Autore Topic: Quanto c'entra la QM?  (Letto 3553 volte)

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Offline Fazer

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Quanto c'entra la QM?
« il: Novembre 26, 2010, 09:43:26 am »
http://www.repubblica.it/politica/2010/11/26/news/padri_figli-9517350/?ref=HREC1-4

BOLOGNA - La mela continua a cadere abbastanza vicino all'albero. Ma adesso cade dalla parte opposta. Trentacinque anni fa i figli scavalcavano a sinistra i genitori: oggi li scavalcano a destra. Se i figli sono il futuro di un paese, tira brutta aria per la sinistra italiana, ma i numeri parlano chiaro: quella che sembrava un'ovvietà antropologico-sociale al limite del luogo comune ("a vent'anni siamo tutti rivoluzionari") viene smentita da una ricerca congiunta dell'Istituto Gramsci e dell'Istituto Cattaneo di Bologna che verrà resa pubblica oggi. Frugando in una vecchia indagine del 1975 sull'orientamento politico degli italiani, i tre ricercatori (Piergiorgio Corbetta, Dario Tuorto, Nicoletta Cavazza) si sono imbattuti in una piccola miniera non ancora sfruttata: alcune centinaia di questionari compilati in parallelo da genitori e figli delle stesse famiglie. Hanno incrociato quei dati, poi hanno deciso di ripetere il sondaggio oggidì, a una generazione di distanza, intervistando oltre quattrocento coppie genitori-figli.

Quel che hanno scoperto è una vera e propria inversione di tendenza nella trasmissione ereditaria di valori e ideologie: i figli sono diventati più conservatori dei padri. Visto che c'è una generazione di mezzo, si può anche dire: chi la fa l'aspetti: chi trent'anni fa aveva abbandonato "da sinistra" i propri padri, ora si trova aggirato a destra dai propri figli. Unico elemento costante: sono sempre loro a muoversi, i ragazzi. Infatti, allora come oggi, il gruppo dei genitori si colloca più o meno al centro dello spettro destra-sinistra; ma il gruppo irrequieto dei figli, che nel '75 era più a sinistra del gruppo dei genitori di circa un punto (in un arco convenzionale da 0=sinistra a 6=destra), oggi è più a destra di 0,3 punti. I maggiori responsabili dell'inversione a U, altro dettaglio che non farà piacere ai progressisti, sono i rampolli (soprattutto i maschi) delle famiglie meno istruite, meno ricche e che vivono nelle regioni "rosse": quelle dove l'omogeneità ideale tra padri e figli una volta era più forte. Insomma è proprio lo "zoccolo duro" dell'insediamento elettorale storico della sinistra, le famiglie unite, proletarie, laboriose, tutte casa e cellula, che si sta sfarinando.

Eppure, a ben vedere, la grande maggioranza delle famiglie continua a trasmettere ai figli le proprie visioni del mondo. Il "tasso di dissimilarità" generazionale italiano è in fondo piuttosto limitato (1,6 punti su una scala di dieci), la grande maggioranza dei figli somigliano ai padri, si rassicurino dunque i genitori: sono buoni pedagoghi politici. E i genitori di sinistra, nonostante la frana, riescono ancora a tenere i figli dalla loro parte più spesso di quelli di destra. Su cento genitori che votano un partito di sinistra, 75 hanno figli che li imitano, mentre su cento genitori di destra solo 60 hanno figli che votano come loro. La famiglia progressista insomma "convince" di più. Ipotesi lusinghiera: i suoi valori sono più robusti, moralmente superiori e resistenti all'usura. Ipotesi realistica e tecnica: è più facile riconoscere una continuità nei partiti di sinistra (Pci-Ds-Pd) che nei partiti di destra (la novità assoluta della Lega ha spaccato le famiglie dell'ex area Dc). In ogni caso, le distanze tra il proselitismo familiare di sinistra e quello di destra si sono drasticamente accorciate: nel '75 le percentuali di "ereditarietà" politica erano di 86 a 36 a favore dei genitori di sinistra. Un altro sorpasso probabilmente è in vista.

