Autore Topic: Questione morale - Questione sociale. Riflessioni  (Letto 9544 volte)

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Re: Questione morale - Questione sociale. Riflessioni
« Risposta #15 il: Novembre 29, 2010, 16:23:43 pm »
Un problema sociale non percepito individualmente dai più.
Quindi anche un problema individuale nella misura in cui non si riesce per varie ragioni a prenderne coscienza
Penso che questa sia la definizione migliore.

Offline ilmarmocchio

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Re: Questione morale - Questione sociale. Riflessioni
« Risposta #16 il: Novembre 29, 2010, 19:34:30 pm »
Non è un dibattito tra due persone, vorrebbe essere invece una riflessione condivisa tra tutti gli utenti. Ma qualcuno è convinto che ce l'abbia con lui. Non so perchè, chiedetelo a lui.

Ripeto la mia domanda:
Pensate che la QM sia un problema sociale oppure che sia un modo per ritrovarsi tra pochi interessati e discutere di problemi in realtà inesistenti da un punto di vista oggettivo?

Un pò come un club dei claustrofobici, tanto per intenderci?

Se fosse un problema individuale, tanto varrebbe andare dal medico.
la Q.M. e' un problema sociale




Offline Zoltan2

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Re: Questione morale - Questione sociale. Riflessioni
« Risposta #17 il: Novembre 29, 2010, 19:59:13 pm »
Quindi che fare?

Qual'è il punto?
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

Offline ilmarmocchio

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Re: Questione morale - Questione sociale. Riflessioni
« Risposta #18 il: Novembre 29, 2010, 20:08:14 pm »
Quindi che fare?

Qual'è il punto?

Il punto e' , a mio avviso, che essendo la q.m. un problema sociale , va risolto a livello sociale. Cio' non toglie che la crescita individuale e' auspicabile, anche se non deve portare a un esercito di ufficiali.
per chiarire,  dovremo arrivare a un numero congruo per esercitare una azione politica. Ora e' ovviamente prematuro, la la prospettiva dovrebbe essere quella. Quindi attirare gente, farsi conoscere. Anche i cartoos di Animus o i video di Elvis sono importanti in quest'ottica.
Qualche anno fa non se ne parlava, ora si. Questo e' un risultato.

« Ultima modifica: Novembre 29, 2010, 20:47:48 pm da Animus »

Offline ninonino

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Re: Questione morale - Questione sociale. Riflessioni
« Risposta #19 il: Novembre 29, 2010, 20:35:34 pm »
Quindi che fare?

Qual'è il punto?


Il punto e' , a mio avviso, che essendo la q.m. un problema sociale , va risolto a livello sociale. Cio' non toglie che la crescita individuale e' auspicabile, anche se non deve portare a un esercito di ufficiali.
per chiarire,  dovremo arrivare a un numero congruo per esercitare una azione politica. Ora e' ovviamente prematuro, la la prospettiva dovrebbe essere quella. Quindi attirare gente, farsi conoscere. Anche i cartoos di Animus o i video di Elvis sono importanti in quest'ottica.
Qualche anno fa non se ne parlava, ora si. Questo e' un risultato.
attenzione che cosi facendo vi tirate dietro una gran massa di approfittatori. sentite a me, partite dall'individuo che e' meglio, altrimenti finisce peggio del femminismo.

Offline Animus

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Re: Questione morale - Questione sociale. Riflessioni
« Risposta #20 il: Novembre 29, 2010, 20:49:37 pm »
attenzione che cosi facendo vi tirate dietro una gran massa di approfittatori. sentite a me, partite dall'individuo che e' meglio, altrimenti finisce peggio del femminismo.

Giusta considerazione.
Pero' direi che per ora il problema non si pone.
Arrivarci ad una massa!
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Offline ninonino

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Re: Questione morale - Questione sociale. Riflessioni
« Risposta #21 il: Novembre 29, 2010, 21:00:13 pm »
Giusta considerazione.
Pero' direi che per ora il problema non si pone.
Arrivarci ad una massa!
solo che per questo stesso procedere di cui parli tu gia molti movimenti hanno praticato l'inconsapevole autosodomia, ossia se lo son trovati di dietro senza manco essersene accorti. quindi insisto dicendo che il problema proprio per ora si pone eccome. non e' che per raggiungere un numero si debbano avere cani e porci. ascoltate la moderazione di un estremista, sentite a me, se non altro per non prender la vacca dai coglioni.

Offline Warlordmaniac

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Re: Questione morale - Questione sociale. Riflessioni
« Risposta #22 il: Novembre 29, 2010, 23:21:03 pm »
Secondo me è una questione sia morale che sociale.

Offline mik

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Re: Questione morale - Questione sociale. Riflessioni
« Risposta #23 il: Novembre 30, 2010, 00:58:54 am »

più o meno quoto.
 
Anche se non ho capito bene la seconda parte. Io direi che se l'individuo medio - quindi quelle quattro ipotetiche persone su dieci - sentono un disagio ma non riescono ad individuarne le cause - resta un problema sociale.

 Per utilizzare l'esempio di Red, mi verrebbe da dire però che se le persone che rubano per fame - sono convinte di rubare perchè disonestamente ingorde, c'è un problema morale.

Non so se riesco a spiegarmi...

Giulia dice
 

e sono d'accordo con lei, pero' obiettivamente a "percepirlo" non mi sembra che siamo in tantissimi.

Allora la prima operazione da fare non è "risvegliare" chi  percepisce il disagio ma brancola nella direzione sbagliata, acuendo il disagio sociale?

