Marchi non ha capito una cosa (e dicendo che è solo una, gli rendo un omaggio..).
La questione maschile è una questione del valore maschile.
Lui vorrebbe abbassare l'unico valore maschile che è rimasto, quello del vertice (sia il capo di stato o della Chiesa non ha importanza) .. livellarlo verso il basso.
Ma così, il valore del maschile si azzera del tutto.
Insomma, come tutte le teorie di quella sponda, a cui Marchi appartiene ... sono un boomerang spaventoso, posponendo ai posteri, effetti ancora più devastanti.
Queste sono parole da scolpire nel granito, Animus.
Se esistono ancora uomini che sfuggono in qualche modo al macinatoio antimaschile, non per questo essi sono pregiudizialmente avversari di chi invece non vi sfugge né considerabili moralmente inferiori.Nè, a mio avviso, possono costituire una "classe". Perché tra questi c'è certamente l'uomo che riesce a sfuggire dal macinatoio in virtù della sua carta di credito o della sua posizione sociale, ma c'è anche l'uomo della strada che per sua autonomia psichica (magari perché risvegliato) se ne frega delle fregnacce femminil-femministe e quindi non è compulsabile. Ecco, questo è il vero maschio alfa, ed a mio avviso ce lo dovremmo coltivare altro che combattere.
Tutto il resto è fuffa. Perché anche il citato uomo della carta di credito, alla fine sta nella nostra stessa barca.
Se domattina la Gregoraci si stufa di avere Flavio Briatore tra le ovaie, Flavio è rovinato.
Berlusconi sicuramente riesce a schermarsi meglio dell'uomo della strada dai suoi processi, ma intanto è uno che paga tre milioni al mese alla sua ex moglie che gli ha pure dato impunemente del bastardo e del malato mentale sulla stampa, e sempre sulla stampa ci sono i suoi figli che lo attaccano un giorno si e uno no, e intanto paga, per scopare, quelle quattro stronze di escort che poi lo ricattano. Ammazza che alfa, eh?
E allora chi sono, gli alfa?
Se provate a proseguire nel gioco di cui sopra, vedrete che di esclusione in esclusione ne rimane uno solo di maschio alfa: IL PADRE. Le dottrine di Fabrizio conducono dritte filate, alla lunga, a combattere il Padre, intendendosi come tale l'autorità maschile, il valore maschile, la forza maschile, e conducono quindi al maschiopentitismo.
Ecco perché ho detto che quell'intervento di Animus va scolpito nel granito. Ne voglio ripetere una frase: "
Insomma, come tutte le teorie di quella sponda, a cui Marchi appartiene ... sono un boomerang spaventoso, posponendo ai posteri, effetti ancora più devastanti."Sei stato preciso come un calibro, Animus: "posponendo ai posteri effetti ancora più devastanti". Mi dispiace solo di non averla detta io, 'sta frase.
Rispetto chi è di sinistra, ma veramente l'idea di "importare" nel mondo maschile quella lotta di classe che ne è stata la rovina, mettendo per giunta uomo contro uomo, mi pare assolutamente distruttiva.
Buon capodanno a tutti.
Carlo