Autore Topic: Assange di Wikileaks sotto accusa  (Letto 11302 volte)

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Offline ilmarmocchio

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Re: Assange di Wikileaks sotto accusa
« Risposta #45 il: Dicembre 16, 2010, 15:15:30 pm »

Offline JAROD72

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Re: Assange di Wikileaks sotto accusa
« Risposta #46 il: Dicembre 16, 2010, 20:13:19 pm »
Una delle donne ha detto che ASSANGE ha rotto volutamente il preservativo...... questa è bella. Ma per quele motivo lo avrebbe poi fatto? Nessuno lo dice.


Offline ilmarmocchio

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Re: Assange di Wikileaks sotto accusa
« Risposta #47 il: Dicembre 16, 2010, 20:55:48 pm »
gia'. romperlo per far che ?

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Re: Assange di Wikileaks sotto accusa
« Risposta #48 il: Dicembre 19, 2010, 12:47:00 pm »
la cronologia riassuntiva delle accuse:

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-12-18/perche-svezia-vuole-processare-163544.shtml?uuid=AYfCvxsC

[...]

Venerdì 13 agosto
Assange è ospite da un paio di giorni della donna, chiamata nei documenti "signorina A", che gli ha organizzato un ciclo di conferenze in Svezia. I due escono a pranzo e al ritorno, mentre sorseggiano un tè, Assange comincia ad accarezzarle una gamba, le sfila gli abiti e le strappa una collana dal collo; lei tanta di rivestirsi, perché, secondo le dichiarazioni a verbale, «stava andando troppo velocemente», ma Assange non demorde. Miss A riferisce alla polizia che «non vorrebbe spingersi oltre», ma ormai è «troppo tardi per fermare Assange». A qual punto però Miss A capisce che Assange vuole avere un rapporto non protetto: Miss A racconta alla polizia di aver fatto più di un tentativo per trovare un condom, ma Assange le ha bloccato gambe e braccia. Più tardi, interrogato dalla polizia di Stoccolma, Assange ammetterà il rapporto sessuale, negando però di aver rotto intenzionalmente il profilattico e anche di esser consapevole che lo fosse.

Sabato 14 agosto
Assange parla a un seminario organizzato da Miss A, che viene contattata da un'altra donna, Miss W, la quale vuole essere presente. Entrambe le donne raggiungono Assange e il coordinatore di Wikileaks, in Svezia, chiamato "Harold", per mangiare insieme. Assange si allontana dal pranzo con Miss W, i due visitano il posto in cui lavora lei, poi si infilano in un cinema e si siedono all'ultima fila: lui le infila una mano nei vestiti. La sera c'è una festa a casa di Miss A. Una delle sue amiche, Monica, racconterà successivamente alla polizia che quella sera Miss A le parlò del profilattico rotto; mentre un'altra racconterà agli agenti che Miss A le confessò di aver avuto «il rapporto più orribile» della sua vita con Assange: «Non solo il peggiore del mondo, ma anche violento». I sostenitori di Assange fanno notare che ciononostante organizzò una festa per l'australiano e gli permise di continuare a vivere nel suo appartamento.

Domenica 15 agosto
Secondo il racconto di Monica alla polizia, Miss A permette ad Assange di rimanere a casa sua, ma senza avere rapporti, perché «aveva superato i limiti di quello che lei poteva accettare».

Lunedì 16 agosto
Miss W chiama Assange e i due si incontrano di sera e si spostano nell'appartamento di lei, fuori Stoccolma. Inizia il rapporto sessuale, ma Assange non vuole usare il profilattico e quindi lei si allontana; lui, perso interesse, si addormenta. Ma durante la notte, entrambi si svegliano e hanno un rapporto almeno una volta, «con lui che accetta malvolentieri di usare il profilattico». La mattina presto, Miss W esce per andare a comprare la colazione e al rientro si infila nel letto, riaddormentandosi accanto ad Assange. Lei si risveglia e lo trova impegnato in un rapporto sessuale e quando gli chiede se indossi il profilattico, lui le risponde di no. «Spero che almeno tu non abbia l'Hiv», fa notare Miss W e lui risponde: «Naturalmente no». Per Miss W, racconterà più tardi alla polizia, è il primo rapporto non protetto della sua vita.

Martedì 17 agosto
Miss W va in farmacia per comprare la pillola del giorno dopo; e anche in ospedale per accertarsi di non aver contratto malattie veneree; chiede anche ad Assange di fare lo stesso, ma lui dice che non ha tempo.