E questo non è un sensibilizzare le coscienze?


La domanda di Red credo volesse porre la questione se la QM fosse solo l'espressione "politicizzata" di un disagio personale o fosse invece fondata su autentici cambiamenti sociali diretti verso un possibile sbocco.
E' indubbio che alcune persone siano attratte dal tentativo di risolvere proprie inadeguatezze spostando la propria attenzione all'esterno di sè: questo avviene di norma in tutti i movimenti che propugnano cambiamenti profondi, tanto che è stato detto che sono i nevrotici che cambiano la storia. Basta guardare a molte femministe militanti per trovare ampie prove di ciò.
Ciò detto, la QM esiste chiaramente come problema sociale autentico: il negarne l'esistenza attribuendola esclusivamente a problematiche individuali è uno dei metodi (efficaci) per contrastarne la presa di coscienza.
La difficoltà nel vedere ciò che è anche troppo evidente ha varie cause, in particolare due: la prima è la non "visibilità" sociale ottenuta con vari mezzi di persuasione che vanno dalla sua assenza quasi totale sui media dove invece abbondano rappresentazioni vittimistiche della condizione femminile (ottenute anche mischiando assieme donne e uomini di età e condizioni sociali diverse) a forme di intimidazione culturali molto efficaci, del tipo: chi sostiene queste tesi è un fallito invidioso e simili; la seconda è, come è stato detto, interiore.
Informare, fare in modo che molti (e molte) possano ricevere un'interpretazione diversa dalla realtà e rompere alcuni condizionamenti maschili ereditati (tipo l'uomo non può essere mai socialmente perdente o più debole) mi sembrano le uniche strade percorribili.
Poi ci sono anche le possibili future trasformazioni socio-economiche che ritengo probabili ma sulle quali i singoli possono fare molto poco.
Quindi sì, aiutare a far prendere coscienza della situazione reale e dei motivi per cui non si può vederla.

Offline Ethans

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Re: Questione morale - Questione sociale. Riflessioni
« Risposta #24 il: Novembre 30, 2010, 01:58:07 am »
Ben detto Mik...

Offline ninonino

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Re: Questione morale - Questione sociale. Riflessioni
« Risposta #25 il: Novembre 30, 2010, 02:20:45 am »
io vedo la qm come la piu' efficace inevitabile istanza di vita migliore con l'altro sesso. tutto il resto son chiacchiere.

Offline ilmarmocchio

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Re: Questione morale - Questione sociale. Riflessioni
« Risposta #26 il: Novembre 30, 2010, 08:18:26 am »
Giusta considerazione.
Pero' direi che per ora il problema non si pone.
Arrivarci ad una massa!

Infatti. Vorrei tanto avere il problema di una massa Q.M.

Offline ninonino

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Re: Questione morale - Questione sociale. Riflessioni
« Risposta #27 il: Novembre 30, 2010, 10:49:28 am »
Infatti. Vorrei tanto avere il problema di una massa Q.M.
io invece vorrei avere una massa di donne nella q.m. come quella men che ventenne della presentazione di ieri.

Offline Stealth

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Re: Questione morale - Questione sociale. Riflessioni
« Risposta #28 il: Novembre 30, 2010, 12:26:01 pm »
Ma comunque morale e società sono due aspetti interconnessi, non distinti e separati. Lo stato morale dipende dallo stato in cui versa una società in un certo periodo.
Poi c'è da distinguere tra la morale popolare, quella sentita e seguita dai più e la morale ufficiale, quella propagandata dai media, dai politici, dalgi intellettuali che spesso stride aspramente con quella popolare.
E infatti non mi sembra che la gente comune la pensi esattamente come i media. I media oggi ci propagandano una morale buonista, un volemoci bene e un senso di legalità che la gente non mi sembra segua molto pedissequamente.

Io sono del parere che le perosne ignoranti siano mediamente più intelligenti di quelle "istruite" perché queste ultime sono le più "dopate" di morale ufficiale. Gli ambienti universitari sono un esempio di corollario di imbecillità, infatti.

io invece vorrei avere una massa di donne nella q.m. come quella men che ventenne della presentazione di ieri.
Non sono le donne che devono decidere per gli uomini.

Offline ninonino

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Re: Questione morale - Questione sociale. Riflessioni
« Risposta #29 il: Novembre 30, 2010, 12:56:41 pm »
Io sono del parere che le perosne ignoranti siano mediamente più intelligenti di quelle "istruite" perché queste ultime sono le più "dopate" di morale ufficiale. Gli ambienti universitari sono un esempio di corollario di imbecillità, infatti.
Non sono le donne che devono decidere per gli uomini.
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allora, le persone istruite sono dopate di morale ufficiale, e quelle ignoranti sono dopate di ignoranza. tocca scegliere la formula del doping, ma scordati che questo sia proprio di una sola parte. per molto tempo si è pensato che il popolino fosse piu genuino: balle; il popolino ha la sua forma di sofisticazione, il suo concetto di estetica, la sua morale, sballata ma sua, purtroppo. la differenza con prima sta nel fatto che prima non pontificava su questi terreni, e adesso lo fa. quanto alle donne, chiaro che non devono decider loro, ma piu hanno le palle quadrate, e meglio funziona il nostro rapporto con loro, e meglio funziona l'individuo in generale e meglio funziona il paese. ecco perché tocca perderci molto tempo sul rapporto uomo-donna, perché è il fulcro del vivere, che piaccia o no.