:46:58 pm »
 :clapping:Bravo ninonino, é facile quando il culo lo fa un altro e ci ridono pure. Io sai quanti traslocchi ho fatto nel passato qui tra sabato e domenica  io donna pur di guadagnarmi qualcosina in più per poterlo dare a mio figlio. Ho fatto molti lavori umili qui in italia e inizialmente ci soffrivo molto perchè mi dicevo ma io ho studiato tanti di quegli anni per fare sta fine. Ma dopo il bisogno di sopravvivenza e il buon senso hanno  preso sopravento perchè sai quando vai al supermercato nessuno ti chiede che lavoro fai ma ti presentano lo scontrino. Non mi sono mai vergognata di me perchè quando mi vedo allo specchio mi vedo a posto con la mia coscenza, e altrettanto posso serenamente guardare negli occhi mio figlio. C'era un detto comunista che diceva:" l'umilta abbellisce l'uomo"

Ho letto le lettere nella rubrica e non so se x via della privasy posso domandare , alla lettera-Ma siete impazziti- chi di voi ragazzi ha risposto? Gli sto preparando il premio.
"Cè una meta, ma non una via: ciò che chiamiamo via è il nostro esitare." Kafka
"Ma vedo veramente, o mi vedo vedere?"
Sant'Agostino

Offline Giulia

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Re: tesi di laurea matrimoni misti
« Risposta #230 il: Novembre 10, 2010, 20:53:00 pm »
e no caro, o cara, fai tu: io erasmista, tu solipsista.
vabbé
un po' d'aria fritta fa sempre bene ...

Offline Zoltan2

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Re: tesi di laurea matrimoni misti
« Risposta #231 il: Novembre 10, 2010, 23:10:28 pm »
Oltre il 76% del lavoro familiare delle coppie è ancora a carico delle donne, con pochi progressi compiuti rispetto a sette-otto anni fa, quando il dato superava di poco il 77%. / perchè a chi si aspettano che sia ai bambini?/

    * Lavoro in famiglia, Istat: oltre 76% a carico delle donne
    * Istat, il 76% del carico familiare di lavoro sulle spalle delle donne
    

Forum: Istat

E' quanto emerge da un rapporto dell'Istat -- relativo al 2008 e al 2009 e realizzato intervistando oltre 18.000 famiglie e 40.000 persone -- in cui l'istituto di ricerca sottolinea la "forte disuguaglianza di genere" che persiste "nella divisione del carico di lavoro familiare tra i partner".

Il rapporto -- che giunge 20 anni dopo la prima edizione e sei dopo la seconda -- sottolinea come "l'asimmetria nella divisione del lavoro familiare è trasversale a tutto il Paese, anche se nel Nord raggiunge sempre livelli più bassi".

"Le differenze territoriali sono più marcate nelle coppie in cui lei non lavora. L'indice assume valori inferiori al 70% solo nelle coppie settentrionali in cui lei lavora e non ci sono figli, e nelle coppie in cui la donna è una lavoratrice laureata (67,6%)", si legge nel rapporto diffuso oggi.

L'istituto di ricerca analizza nel dettaglio i tempi di vita di uomini e donne che vivono in coppia.

Prendendo in considerazione un giorno medio settimanale -- ovvero un giorno teorico che tiene conto sia dei feriali sia dei festivi -- secondo il rapporto la quasi totalità delle donne che vivono in coppia si occupa del lavoro familiare (98,9%), mentre circa il 24,1% degli uomini non vi dedica nemmeno dieci minuti, percentuale che sale al 31% se la partner non è occupata.

UN'ORA PIU' DI TEMPO LIBERO

Considerando le coppie con donna occupata di 25-44 anni, la durata del tempo di lavoro familiare delle donne è pari a 4 ore e 40 minuti, il lavoro extradomestico è pari a 4 ore e 30 minuti, le attività di tempo libero occupano 2 ore e 35 minuti, gli spostamenti sul territorio 1 ora e 28 minuti e, infine, il tempo speso per le attività fisiologiche (dormire, mangiare, lavarsi e altra cura della propria persona) è pari a 10 ore e 40 minuti.