Mercoledì 18 agosto
Miss A informa Harold e un amico che Assange non ha lasciato il suo appartamento, ma che non hanno più rapporti e che lui ha trascorso la gran parte della notte al computer. Miss A dice di aver trascorso la notte di mercoledì su un materasso, che Assange continua a farle avance e che quel giorno si è presentato a lei, nudo dalla cintola in giù, cercando un rapporto

Giovedì 19 agosto
Miss A chiama Harold e per la prima volta gli fa un racconto completo di tutto quel che è successo. Harold - che dice alla polizia di considerarla «molto, molto affidabile» - affronta Assange il quale cade dalle nuvole e nega ogni addebito

Venerdì 20 agosto
Miss W manda un sms a Miss A chiedendole di aiutarla a trovare Assange. Le due donne si incontrano e confrontano le storie. Harold racconta al Guardian che Miss A lo tempesta di telefonate per convincere Assange a fare un test per tranquillizzare Miss W. Miss A lo avverte che se Assange non farà il test, Miss W andrà alla polizia. Assange si rifiuta, sentendosi ricattato. La sera di venerdì Assange acconsente a fare un test, ma i laboratori d'analisi sono chiusi. Miss A telefona ad Harold dicendo che lei e Miss W sono andate alla polizia. La notte la notizia filtra sul quotidiano svedese Expressen

Sabato 21 agosto
I giornalisti cercano Assange per farlo parlare sulle accuse. Alle 09:15 lui "tweetta": Eravamo stati avvertiti che ci sarebbero stati giochi sporchi. Ora abbiamo il primo». Il giorno dopo replica: «Ricorda: l'intelligence Usa era punta a distruggere Wikileaks dal 2008».
Io ho riposto le mie brame nel nulla.
(Stirner , L'Unico e la sua proprietà)
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Offline ilmarmocchio

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Re: Assange di Wikileaks sotto accusa
« Risposta #49 il: Dicembre 23, 2010, 17:27:04 pm »
Anche la seduzione e' reato !


http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/12/21/un-altra-donna-sedotta-in-svezia-da.html

Un' altra donna sedotta in Svezia da Mr WikiLeaks

21 dicembre 2010 —   pagina 13   sezione: POLITICA ESTERA
LONDRA - Dopo miss A e miss W, le due grandi accusatrici di Julian Assange, il caso di stupro che lo vede coinvolto si arricchisce di un nuovo capitolo: spunta, infatti, una terza donna. Anche lei, secondo il Guardian, sarebbe stata sedotta dal fondatore di WikiLeaks nella stessa settimana dall' 11 al 18 agosto, trascorsa dall' hacker in Svezia. Assange sarebbe stato capace di sedurre la giovane fidanzata di un giornalista con il quale stava cenando, «proprio sotto il suo naso». Fatale sarebbe stata una sigaretta. La donna e Assange sarebbero usciti dal ristorante per accenderne una, ma la pausa fumo è durata 45 minuti. A quel punto il giornalista sarebbe uscito e avrebbe sorpreso Assange e la sua ragazza in atteggiamenti molto confidenziali. Il tutto sarebbe finito con una grande lite.

Offline Cassiodoro

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Re: Assange di Wikileaks sotto accusa
« Risposta #50 il: Marzo 13, 2011, 09:42:51 am »
Assange, il complotto delle donne
La poliziotta che interrogò
la donna "violentata" è
sospettata di esserne l'amante

FRANCESCO S. ALONZO

La vicenda di Wikileaks e del suo fondatore, Julian Assange, si arricchisce di un capitolo bizzarro, che potrebbe rivelarsi la soluzione al giallo delle accuse di violenza e molestie sessuali formulate contro di lui in Svezia. Dallo studio degli atti depositati in tribunale è emerso infatti che l’ispettrice di polizia che condusse il primo interrogatorio con una delle due donne che accusano Assange - Miss A - sarebbe una sua amica «particolare» e la denuncia fu praticamente formulata insieme. Scambi personali di saluti su Facebook dimostrano i rapporti tra l’ispettrice di polizia e la donna, una creola originaria di Cuba che si dice abbia anche operato nell'isola come agente segreto della Cia.

Inizialmente, secondo la stampa svedese, le due donne non intendevano denunciare Assange. Si erano rivolte alla polizia solo per sapere se c’era modo di costringerlo a sottoporsi al test dell’Hiv, dopo che aveva avuto con loro rapporti non protetti. Sarebbe stata la poliziotta a spiegare loro che per la legge svedese il rifiuto di usare il preservativo si configura come stupro e a trasmettere il caso alla procura. L’agente mostra chiari pregiudizi contro Assange: un paio di settimane fa tifò per l’avvocato delle due donne, scrivendo fra l’altro sulla sua pagina Facebook che era ora di «sgonfiare quel pallone gonfiato» ed esageratamente osannato di Julian Assange.

