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Dialettica della natura

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Animus:
Qualcuno ha mai letto 'dialettica della natura' di Engels?

Non sapevo che nella terza parte espone un punto di vista analogo (praticamente identico) a quello che ho esposto anch'io, e per questo lo trovo interessante... da approfondire:

IN NATURA UNO NON E' UGUALE A UNO
un uomo non è mai uguale ad un altro, così un cane, un gatto, un carciofo, un albero.
Nemmeno noi stessi siamo uguali a noi stessi in quanto, in ogni attimo avviene il nostro invecchiamento.

http://www.resistenze.org/sito/te/cu/la/cula2e09.htm



Il pensiero razionale occidentale si fonda su un falso, cioè che A=A sia davvero un’espressione dotata di senso, mentre in realtà, non significa nulla[1].

Da un punto di vista fisico, non esiste niente che si possa dire essere uguale a se stesso
http://www.metromaschile.it/forum/dialoghi-sulla-qm/aphorismen/msg1035/#msg1035




Animus:
Voglio vedere se Engels ha esposto questo concetto con un rigore logico-filosofico superiore al mio...  :shifty:  :P

Animus:
E non è la sola coincidenza, c'è anche questa:

1) LEGGE DELLA TRASFORMAZIONE DELLE QUANTITA' IN QUALITA'.
Engels afferma e dimostra: i piccoli cambiamenti non sono sufficienti a modificare la qualità.
(sempre da link su Engels)



L’analisi matematica[5] si regge su un principio fondamentale, ovvero quello di ignorare le differenze infinitesime, e pare che da un punto di vista materiale, quantitativo, le cose continuino a funzionare lo stesso, anzi, si semplificano[6]

6- Vi è una chiara analogia con la parte infinitesima di materia del gamete maschile rispetto all’apporto materiale femminile.

(sempre da link su Aphorismen)

---

Che dire ... è interessante vedere le conclusioni a cui arriva (dalle stesse premesse).
Pare pero' che il libro non sia più disponibile presso l'editore. :cry:

Animus:
Son riuscito a trovare il libro in biblioteca, probabilmente l'unica copia in tutte le biblio di milano, leggero' e magari ci scrivero' qualcosa.

Tra l'altro questo è il testo, la base teorica, da cui poi Marx ha 'dedotto' il materialismo storico.


Cmq una cosa la posso già dire, per adesso l'unica vicinanza con Engels.

Anch'io ho provato a spiegare, ad alcuni amici, che A non è uguale ad A, ma non c'è stato niente da fare....mi guardavano con gli occhi sbarrati. :blink:

E' il destino dei figli di Eraclito, non a caso soprannominato l'oscuro, quello di non essere capiti.
 :cry:

Stealth:
Si l'ho letto. Da quel che ricordo il concetto che uno non è uguale a uno o che A non è uguale ad A vuol dire che la parola "uno" e la parola "A" indicano solo delle categorie, dei concetti astratti non gli enti concreti. Gli enti concreti non sono mai uguali tra loro ma sono ricompresi nella nostra mente in categorie che possono, queste, essere le stesse di altri enti.
Sarebbe a dire che ciò che viene compreso in "uno" appartiene alla stessa categoria di enti che vengono ricompresi anch'essi in "uno", ciò che è compreso nella categoria "A" appartiene alla stessa categoria di ciò che analogamente è compreso nella stessa categorai "A".
O almeno io così ricordo, si tratta di cose che ho letto anni fa e la mia vecchai memoria è un po' arrugginita.

E se non sbaglio una cosa simili la dice anche Russell nel libro "Introduzione alla filosofia matematica".

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