Autore Topic: L'esodo dei giovani uomini. E' una mia impressione?  (Letto 2758 volte)

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Offline lupetto

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L'esodo dei giovani uomini. E' una mia impressione?
« il: Novembre 14, 2010, 10:43:57 am »
Recentemente rifletto sempre più sul fatto che il mix tra crisi economica, difficoltà di accesso al lavoro per i giovani uomini (con conseguente precarizzazione del giovane) e la discriminazione sempre più aberrante che subisce in Italia, stia causando un fuggi fuggi dei giovani uomini.

Il ministero si rifiuta di stilare un dato su quanti sono i giovani, maschi e femmine che decidono di emigrare in altre nazioni in cerca di condizioni economiche e sociali più equilibrate.

Questo articolo del time cerca di spiegare il fenomeno sotto il profilo economico/professionale:

http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,2024136,00.html

Il time usa un termine piuttosto forte: "The Italian exodus".

Mi chiedo se non ci siano anche implicazioni sociali: dal timore di essere accusato ingiustamente di stupro o stalking, passando attraverso la consapevolezza che un matrimonio non è per sempre e si sa come finisce il divorzio; oppure le semplici quote rosa che portano le donne a lavorare in ufficio, mentre gli uomini, che magari hanno skills più che adeguate, finiscono per lavorare in fabbrica nonostante una laurea spesso più consistente di quelle femminili in lettere o scienze sociali.

Tanto per... dalle mie parti si ricerca la figura dell'impiegatA (ammin., commerciale, buste paga, ecc.) non dell'impiegatO/A; come se il lavoro d'ufficio fosse un lavoro "da donna", non solo nel pubblico impiego, ma anche nel privato.
Il tutto per bilanciare (?) il fatto che molti uomini anziani vanno in pensione sempre più tardi per moltissime ragioni differenti.

Io faccio parte di quei giovani uomini che sta espatriando per il mix di fattori economici/professionali/sociali che m'impediscono di avere fiducia nelle donne della mia nazione.

Cosa ne pensate?

Online Jason

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Re: L'esodo dei giovani uomini. E' una mia impressione?
« Risposta #1 il: Novembre 14, 2010, 12:39:54 pm »
Citazione
Cosa ne pensate?

Fai semplicemente quello che ti senti .

In effetti ha "leggermente" stufato sentire che l'italia sarebe un paese misogino (ahahahahahahahahahahahahahaahhahahahhahaha)

«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

e-manuel

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Re: L'esodo dei giovani uomini. E' una mia impressione?
« Risposta #2 il: Novembre 15, 2010, 11:09:58 am »
Anche se non sono sicuro del fatto che il giovane medio sia consapevole di tutte quelle problematiche  che hai elencato (mi riferisco nella fattispecie a quelle che vanno oltre l' aspetto occupazionale), tuttavia può benissimo avvertire intorno a sè un' atmosfera ostile. Se già anni fa chi poteva permetterselo tendeva ad espatriare o almeno andare all' estero per qualche anno, figuriamoci adesso. Poi certo ci sarebbe da separare l' aspetto socio-economico da quello relazionale, in quanto temo che anche in altri paesi dell' ovest europeo siano privilegiate le donne in quanto a legislazione, con ricaduta conseguente su eventuali matrimoni.

Offline Animus

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Re: L'esodo dei giovani uomini. E' una mia impressione?
« Risposta #3 il: Novembre 15, 2010, 11:57:30 am »

Io faccio parte di quei giovani uomini che sta espatriando per il mix di fattori economici/professionali/sociali che m'impediscono di avere fiducia nelle donne della mia nazione.

Cosa ne pensate?

E dov'è che vorresti espatriare .... in Inghilterra?
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

Ha crocifissi falci in pugno e bla bla bla fratelli (Roberto Vecchioni)

Offline Zoltan2

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Re: L'esodo dei giovani uomini. E' una mia impressione?
« Risposta #4 il: Novembre 15, 2010, 12:57:35 pm »
Il tuo sentire mi sembra giusto...

