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Il punto di vista di Animus
Animus:
--- Citazione da: Rita - Novembre 13, 2010, 10:30:34 am ---Di conseguenza mi sembra ovvio che quando si dice "ha origine nel tal movimento o nella tal cultura" si debba intendere "quella tal cultura o quel tal movimento ha fatto di quella tal predisposizione umana il suo fulcro centrale per costruirci intorno quella tal morale".
O no?
--- Termina citazione ---
Eh eh, Rita...
Il tuo pensiero circolare di donna, supera quello lineare di certi uomini ... di un ordine di grandezza. :D
Rita:
--- Citazione da: Animus - Novembre 13, 2010, 11:42:21 am ---Eh eh, Rita...
Il tuo pensiero circolare di donna, supera quello lineare di certi uomini ... di un ordine di grandezza. :D
--- Termina citazione ---
grazie :D piano coi complimenti, potrebbe venirmi in mente di scrivere "il punto di vista di Rita" e di partire per la tangente.. ecco questo è il punto,sempre al punto di partenza si ritorna e.. non si va avanti (col pensiero circolare). Insomma, qual è la soluzione? E' che ho l'impressione che, alle volte, il pensiero lineare,.. come si dice?appunto parta per la tangente? :D
..
Tornando in tema, Red parla di
--- Citazione ---Il marxismo è asettica teoria sociale, il cristianesimo è studio dell'umano e successivi dettami per una funzionale convivenza
--- Termina citazione ---
.
e questo è interessante. La funzionalità e l'asetticità. Mi verrebbe da pensare che quando qualcosa è asettico, se ci si accorge che non è funzionale , la si accantona senza troppi rammarichi e strascichi.
Diversamente la mancanza di asetticità in una teoria ci coinvolge nel profondo, puo' essere che continuiamo a tenercela stretta anche quando è palese la non più funzionalità ?
Animus:
--- Citazione da: Rita - Novembre 13, 2010, 12:32:37 pm ---Tornando in tema, Red parla di
--- Citazione ---Il marxismo è asettica teoria sociale, il cristianesimo è studio dell'umano e successivi dettami per una funzionale convivenza
--- Termina citazione ---
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e questo è interessante.
--- Termina citazione ---
Cazzate.
Ogni idea per affermarsi deve, in qualche modo distruggere quella che l'ha preceduta, non puo' che ergersi e costruire, sulle sue ceneri.
C'è un pezzo di Cioran che spiega bene questo concetto. (anche se parla di epoche, ma le nuove epoche vanno in parallelo con nuove idee)
Ma il sentimento ... quello rimane ... è lo stesso.
Il sentimento del marxista che vuole il paradiso in terra non è diverso da quello del cristiano che, per impossibilità tecnica, lo vedeva solo nel regno dei cieli.
Il sentimento della femminista che vuole un figlio senza il maschio, non è diverso da quello della nonna cristiana devota che , per impossibilità tecnica, si limitava a venerare la vergine.
Il concetto, l'idea della realizzazione cambia, perchè cambiano i mezzi (realizzati proprio per il soddisfacimento di quel sentimento colletivo, Jung lo chiamerebbe archetipo).
Il sentimento ... no.
e-manuel:
Sì ma il punto è: ammesso e concesso che la morale del risentimento sia il nocciolo duro della dottrina cristiana; essendo implicito che questa faccia leva su una predisposizione umana più o meno latente, allora perchè vedere nel cristianesimo il precursore per eccellenza del femminismo? Perchè di questo si starebbe parlando.
Animus:
--- Citazione da: Animus - Novembre 13, 2010, 12:54:30 pm ---Ogni idea per affermarsi deve, in qualche modo distruggere quella che l'ha preceduta, non puo' che ergersi e costruire, sulle sue ceneri.
--- Termina citazione ---
Faccio un es.
Gesù affermando il cristianesimo (l'Età del Figlio) ha dovuto distruggere molti dei concetti ebraici dell'antico testamento (l'Età del Padre)
Eppure chi si sognerebbe di dire che l'uno non è la continuazione dell'altro?
Che il secondo non sia legato al primo?
Fermo restando che Gesù è stato nei confronti della cultura precedente molto più rivoluzionario di qualunque rivoluzionario moderno, elevando alla cultura non solo nuove idee, ma nuovi sentimenti.
Eppure....
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