Ora, però, non è il caso di tirare conclusioni epocali. Il ribaltone intra-familiare avviene in realtà in un contesto in cui la politica ha perso spessore, significato, autorevolezza. Dalle domande di controllo sulla preparazione e l'attività politica effettivamente svolta, si scopre che i figli di quell'epoca immediatamente post-sessantottina erano più informati, coinvolti e impegnati dei loro genitori: oggi è l'inverso. E metà dei figli intervistati oggi non sa dare una convincente spiegazione della differenza fra sinistra e destra: erano solo il 30% nel '75. Allora, le baruffe domestiche esplodevano perché i ragazzi erano "impegnati" politicamente e i genitori apatici e qualunquisti; oggi per l'esatto contrario. Dunque, di che parliamo? "Di famiglie che condividono molto più spesso l'indifferenza che l'impegno, dove la polarità destra-sinistra ha perso quasi ogni significato", sintetizza il professor Corbetta. Le mele cadono vicino all'albero, ma hanno sempre meno sapore.


Ora:
Le sinistre perdono pezzi da tempo per diverse ragioni che sarebbe inutile elencare, ma...
Leggendo che sono soprattutto i maschi a "buttarsi più a destra" dei loro genitori, mi chiedo:
Può l'eccessivo e sbandieratissimo femminismo sinistrorso italiano avere una qualche responsabilità in questo crollo?
E' possibile che una parte dei maschi, magari non perfettamente consapevoli della guerra in corso, ma solo per un fatto "di pancia", sia saltata a destra (magari vergognandosi persino di ammetterlo), proprio per cercare di sfuggire al bombardamento quotidiano?
Insomma, è lecito sperare che almeno una parte dei transfughi sia stata in qualche modo sfiorata dal "fantasma" della QM? :hmm: :hmm: :hmm:

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Re: Quanto c'entra la QM?
« Risposta #1 il: Novembre 26, 2010, 11:31:58 am »
Di certo il femminismo ha avuto e ha la sua influenza. Ma io direi che globalmente la politica ha deluso, o meglio la politica ormai è ridotta a ben poca cosa.

Offline jorek

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Re: Quanto c'entra la QM?
« Risposta #2 il: Novembre 26, 2010, 12:03:05 pm »
non so se sia positiva questa cosa: io sto a pisa (città rossissima) e i figli dei borghesoni ex68 radicalchic sono il piu dlle volte contro i loro genitori.
Oppure c'è il ragazzo che è dichiaratamente di sinistra, ma che ha smesso di votare sinistra perchè si è rotto l'anima della sinistra dei fricchettoni, quella iniziata da bertinotti e proseguita da vendola.
Quello che mi chiedo io è che la sinistra sessantottina, quella radical-dem-prog (non è un genere musicale,ma un orientamento politico) un pò all'americana sta sulle balle all'elettore medio di sinidtra,soprattuttol'aria di buonismo freak e politicamente corretto che essa emana.
Come disse Pasolini (questo era un veggente) "che vi vengano figli fascisti!"



questa canzone spiega tutto

Offline Archiloco

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Re: Quanto c'entra la QM?
« Risposta #3 il: Novembre 26, 2010, 12:23:02 pm »
Credo che abbia la sua importanza anche la QM.Perchè si crea una frattura tra i dogmi ideologici dei partiti di sinistra e la realtà vissuta dai suoi potenziali elettori.

Offline Fazer

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Re: Quanto c'entra la QM?
« Risposta #4 il: Novembre 26, 2010, 12:30:45 pm »
o meglio la politica ormai è ridotta a ben poca cosa.

Senza dubbio...
E forse  proprio per questo...
Voglio dire, una volta che i partiti hanno perso la capacità di attrarre consenso proponendo uno straccio di programma, la gente ha cominciato a considerare con più attenzione (proprio per il vuoto pneumatico in tema di "ideali") quelle sfaccettature alle quali prima magari dedicava meno attenzione, o le "sopportava" pensando alla condivisibilità di un disegno di più ampio respiro...
Morto il disegno, non è rimasto che aggrapparsi a queste cose per trovare il candidato che più "assomigliasse" alle proprie idee...
E, a forza di frugare, qualcuno ha deciso...chessò...
Che magari le corna e i cucù di un vecchio mandrillo fanno meno male delle passeggiate di Baffetto a braccetto di Hezbollah...
Che magari le traversie politico/fiscali dell'ex ras missino fanno meno male dei "voglio una donna premier" di Letta...
Che magari il livello di femminismo "deviato/guasto" di una certa sinistra è diventato francamente insopportabile...
Che, infine, forse è meglio turarsi il naso, votare a destra e affondare TUTTI INSIEME (perchè questa è la fine che questo governo di pazzi ci farà fare), piuttosto che votare a sinistra e veder affondare solo le "categorie perseguitate" (maschi, bianchi, cattolici o comunque credenti, eterosessuali)...
Tanto, ormai la gente sa quali siano i canoni necessari per essere sinistrosamente corretti:
basta essere donne, o froci, o neri, o atei....

Come disse Pasolini (questo era un veggente) "che vi vengano figli fascisti!"

 :P :D :lol:

Ci ha preso in pieno...

Credo che abbia la sua importanza anche la QM.Perchè si crea una frattura tra i dogmi ideologici dei partiti di sinistra e la realtà vissuta dai suoi potenziali elettori.

 :ok:

Questo fino a che c'era una parvenza di dogma, il quale almeno "riempiva gli occhi e i cuori" e impediva di guardare oltre...
Ora, non vedendo il dogma (i cuori), la gente  guarda i buchi dei culi, e scopre cose che la lasciano interdetta...
Terribile a dirsi, ma piccoli, nuovi balilla (di ritorno) crescono...

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Re: Quanto c'entra la QM?
« Risposta #5 il: Novembre 28, 2010, 16:12:00 pm »
Che i maschi stiano andando a destra mi pare ovvio: l'ideologia femminista è stata
fatta propria dalla sinistra che oramai a corto di idee non ha altro da valorizzare
che le istanze femminili; oramai a corto di base elettorale che sta evaporando o
perchè la classe operaia sta sparendo o perchè quella che resta vota Lega Nord
(a Sud è duro fare gli operai con un contratto a tempo indeterminato) e quindi
alla sinistra non resta che sostituire la classe operaia con le donne (almeno quelle
non spariranno mai: ci saranno sempre). A questo punto non capisco che aspetti
la sinistra a sostituire come simbolo la falce e il martello con una vagina. Ma non è detto che la destra sia così amica dei maschi, della causa maschile. Attenzione
poi: esiste anche un femminismo di destra. Basta pensare a quello che sta ora
combinando Mara Carfagna, a quello che pensa e scrive la Bernardini De Pace,
alla stima e ammirazione che la destrorsa Giulia Bongiorno ha tributato alla nota
cantante Nannini e alla simpatia che le femministe americane hanno per la Palin.

Offline Warlordmaniac

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Re: Quanto c'entra la QM?
« Risposta #6 il: Novembre 28, 2010, 16:56:09 pm »
Io non credo che sia giusto dividere la politica italiana in destra e sinistra: è più un pro-Berlusca e contro-Berlusca. Alla fine, sinistra o destra, sempre capitalisti sono. E' talmente evidente che durante le elezioni coincidevano molti punti dei programmi di PD e PDL.

Io il femminismo lo vedo più anti-B e la ginarchia più pro-B e non per caso Berlusconi ha dominato le ultime elezioni.
Sia femminismo che ginarchia sono pro-capitalismo; non riesco a vederle altrove, soprattutto la seconda.

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Re: Quanto c'entra la QM?
« Risposta #7 il: Novembre 28, 2010, 17:21:21 pm »
Io non credo che sia giusto dividere la politica italiana in destra e sinistra: è più un pro-Berlusca e contro-Berlusca. Alla fine, sinistra o destra, sempre capitalisti sono. E' talmente evidente che durante le elezioni coincidevano molti punti dei programmi di PD e PDL.

Io il femminismo lo vedo più anti-B e la ginarchia più pro-B e non per caso Berlusconi ha dominato le ultime elezioni.
Sia femminismo che ginarchia sono pro-capitalismo; non riesco a vederle altrove, soprattutto la seconda.
Tu che definizione dai al femminismo e che definizione dai alla ginarchia?

Online Massimo

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Re: Quanto c'entra la QM?
« Risposta #8 il: Novembre 28, 2010, 17:55:59 pm »
Femminismo: Movimento asseritamente PARITARIO che invoca la parità tra generi
(perchè mai non si dice sessi, poi), sostanzialmente FAZIOSO che invoca solo dei
diritti, anzi più diritti possibili per le donne e nessun dovere, tranne quelli che non
possono proprio evitare in quanto cittadine (e che comunque NON rivendicano) e
che vorrebbe togliere più diritti possibili agli uomini (da essi ritenuti privilegi) e se
possibile tutti quanti dovendo essi espiare la colpa non emendabile (sono parole
di un'autorevole femminista) di essere nati maschi e che possono al limite soltanto
SPERARE di far perdonare divenendo esecutori sempiterni della volontà femminile.
Ginarchia: dominio delle donne nella famiglia e nella società che costituisce il fine
(e neanche tanto velato) e l'obiettivo finale del movimento di cui sopra.
Sono stato  E S A U R I E N T E?
Prendere coscienza di questa realtà e di questo atteggiamento è il primo passo
verso una sana autocoscienza maschile. Il resto è inevitabile conseguenza.

Offline ninonino

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Re: Quanto c'entra la QM?
« Risposta #9 il: Novembre 28, 2010, 20:45:26 pm »
Credo che abbia la sua importanza anche la QM.Perchè si crea una frattura tra i dogmi ideologici dei partiti di sinistra e la realtà vissuta dai suoi potenziali elettori.
ecco meno male che ve ne siete accorti che a chiacchiere non si fa nulla.

Offline ninonino

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Re: Quanto c'entra la QM?
« Risposta #10 il: Novembre 28, 2010, 20:48:21 pm »
Senza dubbio...
E forse  proprio per questo...
Voglio dire, una volta che i partiti hanno perso la capacità di attrarre consenso proponendo uno straccio di programma, la gente ha cominciato a considerare con più attenzione (proprio per il vuoto pneumatico in tema di "ideali") quelle sfaccettature alle quali prima magari dedicava meno attenzione, o le "sopportava" pensando alla condivisibilità di un disegno di più ampio respiro...
Morto il disegno, non è rimasto che aggrapparsi a queste cose per trovare il candidato che più "assomigliasse" alle proprie idee...
E, a forza di frugare, qualcuno ha deciso...chessò...
Che magari le corna e i cucù di un vecchio mandrillo fanno meno male delle passeggiate di Baffetto a braccetto di Hezbollah...
Che magari le traversie politico/fiscali dell'ex ras missino fanno meno male dei "voglio una donna premier" di Letta...
Che magari il livello di femminismo "deviato/guasto" di una certa sinistra è diventato francamente insopportabile...
Che, infine, forse è meglio turarsi il naso, votare a destra e affondare TUTTI INSIEME (perchè questa è la fine che questo governo di pazzi ci farà fare), piuttosto che votare a sinistra e veder affondare solo le "categorie perseguitate" (maschi, bianchi, cattolici o comunque credenti, eterosessuali)...
Tanto, ormai la gente sa quali siano i canoni necessari per essere sinistrosamente corretti:
basta essere donne, o froci, o neri, o atei....

 :P :D :lol:

Ci ha preso in pieno...

 :ok:

Questo fino a che c'era una parvenza di dogma, il quale almeno "riempiva gli occhi e i cuori" e impediva di guardare oltre...
Ora, non vedendo il dogma (i cuori), la gente  guarda i buchi dei culi, e scopre cose che la lasciano interdetta...
Terribile a dirsi, ma piccoli, nuovi balilla (di ritorno) crescono...
eccellente disamina, tranne quest'ultima uscita, se mi posso permettere: è semplicemente assurdo e surreale che la gente si sorprenda per cose che ha sempre saputo e fatto finta di non vedere. ed alla fine dico: meglio la gioia nel cuore che il tedio nel culo.

Offline ninonino

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Re: Quanto c'entra la QM?
« Risposta #11 il: Novembre 28, 2010, 20:52:19 pm »
Io non credo che sia giusto dividere la politica italiana in destra e sinistra: è più un pro-Berlusca e contro-Berlusca. Alla fine, sinistra o destra, sempre capitalisti sono. E' talmente evidente che durante le elezioni coincidevano molti punti dei programmi di PD e PDL.

Io il femminismo lo vedo più anti-B e la ginarchia più pro-B e non per caso Berlusconi ha dominato le ultime elezioni.
Sia femminismo che ginarchia sono pro-capitalismo; non riesco a vederle altrove, soprattutto la seconda.
trattasi di capitalismo di sinistra, come nei paesi dell'est qualche anno fa erano infestati da un comunismo di destra. il quotidiano in entrambi i posti viene governato dalla lavascale che si presenta al mondo con unghie piu belle e curate delle mie, non per merito suo, ma per demerito mio che giustamente me ne fotto delle unghie. non basta fottersene delle unghie, tuttavia, in quanto la lavascale, con tutto il rispetto per lei, si sente meglio di me per via delle unghie, e quel che è peggio è che sia a destra che a sinistra sono in molti a farle credere che ha ragione.

Offline ninonino

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Re: Quanto c'entra la QM?
« Risposta #12 il: Novembre 28, 2010, 20:55:33 pm »
Femminismo: Movimento asseritamente PARITARIO che invoca la parità tra generi
(perchè mai non si dice sessi, poi), sostanzialmente FAZIOSO che invoca solo dei
diritti, anzi più diritti possibili per le donne e nessun dovere, tranne quelli che non
possono proprio evitare in quanto cittadine (e che comunque NON rivendicano) e
che vorrebbe togliere più diritti possibili agli uomini (da essi ritenuti privilegi) e se
possibile tutti quanti dovendo essi espiare la colpa non emendabile (sono parole
di un'autorevole femminista) di essere nati maschi e che possono al limite soltanto
SPERARE di far perdonare divenendo esecutori sempiterni della volontà femminile.
Ginarchia: dominio delle donne nella famiglia e nella società che costituisce il fine
(e neanche tanto velato) e l'obiettivo finale del movimento di cui sopra.
Sono stato  E S A U R I E N T E?
Prendere coscienza di questa realtà e di questo atteggiamento è il primo passo
verso una sana autocoscienza maschile. Il resto è inevitabile conseguenza.
uomini coscienti ne esistono tanti, purtroppo tra questi vi sono coloro che ritengono piu giusto farsi un'insana scopata che una sana sega. ed il risultato è sotto gli occhi di tutti.

Offline Warlordmaniac

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Re: Quanto c'entra la QM?
« Risposta #13 il: Novembre 28, 2010, 21:45:02 pm »
Tu che definizione dai al femminismo e che definizione dai alla ginarchia?

Ottima domanda di chiarimento.

Il Femminismo è un movimento più definito, è più ragionato, è più idealistico. Le sue adepte sono le femministe.

La ginarchia è il potere femminile, più spontaneo, più ovarico, animale, disorganizzato, più opportunista, che ha la libido maschile come motore. I suoi adepti sono le donne, tanto più sono immature, e gli uomini, tanto più sono corrisposti dalle donne e tanto più sono influenzabili dall'ambiente.

Questa distinzione è alla base della schizofrenia delle femministe.

Offline Animus

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Re: Quanto c'entra la QM?
« Risposta #14 il: Novembre 28, 2010, 21:55:11 pm »


questa canzone spiega tutto

Cazzo!
Questo video va subito in Aphorismen!

Ci entra ad honorem:cool:
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

Ha crocifissi falci in pugno e bla bla bla fratelli (Roberto Vecchioni)