...è che si stanno preparando alla mega-
arci-rivoluzione del 25 novembre prossimo, come stabilito dal super-governo dell'ONU, al fine di rovesciare il patriaco-sistema maschilista
bruttoecattivo Nomi per maschi più femminili For some parents, it’s not about redefining gender roles so much as redefining the next generation. “I was a child of the ’70s, my parents were children of the ’40s, and I’m trying to teach my sons you don’t have to be so traditional, to reflect more of a global culture, to open them up to different family structures and different orientations,” said Deb Levy, a New Jersey graphic designer and mother of Jacob, 10, Asher, 6, and Zane, 4.
In choosing names for her boys, Levy said, “I wanted to imbue my sons with feminist values, but you’ve also got to pack them off to school every day. You can spend all this time thinking about a name, but then they’re going to become who they’re going to be anyway.”
http://www.ilfoglio.it/mammamia/293Autocoscienza Repubblica celebra il nuovo uomo, fragile e vulnerabile. In “Ecce Bombo” c’era già tutto Da molti anni si celebra la fine degli uomini, ogni volta con crescente intensità. I maschi tradizionali (si radono con il coltello, non sparecchiano, non ascoltano, non hanno l’inconscio, egoisti, distratti, monosillabici, brutali, anche sporchi) lasciano il posto all’uomo moderno: dolce, conscio delle proprie fragilità, introspettivo, generoso, condiscendente, riflessivo, paziente, vulnerabile (sono gli aggettivi usati dalla filosofa Michela Marzano in una pagina su Repubblica intitolata: “La liberazione degli uomini, i modelli per sopravvivere alla fine del maschio”). Oltre ad avere accettato che nessun marito sia in grado di aggiustare lavandini che gocciolano, si deve anche sopportare un nevrotico logorroico, che vuole essere ascoltato, consolato e compreso (dopo che abbiamo aggiustato il lavandino), che parla di “interiorità”, ma in nome del ricordo della virilità è preda di crisi d’autostima se la fidanzata guadagna di più (l’erotismo è stato sostituito dalla busta paga).
[continua...]