Il fondatore di Wikileaks e i suoi avvocati hanno ripetutamente accusato il sistema giudiziario svedese di parzialità, asserendo che è stata eliminata ogni possibilità di condurre un processo equanime. Il pubblico ministero avrebbe commesso errori di sostanza e di forma per portare a termine un complotto di chiara ispirazione politica in una nazione che viene definita «l’Arabia Saudita del femminismo». L’ispettrice di polizia e la donna erano entrate in contatto nell’aprile 2009, in occasione di un congresso socialdemocratico, ossia ben 16 mesi prima che venisse sporta denuncia contro Assange.

La stretta amicizia tra le due donne emerge anche dal contenuto dei testi scambiati sui rispettivi blog. Traspare sempre più la trama politico-femminista che sarebbe alla base delle accuse ad Assange. Si apprende, ad esempio, che a invitare l’australiano in Svezia era stata una delle due donne che poi lo avrebbero accusato di violenza. In un estratto del suo blog l’ispettrice di polizia riporta una dichiarazione dell’amica secondo la quale «sono gli uomini bianchi come Assange ad arrogarsi il diritto di decidere che cosa è o non è offensivo per le donne». E l’amica le risponde nel proprio blog: «Ciao! Grazie della nota. Come ripeto, è ignobile che uomini bianchi difendano sempre il loro diritto a usare parole offensive... Poi negano che proprio quelle parole facciano parte del sistema che mantiene il loro gruppo ai vertici delle strutture sociali».

Dunque, sebbene le due donne si frequentassero già da 16 mesi, l’ispettrice decise di condurre lei l’interrogatorio dell’amica omettendo, come sarebbe d’obbligo secondo la legge svedese, di dichiarare l’esistenza di un rapporto privato che ne viziava la validità. Resta adesso da vedere se questi elementi produrranno una ricusazione da parte della difesa del mandato di cattura internazionle emesso dal giudice svedese Maria Haeljebo Rosander sulla base dell’interrogatorio ora messo in discussione.

http://www3.lastampa.it/esteri/sezioni/articolo/lstp/393151/
"Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante" - "Ah sì? E cosa ha capito?" - "Che vola solo chi osa farlo"

Offline ilmarmocchio

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Re: Assange di Wikileaks sotto accusa
« Risposta #51 il: Marzo 13, 2011, 10:16:04 am »
Traspare sempre più la trama politico-femminista che sarebbe alla base delle accuse ad Assange.

Il pubblico ministero avrebbe commesso errori di sostanza e di forma per portare a termine un complotto di chiara ispirazione politica in una nazione che viene definita «l’Arabia Saudita del femminismo». L’ispettrice di polizia e la donna erano entrate in contatto nell’aprile 2009, in occasione di un congresso socialdemocratico, ossia ben 16 mesi prima che venisse sporta denuncia contro Assange.



Bravo Cassiodoro. Questo articolo ha il coraggio di dire alcune cosette niente male.
Forse gli occhi cominciano ad aprirsi

Offline Fazer

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Re: Assange di Wikileaks sotto accusa
« Risposta #52 il: Maggio 30, 2012, 13:57:39 pm »
http://www.ilgiornale.it/esteri/assange_sara_estradatoil_fondatore_wikileakssara_processato_svezia/30-05-2012/articolo-id=590281-page=0-comments=1

Assange sarà estradato.

Il fondatore di Wikileaks sarà processato in Svezia

Assange è accusato di molestie sessuale, ma ha sempre respinto le accuse: "Sono politicamente motivate"

Julian Assange sarà estradato in Svezia, dove è accusato di molestie sessuali nei confronti di due donne. Il fondatore di Wikileaks è stato fermato a Londra nel 2010 dalle autorità che avevano in mandato d'arresto europeo.

Ben due volte la sua estradizione era stata approvata, ma lui non si è dato per vinto e ha fatto nuovamente ricorso. Oggi la corte suprema britannica ha dato il via libera definitivo.
 
Assange si è sempre dichiarato innocente e sostiene che dietro le accuse ci siano in realtà motivazioni politiche. Ora la sua ultima àncora di salvezza è la Corte europea dei diritti dell’uomo a Strasburgo che ha 14 giorni di tempo per decidere se accettare o archiviare il dossier.

Offline Stealth

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Re: Assange di Wikileaks sotto accusa
« Risposta #53 il: Maggio 30, 2012, 14:00:11 pm »
A questo invece l'estradizione non l'hanno data: http://ciaosilvia.forumfree.it/?t=61745470
Misteri della vita...

Offline Ethans

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Re: Assange di Wikileaks sotto accusa
« Risposta #54 il: Maggio 30, 2012, 14:05:58 pm »
Avevo letto Klaas Fazer...

 :wacko:

Offline Fazer

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Re: Assange di Wikileaks sotto accusa
« Risposta #55 il: Maggio 30, 2012, 14:07:43 pm »
Avevo letto Klaas Fazer...

 :wacko:

Mi stò furiosamente toccando le palle...

