Autore Topic: Questione morale - Questione sociale. Riflessioni  (Letto 9568 volte)

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Offline Red-

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Questione morale - Questione sociale. Riflessioni
« il: Novembre 29, 2010, 01:08:34 am »
Facciamo un esempio.
Mi guardo intorno, magari leggo i dati precisi, poi deduco : C'è sempre più gente che ruba.

Ok, allora se voglio approfondire appena la questione, passo all'analisi che può essere più o meno precisa e approfondita, e posso dire:

1- La gente ruba sempre di più perchè ha perso il senso dell'onestà, perchè corre dietro al lusso ed al superfluo.

2- La gente ruba sempre di più perchè non ha più abbastanza soldi per campare.

Ora, parlando di questione morale o sociale, e cercando di distinguere, balza all'occhio la differenza tra i due casi, il primo e il secondo.

Il primo credo proprio che si tratti in primis (IN PREVALENZA) di una questione MORALE, e posso agire sulla stessa sensibilizzando le coscienze e aumentando i controlli, ed avrò trovato la soluzione.


Noto invece che nel secondo caso si tratta, IN PRIMIS, di una questione sociale. Noi viviamo in società perchè si pensa che così si vive meglio, e si pensa che si debbano risolvere i problemi degli individui per stare meglio insieme. Se, su 10 persone, 4 vivono male, vuol dire che qualcosa non funziona nel modo di stare insieme, ed allora diventa un problema della società e di come è organizzata, non più un problema solo dei singoli individui.
Sempre più gente ruba perchè non ha i soldi per mangiare. Il solo fatto di sensibilizzare le coscienze e di aumentare i controlli non mi basterebbe affatto per raggiungere la soluzione. Così come di fronte ad un fiume in piena non mi basta aggiungere qualche sacco di sabbia sugli argini: il fiume li spazzerà via, e comunque non avrei abbastanza sacchi di sabbia.

E' chiaro che, se voglio affrontare la cosa come si conviene, dovrò cambiare le condizioni in cui vive la gente, dovrò quindi modificare qualcosa da un punto di vista sociale e politico.

Ora, la QM è una questione solo individuale-morale, oppure è anche, se non soprattutto, una questione sociale e politica?

Se è solo una questione individuale, secondo me i nostri sono solo lamenti di pochi sfortunati, destinati a rimanere inascoltati;  se invece ha pesanti ripercussioni e risvolti nella massa, e quindi nel sociale/politico, allora ogni parola sulla QM acquista un grande peso.

Per me è assolutamente la seconda.

"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline ninonino

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Re: Questione morale - Questione sociale. Riflessioni
« Risposta #1 il: Novembre 29, 2010, 01:15:40 am »
Facciamo un esempio.
Mi guardo intorno, magari leggo i dati precisi, poi deduco : C'è sempre più gente che ruba.

Ok, allora se voglio approfondire appena la questione, passo all'analisi, che può essere più o meno precisa e approfondita, e posso dire:

1- La gente ruba sempre di più perchè ha perso il senso dell'onestà, perchè corre dietro al lusso ed al superfluo.

2- La gente ruba sempre di più perchè non ha più abbastanza soldi per campare.

Ora, parlando di questione morale o sociale, e cercando di distinguere, balza all'occhio la differenza tra i due casi, il primo e il secondo.

Il primo credo proprio che si tratti in primis (IN PREVALENZA) di una questione MORALE, e posso agire sulla stessa sensibilizzando le coscienze e aumentando i controlli, ed avrò trovato la soluzione.


Noto invece che nel secondo caso si tratta, IN PRIMIS, di una questione sociale. Noi viviamo in società perchè si pensa che così si vive meglio, e si pensa che si debbano risolvere i problemi degli individui per stare meglio insieme. Se, su 10 persone, 4 vivono male, vuol dire che qualcosa non funziona nel modo di stare insieme, ed allora diventa un problema della società e di come è organizzata, non più un problema solo dei singoli individui.
Sempre più gente ruba perchè non ha i soldi per mangiare. Il solo fatto di sensibilizzare le coscienze e di aumentare i controlli non mi basterebbe affatto per raggiungere la soluzione. Così come di fronte ad un fiume in piena non mi basta aggiungere qualche sacco di sabbia sugli argini: il fiume li spazzerà via.
E' chiaro che, se voglio affrontare la cosa come si conviene, dovrò cambiare le condizioni in cui vive la gente, dovrò quindi modificare qualcosa da un punto di vista sociale e politico.