Passando ai loro partner, emerge che la durata del lavoro familiare è pari a 1 ora e 54 minuti, il lavoro retribuito assorbe 6 ore e 16 minuti, gli spostamenti occupano 1 ora e 34 minuti, le attività fisiologiche 10 ore e 37 minuti: dunque, una porzione di tempo pari a 3 ore e 33 minuti viene dedicata ad attività di tempo libero (58 minuti in più delle donne occupate).

TRA PASTI, PULIZE E BIANCHERIA

Tra le attività che compongono il lavoro domestico, secondo l'Istat, le donne non possono esimersi dal cucinare: in un giorno medio tali attività sono svolte dal 90,5% delle occupate e dal 97,8% delle non occupate.

Anche le attività di pulizia della casa -- prosegue il rapporto -- impegnano l82,7% delle occupate, per arrivare a quote del 94,8% tra le non occupate.

Attività come apparecchiare e sparecchiare la tavola e lavare i piatti sono svolte dal 66,3% delle occupate e dal 76,5% delle non occupate.

Il 35,7% delle occupate in un giorno medio lava o stira, quota che sale al 49,2% per le non occupate.

Gli uomini sono più selettivi nel tipo di contributo che forniscono: in un giorno medio della settimana tra i partner di donne occupate il 41,7% cucina, il 31,4% partecipa alle pulizie della casa, il 29,9% fa la spesa, il 26,6% apparecchia e riordina la cucina, mentre quasi nessuno lava e stira i panni.

Tra gli uomini che hanno una partner che non lavora, le frequenze di partecipazione si dimezzano.





Indegna di fronte a questa statistica, mi sono messa a domandarmi, ma le donne sono coscenti ancora di quale sia il loro ruolo nella società? Ma quelle 94% delle donne che non lavora fuori e ,/intuendo il senso accusatorio della statistica nei confronti degli uomini/, se minimo non lavora dentro casa cosa farebbe tutto il giorno? Non solo che non lavorano fuori, tante di quelle hanno le donne di servizio e finchè il povero marito sta fuori a lavorare come un negro, loro si impegnano su altro fronte meno faticoso quanto piacevole. Una roba vergognosa, altrochè pari diritti iniziamo prima dalla dignità di ogni donna. Vuoi pari diritti inizia prima dignitosamente a fare i tuoi doveri di donna.

Assurde statistiche... come se non fosse naturale che sia la donna a occuparsi maggiormente di certe cose.

"Una roba vergognosa, altrochè pari diritti iniziamo prima dalla dignità di ogni donna. Vuoi pari diritti inizia prima dignitosamente a fare i tuoi doveri di donna"

Questa frase, già bella e giusta di per sé, diventa sublime se detto da una donna.

nyamya, non è che hai delle amiche che la pensano come te da presentarmi?  :lol:  :D
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

Offline ninonino

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Re: tesi di laurea matrimoni misti
« Risposta #232 il: Novembre 10, 2010, 23:10:53 pm »
:clapping:Bravo ninonino, é facile quando il culo lo fa un altro e ci ridono pure. Io sai quanti traslocchi ho fatto nel passato qui tra sabato e domenica  io donna pur di guadagnarmi qualcosina in più per poterlo dare a mio figlio. Ho fatto molti lavori umili qui in italia e inizialmente ci soffrivo molto perchè mi dicevo ma io ho studiato tanti di quegli anni per fare sta fine. Ma dopo il bisogno di sopravvivenza e il buon senso hanno  preso sopravento perchè sai quando vai al supermercato nessuno ti chiede che lavoro fai ma ti presentano lo scontrino. Non mi sono mai vergognata di me perchè quando mi vedo allo specchio mi vedo a posto con la mia coscenza, e altrettanto posso serenamente guardare negli occhi mio figlio. C'era un detto comunista che diceva:" l'umilta abbellisce l'uomo"

Ho letto le lettere nella rubrica e non so se x via della privasy posso domandare , alla lettera-Ma siete impazziti- chi di voi ragazzi ha risposto? Gli sto preparando il premio.

quanto al detto comunista, una cosa del genere la dice anche il cattolicesimo, ma come tu ben sai ben se ne guarda dall'affermare la stessa cosa il protestantesimo. lo scopo del motto non è cosi' nobile come appare, ecco perché io, da agnostico, posso affermare che se fossi stato religioso sarei stato protestante, almeno avrei evitato certa ipocrisia. quanto alle lettere, non so di cosa stia parlando - posso fare qualcosa a riguardo? e se sì, dimmi come si fa. per quanto concerne il clapping, ovvero l'applauso, non so se ritenerlo un sincero complimento od una olimpica presa in giro.

