Iscrizioni agli istituti tecnici e professionali, in calo soprattutto le ragazze

[KasparHauser]

http://www.corriere.it/dilatua/Primo_Piano/Cronache/2010/11/20/4bf35b48-f474-11df-b9c7-00144f02aabc_2/ragazze-e-scuola-addio-alle-professionali-lorenzo-salvia_full.shtml

E poi rompono le scatole che le donne guadagnano mediamente meno degli uomini. Guadagna di più un bravo perito elettronico o un bravo professore di liceo? E quante sono le donne perite di elettronica e quante professoresse di liceo?
All' università stesso discorso. Basta vedere la percentuale di donne nelle facoltà umanistiche e  la percentuale nelle facoltà scientifiche o di ingegneria.

[Cancellato]

http://www.corriere.it/dilatua/Primo_Piano/Cronache/2010/11/20/4bf35b48-f474-11df-b9c7-00144f02aabc_2/ragazze-e-scuola-addio-alle-professionali-lorenzo-salvia_full.shtml

E poi rompono le scatole che le donne guadagnano mediamente meno degli uomini. Guadagna di più un bravo perito elettronico o un bravo professore di liceo? E quante sono le donne perite di elettronica e quante professoresse di liceo?
All' università stesso discorso. Basta vedere la percentuale di donne nelle facoltà umanistiche e  la percentuale nelle facoltà scientifiche o di ingegneria.

Prendete, ad esempio, i pochi ancora, per fortuna, ambienti di lavoro a predominanza femminile. In pochi mesi diventano luoghi professionali invivibili, pieni di invidie, maldicenze tra colleghi. forche per un balzello ridicolo in carriera, il tutto a spese del futuro e soprattutto buon nome della sciagurata azienda che ha adottato la politica dell'impiego tutto al femminile. Qualche domenica fa in un autogrill della A10, 4 - 5 gallinelle che sparlavano dei colleghi davanti ai clienti, urlavano tra la cassa ed il bancone del bar; uno spettacolo indecente. E leggo ancora che devono avere più spazio sul lavoro stipendi adeguati e soprattutto sono migliori degli uomini !! Ma che la finiscano ...!!!

[COSMOS1]

la dinamica è questa:

prima un lavoro è maschile, dà soddisfazione e rende bene
poi aprono alle donne, si fa un po' di fatica, si inseriscono dei correttivi, si abbassano un po' gli stipendi e si tira avanti, orgogliosi di aver fatto la propria parte per l'emancipazione femminile
le donne diventano maggioranza, la qualità del lavoro e della vita crolla, gli stipendi diminuiscono, si dà fondo alle riserve, si fanno debiti
gli uomini scappano, restano solo donne, il lavoro viene statalizzato, gli stipendi crollano in verticale, la soddisfazione evapora

nel frattempo gli uomini intelligenti sono andati ad occupare altre nicchie ...

[Utente cancellato]

la dinamica è questa:

prima un lavoro è maschile, dà soddisfazione e rende bene
poi aprono alle donne, si fa un po' di fatica, si inseriscono dei correttivi, si abbassano un po' gli stipendi e si tira avanti, orgogliosi di aver fatto la propria parte per l'emancipazione femminile
le donne diventano maggioranza, la qualità del lavoro e della vita crolla, gli stipendi diminuiscono, si dà fondo alle riserve, si fanno debiti
gli uomini scappano, restano solo donne, il lavoro viene statalizzato, gli stipendi crollano in verticale, la soddisfazione evapora

nel frattempo gli uomini intelligenti sono andati ad occupare altre nicchie ...

dinamica che sembra anche a me,  farei solo una leggera inversione nell'ultimo step:    mi sembra che nella maggioranza dei casi prima venga statalizzato( od eccessivamente burocratizzato dallo Stato) e poi sopraggiungano le donne.

[Ethans]

Prendete, ad esempio, i pochi ancora, per fortuna, ambienti di lavoro a predominanza femminile. In pochi mesi diventano luoghi professionali invivibili, pieni di invidie, maldicenze tra colleghi. forche per un balzello ridicolo in carriera, il tutto a spese del futuro e soprattutto buon nome della sciagurata azienda che ha adottato la politica dell'impiego tutto al femminile. Qualche domenica fa in un autogrill della A10, 4 - 5 gallinelle che sparlavano dei colleghi davanti ai clienti, urlavano tra la cassa ed il bancone del bar; uno spettacolo indecente. E leggo ancora che devono avere più spazio sul lavoro stipendi adeguati e soprattutto sono migliori degli uomini !! Ma che la finiscano ...!!!