Conosco molti uomini che non vedrebbero l'ora di cambiare aria. A volte anche io.

I motivi sono anche quelli che hai elencato tu, ma principalmente chi vuole andarsene è perché all'estero si ritrova un'aria diversa, una mentalità più costruttiva, maggiori opportunità di carriera e investimento, vita meno stressante.

Mi riferisco a paesi come Australia, Inghilterra, Spagna, Nuova Zelanda, Filippine, Argentina, Brasile, etc...
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

Offline lupetto

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Re: L'esodo dei giovani uomini. E' una mia impressione?
« Risposta #5 il: Novembre 15, 2010, 13:45:29 pm »
E dov'è che vorresti espatriare .... in Inghilterra?

La scarteresti come ipotesi? Se sì, perchè?

Offline lupetto

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Re: L'esodo dei giovani uomini. E' una mia impressione?
« Risposta #6 il: Novembre 15, 2010, 13:46:50 pm »
Il tuo sentire mi sembra giusto...

Conosco molti uomini che non vedrebbero l'ora di cambiare aria. A volte anche io.

I motivi sono anche quelli che hai elencato tu, ma principalmente chi vuole andarsene è perché all'estero si ritrova un'aria diversa, una mentalità più costruttiva, maggiori opportunità di carriera e investimento, vita meno stressante.

Mi riferisco a paesi come Australia, Inghilterra, Spagna, Nuova Zelanda, Filippine, Argentina, Brasile, etc...

Personalmente quali lidi mi suggeriresti, per vivere un rapporto uomo-donna paritario ed equilibrato?

e-manuel

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Re: L'esodo dei giovani uomini. E' una mia impressione?
« Risposta #7 il: Novembre 15, 2010, 14:14:57 pm »
Per quello che mi riguarda, pur non reputando di conoscere a fondo l' Inghilterra sarebbe uno dei primi paesi che scarterei dovessi puntare al binomio residenza/lavoro + matrimonio (certo avendone la facoltà, intendo). Diffido dei paesi più marcatamente e convintamente femministi visto che la loro legislazione in merito non mi sembra che tuteli molto gli uomini.
Certo, se si parla del solo lavoro è un altro discorso.

Offline Zoltan2

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Re: L'esodo dei giovani uomini. E' una mia impressione?
« Risposta #8 il: Novembre 15, 2010, 15:42:32 pm »
Personalmente quali lidi mi suggeriresti, per vivere un rapporto uomo-donna paritario ed equilibrato?

Cambiare paese richiede l'analisi di molti fattori...

In generale, se quello che cerchi è un rapporto uomo-donna paritario allora fatti un po' di ricerche sui paesi in via di sviluppo come Brasile, Argentina, Filippine e simili.

Ti suggerisco magari di confrontare la legislazione matrimoniale di questi paesi.
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

Offline doppler effect

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Re: L'esodo dei giovani uomini. E' una mia impressione?
« Risposta #9 il: Novembre 20, 2010, 20:45:28 pm »
Mi chiedo se non ci siano anche implicazioni sociali: dal timore di essere accusato ingiustamente di stupro o stalking, passando attraverso la consapevolezza che un matrimonio non è per sempre e si sa come finisce il divorzio; oppure le semplici quote rosa che portano le donne a lavorare in ufficio, mentre gli uomini, che magari hanno skills più che adeguate, finiscono per lavorare in fabbrica nonostante una laurea spesso più consistente di quelle femminili in lettere o scienze sociali.

Tanto per... dalle mie parti si ricerca la figura dell'impiegatA (ammin., commerciale, buste paga, ecc.) non dell'impiegatO/A; come se il lavoro d'ufficio fosse un lavoro "da donna", non solo nel pubblico impiego, ma anche nel privato.
Il tutto per bilanciare (?) il fatto che molti uomini anziani vanno in pensione sempre più tardi per moltissime ragioni differenti.