Offline ninonino

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Re: tesi di laurea matrimoni misti
« Risposta #233 il: Novembre 10, 2010, 23:12:13 pm »
vabbé
un po' d'aria fritta fa sempre bene ...
tu chiamare ciò aria fritta, io chiamare ciò concreta sostanza.

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Re: tesi di laurea matrimoni misti
« Risposta #234 il: Novembre 11, 2010, 08:06:07 am »
Ninonino l'aplauso non mi è venuto bene non so perchè, ma assolutamente non intendeva una olimpica presa in giro, perchè quella disciplina olimpica tanto praticata da molti, non fa per me, io al max mi limito a dire  ciò che penso, perchè meno faticosa come attività.
Da quel poco che hai capito di me leggendomi qui pensi che io sia una persona da girare intorno alle parole e tanto meno prendere e portare in giro gli altri esseri umani? Era un sincero complimento.  ;)
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Re: tesi di laurea matrimoni misti
« Risposta #235 il: Novembre 11, 2010, 08:57:09 am »
E sì Zoltan2 già solo la parola / è ancora a carico delle donne/ interpreta il pensiero vero della statistica. Solo che quel pensiero regna anche fuori dalla statistica e allora a me mi vengono sulla punta della lingua certe paroline da sputare poco consone per una donna.
Amica libera avrei da presentarti, anche perchè se hai intuito che individuo sono, pensi che io possa fare amicizie con donne con un differente punto di vista e modo di essere.
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Re: tesi di laurea matrimoni misti
« Risposta #236 il: Novembre 11, 2010, 13:43:07 pm »
Ninonino l'aplauso non mi è venuto bene non so perchè, ma assolutamente non intendeva una olimpica presa in giro, perchè quella disciplina olimpica tanto praticata da molti, non fa per me, io al max mi limito a dire  ciò che penso, perchè meno faticosa come attività.
Da quel poco che hai capito di me leggendomi qui pensi che io sia una persona da girare intorno alle parole e tanto meno prendere e portare in giro gli altri esseri umani? Era un sincero complimento.  ;)
e la mia non era una domanda retorica, ma una semplice richiesta di informazione, grazie del complimento.

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Re: tesi di laurea matrimoni misti
« Risposta #237 il: Novembre 11, 2010, 13:49:42 pm »
Allora ragazzi e ragazze vi vorrei raccontare una mia esperienza dalla serie " Ci metto la mano sul fuoco", alcuni rideranno, alcuni mi giudicheranno e condaneranno, sono problemi vostri, a me interessa con questo racconto invitarvi a riflettere sia donne che uomini sui propri rapporti di coppia.

Allora avevo un amica italiana molti anni fa, era sposata e lavoravano iniseme nello stesso ufficio col marito. Lei spesso mi raccontava quanto si sentisse trascurata da lui, non la riempiva di attenzioni e lei si sentiva poco desiderata. Con lei ci vedevamo quasi tutti i gg e stando con lei si era creata anche una bella amicizia con il marito. Lei la chiamerò Anna sentendosi così trascurata da lui era arrivata ad stringere rapporti con altri 2 uomini sempre nell'ambito lavorativo e di conseguenza trombarseli. Aveva bisogno di rassicurarsi della propria femminilità e capacità di attirare l'attenzione di altri uomini. Essendo questi 2 dell'ambito lavorativo loro lei aveva una paura tremenda che lui lo venisse a sapere. Nel frattempo però lui mi ha fatto capire di voler avere dei rapporti diversi dalla solita amicizia. Io ero libera e mi ci sono buttata, il problema delle corna non era mio ma suo, e altrettanto la responsabilita delle conseguenze. Ogni volta quando ci vedevamo con lei , lei parlava sempre della sua paura che lui lo venisse a sapere e l'avrebbe mollata. Io ho sempre cercato di tranquilizzarla dicendole- ma dai Anna, stai tranquilla, che ne sai lui cosa potrebbe fare fuori. E lei ripsondeva sempre ,- no Nya io sono sicurissima che lui mi è fedele, ci metto la mano sul fuoco. A me sta mano sul fuoco , mi veniva da ridere e spesso sulla punta della lingua mi veniva da risponderle:" Non mettere la mano sul fuoco che ti bruci di brutto, xche il marito tuo me lo trombo io." Ma cmq non lo mai detto xche non avrebbe risolto niente tra di loro. Anzi per me e lui era solo una roba di sesso di sfogo senza nessuna pretesa da entrambi. Io conoscendoli entrambi bene e consocendo le difficoltà che avevano nel loro rapporto ho sempre cercato tra una trombata e l'altra di mediare , e farli capire le esigenze e le richieste di ognuno di loro , che evidentemente loro non riuscivano ad esprimere tra di loro. Lui voleva ad un certo punto andarvia di casa . Io gli ho detto - " stupido dove vuoi andare , pensi che mollandola hai risolto tutto, e quel vostro figlio che fine farà. questo è il secondo matrimonio per te e pensi di farlo fallire anche questo? Fai la persona seria cercate di dialogare tra di voi e non scaricare su di me le vostre incomprensioni, ma dialogate e cercate di venirvi incontro nel vostro rapporto." Alla fine cmq lui non lha mollata hanno fatto 1 altro figlio, e credo xchè non li vedo da parecchio, che vivono un rapporto più sereno.

