Autore Topic: Il matrimonio rende gli uomini meno aggressivi  (Letto 13430 volte)

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Offline Warlordmaniac

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Re: Il matrimonio rende gli uomini meno aggressivi
« Risposta #60 il: Dicembre 15, 2010, 22:30:42 pm »
Warlordmaniac :  Essere docili non è né un pregio né un difetto, è un modo di essere o di comportarsi dell'uomo ed è giusto il massimo rispetto per questo tipo di persone

In senso astratto hai ragione, ma nella vita pratica credo che non sia cosi'.  Il potere, e quindi la forza, attraggono irrimediabilmente. le donne non fanno eccezione. L'umilta' e la docilita' vengono elogiate, ma davvero non sono qualita'.

No, Marmocchio, le donne non sono solo una non-eccezione, ma sono la mente pubica che indirizza i nostri valori. La docilità è un'offesa perché alle donne non piace. Ciò che non piace alle donne è visto negativamente, ciò che piace è visto positivamente.
Prima di dire che cos'è bene e che cos'è male, dobbiamo fare una super-scansione della merda che abbiamo nel cervello. No, non pensare che noi ne siamo immuni, nessuno ne è immune, nemmeno io.

Se il potere e la forza attraggono, tanto piacere.
Io credo di rappresentare quello che state predicando: la coerenza, l'intenzione di non farmi mettere sotto da una donna, di non sottostare a queste dinamiche di guerriglia o di partita a scacchi; questa chiusura, questa diffidenza, non piace alle donne.

Alle donne piaci se sei storicamente utile; il servetto, pur essendo utile, non piace, il diffidente-introverso-idealista non piace.
Nel momento in cui criticate individui o caratteristiche non apprezzati dai gusti femminili tradizionali, le antenne mi si addrizzano perché avverto il fetore di cui parlavo sopra.

Questo thread mi pare molto sospetto. E' troppo ricco di celodurismo macho. Ma poi va a finire che chi predica distacco, ha stretto alleanze sentimentali con le donne; allora chiedo a tutti, se vi innamorate di una e quella corrisponde, ve la sposate, convivete soltanto, non vi ci mettete proprio, o non può succedere perché vi siete autoinariditi?

Offline Red-

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Re: Il matrimonio rende gli uomini meno aggressivi
« Risposta #61 il: Dicembre 16, 2010, 00:08:03 am »
Caro Red, ancora una volta non afferri: io non sto facendo processi al genere
femminile, sto solo cercando di dare il mio contributo all'autoconsapevolezza dei
maschi. Sul fatto che il genere maschile sia da quarant'anni sotto attacco sarai
d'accordo? Spero di sì. Da una fetta del genere femminile, forse (forse?) ma è
certo che siamo sotto attacco, processo e contestazione IN QUANTO MASCHI.
Questa non verità OGGETTIVA, secondo te che dici che non esistono delle verità
oggettive? Allora non avrebbe senso neppure questo forum. Allora questo è solo
un luogo dove si fanno pippe mentali. Mi dispiace, ma io non lo penso. IO credo
che SOLO QUI, forse anche da qualche altra parte (non so) si può parlare SENZA
MEZZI TERMINI e SENZA VERGOGNA del punto di vista maschile, degli interessi
maschili, delle pulsioni maschili e dell'identità maschile. Se vuoi, diserta pure tale
battaglia. Io non lo farò. Ho trovato un luogo dove questa battaglia si combatte.
Per questo mi piace. Per questo ci resto. Anche a costo di dover litigare con te.
Bella risposta, mi piace, hai riguadagnato un certo numero di punti nella mia classfica personale.
Diversi anni fa mi colpì una frase di Rino Barnart, riferita a chi si occupava di QM,
disse "crederci non basta, ci vuole qualcosa in più". ...Non capivo proprio.
Lo capii diverso tempo dopo, quando non sapevo dare risposte, quando vedevo gente che arrivava con una grande passione, ma a cui non sapeva far seguire nulla di concreto e di proficuo, che girava in circolo e non andava da nessuna parte.
Vedi, crederci non basta, ci vuole qualcosa in più.

War:
Citazione
Ma poi va a finire che chi predica distacco, ha stretto alleanze sentimentali con le donne; allora chiedo a tutti, se vi innamorate di una e quella corrisponde, ve la sposate, convivete ...
Nell'ipotesi, convivo perchè sposarsi non conviene, tranne casi particolari.

Citazione
non vi ci mettete proprio, o non può succedere perché vi siete autoinariditi?
Questo (in linea teorica) non succede (o succede di meno) se la mia battaglia non è una questione personale, ma una questione sociale.
Io lotto per cambiare l'ambiente in cui vivo, non per distruggere le donne.

