In rilievo > Osservatorio sul Femminismo
I figli non sono la conseguenza ma il vero motivo delle separazioni
renato.dg:
Che cosa c'entra la separazione o il divorzio col femminismo?C'entra anche se indirettamente. il divorzio di per se è una legge concepita alla fine degli anni sessanta con l'intento di tutelare quelle donne che subivano maltrattamenti(veri) dai rispettivi mariti.I fautori della legge sul divorzio sono stato certamente uomini che avevano l'intento di tutelare quella minoranza di donne vittime di maltrattamenti che in caso di separazione (come era concepita fino ad allora) si vedevano in mezzo alla strada.
La legge sul divorzio era ed è concepita in modo tale che c'e un coniuge, la moglie , che è la parte lesa e che rimane nella abitazione familiare, l'altro coniuge che era la parte colpevole viene allontanato da casa e come tutti sappiamo con il dovere di versare denaro alla ex moglie.Insomma, una legge ad hoc per i casi di maltrattamenti familiari.La legge è stata fatta in un periodo dove le donne casalinghe erano ancora molte e le possibilità di reddito autonomo erano minori di oggi.Il divorzio fu concepito fin dall'inizio come un esproprio del marito dalla famiglia, dalla propria casa perchè lo scopo er quello.E' stato chiamato erronemanete divorzio per coprire il vero atto giuridico.Un vero divorzio è altra cosa di un esproprio coatto.Comunque sia questo è quello che avvenne.
In un periodo in cui le separazioni erano pochissime migliaia si pensava che anche i divorzi sarebbero stati poche migliaia e avrebbero interessato solo quella piccola parte di donne vittime di reali maltrattamenti.
In realtà nessuno dei fautori della legge si sarebbe aspettato quello che è accaduto subito dopo perchè nessuno degli uomini fautori della legge conosceva la psicologia femminile e cosa bolliva nella mente delle donne nel pieno periodo della rivoluzione femminista.Ci fu un tragica concomitanza tra l'avvento del femminismo e la legge sul """""" divorzio""""".
E' avvenuto che la legge sul divorzio è stata sfruttatta da una parte di donne per espropriare i mariti da casa per ragioni che nella gran parte dei casi hanno poco a che vedere con reali maltrattamenti cioè per lo scopo con cui è stata concepita.
Il vero motivo per cui una donna chiede la separazione nel 90% dei casi è solo ed esclusivamente i figli.
Il femminismo non è solo una dottrina che si basa su pregiudizi ideologici , è anche un esplosione di sentimenti quali la gelosia la superbia e l'invidia .Ebbene, la gelosia è il vero motore delle richieste di separazione.La psicologia femminile è diversa da quella maschile , i sentimenti e i bisogni sono diversi e si espimono verso persone diverse.
E' difficile per noi uomini concepire che una donna sia gelosa dei mariti ma è proprio così, una parte di donne sono gelose , gelosissime dei mariti relativamente ai propri figli.Cosa significa ciò? Significa che una parte di donne non sopporta, non accetta che un figlio possa dividere il proprio affetto con un altro genitore perchè teme ( ingiustamente) che possa venir meno l'affetto che il figlio nutre per lei; VUOLE LA GENITORIALITà ASSOLUTA ED ESCLUSIVA , vuole l'affetto del figlio tutto per se, vuole il ruolo di educatrice esclusivo. Ma non per fare un dispetto o una ripicca verso il marito ( ma quale ripicca...la ripicca dura qualche giorno non anni) ma per il semplice motivo che non lo vuole piu in casa , non lo vuole piu come genitore effettivo.E' il puro sentimento di gelosia che la pervade .E la gelosia genera l'odio.Come un uomo che ha una moglie può essere geloso degli altri uomini e ossessionato dalle relazioni che la moglie ha con gli altri uomini, così accade per le donne ma non verso altre donne ma bensì verso il marito , padre dei suoi figli.L'origine profonda della gelosia è sempre la stessa: il timore che la relazione che quella persona ha con altri, possa compromettere o far venir meno la relazione affettiva che quella persona ha con me.Per cui si finisce col volere una relazione assoluta ed esclusiva con quella persona.Nel caso di noi maschi il centro della relazione che vogliamo sia esclusiva è la donna, nel caso delle donne è il figlio.
La teoria della separazione come l'esito delle liti fra coniugi e i figli la conseguenza inevitabile di tutto ciò è una baggianata che si continua a dire da sempre per ingannare e ingannarsi. Le liti tra coniugi nascono quasi sempre per la diversa volontà di educazione dei figli su uno o diversi punti , ma la incomunicabilità nel mettersi d'accrdo nell'educare il figlio è anche questo un sintomo della incapacità d accettare il marito come genitore pari al 50%, dato che nella grande maggioranza dei casi la separazione è chiesta dalle mogli.Ma spesso non ci sono neanche liti, è un astio che nasce nella donna e che è apparentemente incomprensibile.
