Azzo, con quest'ultima perla ci faranno i miliardi
Praticamente si lamentano di chi appoggia i padri separati ( ops mi dispiace tanto, care paucineuroniche ma vi credevate che tutti i politici si piegavano alle femministine ? )
Gira e rigira, padripadronimaschilisticattofascioclericocattolic
i, un ritornello che fa ridere pure i muri
e inoltre che il governo ha torto e le mentecatte stesse hanno ragione. Praticamente è come se io dicessi che ho sia torto che ragione
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La famiglia è la tomba delle donne. Lo abbiamo scritto e lo riaffermiamo.
Giovanardi è tra i politici che appoggiano i padri separati.
Questa premessa è fondamentale per capire il contesto in cui si muove la conferenza della famiglia. Non diverso da quello in cui si muovevano le proposte per la famiglia negli anni di Mussolini.
Le donne come ammortizzatore sociale. Le donne costrette ai ruoli di cura. La natalità da sollecitare. Però va impedita la fecondazione eterologa perchè il seme deve essere di padre certo altrimenti Giovanardi fa una brutta figura con il creatore. La natalità delle famiglie di stranieri da buttare al macero perchè vogliamo la razza italica, anzi padana, pura, come il figlio di Bossi. Contraccezione mai. Aborto men che meno. Matrimonio sempre. Famiglia sarebbe solo quella etero e con figli. Le coppie che non hanno figli non sarebbero famiglia. Per le coppie che hanno figli ma sono gay o lesbiche vale quello che ha affermato il premier.
Flebili le reazioni da parte di gruppi di donne, gay e lesbiche a Milano, luogo in cui la conferenza si tiene. Di grave impatto le affermazioni in tutte le fasi della conferenza.
Arriva un messaggio omofobo, che non tiene conto della struttura reale dei nuclei sociali, che umilia e mortifica le donne e che, soprattutto, non fa alcun cenno alla enorme quantità di violenze in famiglia che le donne e i bambini devono subire.
E’ vero che, a parte il contenuto discriminatorio delle proposte di Giovanardi, a proposito degli “aiuti alle famiglie orientate a fare figli” (si premia perfino l’orientamento? e quale apposito ufficio lo registrerebbe? e con la detassazione delle famiglie – italiane – che sgravano prole c’è anche una gravosa e punitiva tassazione al celibato e al nubilato?), il governo si prepara a varare le proposte di legge variamente sostenute in pubblico da lega, pdl, centro destra e moderati-reazionari sparsi, più gli avvocati matrimonialisti che insistono nel riproporre tesi che tolgono credibilità a donne e bambini che denunciano di aver subito violenza per affermare invece che il modo di fermare le violenze dovrebbe risiedere nelle proposte dei padri separati.
E’ una dura mentalità reazionaria di restaurazione di un sistema patriarcale e autoritario quella che viene imposta. E farà delle vittime. Oh, se ne farà. E a volte sembriamo essere sole a preoccuparcene.
Sapete che le donne che subiscono violenza in famiglia non possono denunciare il loro ex marito per stalking o maltrattamenti che l’ex va subito in televisione o si presenta in tribunale dicendo che lei ha mentito e che mentirebbe perchè è matta?
Sapete che secondo le forze che sostengono questo governo un bambino può essere sottratto alla madre che tenta di proteggerlo e dunque viene affidato al padre violento?
Sapete che la violenza domestica è legittimata e legalizzata dalla revisione del diritto di famiglia che stanno realizzando?
Sapete che la lega, nel nord, sta istigando le persone non solo a immaginare che la crisi dipenda dagli stranieri ma che le donne siano responsabili delle disgrazie degli uomini?
La famiglia che propongono non è un sistema di relazioni spontaneo, rispettoso e consapevole, ma un clan a sostegno di uomini violenti, pater familias, padri padroni, omertoso, complice e che deve dare figli alla patria. Tutto il resto non conta.
A questa famiglia noi diciamo di no. E se lo Stato ci discrimina economicamente per questo allora possiamo dire con grande energia che lo Stato punisce le donne e gli uomini che vivono le relazioni nel rispetto delle scelte reciproche.
Perchè la “famiglia” non può essere una istituzione di “Stato”. Così come i figli non possono essere prodotti di “Stato”.
Dire che si danno “aiuti” SOLO alle famiglie con figli significa istituire di fatto lo stesso regime di proprietà su famiglie e figli che aveva istituito Hitler nella germania nazista.
Noi abbiamo ragione. Loro torto. E non ci stancheremo mai di dirlo.