Più che altro io invertirei i termini della questione: l'insoddisfazione sessual-sentimentale è un effetto di un'insoddisfazione più ampia e profonda e non la causa.
Individui che non sono felici e realizzati perché vivono una vita che non vorrebbero non saranno felici e soddisfatti neanche in campo sentimentale e sessaule.
Così come direi che un popolo che non è felice, appagato e non vive armoniosamente non sarà felice né soddisfatto neanche nel campo sessuale e sentimentale.
Secondo me il malessere sessuale e sentimentale va ricondtto in un malessere più grande. Ne è solo uno dei tanti aspetti.
Non sono per niente d'accordo.
Semplicemente perché la soddisfazione sessuale è qualcosa di indipendente dagli altri fattori... per non dire che la pulsione sessuale è il motore del mondo.
Se prendi un uomo ridotto in semi schiavitù e costretto ai lavori forzati, ma gli dai una moglie che lo soddisfa appieno quando torna a casa (sia sessualmente che non), vedrai che quell'uomo si sentirà sempre più fortunato di qualcuno che possiede molto potere e soldi ma che non riesce ad avere soddisfazione sessuale con una donna.
Questo semplicemente perché il sesso è uno dei pilastri fondamentali dell'uomo: tutto è incentrato verso l'acquisizione di maggiore prestigio sessuale e relativa soddisfazioni.
Si cerca il potere per il sesso.
Di conseguenza, si cercano i soldi per il sesso.
Si cerca prestigio sociale per il sesso, e così via...
Il sesso è il bisogno/fine/obbiettivo supremo della vita. Quindi chi è pienamente soddisfatto sessualmente ha già il necessario per ritenersi contento, sotto l'intero profilo psico-fisico.