Ora, la QM è una questione solo individuale-morale, oppure è anche, se non soprattutto, una questione sociale e politica?

Se è solo una questione individuale, secondo me i nostri sono solo lamenti di pochi sfortunati, destinati a rimanere inascoltati;  se invece ha pesanti ripercussioni e risvolti nella massa, e quindi nel sociale/politico, allora ogni parola sulla QM acquista un grande peso.

Per me è assolutamente la seconda.


e qui torno a ripeterlo sbagli, la solita questione disgiuntiva dell'o... o.... anziché copulativa dell'e... e..., la solita questione dell'in-vece anziché dell'in-più. la questione non può esser sociale anziché individuale, ma sociale perché individuale e concernente più individui, che pur sembrando pochi, non son pochi affatto.

Offline Red-

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Re: Questione morale - Questione sociale. Riflessioni
« Risposta #2 il: Novembre 29, 2010, 01:31:34 am »
Senza offesa, Nino, ma secondo me non ragioni mica tanto. A parte il fatto che non ho capito bene quel che vuoi dire. Cosa vuoi dire? Come pensi di apportare qualcosa di valido alla QM (che peraltro segui da anni) se non l'hai nemmeno mai analizzata? Ripeto che non volgio offendere nessuno, vorrei solo capire.
Grazie.
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Offline ninonino

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Re: Questione morale - Questione sociale. Riflessioni
« Risposta #3 il: Novembre 29, 2010, 01:35:32 am »
Senza offesa, Nino, ma secondo me non ragioni mica tanto. A parte il fatto che non ho capito bene quel che vuoi dire. Cosa vuoi dire? Come pensi di apportare qualcosa di valido alla QM (che peraltro segui da anni) se non l'hai nemmeno mai analizzata? Ripeto che non volgio offendere nessuno, vorrei solo capire.
Grazie.
caro red, quella della non offesa è un'inutile precisazione. stando alla sostanza delle cose, quali vocaboli da me usati turbano il tuo normale, tranquillo e sereno comprendere? da che cosa dipende il polverone?

Offline Red-

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Re: Questione morale - Questione sociale. Riflessioni
« Risposta #4 il: Novembre 29, 2010, 01:39:38 am »
Nessun polverone, vorrei solo capire. Ti faccio una domanda più diretta, sperando sempre in una risposta pacata:
Tu stai protestando per motivi legati alla QM, è evidente, sennò non saresti qui.
Ma pensi di farlo perchè sei stato sfortunato (tra i pochissimi) e diversamente dalla stragrande maggioranza non trovi la donna adatta, oppure protesti perchè pensi che ci sia proprio qualcosa che non funziona nel sistema?
..Io penso sin dall'inizio che ci sia qualcosa che non funziona nel sistema.

Ps.
Nino, questo 3D non l'ho iniziato a causa tua, sia chiaro, era da un pò che volevo rifletterci con gli altri del forum. Spero che ognuno dica la sua.
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Offline ninonino