C'è una sconcertante coerenza tra l'urlo delle femministe l'utero è mio e me lo gestisco io e l'esproprio paterno.Nel caso dell'utero è mio e me lo gestisco io si ribadisce la padronanza assoluta sulla vita del figlio, nel caso dell'esproprio paterno si ribadisce la geniorialità assoluta ed esclusiva della madre.E' veramente un profondo attacco alla paternità fin dal concepimento.La paternità nel femminismo è ridotta allo sperma e al denaro che deve al vero genitore : la madre..E' veramente la distruzione della paternità.Una situazione piu umiliante e sottomessa di così per un uomo e padre non poteva esistere.
Dietro ai giudici che applicano la legge in un senso unico e nell'unico senso in cui è stata concepita, c'è l'esercito delle donne che non vuole che padri dei loro figli facciano i padri.Questa è la verità.
Jason:
Quindi la soluzione sarebbe , secondo te ?
PS tieni presente una cosa : quando si hanno a che fare con tre figli o più, voglio vedere se veramente un solo genitore non si impazzisce...
renato.dg:
Si , ma la priorità per loro è rimanere da sole. Comunque ci incolpano anche del fatto che devono crescere i figli da sole nonostante lo hanno voluto loro.
La soluzione non è per nulla facile.
Innanzitutto bisogna che gli uomini si rendano conto delle reali motiviazioni che spingono la donna a chiedere la separazione e di come sia radicale la sfida agli uomini e alla paternità.Bisogna rendersi conto che non è solo colpa deigiudici e della legge.C'è la volontà assoluta delle donne di impedire che la legge possa cambiare.La pressione sui giudici è tale che il compromesso dell'affido condiviso difficilmente viene applicato.Ovvio , lo scopo è propro quello di impedire il rapporto padre-figlio.Sicuramente anche i giudici non favoriscono i padri ma la colpa maggiore per me non è loro.
Dopo di che bisogna avere il coraggio e la forza di dire che è una legge ingiusta e iniqua e così come è ora può essere utile adun numero ristretto di separazioni.In ultimo fare proposte di legge che siano realmente dei divorzi e non degli espropri coatti.Un vero divorzio non è difficile da concepire;affido condiviso dei figli, vendita della casa coniugale e divisione a metà del guadagno sulla vendita, NESSUN assegno di mantenimento alla moglie se questa lavora, mantenimento diretto dei figli da parte del padre per la parte che gli spetta.Si invece all'assegno di mantenimento se a chiedere il divorzio è lil marito e la moglie è casalinga e viceversa (anche se è piu difficile che accada che un marito sia casalingo o non lavori). Nei rari casi in cui ci siano maltrattamenti da parte del marito legge attuale va bene.
Con un pò di buon senso si farebbe una legge sul divorzio veramente equa che riguarderebbe tutte le possibili situazioni e che responsabilizzerebbe sia la donna che la chiedesse, sia l'uomo che la chiedesse.E lorsignore ci penserebbero molte volte prima di chiedere il divorzio perchè non sarebbe automaticamente tutto a loro favore.E ci scommetterei che il numero dei divorzi scenderebbe drasticamente.
Il matrimonio e la famiglia sono una cosa seria per cui è molto piu facile rimanere insieme che divorziare.Il divorzio di per se non è cosa ne semplice ne naturale.E' molto piu naturale rimanere assieme che divorziare perchè quando si decide di sposarsi e fare una famiglia si accettano le responsabilità e l'idea che la famiglia si fa in due.Però è anche vero che la società contadina è finita e il divorzio ha piu possibilità di essere attuato.
Ma una vera legge sul divorzio ci scommetto sarebbe fortemente ostacolata da quella parte consistente di donne che non vogliono nessun cambiamento.
renato.dg:
Aggiungo che la separazione ( eil divorzio) così come è oggi è una straordinaria arma di ricatto e intimidazione permanente.
Se l'esclusività della genitorialità è la motivazione profonda della separazione il ricatto permanente di una possibile separazione nel rapporto di coppia la fa da padrona su tutte le questioni, a cominciare da quella sessuale.O mangi la minestra o salti la finestra."O si fa quando lo dico io (cioè raramente) o sai dove andrai a finire e ci metto poco a metterlo in pratica". In molte questioni il ricatto del divorzio è importante ma la questione sessuale e l'educazione dei figli sono le piu importanti.A lui non rimane che sottomettersi in silenzio, e magari andare a puttane.
Utente Cacellato:
Ottima, ottima analisi davvero. Condivido in toto.
Aggiungo un paio di cose, Renato.
Hai detto che la colpa di tale situazione non è tutta dei giudici. E' vero. E' in massima parte degli uomini!
Poi aggiungi: "Nei rari casi in cui ci siano maltrattamenti da parte del marito legge attuale va bene". Ti lascio, però, intuire la conseguenza di quanto affermi: scommettiamo che, in quel caso, aumenterebbero DRASTICAMENTE i casi di mogli "picchiate, maltrattate, violentate", etc.??
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