Off Topic > Off Topic

L'idea di immaculata conceptio

<< < (8/11) > >>

Giulia:

--- Citazione da: Massimo - Dicembre 20, 2010, 09:48:19 am ---Non per le femministe, Giulia: per esse i maschi sono colpevoli fino a prova
contraria e anche in questo caso le eventuali punizioni per qualche motivo
sarebbero loro utili e le meriterebbero comunque (anche gli uomini accusati
ingiustamente di stupro possono imparare da questa esperienza,  ha detto
una di loro, ineffabile),
--- Termina citazione ---
questo è vero, ma solo quando  c'è   un confronto  uomo-donna.
ed  è sostenuta solo sul piano morale, per la legge non è assolutamente così. ogni qualvolta c'è un uomo sospettato di aver fatto qualcosa contro la donna iniziano i media a fare il processo contro questo. ma in altri contesti non è così. vedi l'esempio del 14.  c'è stata   violenza, ma non   sulla donna= tutti liberi.


--- Citazione ---le donne sono innocenti fino a prova contraria e in
questo caso la colpa sarebbe comunque da cancellare perchè condizionate
dalla cultura maschilista imperante. E' quello che sono riuscite a fare nella
terra di Zapatero dove se accusano falsamente di violenza gli uomini poi
non vengono condannate).
--- Termina citazione ---
  bisogna fare una denuncia  per calunnia.
quando vi è un caso di falso stupro, non vi è più attenzione sull'argomento...sinceramente non so, e nemmeno è facile sapere l'evolversi di ogni singolo caso.

--- Citazione ---Per quanto riguarda Maria, non è certo la figura
e l'esempio di Maria che le femministe intendono proporre alle donne, bensì
il concetto di immacolata concezione che a loro interessa non per certo
per i suoi significati religiosi ma per il potere e l'impunità che le donne ne
ricaverebbero. Non dal peccato, ma dalle colpe che esse non hanno. Mai!

--- Termina citazione ---
sinceramente di femministe che intendono proporre l'immacolata concezione alle donne, non le ho mai sentita. è un concetto che sembra non essere chiaro nemmeno da chi ha avuto un educazione  cristiana.  essendo qualcosa che va oltre le regole sociali umane, non può certo servire alla politica femminista.  le femministe  gridavano né sante né puttane, proprio perché non tolleravano  il dualismo  bene-male   del cristianesimo

nonmorto:
Secondo me sopravvalutate le religioni, la mia generazione non ne sa nulla. Io ho fatto catechismo ed il libro non spiegava nulla di religione, era un libro "politicamente corretto" che spiegava che è tanto bello l'amore, l'indifferenza è tanto brutta ed altre cavolate simili.

Un giorno sarebbe venuto una specie di prete importante o un vescovo, non ricordo, a farci delle domande e ci fecero imparare i 10 comandamenti a memoria, ci raccomandarono tanto di studiarli per non far fare a loro (ai catechisti) brutta figura.

Avevamo due insegnanti di catechismo, una era una bella ragazza sui 25-30 ed un'altra una donna anziana, non ci davano compiti o altro e l'unica cosa che si faceva era chiacchierare su un tema. In realtà i nostri discorsi all'uscita erano su quanto fosse bona la catechista. Cercavamo sempre di dare ragione alla giovane ed eravamo tutti d'accordo con lei. C'erano ragazzi bulletti che per essere d'accordo facevano discorsi ridicoli sull'amore e poi facevano i duri all'uscita.

A scuola nell'ora di religione non facevamo nulla, è tipo un'ora di riposo, guardavamo alla tv dei film su un tema e poi se ne discuteva. Anche perché essendo facoltativa l'insegnante temeva che le persone se ne andassero e si guardava bene dal dare compiti o di farci studiare qualcosa, poi metteva sempre bei voti che facevano media.

In famiglia non ho mai ricevuto nessuna nozione cristiana di nessun tipo, al massimo pagana sull'albero di natale.

Da piccolo andavo in chiesa solo vicino natale perché i miei mi portavano a vedere i presepi delle varie chiese. Da adulto solo ai matrimoni ed alle comunioni dei bambini.

Io non credo di essere tanto diverso dalla totalità delle persone della mia generazione, probabilmente in pochi sanno anche solo i comandamenti.

Nei discorsi con altre persone della mia età non ricordo quasi mai di aver parlato di religione, se non in ambito "filosofico".

L'unica cosa di vagamente cristiana che è rimasta oggi sono i nomi delle vie e delle zone, ma recentemente ho sentito due donne parlare, dovevano andare ad una conferenza in un posto e quando dicevano i riferimenti per raggiungerlo dicevano "dove è stata ammazzata questa" o "dove è stata stuprata quest'altra", in pratica avevano sostituito le santine femministe con quelle cristiane anche per le zone geografiche.

La religione è morta e sepolta, almeno qui in occidente, per la mia generazione e successive (anni 80).

nonmorto:
Secondo me se si devono studiare i memi femministi e morali moderni, si deve quasi ignorare la religione, non ha nessuna influenza, bisogna studiare le serie tv, i film, i talk show. Questi sono la cultura e la morale moderna.

Inutile studiare i memi degli "intellettuali", di una cultura che non esiste se non in un gruppetto di poche persone che proprio non riesco a chiamare elite.

Zoltan2:
Non posso che confermare ciò che dice nonmorto. Io sono nato a cavallo della caduta del muro di Berlino, da piccolo sono andato a catechismo perché mi obbligavano a farlo e nessuno dei miei compagni prendeva sul serio quel pochissimo che provavano a insegnarci. Io non volevo andarci perché già avevo capito quanto assurdi fossero i loro insegnamenti e le loro tesi, e mi dava fastidio che dovessi andarci perché i miei non avevano il coraggio di interrompere questa sciocca tradizione. L'ora di religione a scuola per la mia generazione è sempre stata una buffonata, qualcosa che non aveva nulla a che fare con la spiritualità. Religione? Cristianesimo? Ma che è sta roba?! Penso che ce ne siano davvero poche di persone giovani, oggi, che prendono sul serio queste cose (e se lo fanno, spesso vengono evitati dagli altri o quantomeno derisi). Non perché non si abbia senso spirituale, anzi... è perché nessuno crede più nel cristianesimo e nelle sue contraddizioni. Intorno a me non trovo mai persone che parlano seriamente di cristianesimo, a meno che non ci campino con quella roba (preti). Oggi la gente è più sveglia, non crede più alle fantasticherie, vuole qualcosa di tangibile, di reale.

Le religioni come il cristianesimo si reggono ancora in piedi per miracolo, grazie solo all'abitudine e alla tradizione. Una religione è per definizione un codice di condotta morale, un insieme di regolamenti di vita: Le religioni più praticate nel nostro paese oggi sono il calcio, il culturismo, il femminismo, la ricerca scientifica... questi sono i "credi" della popolazione.
Un programma come il grande fratello in Italia ha oggi un potere ben superiore rispetto all'istituzione cristiana. E non parlo solo del nord. Anche se al sud la religione tiene ancora abbastanza bene, anche lì sta piano piano cedendo il passo alla modernità e all'apertura mentale.

Quindi... se volete cercare le radici della nostra attuale cultura, non fossilizzatevi solo sul cristianesimo. Quello non vale più nulla!

Massimo:
Ti do ragione in toto...ti correggo solo in un punto. Al Sud non tiene banco la
religione, ma la superstizione.

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

[*] Pagina precedente

Vai alla versione completa