Grande verità, dovresti farti un giro in azienda da me, troveresti una conferma pratica di quello che hai scritto... quoto anche Cosmos e Bhishma...

[Fazer]

Secondo me, poverine, si sono trovate maluccio alle professionali...
Che volete, quello è un ambiente a maggioranza maschile, solitamente colui che ti insegna cosa diavolo è un diodo Zener è maschio...
Il livello di femminismo tra i docenti è più basso che altrove, ergo, è più difficile trovare scorciatoie "di genere"...
E soprattutto, da quelle parti devi imparare cose....come posso dire....reali (non trovo un termine migliore  ), la mancata conoscenza delle quali è immediatamente individuabile ;
Poche pippe mentali di stampo femminile sul probabile colore dei capelli di Renzo Tramaglino o sulle implicazioni in occidente della cultura aborigena: un circuito elettrico funziona solo in presenza di determinate condizioni, l'esperimento è ripetibile all'infinito e non si può barare; tutte cose che non piacciono ad un sistema che premia i possessori di pezzi di carta dai nomi altisonanti ma senza sostanza tipo "Laurea in scienza delle comunicazioni"...
Con la tecnica/tecnologia non ci sono cazzi che tengano; ecco perchè una donna ti potrà anche fare il mod. 730 o farti una splendida e pallosissima arringa in aula, ma difficilmente capirà al volo che quel fischio è dovuto alla cinghia di distribuzione che sta per morire...
E a mio parere è proprio in questi campi che gli uomini saranno sempre irraggiungibili...
Per ogni Danica Patrick del cazzo ci saranno sempre 100.000 Fernando Alonso...
A parole siamo tutti/e bravi...
La verità la si scopre una volta udito quel fischio sotto il cofano...

[Massimo]

Alle ragazze non gliene può fregare di meno che in certi Istituti tecnici si ottiene
un diploma che ti potrà far ottenere un lavoro. L'altra sera il preside di uno di tali
istituti (in Brianza) ha lanciato un accorato appello (e come poteva mancare di farlo?) alle ragazze di correre ad iscriversi al suo Istituto perchè il diploma che
rilascia garantisce l'occupazione. Ma il poveraccio lo sa o non lo sa che queste
contano sul fatto che male che vada possono affidarsi ad un matrimonio e sulla
possibilità che le leggi consentono alle donne di spennare il pollo di turno, per di
più appropriandosi della casa dei suoi genitori o di sua proprietà? E allora perchè
angosciarsi così tanto di garantirsi un occupazione prendendo il titolo giusto?

[ilmarmocchio]

Alle ragazze non gliene può fregare di meno che in certi Istituti tecnici si ottiene
un diploma che ti potrà far ottenere un lavoro. L'altra sera il preside di uno di tali
istituti (in Brianza) ha lanciato un accorato appello (e come poteva mancare di farlo?) alle ragazze di correre ad iscriversi al suo Istituto perchè il diploma che
rilascia garantisce l'occupazione. Ma il poveraccio lo sa o non lo sa che queste
contano sul fatto che male che vada possono affidarsi ad un matrimonio e sulla
possibilità che le leggi consentono alle donne di spennare il pollo di turno, per di
più appropriandosi della casa dei suoi genitori o di sua proprietà? E allora perchè
angosciarsi così tanto di garantirsi un occupazione prendendo il titolo giusto?

Piu' che vero

[nyamya]

Vi consiglio vivamente questo libro " Dove va L'educazione" Jean Piaget
 Sicuramente vi sarà molto utile nel comprendere perchè in italia le femmine si iscrivono nei licei classici e i maschi negli istituti tecnici. Capirete perchè la Germania è la cula della tecnologia e della tecnica ed invece Italia delle scienze umanistiche. Capirete perchè in Italia non potrete vedere una donna meccanico o ingeniere civile. Non è questione di genere ma di educazione ed istruzione.