 :P

Offline Ethans

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Re: Assange di Wikileaks sotto accusa
« Risposta #56 il: Maggio 30, 2012, 14:14:53 pm »
Mi stò furiosamente toccando le palle...

Guarda il lato positivo: chi ti tocca più ormai...

 :sleep:

Puoi usare la parola "terremoto" se vuoi fare la battuta...  ;)
« Ultima modifica: Maggio 30, 2012, 14:27:22 pm da Ethans »

Online Massimo

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Re: Assange di Wikileaks sotto accusa
« Risposta #57 il: Giugno 01, 2012, 00:47:33 am »
L'Alta Corte Britannica ha detto sì all'estradizione di Assange in Svezia: quando la si vuole fare
pagare cara a chi rompe le uova nel paniere agli Stati, alle Istituzioni e ai poteri forti, anche la
causa femminista va bene. Tanto, perchè mai protestare, a favore di uno stupratore (in Svezia
si stupra una donna andando troppo rapido al dunque, anche quando il "dunque" a lei va bene).

Offline Fazer

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Alberto86

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Re: Assange di Wikileaks sotto accusa
« Risposta #59 il: Agosto 26, 2012, 18:54:57 pm »
Assange, il complotto delle donne
La poliziotta che interrogò
la donna "violentata" è
sospettata di esserne l'amante

FRANCESCO S. ALONZO

La vicenda di Wikileaks e del suo fondatore, Julian Assange, si arricchisce di un capitolo bizzarro, che potrebbe rivelarsi la soluzione al giallo delle accuse di violenza e molestie sessuali formulate contro di lui in Svezia. Dallo studio degli atti depositati in tribunale è emerso infatti che l’ispettrice di polizia che condusse il primo interrogatorio con una delle due donne che accusano Assange - Miss A - sarebbe una sua amica «particolare» e la denuncia fu praticamente formulata insieme. Scambi personali di saluti su Facebook dimostrano i rapporti tra l’ispettrice di polizia e la donna, una creola originaria di Cuba che si dice abbia anche operato nell'isola come agente segreto della Cia.

Inizialmente, secondo la stampa svedese, le due donne non intendevano denunciare Assange. Si erano rivolte alla polizia solo per sapere se c’era modo di costringerlo a sottoporsi al test dell’Hiv, dopo che aveva avuto con loro rapporti non protetti. Sarebbe stata la poliziotta a spiegare loro che per la legge svedese il rifiuto di usare il preservativo si configura come stupro e a trasmettere il caso alla procura. L’agente mostra chiari pregiudizi contro Assange: un paio di settimane fa tifò per l’avvocato delle due donne, scrivendo fra l’altro sulla sua pagina Facebook che era ora di «sgonfiare quel pallone gonfiato» ed esageratamente osannato di Julian Assange.

Il fondatore di Wikileaks e i suoi avvocati hanno ripetutamente accusato il sistema giudiziario svedese di parzialità, asserendo che è stata eliminata ogni possibilità di condurre un processo equanime. Il pubblico ministero avrebbe commesso errori di sostanza e di forma per portare a termine un complotto di chiara ispirazione politica in una nazione che viene definita «l’Arabia Saudita del femminismo». L’ispettrice di polizia e la donna erano entrate in contatto nell’aprile 2009, in occasione di un congresso socialdemocratico, ossia ben 16 mesi prima che venisse sporta denuncia contro Assange.

La stretta amicizia tra le due donne emerge anche dal contenuto dei testi scambiati sui rispettivi blog. Traspare sempre più la trama politico-femminista che sarebbe alla base delle accuse ad Assange. Si apprende, ad esempio, che a invitare l’australiano in Svezia era stata una delle due donne che poi lo avrebbero accusato di violenza. In un estratto del suo blog l’ispettrice di polizia riporta una dichiarazione dell’amica secondo la quale «sono gli uomini bianchi come Assange ad arrogarsi il diritto di decidere che cosa è o non è offensivo per le donne». E l’amica le risponde nel proprio blog: «Ciao! Grazie della nota. Come ripeto, è ignobile che uomini bianchi difendano sempre il loro diritto a usare parole offensive... Poi negano che proprio quelle parole facciano parte del sistema che mantiene il loro gruppo ai vertici delle strutture sociali».

Dunque, sebbene le due donne si frequentassero già da 16 mesi, l’ispettrice decise di condurre lei l’interrogatorio dell’amica omettendo, come sarebbe d’obbligo secondo la legge svedese, di dichiarare l’esistenza di un rapporto privato che ne viziava la validità. Resta adesso da vedere se questi elementi produrranno una ricusazione da parte della difesa del mandato di cattura internazionle emesso dal giudice svedese Maria Haeljebo Rosander sulla base dell’interrogatorio ora messo in discussione.

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Questo buon articolo lo metto nella sezione Misandria