Ti dico quello che penso di quanto tu hai esposto,
molti lavori di uffici non sono utili, spesso sono creati attraverso il sistema politico, clientelismo e così via.
Di tutti questi posti impiegatizi e pressochè inutili per il 90% vengono occupate dalle donne.
Attualmente, agli uomini il lavoro non viene offerto ma si devono rifugiare in due ambiti lavorativi:

1) lavori pesanti come in agricoltura, nell'edilizia, nell'industria etc
2) lavori autonomi con rischi propri, forte tassazione, possibilità di indebitarsi lavorando etc.

Questi ultimi, attraverso i loro sacrifici devono mantenere:

1) tutti i pensionati attuali con privilegi annessi (lo stato non ha un euro dei loro contributi che hanno versato in passato)
2) mantenere tutti i dipendenti statali, stragrande maggioranza donne (gli statali anche se pagano le tasse, allo stato non gli entra un euro attivo)
3) mantenere tutti i lavori passivi impiegatizi, anche qui stragrande maggioranza donne, di tutte le concessioni che sono state privatizzate.
4) pagare l'interesse sul debito pubblico che è di circa 80 miliardi l'anno (cifra spaventosa) per un debito che non hanno fatto loro.

Molti giovani lavoratori, senza saperlo, si sono sobbarcati un peso notevole. Tanti giovani lavoratori sono sfiduciati, adesso non basta più la buona volontà di lavorare per andare avanti, il peso è troppo grande, molti stanno mollando, si stanno accorgendo che lavorano molto per gli altri e poco per se stessi.
Il ragionamento comune è:
di quanto quadagno il 75% se ne và tra tasse dirette e indirette, contributi e spese varie, sono soggetto a controllo, se qualcosa va storto ci pure rimetto, allora visto che lavoro più per lo stato che per me, ci vada lo stato a fare quello che faccio io ed io me ne sto a casa, almeno sto tranquillo.

Se questa piaga continuerà ancora, lo stato (già lo sta facendo) sarà costretto a licenziare tante signorine che occupano lavori impiegatizi che a sentir loro parlare portano l'italia avanti.


Offline Cancellato

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Re: L'esodo dei giovani uomini. E' una mia impressione?
« Risposta #10 il: Novembre 20, 2010, 21:02:31 pm »
Il tuo sentire mi sembra giusto...

Conosco molti uomini che non vedrebbero l'ora di cambiare aria. A volte anche io.

I motivi sono anche quelli che hai elencato tu, ma principalmente chi vuole andarsene è perché all'estero si ritrova un'aria diversa, una mentalità più costruttiva, maggiori opportunità di carriera e investimento, vita meno stressante.

Mi riferisco a paesi come Australia, Inghilterra, Spagna, Nuova Zelanda, Filippine, Argentina, Brasile, etc...

Spagna..Spagna...  Andate in Spagna che l'avete combinata giusta !!!

Offline Warlordmaniac

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Re: L'esodo dei giovani uomini. E' una mia impressione?
« Risposta #11 il: Novembre 21, 2010, 01:53:14 am »
Tanto per... dalle mie parti si ricerca la figura dell'impiegatA (ammin., commerciale, buste paga, ecc.) non dell'impiegatO/A; come se il lavoro d'ufficio fosse un lavoro "da donna", non solo nel pubblico impiego, ma anche nel privato.
Il tutto per bilanciare (?) il fatto che molti uomini anziani vanno in pensione sempre più tardi per moltissime ragioni differenti.

Cosa ne pensate?

Nessuno dice nulla, anzi... si dice l'esatto contrario: oggi un uomo ha più difficoltà della donna a trovare lavoro. Tutti vogliono le donne. Quella del bilanciare è una giustificazione che fa ridere.