Ps.
E comunque la femminista convinta e acida sarà *sempre* mia nemica, tranne eccezioni.
« Ultima modifica: Dicembre 16, 2010, 00:20:46 am da Red- »
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline Zoltan2

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Re: Il matrimonio rende gli uomini meno aggressivi
« Risposta #62 il: Dicembre 16, 2010, 03:17:32 am »
No, Marmocchio, le donne non sono solo una non-eccezione, ma sono la mente pubica che indirizza i nostri valori. La docilità è un'offesa perché alle donne non piace. Ciò che non piace alle donne è visto negativamente, ciò che piace è visto positivamente.
Prima di dire che cos'è bene e che cos'è male, dobbiamo fare una super-scansione della merda che abbiamo nel cervello. No, non pensare che noi ne siamo immuni, nessuno ne è immune, nemmeno io.

Se il potere e la forza attraggono, tanto piacere.
Io credo di rappresentare quello che state predicando: la coerenza, l'intenzione di non farmi mettere sotto da una donna, di non sottostare a queste dinamiche di guerriglia o di partita a scacchi; questa chiusura, questa diffidenza, non piace alle donne.

Alle donne piaci se sei storicamente utile; il servetto, pur essendo utile, non piace, il diffidente-introverso-idealista non piace.
Nel momento in cui criticate individui o caratteristiche non apprezzati dai gusti femminili tradizionali, le antenne mi si addrizzano perché avverto il fetore di cui parlavo sopra.

Questo thread mi pare molto sospetto. E' troppo ricco di celodurismo macho. Ma poi va a finire che chi predica distacco, ha stretto alleanze sentimentali con le donne; allora chiedo a tutti, se vi innamorate di una e quella corrisponde, ve la sposate, convivete soltanto, non vi ci mettete proprio, o non può succedere perché vi siete autoinariditi?

Capisco cosa vuoi dire. Noi uomini non dovremmo lasciarci influenzare così tanto dal sentire femminile, lasciarci subdolamente ossessionare da "ciò che alla figa piace" e "ciò che invece alla figa non piace" ma concentrarci soltanto su di noi cercando di disincentivare questa "corsa in contro al volere della figa". Sarebbe bello se improvvisamente tutti gli uomini diventassero iper-esigenti e si accordassero fra loro per ribaltare l'equilibrio che sta alla base dei rapporti per renderlo, finalmente, favorevole al polo maschile. Se ciò accadesse, non gli uomini, ma le donne dovrebbero azzuffarsi fra loro per un po' di sesso. Sarebbe un trionfo del genere maschile sul genere femminile. Se fosse così, non esisterebbe probabilmente una QM.
Purtroppo però il tuo è destinato a rimanere solo un sogno. Il mondo fino ad adesso si è mosso proprio grazie a questa "corsa per la figa", e nulla può cambiare questo status quo. Il sentire femminile varrà sempre più del sentire maschile perché la natura ci ha imposto questo schema di cose, e di certo non sarà un gruppetto di forumisti pro QM a cambiare le cose.

Come dissi già tempo fa, prese di posizioni eccessivamente estreme non portano da nessuna parte. Voler annullare il principio per cui alle donne piacciono gli uomini vincenti (che sia perché sono forti, o aggressivi, o intelligenti, o furbi... l'importante è che siano VINCENTI) è un estremismo contro natura. L'economia gira perché la competizione sociale, spronata dalla competizione sessuale, spinge gli individui a spendere, accumulare, conquistare, etc... E' normale per un uomo avere il desiderio (è un desiderio naturale...) di venire incontro al "sentire femminile", chi rinnega questo suo desiderio, che è anche un bisogno, rischia di tormentarsi inutilmente.
Se poi si vuole essere docili, stravaganti, strani... qualsiasi cosa che non piaccia al "sentire femminile comune", e che quindi non vi rende molto appetibili sul mercato, non dovete disperare... in fondo tutti trovano la propria strada. Ma non dimenticate che tutti, ogni tanto, sognano di avere la Ferrari in garage e il fisico da atleta per immaginarsi quante donne potrebbero cadere ai propri piedi. Questo desiderio vi rende in un certo senso schiavi, ma non ne possiamo fare a meno (in forma moderata soprattutto) e fa tutto parte della nostra natura di uomini prima e di maschi poi. Di certo, questo atteggiamento non vi rende meno sensibili alla QM.

Ammetto che essere pro QM e riuscire ad avere una vita sentimentale soddisfacente è un gioco di equilibri logorante e difficile da reggere in piedi. Diventa logorante quando capisci quanto sia difficile per te riuscire a trovare una donna con cui stare una giornata intera senza che questa ti faccia venire su un senso istintivo di rigetto ogni volta che si parla di rapporti, uomini e donne. Diventa difficile da reggere in piedi quando sei innamorato e la donna della tua vita, che hai amato per anni, ti mette al bivio "o matrimonio o ti mollo". In questi momenti guardi gli altri uomini e a volte pensi: "Cavolo, fossi più "stupido" non avrei così tanti problemi, se solo non notassi certe ingiustizie forse non me ne preoccuperei più di tanto".

E poi ci sono cose per cui vale la pena lottare, e altre per le quali non vale la pena lottare. Non ha senso combattere contro l'opinione altrui o addirittura il sentire femminile (con annesse ideologie femministe), ma vale la pena combattere per cambiare la propria situazione in piccolo. Noi forumisti ci lamentiamo molto di questo stato di cose. Lamentarsi non serve a molto, ma tanto è poco, se non nulla, quello che noi possiamo fare per far cambiare rotta al mondo in cui viviamo.
Se vuoi salvarti in questa jungla femminista, ci sono alcune regole che devi osservare. Puoi innamorarti, ma non devi mai perdere troppo la testa per una donna. Puoi avere figli, ma guai a chi si sposa. Puoi andare a convivere, ma occhio alle leggi in caso di separazione. Puoi fare sesso con la prima che te la da, ma assicurati di non andare con ragazze dalla denuncia "facile". Puoi avere una relazione, ma attento a non ritrovarti succube di chi ami. Puoi rimanere single a vita, ma attento a non stare male per questo... e soprattutto: Impara a lamentarti.

In fondo per salvarsi, almeno in senso relativo, basta evitare il peggio e cercare il meglio. Se il meglio non arriva, almeno saprete che avete evitato il peggio. Basta essere svegli ed evitare i problemi.

Un esempio? Inutile incaponirci. Sì al seguire il sentire femminile, ma solo quando questo ci fa comodo e non ci rende schiavi dell'altro sesso. Sì ad amare, ma mai legarsi mani e piedi a una donna.

In fondo la QM è tutto qui. Basta avere dei rapporti ma non rimetterci più di tanto.

E in fondo è lo stesso principio femminista: tutto fa brodo per la supremazia femminile.

Io dico: tutto fa brodo per la supremazia maschile. Quindi andiamo là fuori e facciamo di tutto per ottenere ciò che vogliamo senza dover scendere a grossi compromessi. La coerenza rigida dei nostri ideali teorici lasciamola a quelli che si vogliono complicare la vita.
« Ultima modifica: Dicembre 16, 2010, 03:31:52 am da Zoltan2 »
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

Offline ilmarmocchio

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Re: Il matrimonio rende gli uomini meno aggressivi
« Risposta #63 il: Dicembre 16, 2010, 12:20:43 pm »
Zoltan : Io dico: tutto fa brodo per la supremazia maschile. Quindi andiamo là fuori e facciamo di tutto per ottenere ciò che vogliamo senza dover scendere a grossi compromessi. La coerenza rigida dei nostri ideali teorici lasciamola a quelli che si vogliono complicare la vita.

Esattamente quello che penso. Quoto anche quanto dice Red.

@ Warlordmaniac :  forse ci siamo fraintesi.  Il fatto che docilita' e umilta' siano piu' difetti che doti, non lo rapporto affatto al sentire femminile, ma peoprio al sentire maschile : Ognuno di noi vorrebbe essere , potente, sano e intelligente. Questi sono principi scolpiti dall'evoluzione nel nostro DNA, e l'esperienza ce lo conferma sempre.
Naturalmente, nessun uomo e' immune dal sentire femminile, ma dovremmo capire che anche le donne non sono aliene dal sentire maschile. Quando io parlo di forza non mi riferisco al celodurismo da baraccone, anche se , intendiamoci, il fatto che al momento giusto " mi venga duro", non puo' che farmi piacere.
la coerenza assoluta non mi interessa. Non ho mai sbavato dietro una donna , non perche' io sono piu' furbo degli altri, ma perche' ho un pregio che ho sempre rifiutato, fino a pochi anni fa, di ammettere di avere : un po' di sano egoismo.
per forza io intendo la capacita' di esprimere e affermare i propri desideri, sapendo pero' anche farne a meno.
Quando qualche donna che si credeva chissa' che pffendeva un mio amico, non ho mai avuto problemi ad ammiccare a un suo culo un po' troppo voluminoso, o a una sua cellulite che non avevo mai visto. ma bastava a fare abbare la cresta.
Non e' isolandosi che si ottiene qualcosa, ma facendo la propria parte, a volte aanche ringhiando e mordendo.
pazienza : non si puo' fare una frittata senza rompere le uova.
Ho avuto l'accusa di "celodurismo" anche in un altro sito di Q.M. dove cercavo diu far capire come gli uomini di oggi siano carenti nella coscienza della propria maschilita', nella conoscenza dei segnali del corpo, ecc. Mi e' stato risposto appunto
che propugnavo il machismo, il celodurismo e via discorrendo con fini analici logiche e semantiche che non servono assolutamente a niente. E' inutile parlare e analizzare e poi non agire. Il rapporto con le donne e' inevitabile, ma lo e' anche per loro, pena depressione, anoressia , ansia ecc.
Sfruttiamo queste realta' , recuperiamo un po' di quella animalita' degli natichi cacciatori che sapevano cogliere il linguaggio del corpo e dell'ambiente, altro che infinite analisi per addivenire a palingenetiche soluzioni che sconfinano con i rarefatti spazi della follia.
Dobbiamo imparare a farci un po' piu' i cazzi nostri. qualche donna piangera' ? Poco male, e' una delleo loro attivita' preferite. Non  saremo coerenti ? Non siamo mica raggi laser.
la QM va portata avanti anche nell'azione quotidiana dimostrando che l'uomo ha la forza di fare quello che gli pare.
perche' se la forza non la ha, tutto e' inutile. Il debole non ha possibilita', se non quella di diventare forte.
Ma allora, non e' piu' debole

Online Massimo

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Re: Il matrimonio rende gli uomini meno aggressivi
« Risposta #64 il: Dicembre 16, 2010, 14:00:11 pm »
Quoto quello che dice il Marmocchio: si deve mettere in pratica quello che si
elabora qui, altrimenti l'autoconsapevolezza non ha senso. Qui carichiamo le
batterie e raccogliamo le munizioni e poi fuori spariamo. Io lo faccio sempre.
L'estate scorsa mi è capitato di fare un bel botto. Stavo discutendo con una
bella ragazza che pensava le avessi dato ragione su tutto. Quando si stava
accorgendo che non era affatto così, ha cominciato a provocarmi ma la sua
stizza è diventata rabbia quando ha contatato che alle sue provocazioni io
rispondevo sempre per le rime. Alla fine si è messa ad urlare ed è scappata
via tornando con un'altra ragazza apostrofandomi con la seguente frase:
"Tanto io e lei lo sappiamo che sei un imbecille!" Ho risposto serafico e felice:
"E allora? Non lo sai che zero più zero fa sempre zero?". Si sono dileguate.
In seguito un mio amico mi ha riferito il suo commento: "Gli avrei dato uno schiaffo
ma non l'ho fatto perchè sapevo me l'avrebbe restituito".
Auguro cordialmente a tutti avere voi le stesse esperienze e le stesse risposte

Offline ilmarmocchio

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Re: Il matrimonio rende gli uomini meno aggressivi
« Risposta #65 il: Dicembre 16, 2010, 14:25:31 pm »
@ massimo : la tipa non solo non ti ha dato uno schiaffo per timore di vederselo restituito con gli interesse, ma probabilmente, se non ci fosse stata l'amica e non si fosse saputo nulla, te la avrebbe anche data.
Strano, ma spesso e' cosi'

Online Massimo

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Re: Il matrimonio rende gli uomini meno aggressivi
« Risposta #66 il: Dicembre 16, 2010, 15:20:31 pm »
Ed è proprio così, caro amico Marmocchio, infatti sai cos'altro mi ha riferito aver
sentito da lei il mio amico? Parlando di me la tipa ha detto: "Sarebbe anche uno
interessante, se non fosse così arrogante!". Il che se non è un invito a figa......
poco ci manca. Tanto è un segreto di Pulcinella che alle donne siamo interessanti
PROPRIO PERCHE' arroganti e non SE NON FOSSIMO. Ma i maschi pentiti non lo
capiranno mai....e restano puntualmente a becco asciutto.

Offline Zoltan2

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Re: Il matrimonio rende gli uomini meno aggressivi
« Risposta #67 il: Dicembre 16, 2010, 15:24:14 pm »
Ecco, credo che negli ultimi post sia racchiuso il messaggio più importante che possa essere trasmesso in questo forum. Non si tratta di un messaggio di ipotetiche "nuove alleanze" o di un'irrealistica assoluta parità fra i sessi. Il messaggio che trapela da questo spazio è un consiglio per tutti noi, giovani o vecchi, maschi alfa o beta, belli o brutti, ricchi o poveri. Se vogliamo che i rapporti con le donne cambino e in meglio, a livello sociale, dobbiamo cambiare prima di tutto il nostro atteggiamento nei loro confronti nella nostra vita di tutti i giorni. Il regalo più grande che ognuno di noi possa fare al genere maschile è quello di comportarsi in maniera adeguata, tutelandosi, non piegandosi senza lottare al volere femminile. Basta poco. Ho dei forti dubbi che abbia senso mettersi a discutere con una femminista, comunque in certi contesti può essere per lo meno soddisfacente mettere in luce le carenze logiche di una accanita femminista.
Studiate il vostro nemico: cos'è che spaventa più di tutto le donne? Essere prese in giro, essere rifiutate, essere scartate, essere giudicate.

Cos'è che rende spavalde e arroganti le donne? La corte, la fila dietro casa, la consapevolezza di piacere sempre e comunque indipendentemente dall'atteggiamento.

Smettiamola di rincorrere la figa. Va bene rendersi appetibili, ma smettiamola di sbavare dietro ad ogni corpo femminile. Fate in modo che per qualche volta siano le donne a dover fare il primo passo, basta disinteressarsi ogni tanto di loro.
Piuttosto pensiamo a noi stessi, curiamoci, facciamo i nostri interessi, tuteliamoci, e quando una donna si mostra a noi... non dimentichiamoci di essere esigenti per quegli aspetti che valgono. Non solo la taglia di reggiseno quindi, ma anche e soprattutto la dolcezza, la disponibilità, e l'onesta intellettuale. Dobbiamo imparare ad essere furbi.
Grande sarà la soddisfazione di quell'uomo che, preferendo una pretendente meno attraente di un'altra, alla richiesta di spiegazioni dirà: Quell'altra è più carina certo, ma come persona non vale niente.
Spesso bellezza e arroganza vanno a braccetto. Invece, umiltà e onestà sono caratteristiche di chi non ha sempre avuto la fila dietro la porta di casa. Per questo io ho un detto, che è anche una regola di vita: A parte rarissime eccezioni, i bei culi e le belle tette possono andare bene al massimo per qualche notte.

Ci sono persone che dicono che a me andrebbe bene qualunque donna. Sapete perché? Perché quando una ragazza passa per strada, alla domanda "Ti piace?" Io al massimo rispondo con un neutrale "Sufficiente" o "Accettabile". Visto da fuori mi si potrebbe definire uno che si accontenta.
Ma quando mi chiedono spiegazioni, io dico che per me l'aspetto fisico, che per gli altri è importante, per me è solo una base. Quasi tutti gli uomini a cui faccio questo discorso non riescono a capire fino in fondo il mio ragionamento, dimostrando quanto tutti noi siamo ancora legati inevitabilmente a una meccanica e masochistica ricerca della figa BELLA (esteriormente) e non della figa BUONA (con la quale è un piacere vivere, parlare, fare sesso, discutere, etc...). Sì, l'80% delle ragazze potrebbero andarmi bene per una nottata ma niente più. Quando guardo una ragazza per strada, non cerco di classificarla in "figaggine" ma cerco di capire che genere di ragazza sia e che carattere abbia. Nel momento in cui devo ricercare una donna con la quale passare più di qualche ora, l'aspetto fisico diventa un contorno, ma quello che cerco è ben altro.
Cerco dolcezza, tenerezza, disponibilità, apertura mentale, simpatia... e soprattutto cerco una ragazza che non sia troppo impegnata a farmi notare la fila che ha sotto casa, ma che sappia rincorrermi a sua volta, che sappia amarmi davvero.
Mi è capitato varie volte di scartare delle ragazze carine solo perché pallose, o femministe, o chiuse mentalmente. Io sto alla larga da quella robaccia e quella robaccia, di solito, sta alla larga da me.

Se noi tutti uomini fossimo così, e non lo dico per vantarmi, forse le cose sarebbero un tantino diverse. Saper dire "no", saper dire "voglio" non dovrebbero essere prerogative del solo genere femminile.
E quando le donne vedranno che ci saranno alcuni uomini che anche pur potendosi permettere ragazze attraenti, preferiscono invece scegliere ragazze meno belle ma più genuine, sincere e simpatiche, allora forse anche le arroganti femministe si daranno una raddrizzata.

E da lì tutto il castello di carte cadrà.
  

La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

Online Massimo

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Re: Il matrimonio rende gli uomini meno aggressivi
« Risposta #68 il: Dicembre 16, 2010, 15:35:01 pm »
Grazie del complimento Zoltan. Sto collezionando riconoscimenti a quanto pare!
Continuando così mi conferirete una medaglia al valor maschile (perchè no?)

Offline Warlordmaniac

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Re: Il matrimonio rende gli uomini meno aggressivi
« Risposta #69 il: Dicembre 16, 2010, 17:03:58 pm »

@ Warlordmaniac :  forse ci siamo fraintesi.  Il fatto che docilita' e umilta' siano piu' difetti che doti, non lo rapporto affatto al sentire femminile, ma peoprio al sentire maschile : Ognuno di noi vorrebbe essere , potente, sano e intelligente. Questi sono principi scolpiti dall'evoluzione nel nostro DNA, e l'esperienza ce lo conferma sempre.
Infatti docilità e umiltà non sono sinonimi di mancanza di potenza, mancanza di salute e poca intelligenza.
Docilità e umiltà sono termini diversi; "docilità" è più negativo, è offensivo soprattutto nei confronti di un uomo, "umiltà" può essere un valore elevato come può essere sinonimo di poveraccio.
Ma il punto è un altro. Il punto è che si fa confusione tra giudicare un comportamento e giudicare un termine, poiché il comportamento usualmente si descrive con un termine. Ma se il comportamento è giudicato negativamente si utilizzerà un termine (ad esempio "docile"), se lo stesso comportamento è giudicato positivamente verrà descritto con un altro termine (rimanendo nel nostro esempio, "giudizioso", "diplomatico", "maturo"...)

Naturalmente, nessun uomo e' immune dal sentire femminile, ma dovremmo capire che anche le donne non sono aliene dal sentire maschile. Quando io parlo di forza non mi riferisco al celodurismo da baraccone, anche se , intendiamoci, il fatto che al momento giusto " mi venga duro", non puo' che farmi piacere.
la coerenza assoluta non mi interessa. Non ho mai sbavato dietro una donna , non perche' io sono piu' furbo degli altri, ma perche' ho un pregio che ho sempre rifiutato, fino a pochi anni fa, di ammettere di avere : un po' di sano egoismo.
per forza io intendo la capacita' di esprimere e affermare i propri desideri, sapendo pero' anche farne a meno.
Quando qualche donna che si credeva chissa' che pffendeva un mio amico, non ho mai avuto problemi ad ammiccare a un suo culo un po' troppo voluminoso, o a una sua cellulite che non avevo mai visto. ma bastava a fare abbare la cresta.
Non e' isolandosi che si ottiene qualcosa, ma facendo la propria parte, a volte aanche ringhiando e mordendo.
Il messaggio che passa è che comportandosi in un certo modo hai feedback più soddisfacenti. E' un discorso inflazionato; io non sto predicando la passività, sto solo dicendo che gli uomini non sono tutti uguali, ci sono anche quelli che per loro natura tendono a comportarsi diversamente da come stai predicando. E non sto parlando di maschiopentitismo. Ad esempio tu dici che non è isolandosi che si ottiene qualcosa, ma se uno tende ad isolarsi, come fa?
Neanch'io credo di aver mai sbavato per una donna, ma non ho ricevuto mai risposte soddisfacenti. E tu che hai ottenuto dicendo che era cellulitica? Ha abbassato la cresta, OK, ma poi si è abbassata anche qualcos'altro?

pazienza : non si puo' fare una frittata senza rompere le uova.
Ho avuto l'accusa di "celodurismo" anche in un altro sito di Q.M. dove cercavo diu far capire come gli uomini di oggi siano carenti nella coscienza della propria maschilita', nella conoscenza dei segnali del corpo, ecc. Mi e' stato risposto appunto
che propugnavo il machismo, il celodurismo e via discorrendo con fini analici logiche e semantiche che non servono assolutamente a niente. E' inutile parlare e analizzare e poi non agire.

Ma qui nessuno sta predicando di non agire. E agire non significa solo sfanculare e far abbassare le creste.

Il rapporto con le donne e' inevitabile, ma lo e' anche per loro, pena depressione, anoressia , ansia ecc.
Sta tranquillo, che se non me le cago, se ne fanno una ragione. Se le non le caga nessuno allora è un altro discorso.

Sfruttiamo queste realta' , recuperiamo un po' di quella animalita' degli antichi cacciatori che sapevano cogliere il linguaggio del corpo e dell'ambiente, altro che infinite analisi per addivenire a palingenetiche soluzioni che sconfinano con i rarefatti spazi della follia.
Credo che la tua sia stanchezza nel discutere. Siccome mi avverti troppo astratto reagisci in questo modo. "Meno discorsi sui grandi sistemi, veniamo al sodo, ai fatti".
Invece io credo che l'animalità sia fin troppa, in un contesto evoluto, ma allo stesso tempo istintivo. C'è l'esaltazione dell'animale ed ell'istintività, ovunque. Il cervello, il ragionamento e in genere tutti i valori introversi sono visti come feccia. (Se gli esseri umani sono neotenici, gli introversi sono neotenici tra i neotenici.)

Dobbiamo imparare a farci un po' piu' i cazzi nostri. qualche donna piangera' ? Poco male, e' una delleo loro attivita' preferite. Non  saremo coerenti ? Non siamo mica raggi laser.
la QM va portata avanti anche nell'azione quotidiana dimostrando che l'uomo ha la forza di fare quello che gli pare.
perche' se la forza non la ha, tutto e' inutile. Il debole non ha possibilita', se non quella di diventare forte.
Ma allora, non e' piu' debole
Qui sei tu molto astratto.
Non credo nella forza e nella debolezza, credo nella diversità di carattere degli uomini e nella diversità di risposte che suscitano.
Se mi stai chiedendo semplicemente di sfanculare le donne, potrei anche farlo, ma non cambierebbe nulla per diversi motivi. Innanzitutto sono già il misogino del paese, forse anche omosessuale, sicuramente maschilista e incazzato con le donne; inoltre non ho neanche grosse occasioni di sfancularle, dato che non mi parlano volentieri e anche se lo facessi non trarrei piacere come quando rispondo in maniera ragionata, scientifica e per loro astrusa.

Se mi stai chiedendo di saper dire di no alle donne, innamorarsi, sì ma un po' meno di loro, allora devi stare proprio tranquillo che hai sbagliato destinatario, dato che le donne da parecchio non mi attraggono più a livello emotivo e sento un forte distacco emozionale e diffidenza nei loro confronti.

Offline Warlordmaniac

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Re: Il matrimonio rende gli uomini meno aggressivi
« Risposta #70 il: Dicembre 16, 2010, 17:58:15 pm »
Capisco cosa vuoi dire. Noi uomini non dovremmo lasciarci influenzare così tanto dal sentire femminile, lasciarci subdolamente ossessionare da "ciò che alla figa piace" e "ciò che invece alla figa non piace" ma concentrarci soltanto su di noi cercando di disincentivare questa "corsa in contro al volere della figa".
Sarebbe bello se improvvisamente tutti gli uomini diventassero iper-esigenti e si accordassero fra loro per ribaltare l'equilibrio che sta alla base dei rapporti per renderlo, finalmente, favorevole al polo maschile.

Sì. :wub:

Se ciò accadesse, non gli uomini, ma le donne dovrebbero azzuffarsi fra loro per un po' di sesso. Sarebbe un trionfo del genere maschile sul genere femminile. Se fosse così, non esisterebbe probabilmente una QM.

Non esisterebbe una QM, ma non sarebbe imho una sconfitta del genere femminile.

Purtroppo però il tuo è destinato a rimanere solo un sogno. Il mondo fino ad adesso si è mosso proprio grazie a questa "corsa per la figa", e nulla può cambiare questo status quo. Il sentire femminile varrà sempre più del sentire maschile perché la natura ci ha imposto questo schema di cose, e di certo non sarà un gruppetto di forumisti pro QM a cambiare le cose.

Ho sempre saputo che la pretesa femminile sarà più sentita di quella maschile, ma io mille volte ho pronunciato questa frase : "eccessiva differenza di considerazione tra gusti sessuali femminili e gusti sessuali maschili, a favore dei primi". I più anziani del forum ormai la sapranno a memoria. "Eccessiva" o "esagerata", significa che ci sarà e c'è stata sempre, ma che però adesso è troppa. E il fatto che sia troppa è il motivo per cui noi siamo qui.


Come dissi già tempo fa, prese di posizioni eccessivamente estreme non portano da nessuna parte. Voler annullare il principio per cui alle donne piacciono gli uomini vincenti (che sia perché sono forti, o aggressivi, o intelligenti, o furbi... l'importante è che siano VINCENTI) è un estremismo contro natura.


Conta anche la cultura, non solo la natura. Certo, tra un vincente e un perdente, la donna preferisce il vincente, ma "vincente" non è un modo di definire la personalità di un uomo. L'uomo ha diverse caratteristiche insieme ad esempio in quest'epoca chi è al potere è anche uno che è sceso a compromessi, è uno che ha saputo vendersi, quindi per forza di cose estroverso, è uno che come facilmente ti ha, facilmente avrà anche altre.


Se le donne, ce ne lamentiamo continuamente, stanno perdendo l'uso del cervello, delegando il pensiero alle parti int.. sì domani, basse, non significa che il cervello potranno riusarlo un po' di più in futuro.

L'economia gira perché la competizione sociale, spronata dalla competizione sessuale, spinge gli individui a spendere, accumulare, conquistare, etc...

Mica deve girare per forza in questo modo l'economia. La rivoluzione industriale è dell'800. Intanto lo vediamo tutti quanto siamo messi male.




E' normale per un uomo avere il desiderio (è un desiderio naturale...) di venire incontro al "sentire femminile", chi rinnega questo suo desiderio, che è anche un bisogno, rischia di tormentarsi inutilmente.
Se poi si vuole essere docili, stravaganti, strani... qualsiasi cosa che non piaccia al "sentire femminile comune", e che quindi non vi rende molto appetibili sul mercato, non dovete disperare... in fondo tutti trovano la propria strada. Ma non dimenticate che tutti, ogni tanto, sognano di avere la Ferrari in garage e il fisico da atleta per immaginarsi quante donne potrebbero cadere ai propri piedi. Questo desiderio vi rende in un certo senso schiavi, ma non ne possiamo fare a meno (in forma moderata soprattutto) e fa tutto parte della nostra natura di uomini prima e di maschi poi. Di certo, questo atteggiamento non vi rende meno sensibili alla QM.
Aggiungerei che questo desiderio fa dei danni a noi e al prossimo. E guarda caso non lo fa al proprietario delle Jaguar e delle Mercedes.

Ammetto che essere pro QM e riuscire ad avere una vita sentimentale soddisfacente è un gioco di equilibri logorante e difficile da reggere in piedi. Diventa logorante quando capisci quanto sia difficile per te riuscire a trovare una donna con cui stare una giornata intera senza che questa ti faccia venire su un senso istintivo di rigetto ogni volta che si parla di rapporti, uomini e donne. Diventa difficile da reggere in piedi quando sei innamorato e la donna della tua vita, che hai amato per anni, ti mette al bivio "o matrimonio o ti mollo". In questi momenti guardi gli altri uomini e a volte pensi: "Cavolo, fossi più "stupido" non avrei così tanti problemi, se solo non notassi certe ingiustizie forse non me ne preoccuperei più di tanto".


Sì. Più che stupido, basterebbe essere fortemente estroverso.

E poi ci sono cose per cui vale la pena lottare, e altre per le quali non vale la pena lottare. Non ha senso combattere contro l'opinione altrui o addirittura il sentire femminile (con annesse ideologie femministe), ma vale la pena combattere per cambiare la propria situazione in piccolo. Noi forumisti ci lamentiamo molto di questo stato di cose. Lamentarsi non serve a molto, ma tanto è poco, se non nulla, quello che noi possiamo fare per far cambiare rotta al mondo in cui viviamo.
Se vuoi salvarti in questa jungla femminista, ci sono alcune regole che devi osservare. Puoi innamorarti, ma non devi mai perdere troppo la testa per una donna. Puoi avere figli, ma guai a chi si sposa. Puoi andare a convivere, ma occhio alle leggi in caso di separazione. Puoi fare sesso con la prima che te la da, ma assicurati di non andare con ragazze dalla denuncia "facile". Puoi avere una relazione, ma attento a non ritrovarti succube di chi ami. Puoi rimanere single a vita, ma attento a non stare male per questo... e soprattutto: Impara a lamentarti.
Premesso che faccio fatica a capire che dovrei imparare a lamentarmi, ma lamentarsi non serve a nulla, come hai scritto sopra, sto avendo un flame in un altro forum proprio per il fatto una ragazza è andata a pubblicizzare il forum degli introversi e gli autoctoni le hanno risposto che non bisogna lamentarsi, bisogna reagire e stronzate varie.
Dopo questa parentesi, ti cito il mio autore preferito, Luigi Anepeta, dal libro Timido, Docile, Ardente:

<<Il motivo principale per cui gli introversi trovano difficoltà a adattarsi al mondo reale è il riferimento costante, che sottende la loro esperienza, ad un mondo ideale nel quale i comportamenti umani siano governati da valori elevati quali la pari dignità, la giustizia, il rispetto reciproco, la solidarietà e la tendenza ad astenersi da comportamenti socialmente nocivi. Gli introversi, insomma, sembrano depositari del "sogno" di un universo umano qualitativamente superiore a quello reale, storico: un universo di ET, vale a dire di esseri intelligenti, riflessivi (...). Tale sogno persiste, in profondità, anche quando la vita, con le ferite che arreca, li porta a chiudersi, ad isolarsi (...).
Si può banalmente cogliere in questo "sogno" un tratto d'ingenuo infantilismo. Finché la natura insisterà a produrre soggetti introversi, sarà lecito pensre che il mondo al quale essi fanno riferimento non sia una chimera
.>> :clapping:


In fondo per salvarsi, almeno in senso relativo, basta evitare il peggio e cercare il meglio. Se il meglio non arriva, almeno saprete che avete evitato il peggio. Basta essere svegli ed evitare i problemi.

Un esempio? Inutile incaponirci. Sì al seguire il sentire femminile, ma solo quando questo ci fa comodo e non ci rende schiavi dell'altro sesso. Sì ad amare, ma mai legarsi mani e piedi a una donna.

Credo chiunque, persino un maschiopentito, approverebbe le tue parole.
Il punto è capire l'unità di misura delle tue parole. La partita si gioca sul campo di gara, là fuori. Discutere qui su quanto bisogna essere svegli senza essere psicotici, o quanto dosare amore e distacco (sempre se si possa fare, qui tirerei fuori un altro capitolo, ma per ora non posso), credo che non sia possibile.


In fondo la QM è tutto qui. Basta avere dei rapporti ma non rimetterci più di tanto.

E in fondo è lo stesso principio femminista: tutto fa brodo per la supremazia femminile.

Io dico: tutto fa brodo per la supremazia maschile. Quindi andiamo là fuori e facciamo di tutto per ottenere ciò che vogliamo senza dover scendere a grossi compromessi. La coerenza rigida dei nostri ideali teorici lasciamola a quelli che si vogliono complicare la vita.
Qui non sono d'accordo.
Ho sempre detto che l'antifemminismo non è speculare al femminismo. Ho voluto vedere nell'antifemminismo valori superiori a quelli dell'opportunismo. Non parteciperei a questo forum se avessi capito che la Questione Maschile è solo il parteggiare per una parte in conflitto. Se sono uomo, non significa che devo tirare l'acqua per il mulino dei simili. Io ho bisogno di valori per essere motivato.

Offline ilmarmocchio

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Re: Il matrimonio rende gli uomini meno aggressivi
« Risposta #71 il: Dicembre 16, 2010, 21:25:43 pm »
@ warlordmaniac : quando ho scritto di eccessiva astrazione, non mi riferivo a te, ma in generale, anche al di fuori del nostro sito. Riguardo al dire a una che e' cellulitica, se lei e' stata aggressiva, ho la soddisfazione di azzerarla. vale anche questo e tral'altro, spesso ha l'effetto collaterale di renderti piu' interessante. Strano, ma vero. la donna inrealta' vuol essere dominata, e' nella sua natura, tant'e' che le donne "intraprendenti" in realta' sono solo isteriche e ansiose. Non e' nella loro natura.
Per finire, natura e cultura : certo che c'e' anche la cultura, ma lo strato piu' rpofondo e' quello naturale, i cui tempi di evoluzioni si misurana in decine di migliaia ( a dir poco) di anni . Ed e' quello che dice l'ultima parola, inutile illudersi su altre possibilita'