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Re: Questione morale - Questione sociale. Riflessioni
« Risposta #5 il: Novembre 29, 2010, 01:54:56 am »
Nessun polverone, vorrei solo capire. Ti faccio una domanda più diretta, sperando sempre in una risposta pacata:
Tu stai protestando per motivi legati alla QM, è evidente, sennò non saresti qui.
Ma pensi di farlo perchè sei stato sfortunato (tra i pochissimi) e diversamente dalla stragrande maggioranza non trovi la donna adatta, oppure protesti perchè pensi che ci sia proprio qualcosa che non funziona nel sistema?
..Io penso sin dall'inizio che ci sia qualcosa che non funziona nel sistema.
caro red, l'ostinazione ad invocare una risposta pacata è preoccupante. io invocherei una risposta, ma perché deve necessariamente essere pacata? che mi fregherebbe a me se non lo fosse? l'importante è avere una risposta, secondo il significato, il senso del significato, il senso del senso, il significato del significato, e chi piu ne puo piu ne metta, insomma. tornando alla sostanza delle cose, io sento la QM, ma a modo mio, e questo modo corrisponde forse molto più esattamente alla QU, ossia alla questione umana. io non penso di essere stato sfortunato, anzi. ho avuto un'infanzia felice, son figlio unico, per cui non ho mai dovuto lottare contro il puntiglio di un cretino, ed ho avuto spesso di piu di quel che ho chiesto, tanto è vero che tanto spesso ho declinato prendendomene solo quanto me ne serviva. non ho mai ricevuto qualcosa di impossibile perché qualcuno dei due genitori cui ero simpatico in quel momento lo ha reso possibile, e non ho mai visto un rifiuto di antipatia da parte dei miei genitori, che insegnando matematica e non filosofia non certo mancavano di obiettività, quindi educazione esatta ed oggettiva, non montecitoriale e scrotale (tira di qua che io tiro di la, per intenderci). sono realizzato professionalmente ed esistenzialmente, sempre con la gioia nel cuore e mai col tedio nel culo, e l'unico aspetto della vita non colmato risulta essere quello sentimentale, per un costume sentimentale sballato. ora in questo costume sentimentale sballato io individuo non solo il seme del guaio dei molti affiliati qui (separazioni, figli sbattuti di qua e di là, ecc.), ma anche la causa di molti rapporti che potrebbero nascere e non nascono, di molti rapporti che non dovrebbero nascere e nascono. per cui tutto consegue da cio. quelli che secondo te io ritengo realizzati nell'aver trovato la donna giusta, come tu dici bene in altro post, non direi proprio che sono realizzati in quanto non hanno trovato proprio la donna giusta. quei pochi hanno trovato quello che era a loro disposizione, e non per demeriti di prestanza o di intelletto, ma per storture congenite al sistema di approccio che è il massimo responsabile delle defaillance sentimentali prima durante e dopo. se tu pensi sin dall'inizio che ci sia qualcosa che non funziona nel sistema, complimenti per la perspicacia, ma perché non ti sei opposto strenuamente sin da prima? pensi che si possa risolvere con una legge che dispensi questo o quel genitore dal mantenimento? questo sito è uno dei piu efficaci nel creare coscienza maschile, ma le direzioni sono troppo legalistiche e culturalistiche a volte. cavolo sembrate piu professori di un professore come me.

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Re: Questione morale - Questione sociale. Riflessioni
« Risposta #6 il: Novembre 29, 2010, 13:37:11 pm »
Citazione
io invocherei una risposta,ma perché deve necessariamente essere pacata?
La risposta è molto semplice: perchè, tranne poche e comprensibili eccezioni, dare una risposta pacata è segno di civiltà ed intelligenza. Non serve a nulla discutere con chi è incivile e poco intelligente (istintivo e stupido). Con questi servono altri mezzi, perchè sono i soli che funzionano: la forza.
Dimmi dove sbaglio, se ti va.

Io poi continuo a non capire se il tuo su questo forum è un semplice sfogo (come il bambino che si butta a terra e si sporca tutto per far dispetto ai genitori), oppure se pensi che comunicando pubblicamente un disagio si possa cambiare qualcosa.
Non lo sai nemmeno tu!? Allora non hai mai fatto lo sforzo di analizzare in maniera mnima-minima (e minima) la questione.
Insomma, che ci stai a fare sui siti che trattano di QM? Per sfogarti e basta?
Ma non ti sfogheresti molto meglio creando un tuo blog e poi riempendolo di parolacce ? Non sarebbe molto più funzionale allo scopo?
« Ultima modifica: Novembre 29, 2010, 13:56:06 pm da Red- »
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Re: Questione morale - Questione sociale. Riflessioni
« Risposta #7 il: Novembre 29, 2010, 14:48:35 pm »
Non riesco a cogliere il motivo del dibattito. Sarà di certo un mio limite.

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Re: Questione morale - Questione sociale. Riflessioni
« Risposta #8 il: Novembre 29, 2010, 14:52:17 pm »
La risposta è molto semplice: perchè, tranne poche e comprensibili eccezioni, dare una risposta pacata è segno di civiltà ed intelligenza. Non serve a nulla discutere con chi è incivile e poco intelligente (istintivo e stupido). Con questi servono altri mezzi, perchè sono i soli che funzionano: la forza.
Dimmi dove sbaglio, se ti va.