[Fazer]

Non è questione di genere ma di educazione ed istruzione.

senza dubbio

la Germania è la cula della tecnologia

l'Italia è il culo d'Europa 

[Rita]

Vi consiglio vivamente questo libro " Dove va L'educazione" Jean Piaget
 Sicuramente vi sarà molto utile nel comprendere perchè in italia le femmine si iscrivono nei licei classici e i maschi negli istituti tecnici. Capirete perchè la Germania è la cula della tecnologia e della tecnica ed invece Italia delle scienze umanistiche. Capirete perchè in Italia non potrete vedere una donna meccanico o ingeniere civile. Non è questione di genere ma di educazione ed istruzione.

mah... boh... mumble mumble,... se è solo questione di educazione e di istruzione, allora ha ragione il femminismo: è solo questione di educazione e di istruzione, insomma di cultura, quindi è un problema solo ed esclusivamente italiano, ma non mi risulta.

Seconda questione: perchè le donne dell'Est più emancipate e culturalmente istruite ed educate (anche e come gli uomini) alla tecnologia, quando vengono in Italia si distribuiscono lavorativamente parlando con le divisioni classiche di genere? Muratori, elettricisti, idraulici e quant'altro uomini dell'Est  e badanti, infermiere, baby sitter e quant'altro donne dell'Est?

[Giulia]

Seconda questione: perchè le donne dell'Est più emancipate e culturalmente istruite ed educate (anche e come gli uomini) alla tecnologia, quando vengono in Italia si distribuiscono lavorativamente parlando con le divisioni classiche di genere? Muratori, elettricisti, idraulici e quant'altro uomini dell'Est  e badanti, infermiere, baby sitter e quant'altro donne dell'Est?

e sopprattutto perché vengono in italia?
perché uomini e donne dell'est non fanno grande il loro di paese, visto che sono tutti più emancipati,  invece si ritrovano costretti ad emigrare in altri culturalmente "inferiori" per sopravvivere?

cmq tutti i paesi che sono o erano sotto il comunismo hanno in effetti un approccio diverso con la differenza di genere.la cultura è sicuramente diversa dalla nostra, questo però non significa che porti davvero risultati diversi dai nostri.

[Rita]

cmq tutti i paesi che sono o erano sotto il comunismo hanno in effetti un approccio diverso con la differenza di genere.la cultura è sicuramente diversa dalla nostra, questo però non significa che porti davvero risultati diversi dai nostri.

io penso che sotto il comunismo ci fosse davvero una maggior parità di trattamento a livello sociale fra i generi. Il punto è che è fallito il sistema (così com'era strutturato) e rottosi l'elastico del sistema comunitario, ognuno è tornato a tendere verso sè stesso e i propri interessi come meglio sapeva e poteva. Ognuno con le sue caratteristiche umane.

[Stealth]

io penso che sotto il comunismo ci fosse davvero una maggior parità di trattamento a livello sociale fra i generi. Il punto è che è fallito il sistema (così com'era strutturato) e rottosi l'elastico del sistema comunitario, ognuno è tornato a tendere verso sè stesso e i propri interessi come meglio sapeva e poteva. Ognuno con le sue caratteristiche umane.

Non credo che nel XIX secolo le società agrarie dell'est europeo di un tempo fossero così come sono le società postindustriali di oggi. Più che altro direi che sono degenerate verso una specie di anarchismo corrotto e privo di ogni scrupolo e moralità.

[Giulia]

io penso che sotto il comunismo ci fosse davvero una maggior parità di trattamento a livello sociale fra i generi.

sì, un po del tipo come il sergente maggiore hartman: Qui vige l'uguaglianza, non conta un caxxo nessuno.!

Il punto è che è fallito il sistema (così com'era strutturato) e rottosi l'elastico del sistema comunitario, ognuno è tornato a tendere verso sè stesso e i propri interessi come meglio sapeva e poteva. Ognuno con le sue caratteristiche umane.

beh purtroppo il sistema non è assolutamente fallito, intendo dire che il comunismo esiste ancora in molti paesi.
il punto è che riesce ad esistere nonostante non possa esserci trattamento di parità tra i generi: un esempio: molti uomini sotto la dittatura comunista non possono lasciare il paese perché sono forza lavoro.
le donne sì, se si sposano un uno straniero e ovviamente se lo straniero è pronto a "comprare" la donna pagando lo stato.
nel sistema convivono trattamenti di valore diversi e "usi" diversi, nonostante la premessa teorica  "del siamo tutti uguali".