Ecco raccontandovi questa mia esperienza i  messaggi che vorrei darvi sono:

Non mettete mai la mano sul fuoco perchè vi potete non bruciare ma ostionare.
Non trascuratevi reciprocamente ma dialogate su ogni argomento.
Donne non fate le troie fuori, fatela con il proprio partner, e credo che lui mai arrivera ad andarci con un altra, perchè tutto cioò che non troviamo a casa e nel nostro partner , naturalmente lo cerchiamo fuori. Ma quel partner ce lo siamo scelte noi per cui non credo che in qualche anno possa cambiare talmente tanto da non poter più trovare in lui ciò che ci aspettiamo. Basta dialogare e essere chiari sulle cose che lui/ lei trascurano o danno per scontato.
Se poi qualcuno di voi vorrebbe aggiungere altro qui sotto , prego!
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Re: tesi di laurea matrimoni misti
« Risposta #238 il: Novembre 11, 2010, 17:54:45 pm »
Allora ragazzi e ragazze vi vorrei raccontare una mia esperienza dalla serie " Ci metto la mano sul fuoco", alcuni rideranno, alcuni mi giudicheranno e condaneranno, sono problemi vostri, a me interessa con questo racconto invitarvi a riflettere sia donne che uomini sui propri rapporti di coppia.

Allora avevo un amica italiana molti anni fa, era sposata e lavoravano iniseme nello stesso ufficio col marito. Lei spesso mi raccontava quanto si sentisse trascurata da lui, non la riempiva di attenzioni e lei si sentiva poco desiderata. Con lei ci vedevamo quasi tutti i gg e stando con lei si era creata anche una bella amicizia con il marito. Lei la chiamerò Anna sentendosi così trascurata da lui era arrivata ad stringere rapporti con altri 2 uomini sempre nell'ambito lavorativo e di conseguenza trombarseli. Aveva bisogno di rassicurarsi della propria femminilità e capacità di attirare l'attenzione di altri uomini. Essendo questi 2 dell'ambito lavorativo loro lei aveva una paura tremenda che lui lo venisse a sapere. Nel frattempo però lui mi ha fatto capire di voler avere dei rapporti diversi dalla solita amicizia. Io ero libera e mi ci sono buttata, il problema delle corna non era mio ma suo, e altrettanto la responsabilita delle conseguenze. Ogni volta quando ci vedevamo con lei , lei parlava sempre della sua paura che lui lo venisse a sapere e l'avrebbe mollata. Io ho sempre cercato di tranquilizzarla dicendole- ma dai Anna, stai tranquilla, che ne sai lui cosa potrebbe fare fuori. E lei ripsondeva sempre ,- no Nya io sono sicurissima che lui mi è fedele, ci metto la mano sul fuoco. A me sta mano sul fuoco , mi veniva da ridere e spesso sulla punta della lingua mi veniva da risponderle:" Non mettere la mano sul fuoco che ti bruci di brutto, xche il marito tuo me lo trombo io." Ma cmq non lo mai detto xche non avrebbe risolto niente tra di loro. Anzi per me e lui era solo una roba di sesso di sfogo senza nessuna pretesa da entrambi. Io conoscendoli entrambi bene e consocendo le difficoltà che avevano nel loro rapporto ho sempre cercato tra una trombata e l'altra di mediare , e farli capire le esigenze e le richieste di ognuno di loro , che evidentemente loro non riuscivano ad esprimere tra di loro. Lui voleva ad un certo punto andarvia di casa . Io gli ho detto - " stupido dove vuoi andare , pensi che mollandola hai risolto tutto, e quel vostro figlio che fine farà. questo è il secondo matrimonio per te e pensi di farlo fallire anche questo? Fai la persona seria cercate di dialogare tra di voi e non scaricare su di me le vostre incomprensioni, ma dialogate e cercate di venirvi incontro nel vostro rapporto." Alla fine cmq lui non lha mollata hanno fatto 1 altro figlio, e credo xchè non li vedo da parecchio, che vivono un rapporto più sereno.

