Da un po' di tempo mi interrogo sulla "bontà" delle tesi di U.B.
Perdonami Carlo, ma io non sono così convinto che "la costruzione ideologica in questione" sia totalmente campata per aria.
Tu dici che non si sa chi siano gli alfa.
Secondo me gli alfa esistono, e sono coloro che, avendo certe caratteristiche fisiche e/o una certa "pesantezza" dell'American Express e/o ricoprendo incarichi "di comando", costituiscono la prova vivente della falsità di certe teorie femministe, visto che per i suddetti alfa sembrano non applicarsi le "loro" regole, che valgono però per tutti gli altri uomini.
E siccome sono gli alfa a comandare, si potrebbe anche considerarli in parte responsabili della situazione attuale dei rapporti M/F, per aver favorito attivamente (o permesso col silenzio assenso) la nascita e l'espansione del trogloditismo rosa...
Loro, non certo noi beta che non abbiamo diritto nemmeno di aprire bocca.
Sono gli uomini ad avere inventato il femminismo?
Si, ma gli alfa, ovvero quelli che impugnavano il megafono dalla parte giusta, non i poveri "trasparenti" come me
Io, beta, sono visto come un mostro per aver avuto rapporti con una quindicenne, non Silvio Berlusconi (comandante in capo e pieno di soldi, che pare acquisire consenso femminile indipendentemente dalle minchiate che fa).
Io, beta, al minimo diverbio con una donna sono rovinato, non Fabrizio Corona (bello e dannato, al quale si deve perdonare tutto, nell'immaginario di troppe cretine).
E così via.
Pare insomma che gli uomini non siano vittime di questo femminismo deviato nello stesso modo.
Femminismo che pare essere specialista nel "bastonare il cane che affoga".
Poi arriva una testa di cazzo qualsiasi, ma "alfa" (di faccia, di portafogli o di stellette non importa), e tutte le teorie femministe su come dovrebbe essere l'uomo moderno vanno all'istante a farsi fottere.
E le Rodotà del cazzo si sditalinano furiosamente...
Ma magari sono io che non ho capito nulla...
la suddivisione dei maschi in alfa e beta e' un concetto interessante che pero' non puo' far passare in secondo piano che le femministe ci si sono adeguate piu' che bene, in modo
attivo, e non passivo. Questo per dire che c'e' una femmi9nilita' di base e una maschilita' di base, come giustamente dice Animus e, al di la del diverso peso specifico tra alfa e beta, c'e' il dato indiscutibile di un attacco e svalutazione della maschilita' in toto.
Le tesi femministe sono contro il maschio
in generale . Poi, opportunisticamente, la femminista sbava per il maschio alfa. ma qui entra in ballo la biologia, che ci dimostra chiaramente, come anche l'esperienza secolare , che
uomo e donna sono diversi . Sono diversi nell'intimo e l'errore basilare e irrimediabile delle tesi di sinistra e' di considerare la nostra parte biologica, l'hardware, come qualcosa di controllabile dalla cultura, il software.
ma nelle scelte decisive, nei momenti di crisi, l'hardware fa sentire in modo decisivo la sua voce. Le donne tornano a essere femmine e gli uomini tornano a essere maschi. Perche' ?
Perche, per es 2000 anni, evolutivamente sono un istante.
A breve faro' una succinta recensione di un libro dello psicologo Allan Pease, uno dei massimi esperti mondiali di linguaggio non verbale ( alla pari di un paul Ekman, per dire ), ma posso antipipare che molte delle cose che noi diciamo vengono confermate dall'approccio scientifico. naturalmente sui media tutto questo non passa e ci sorbiamo gli psichiatri da salotto, tipo Crepet e le varie parsi e via ruttando .