Io poi continuo a non capire se il tuo su questo forum è un semplice sfogo (come il bambino che si butta a terra e si sporca tutto per far dispetto ai genitori), oppure se pensi che comunicando pubblicamente un disagio si possa cambiare qualcosa.
Non lo sai nemmeno tu!? Allora non hai mai fatto lo sforzo di analizzare in maniera mnima-minima (e minima) la questione.
Insomma, che ci stai a fare sui siti che trattano di QM? Per sfogarti e basta?
Ma non ti sfogheresti molto meglio creando un tuo blog e poi riempendolo di parolacce ? Non sarebbe molto più funzionale allo scopo?
questa tua risposta testimonia che ad opporti all'aumento di libertà e di comunicabilità sei proprio tu. insomma come le femmine, ora qua ci vuole, tu vuoi sostituire la forza del "che cosa" con la forza del "come". ebbene, proprio questo genera dittatura dei modi e incomunicabilità. hai voluto che ti dicessi dove sbagli? bene, qui piu di ogni altra cosa. esser civili non significa rinunciare al sano imperio del "che cosa" sul "come". che ti devo dire, che un Kant del 2011 avrebbe scritto pagine e pagine non sulla cosa-in-sé, ma sul come-in-sé. perché sto su questo sito? per comunicare, quel che sfugge a te. per comunicare qualcosa di sensato, la cui sensatezza sfugge a te. ecco afferrala, non farla sfuggire, altrimenti poi devi inseguirla, e non so se ridere o piangere, per come o per che cosa a sto punto, fai tu. che cavolo c'entri la pacatezza qui, se non come bandiera gratuita di perbenismo, tu solo lo sai.

Offline Red-

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Re: Questione morale - Questione sociale. Riflessioni
« Risposta #9 il: Novembre 29, 2010, 14:57:54 pm »
Citazione
Non riesco a cogliere il motivo del dibattito. Sarà di certo un mio limite.
Non è un dibattito tra due persone, vorrebbe essere invece una riflessione condivisa tra tutti gli utenti. Ma qualcuno è convinto che ce l'abbia con lui. Non so perchè, chiedetelo a lui.

Ripeto la mia domanda:
Pensate che la QM sia un problema sociale oppure che sia un modo per ritrovarsi tra pochi interessati e discutere di problemi in realtà inesistenti da un punto di vista oggettivo?

Un pò come un club dei claustrofobici, tanto per intenderci?


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Offline ninonino

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Re: Questione morale - Questione sociale. Riflessioni
« Risposta #10 il: Novembre 29, 2010, 14:59:58 pm »
Non è un dibattito tra due persone, vorrebbe essere invece una riflessione condivisa tra tutti gli utenti. Ma qualcuno è convinto che ce l'abbia con lui. Non so perchè, chiedetelo a lui.

Ripeto la mia domanda:
Pensate che la QM sia un problema sociale oppure che sia un modo per ritrovarsi tra pochi interessati e discutere di problemi in realtà inesistenti da un punto di vista oggettivo?

Un pò come un club dei claustrofobici, tanto per intenderci?



a me sembra di aver gia risposto a tale interrogativo, ed essendo copulativo non disgiuntivo, ritengo che una cosa non debba escludere l'altra. preferibilmente dall'individuo alla società e di nuovo all'individuo. se volete fare dalla società all'individuo e di nuovo alla società, prego, ma francamente manco a cuba.

Offline Giulia

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Re: Questione morale - Questione sociale. Riflessioni
« Risposta #11 il: Novembre 29, 2010, 15:18:53 pm »
Non è un dibattito tra due persone, vorrebbe essere invece una riflessione condivisa tra tutti gli utenti. Ma qualcuno è convinto che ce l'abbia con lui. Non so perchè, chiedetelo a lui.

Ripeto la mia domanda:
Pensate che la QM sia un problema sociale oppure che sia un modo per ritrovarsi tra pochi interessati e discutere di problemi in realtà inesistenti da un punto di vista oggettivo?