Ecco raccontandovi questa mia esperienza i  messaggi che vorrei darvi sono:

Non mettete mai la mano sul fuoco perchè vi potete non bruciare ma ostionare.
Non trascuratevi reciprocamente ma dialogate su ogni argomento.
Donne non fate le troie fuori, fatela con il proprio partner, e credo che lui mai arrivera ad andarci con un altra, perchè tutto cioò che non troviamo a casa e nel nostro partner , naturalmente lo cerchiamo fuori. Ma quel partner ce lo siamo scelte noi per cui non credo che in qualche anno possa cambiare talmente tanto da non poter più trovare in lui ciò che ci aspettiamo. Basta dialogare e essere chiari sulle cose che lui/ lei trascurano o danno per scontato.
Se poi qualcuno di voi vorrebbe aggiungere altro qui sotto , prego!

ecco io condivido in pieno la tua analisi finale, e perciostesso mi sento solo di criticare qualche aspetto di una retorica non solo tua, ma di tutti: quel tuo "cercate di dialogare, di venire ad un accordo o trovare un punto di incontro", si traduce dal linguaggio moderno e femminile in lingua standard ormai abbandonata da tutti in "cercate di scopare di più tra di voi, di ignorarvi di meno, ecc.", insomma in come l'hai messa nella conclusione. non è un mero problema di forma, ma un invito a parlar chiaro per chiarire gli equivoci. spesso si ammantano di filosofia problemi molto più "terra terra", e questo non si deve fare per il bene di tutti, la coppia in questione compresa in testa, che non è la sola coppia di cui parli tu, ma qualunque coppia in quella situazione. non so se ho reso l'idea, ma molto spesso il problema sta nel fatto che ognuno a guisa di conclusione con gli altri dice pane al pane e vino al vino, ma al cospetto del partner utilizza i filosofemi, per paura di passare per porco o porca.

Offline nyamya

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Re: tesi di laurea matrimoni misti
« Risposta #239 il: Novembre 11, 2010, 19:05:54 pm »
Ninonino hai capito perfettamente l'idea che volevo rendere io. Donne che si vergognano di esprimere le proprie esigenze e desideri erotici con il proprio partner, per paura di passare esattamente x cio che sono. mariti moralisti a casa e libertini fuori. Ho sentito una volta un uomo affermare che per carita se la propria compagna volesse vedere video porno , non lo avrebbe accettato. Ma siam sicuri che quell'uomo non guarda i video porno con un altra donna fuori di casa. Questo intendevo che alla fine non funziona quasi mai la relazione se non ci sia la liberta di esprimere la propria sessualità con il proprio partner senza falsi moralismi e inibizioni. Se entrambi in realtà desiderano la stessa cosa non è meglio parlarci liberamente e farsi capire dall'altro, invece di cercare fuori e illudersi che una oersona estranea li possa capire meglio dal proprio partner. Sarò io che non sono cresciuta con il catechismo catolico, e ho un idea del rapporto di coppia libero, sincero, onesto, e che se cmq hai scelto quell'altro/a ci stavi bene, non che dopo te ne 6 accorto che visione ha l'altro su certi argomenti, e ti senti stretto/a. Forse essendo più liberi nell'esprimere i nostri desideri anche piu trasgerssivi e cioe solamente di essere se stessi con l'altro/a le corna saranno molto di meno e altrettanto le separazioni.
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