No, Marmocchio, le donne non sono solo una non-eccezione, ma sono la mente pubica che indirizza i nostri valori. La docilità è un'offesa perché alle donne non piace. Ciò che non piace alle donne è visto negativamente, ciò che piace è visto positivamente.
Prima di dire che cos'è bene e che cos'è male, dobbiamo fare una super-scansione della merda che abbiamo nel cervello. No, non pensare che noi ne siamo immuni, nessuno ne è immune, nemmeno io.
Se il potere e la forza attraggono, tanto piacere.
Io credo di rappresentare quello che state predicando: la coerenza, l'intenzione di non farmi mettere sotto da una donna, di non sottostare a queste dinamiche di guerriglia o di partita a scacchi; questa chiusura, questa diffidenza, non piace alle donne.
Alle donne piaci se sei storicamente utile; il servetto, pur essendo utile, non piace, il diffidente-introverso-idealista non piace.
Nel momento in cui criticate individui o caratteristiche non apprezzati dai gusti femminili tradizionali, le antenne mi si addrizzano perché avverto il fetore di cui parlavo sopra.
Questo thread mi pare molto sospetto. E' troppo ricco di celodurismo macho. Ma poi va a finire che chi predica distacco, ha stretto alleanze sentimentali con le donne; allora chiedo a tutti, se vi innamorate di una e quella corrisponde, ve la sposate, convivete soltanto, non vi ci mettete proprio, o non può succedere perché vi siete autoinariditi?
Capisco cosa vuoi dire. Noi uomini non dovremmo lasciarci influenzare così tanto dal sentire femminile, lasciarci subdolamente ossessionare da "ciò che alla figa piace" e "ciò che invece alla figa non piace" ma concentrarci soltanto su di noi cercando di disincentivare questa "corsa in contro al volere della figa". Sarebbe bello se improvvisamente tutti gli uomini diventassero iper-esigenti e si accordassero fra loro per ribaltare l'equilibrio che sta alla base dei rapporti per renderlo, finalmente, favorevole al polo maschile. Se ciò accadesse, non gli uomini, ma le donne dovrebbero azzuffarsi fra loro per un po' di sesso. Sarebbe un trionfo del genere maschile sul genere femminile. Se fosse così, non esisterebbe probabilmente una QM.
Purtroppo però il tuo è destinato a rimanere solo un sogno. Il mondo fino ad adesso si è mosso proprio grazie a questa "corsa per la figa", e nulla può cambiare questo status quo. Il sentire femminile varrà sempre più del sentire maschile perché la natura ci ha imposto questo schema di cose, e di certo non sarà un gruppetto di forumisti pro QM a cambiare le cose.
Come dissi già tempo fa, prese di posizioni eccessivamente estreme non portano da nessuna parte. Voler annullare il principio per cui alle donne piacciono gli uomini vincenti (che sia perché sono forti, o aggressivi, o intelligenti, o furbi... l'importante è che siano VINCENTI) è un estremismo contro natura. L'economia gira perché la competizione sociale, spronata dalla competizione sessuale, spinge gli individui a spendere, accumulare, conquistare, etc... E' normale per un uomo avere il desiderio (è un desiderio naturale...) di venire incontro al "sentire femminile", chi rinnega questo suo desiderio, che è anche un bisogno, rischia di tormentarsi inutilmente.
Se poi si vuole essere docili, stravaganti, strani... qualsiasi cosa che non piaccia al "sentire femminile comune", e che quindi non vi rende molto appetibili sul mercato, non dovete disperare... in fondo tutti trovano la propria strada. Ma non dimenticate che tutti, ogni tanto, sognano di avere la Ferrari in garage e il fisico da atleta per immaginarsi quante donne potrebbero cadere ai propri piedi. Questo desiderio vi rende in un certo senso schiavi, ma non ne possiamo fare a meno (in forma moderata soprattutto) e fa tutto parte della nostra natura di uomini prima e di maschi poi. Di certo, questo atteggiamento non vi rende meno sensibili alla QM.
Ammetto che essere pro QM e riuscire ad avere una vita sentimentale soddisfacente è un gioco di equilibri logorante e difficile da reggere in piedi. Diventa logorante quando capisci quanto sia difficile per te riuscire a trovare una donna con cui stare una giornata intera senza che questa ti faccia venire su un senso istintivo di rigetto ogni volta che si parla di rapporti, uomini e donne. Diventa difficile da reggere in piedi quando sei innamorato e la donna della tua vita, che hai amato per anni, ti mette al bivio "o matrimonio o ti mollo". In questi momenti guardi gli altri uomini e a volte pensi: "Cavolo, fossi più "stupido" non avrei così tanti problemi, se solo non notassi certe ingiustizie forse non me ne preoccuperei più di tanto".
E poi ci sono cose per cui vale la pena lottare, e altre per le quali non vale la pena lottare. Non ha senso combattere contro l'opinione altrui o addirittura il sentire femminile (con annesse ideologie femministe), ma vale la pena combattere per cambiare la propria situazione in piccolo. Noi forumisti ci lamentiamo molto di questo stato di cose. Lamentarsi non serve a molto, ma tanto è poco, se non nulla, quello che noi possiamo fare per far cambiare rotta al mondo in cui viviamo.
Se vuoi salvarti in questa jungla femminista, ci sono alcune regole che devi osservare. Puoi innamorarti, ma non devi mai perdere troppo la testa per una donna. Puoi avere figli, ma guai a chi si sposa. Puoi andare a convivere, ma occhio alle leggi in caso di separazione. Puoi fare sesso con la prima che te la da, ma assicurati di non andare con ragazze dalla denuncia "facile". Puoi avere una relazione, ma attento a non ritrovarti succube di chi ami. Puoi rimanere single a vita, ma attento a non stare male per questo... e soprattutto: Impara a lamentarti.
In fondo per salvarsi, almeno in senso relativo, basta evitare il peggio e cercare il meglio. Se il meglio non arriva, almeno saprete che avete evitato il peggio. Basta essere svegli ed evitare i problemi.
Un esempio? Inutile incaponirci. Sì al seguire il sentire femminile, ma solo quando questo ci fa comodo e non ci rende schiavi dell'altro sesso. Sì ad amare, ma mai legarsi mani e piedi a una donna.
In fondo la QM è tutto qui. Basta avere dei rapporti ma non rimetterci più di tanto.
E in fondo è lo stesso principio femminista: tutto fa brodo per la supremazia femminile.
Io dico: tutto fa brodo per la supremazia maschile. Quindi andiamo là fuori e facciamo di tutto per ottenere ciò che vogliamo senza dover scendere a grossi compromessi. La coerenza rigida dei nostri ideali teorici lasciamola a quelli che si vogliono complicare la vita.