Un pò come un club dei claustrofobici, tanto per intenderci?
non è mica facile rispondere red. secondo me è un problema sociale, insomma non è che sia semplicemente una percezione il pestaggio anti-maschile che fanno da anni i media, e che non risparmiano nemmeno chi è al  capo del governo, (anzi in giappone dicono che il berlusca e tutti i "maschi" italiani sono dei maschilisti che sfruttano le donne e berlusconi ne è l'esempio vivente :D)alla faccia di quelli convinti che basterebbe avere soldi e potere per essere rispettati e ammirati ...vabbé chiusa parentesi ...
ma  appunto dicevo che è abbastanza palese che vi sia una società mirata a fare una discriminazione negativa del genere maschile un po' per ogni tipo di problema.

poi c'è il sentire individuale, il che spesso e volentieri non necessariamente sente o se ne frega del sentire sociale, ma guarda  solo verso se stesso e i propri di problemi,e può venire qui solo per sfogarsi di ciò che capita a lui e basta.

Offline mik

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Re: Questione morale - Questione sociale. Riflessioni
« Risposta #12 il: Novembre 29, 2010, 15:49:37 pm »
Non è un dibattito tra due persone, vorrebbe essere invece una riflessione condivisa tra tutti gli utenti. Ma qualcuno è convinto che ce l'abbia con lui. Non so perchè, chiedetelo a lui.

Ripeto la mia domanda:
Pensate che la QM sia un problema sociale oppure che sia un modo per ritrovarsi tra pochi interessati e discutere di problemi in realtà inesistenti da un punto di vista oggettivo?

Un pò come un club dei claustrofobici, tanto per intenderci?



Un problema sociale non percepito individualmente dai più.
Quindi anche un problema individuale nella misura in cui non si riesce per varie ragioni a prenderne coscienza

Offline Zoltan2

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Re: Questione morale - Questione sociale. Riflessioni
« Risposta #13 il: Novembre 29, 2010, 16:06:01 pm »
Ripeto la mia domanda:
Pensate che la QM sia un problema sociale oppure che sia un modo per ritrovarsi tra pochi interessati e discutere di problemi in realtà inesistenti da un punto di vista oggettivo?

Domanda interessante, discussione interessante.

Ci ho pensato a lungo, ma sembra difficile dare una risposta esauriente.

Un'altra domanda che bisogna porsi è: Il nostro modo di vedere il mondo (anti-femminista) si rivelerà più adatto e vincente rispetto al modo di vedere le cose femminista? Sono più forti i sistemi sociali paritari (ma per davvero, non a parole) o quelli femministi?

E poi..... difficile dare una perfetta definizione di parità di diritti, maschilismo o femminismo.

Basta guardare come la società iper femminista attuale classifica i sistemi precedenti come maschilisti, quando forse analizzando più approfonditamente si scoprirebbe che quelli erano sistemi social ben più vicini a una ideale parità di quanto non lo sia lo stato sociale attuale.



La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

Offline Rita

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Re: Questione morale - Questione sociale. Riflessioni
« Risposta #14 il: Novembre 29, 2010, 16:21:37 pm »


Un problema sociale non percepito individualmente dai più.
Quindi anche un problema individuale nella misura in cui non si riesce per varie ragioni a prenderne coscienza



più o meno quoto.
 
Anche se non ho capito bene la seconda parte. Io direi che se l'individuo medio - quindi quelle quattro ipotetiche persone su dieci - sentono un disagio ma non riescono ad individuarne le cause - resta un problema sociale.

 Per utilizzare l'esempio di Red, mi verrebbe da dire però che se le persone che rubano per fame - sono convinte di rubare perchè disonestamente ingorde, c'è un problema morale.

Non so se riesco a spiegarmi...

Giulia dice

Citazione
secondo me è un problema sociale, insomma non è che sia semplicemente una percezione il pestaggio anti-maschile che fanno da anni i media,


e sono d'accordo con lei, pero' obiettivamente a "percepirlo" non mi sembra che siamo in tantissimi.

Allora la prima operazione da fare non è "risvegliare" chi  percepisce il disagio ma brancola nella direzione sbagliata, acuendo il disagio sociale?

E questo non è un sensibilizzare le coscienze?

L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli